Il Romano Pontefice è contro la Chiesa e i suoi Santi Predecessori che secondo il mantra dei Neocatecumenali «ci hanno approvati … ci hanno approvati!»

—  Attualità ecclesiale —

IL ROMANO PONTEFICE È CONTRO LA CHIESA E I SUOI SANTI PREDECESSORI CHE SECONDO IL MANTRA DEI NEOCATECUMENALI «CI HANNO APPROVATI … CI HANNO APPROVATI!».

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Per comprendere la pericolosità di questa setta bisogna conoscere un pennuto e il suo modo di agire, il cuculo, appartenente a dei pennuti indicati come “parassiti”. Questa specie di uccelli non provvede a nutrire i propri piccoli, che non costruiscono il loro nido e che preferiscono deporre le uova di nascosto dentro i nidi di altri volatili. Se gli altri volatili riconoscono l’uovo estraneo deposto nel loro nido e lo eliminano, possono andare incontro a quelle che tra gli umani sono note come “gravi ritorsioni”.

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Sul Cammino Neocatecumenale, fondato dal bohemien Kiko Argüello supportato da quel concentrato di arroganza e crassa ignoranza della defunta Carmen Hernandez, coadiuvati da Padre Mario Pezzi che con rara impudicizia ha umiliato la sacralità del sacerdozio riducendosi a fare da valletto servente a due laici praticoni della dottrina fai-da-te e con comprovate lacune sul Catechismo della Chiesa Cattolica, mi sono formato da tempo un giudizio critico basato su fatti e atti, ma soprattutto sulle pericolose omissioni dei Sommi Pontefici e delle Autorità Ecclesiastiche, che agendo nel corso degli anni con accondiscendenza e debolezza hanno permesso lo sviluppo delle metastasi di questo cancro all’interno della Chiesa di Cristo.

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Dopo accurate ricerche ho dato alle stampe nel 2019 un saggio critico su questo movimento para-cattolico: La setta neocatecumenale. Prima di me, critiche severe sul piano dottrinale ed ecclesiologico furono mosse da due presbiteri romani: nel 1983 dal Venerabile Servo di Dio Pier Carlo Landucci e nel 1991 dal teologo passionista Enrico Zoffoli. Questo secondo fu vittima della stizza di quell’osso secco rivestito di velluto del Cardinale Camillo Ruini, perché grazie a lui, poi al suo successore Agostino Vallini, i neocatecumenali hanno riempito di loro adepti laici e sacerdoti il palazzo del Vicariato di Roma. Questi i risultati: oggi, delle 332 parrocchie della Diocesi di Roma, i neocatecumenali ne hanno in mano 91. I pochi parroci veramente romani che sopravvivono tra quello che viene chiamato clero romano — composto per la maggioranza da transfughi polacchi, africani, indiani, latinoamericani e via dicendo — subisce in silenzio e spirito omissivo le prepotenze dei neocatecumenali, salvo ritrovarsi in caso contrario col monsignorotto di turno piazzato nella cancelleria, o altri affini piazzati nei vari uffici diocesani, che con la voce mielosa e l’occhio velenoso, da dietro la loro barba in perfetto taglio Kiko Arguello rivolgono un predicozzo a doppio senso sull’umiltà. Ovviamente nessuno di questi preti kiki ha mai invitato all’umiltà quel concentrato di sfacciataggine di Carmen Hernandez, che durante un incontro ufficiale nel cortile di San Damaso in Vaticano interruppe e corresse il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II mentre parlava. I prelati presenti commentarono che neppure Napoleone Bonaparte, che pure fece catturare e tradurre prigioniero il Sommo Pontefice Pio VII, osò mai nulla del genere. E questo valga per i vari monsignorotti del Vicariato che sorridenti dietro la loro barbetta kika, a chiunque risulti ostile alla setta neocatecumenale fanno il predicozzo su … l’umiltà (!?). Il tutto equivale però a un killer della Camorra che invita a non uccidere o a un militante della lobby LGBT che invita alla castità. Dopodiché segue tutto il resto in atti d’imperio e ingiustizie arbitrarie verso chiunque abbia osato dissentire. Per questo a Roma nessuno osa fiatare contro la setta neocatecumenale, specie in questo momento storico di eroici preti difensori della fede e della sana dottrina cattolica.

