«Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate», per questo forniamo la biografia ufficiale di Padre Ariel S. Levi di Gualdo
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Caro padre Ariel,
nel tuo curriculum con documenti corredati che nessuno può smentire né smentire che sei veramente un prete, hai indicato persino l’ospedale dove sei nato il 19/8/’63 e nella cui cappella fosti battezzato 5 giorni dopo la nascita.
Fai attenzione! Nel 1964 quell’ospedale fu chiuso e cambiò destinazione d’uso. Aspettati il commento dell’immancabile deficiente compulsivo che ti accuserà di aver mentito per avere dichiarato che sei nato in un ospedale che non esiste più.
Aspettati anche che qualcuno affermi che non sei stato neppure battezzato, perché oltre a non esistere più l’ospedale non esiste più nemmeno la cappella dove tu hai dichiarato di essere stato battezzato.
Grazie per l’apostolato che svolgi, ti voglio bene.
Un confratello sacerdote cappuccino della Toscana
Padre Ariel non ha bisogno di pubblicare un breve curriculum perché i suoi libri e articoli non parlano, ma cantano a quattro voci! Se ha pubblicato questo breve curriculum con allegato certificato di ordinazione, Celebret e altri documenti, è evidente che è dovuto al fatto che su internet diversi soggetti inqualificabili e sempre rigorosamente anonimi sono giunti a mettere in dubbio prima la sua esistenza, poi ad affermare che non è un prete, poi non potendo negare che esiste e che è un prete ad affermare che “è solo un cane sciolto” ecc … ecc …
Dover giungere a questo non è certo un fallimento di padre Ariel, ma di una società nella quale l’uomo che si vanta moderno ed evoluto non sa usare la logica, il raziocinio, quello che mons. Antonio Livi chiamava filosofia del “senso comune” , ma soprattutto non sa comunicare, solo offendere e distruggere chiunque osa non pensarla come lui.
Anni tristi ci attendono, anni tristi …
In una situazione ecclesiale terrificante, una voce chiara, netta, limpida come quella di P. Ariel probabilmente dà fastidio a molti.
Ha anticipato di 10 anni tutto quello che oggi si sta vivendo (vedi il processo di questi giorni sui presunti abusi a sfondo omosessuale presso il preseminario Pio X, dentro casa del Papa).
Che Dio lo conservi.
In un mondo d’ignoranti, la cultura, la diciplina, la rettitudine ed onestà intellettuale e morale, la coerenza di un Ministro in ferma fede e dalla lingua tagliente come spada a difesa di Verità Suprema, ed anche di semplice umano buonsenso … sì, l’intelligenza urtica.
C’è poco da fare, le malebolge si rivoltano a chi “osa” portar loro un po’ di Lume. E lasciamoli lì nella loro non santa, ma sulfurea ignoranza.
Grazie a voi ed a Padre Ariel.
Purtroppo il popolino vuole la fedina dei santoni e dei miracolini, dei rosari compulsivi, dei “messaggi” da chissà dove. Non vogliono studiare, solo sprofondare sul divano.
La leggerò con molto piacere e grande attenzione; non perché io abbia bisogno di “chiarifiche”, sull’integrità professionale di un vero “Leone di Giuda” che mi ha convinto sin dalle prime letture.
Poveracci piuttosto quei “deviati” o disinformati, sempre assetati di informazioni di seconda mano, non capaci di accostarsi alla “Sorgente” per bere “acqua pulita”.
Vai padre Ariel che sei fortissimo!
P.S.
Seguire Cristo e vivere senza persecuzioni, di quale genere esse sempre siano,
non è possibile! Ma…
” … beati voi quando dicendo il falso, parleranno male di voi perché siete miei discepoli, che grande è la vostra ricompensa nel Regno dei cieli!”
( Ho riportato qui con mie parole un passo del vangelo, che non ricordo alla lettera, spero di non aver fatto sbagli gravi).
VAI ISOLA DI PATMOS, QUESTO È IL TUO TEMPO!!