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Il sito di questa Rivista e le Edizioni prendono nome dall’isola dell’Egeo nella quale il Beato Apostolo Giovanni scrisse il Libro dell’Apocalisse, isola anche nota come «il luogo dell’ultima rivelazione»
«ALTIUS CÆTERIS DEI PATEFECIT ARCANA»
(in modo più alto degli altri, Giovanni ha trasmesso alla Chiesa, gli arcani misteri di Dio)
La lunetta usata come copertina della nostra home-page è un affresco del Correggio del XVI sec. conservato nella Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma
Creatrice e curatrice del sito di questa rivista:
MANUELA LUZZARDI
So di essere o.t. mi piacerebbe che in quest’isola si parlasse della partecipazione si Junior Kelly a San Remo con quei testi satanici un vero apostolo del male veramente siamo arrivati alla fine, come si possono mandare certi messaggi da una TV di stato a cui dobbiamo pagare pure il canone
Poveri i nostri figli
Veramente abbiamo bisogno di nuove crociate
Gentilissimi Padri aiutateci
Chiedo il piacere di aver il link della puntata di “Dritto e Rovescio”.
Grazie tante
https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/drittoerovescio/puntata-del-16-gennaio_F310146301000201
Caro padre Ariel,
anch’io ho visto 1 solo minuto della trasmissione là dove le veniva chiesto se preferisce i preti sposati o quelli pedofili e mi sono detto: ma possibile che padre Ariel non sappia che non bisogna discutere con gli stupidi? Mi chiedo se trasmissioni del genere servano alla causa della verità o non lascino piuttosto il tempo che trovano soprattutto ora che sinedrio e sommo sacerdote stanno dalla potentissima parte del mondo di cui conosciamo bene il principe.
Voi padri in un certo senso siete dei privilegiati perché vivete a Patmos, un’isola. Rimanete là con la vostra fiaccola accesa, collocatela come già state facendo in un luogo dove chi la vuol vedere la veda, custoditela al sicuro, metterla su una barca per portarla al mondo in questi tempi di tempesta rischiate di spegnerla in un naufragio. Bisogna essere realisti, una corazzata non si affonda con un colpo di pistola ma prima o poi la ruggine consuma anche le corazzate salvo che non affondino prima per qualche evento insperato.
Ho visto la puntata di Dritto e Rovescio in cui era presente padre Ariel. Sono rimasto alquanto deluso perché si è lasciato trascinare in una sterile polemica in merito al matrimonio dei sacerdoti e al mantenimento di una eventuale famiglia.
Ho apprezzato in modo Maggiore l’intervento di Mario Adinolfi che ha cercato di riportare la discussione nei suoi principi evidenziando come il sacerdozio sia un rapporto esclusivo con Cristo e la grazia che da tale rapporto scaturisce.
Vergognoso e inaccettabile dottrinalmente l’intervento dell’altro sacerdote presente favorevole al matrimonio dei preti e alla comunione ai divorziati risposati. Non commentabile l’intervento di Cruciani.
Cari Padri,
premetto che non ho visto la puntata per cui non posso esprimermi pienamente. Ho però visto un video di 1 minuto in cui un sacerdote chiedeva a Padre Ariel la seguente domanda: ” preferisce i preti pedofili o i preti sposati? ” .
Ho provato disgusto nel vedere Padre Ariel dover rispondere ad una domanda così priva di senso per di più arricchita di un calore meridionale più consono ad una lite da osteria che ad un tema così delicato che tocca la carne del nostro clero.
Al momento, non esiste alcuna correlazione scientifica tra pedofilia e celibato, se questo parroco disponesse di prove incontrovertibili basate su dati misurabili e certi potrebbe rivelarli in modo da poterceli far leggere e commentare. Fino a quel momento sarò costretto a disprezzare la sua impostura in quanto, ad oggi, ha soltanto coperto di ridicolo se stesso e tutta la Chiesa italiana.
Mi dispiace per quel sacerdote, ma è un asservito funzionale al principe della menzogna: i dati reali dei casi di pedofilia stanno infatti a testimoniare che, se nei laici la stragrande maggioranza dei pedofili hanno famiglia, nei chierici, invece, la stragrande maggioranza dei casi di pedofilia sono legati all’omosessualità… di che cosa va dunque blaterando quel sacerdote con la lingua biforcuta?
Complimenti a Padre Ariel, si vede che si sta abituando al format e anche le risposte mi sono sembrate particolarmente puntuali e ho apprezzato molto il rifiuto di rispondere a quella falsa equivalenza presentata dal suo confratello sui preti sposati e i pedofili. Purtroppo al solito sembra che il problema più grosso siano quelli che vogliono restare dentro la Chiesa, vogliono dirsi cattolici, ma per sentirsi a loro agio vogliono farne la copia carbone del mondo non ecclesiastico. Comunque sogno un giorno di vederlo “uno contro uno” con Cruciani, credo che sarebbe una discussione interessante, o almeno una volta senza Adinolfi che senza giudicare in nessun modo la sua persona in queste occasioni fa solo un casino retorico considerevole.