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Il sito di questa Rivista e le Edizioni prendono nome dall’isola dell’Egeo nella quale il Beato Apostolo Giovanni scrisse il Libro dell’Apocalisse, isola anche nota come «il luogo dell’ultima rivelazione»
«ALTIUS CÆTERIS DEI PATEFECIT ARCANA»
(in modo più alto degli altri, Giovanni ha trasmesso alla Chiesa, gli arcani misteri di Dio)
La lunetta usata come copertina della nostra home-page è un affresco del Correggio del XVI sec. conservato nella Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma
Creatrice e curatrice del sito di questa rivista:
MANUELA LUZZARDI
Tutta la colpa a loro due e niente a El Papa ? Beh, ma la presidenza dell’Accademia per la Vita, chi gliela ha data ?
Mi chiedo e le chiedo ma questi monsignori che ricoprono ruoli così importanti, sono assistiti dallo Spirito Santo o parlano così come viene come un qualsiasi politico intento magari a pubblicizzare il loro ultimo libro ?
Caro Giancarlo,
l’assistenza dello Spirito Santo ce l’ha chi conserva la fede, non chi la perde.
Caro Padre Ariel,
certamente San Giovanni Paolo II e Papa Benedetto hanno sbagliato a dare fiducia a Mons. Paglia che come dice lei stesso aveva dietro Sant’Egidio e mi verrebbe da dire chissà chi altri, ma all’Accademia Pontificia ce lo ha posto e lo mantiene Papa Francesco e non ha mai dato segno di voler correggere l’operato di Mons. Paglia e dell’Accademia che egli ha popolato di collaboratori che come lui evidentemente considerano sorpassato il Cattolicesimo di sempre, perché io non credo più che Mons. Paglia, come i vari Ravasi, Galantino & C. siano semplicemente “deboli”, “fragili” “impressionabili” davanti alle sirene dei media, credo che siano abortisti, eutanasici e lbgtq come quasi tutti i vescovi tedeschi, austriaci, olandesi e belgi. E non sembra che al Papa importi tutto questo, anzi ha detto esplicitamente che lui non è preoccupato per un eventuale scisma, il problema è questo!
Siamo sinceri, per il Papa attuale è evidente che centrali per lui nel suo pontificato sono migranti e ambiente, il resto viene dopo, infatti ha messaggiato con Casarini e ha offerto una torta al regista lbgtq non con i due poveri preti insultati perché hanno osato criticare l’aborto o quei poveri “omofobi” – due o tre politici – giornalisti che hanno osato criticare il ddl Zan.
Padre Ariel lei tempo fa affermò mi pare che la crisi della Chiesa è irreversibile e che neanche Gesù può frenare la deriva perché sarebbe una violazione del libero arbitrio e che siamo alla vigilia del Giudizio Universale, ho frainteso o conferma ciò?
La ringrazio già per la risposta
Quando Francesco ha detto di non temere l’eventualità di uno scisma, non si riferiva ai vescovi tedeschi o belgi, ma ai cosiddetti tradizionalisti, categoria che ormai trascende il significato originario per includere tutti quelli che non sono mai diventati papolatri. Tutto il suo operato da pontefice sembra avere questa unica finalità, propiziare lo scisma dei “tradizionalisti” affinché tutti i suoi critici nella Chiesa se ne vadano da soli senza bisogno di scomuniche.
In realtà, lo scisma nella Chiesa c’è da almeno un secolo. Dapprima, come un fiume carsico, è rimasto sotterraneo fino al Concilio, uscendo poi allo scoperto nel post- Concilio, fino a riuscire nell’impresa più acrobatica e spettacolare, quella di eleggere un papa scismatico. Noi “tradizionalisti” non dobbiamo fare proprio nulla, hanno fatto tutto loro.