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Per comprendere la pericolosità di questa setta bisogna conoscere un pennuto e il suo modo di agire, il cuculo, appartenente a degli uccelli indicati come “parassiti” [cfr. alla mia citata opera pag. 135 e seguenti]. Questa specie di uccelli non provvede a nutrire i propri piccoli né costruiscono il loro nido, preferiscono deporre le uova di nascosto dentro i nidi di altri volatili. Se gli altri volatili riconoscono l’uovo estraneo deposto nel loro nido e lo eliminano, possono andare incontro a quelle che tra gli umani sono note come “gravi ritorsioni”. Spiegano infatti i ricercatori: il cuculo, oltre a essere un parassita è pure quello che nella specie umana è indicato come “mafioso”, un vero e proprio camorrista. Se torna dove ha lasciato le uova e non le ritrova si vendica devastando il nido altrui in cui le aveva deposte, distruggendo la sua intera covata. A quel punto l’altro uccello, comprendendo che se tocca all’interno del proprio nido le uova deposte dal cuculo subirà la devastazione della sua intera covata, comincerà ad accettare le sue uova. Situazione che darà col tempo vita a un nuovo genere di equilibrio: da una parte aumenteranno i parassiti e dall’altra gli uccelli che accettano in modo incondizionato le uova estranee, sapendo che in caso contrario andrebbero incontro a gravi punizioni. È così che gli uccelli parassiti distruggono l’habitat naturale degli altri uccelli, deponendo i maggiori numeri di uova possibile nei loro nidi. I neocatecumenali adottano la tecnica del cuculo, riuscendo quasi sempre nell’impresa che si prefiggono, dall’invasione delle parrocchie di Roma al piazzamento di loro laici e fedeli monsignorotti serventi nel Vicariato.

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La mia lunga disamina si conclude con queste parole: «Vorrei essere chiamato domani stesso presso la Congregazione per la dottrina della fede e sentirmi spiegare che sono in errore sul piano teologico ed ecclesiologico. Sarei l’uomo e il prete più felice di questo mondo. Dio solo sa, in certe analisi e nei giudizi che ne derivano, quanto vorrei essere in errore. L’apice estremo della mia gioia non sarebbe costituito dal sentirmi dire che ho ragione, ma che ho sbagliato e che sono in torto».

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Nessuno mi ha convocato per chiedermi conto d’alcunché, né per le mie severe critiche rivolte a Giovanni Paolo II, al quale è imputabile storicamente la responsabilità di avere permesso ai movimenti laicali di spadroneggiare dentro la Chiesa, o peggio di crearsi delle vere e proprie chiese dentro la Chiesa, il tutto è avvenuto dopo che il terreno fu preparato e predisposto in tal senso da Paolo VI.

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Dalla sua pubblicazione, il mio libro La setta neocatecumenale ha avuto buoni riscontri e diffusione in Italia e nei Paesi di lingua spagnola. Per adesso ho ricevuto in risposta solo valanghe d’insulti dai pretoriani della setta, mentre diverse figure deformate e deformanti del sacerdozio cattolico fabbricate nei Seminari Redemptoris Mater seguitano tutt’oggi a rispondere ai settaristi che domandano lumi su questo mio lavoro costruito con rigore scientifico su prove e documenti: «Non prestate ascolto a quel prete, è un odiatore, bisogna pregare per la sua conversione! Noi abbiamo le carte. Sì, abbiamo le carte e siamo approvati … approvati! Chi è contro di noi e i nostri Iniziatori è contro la Chiesa e i Sommi Pontefici che ci hanno approvato … approvato!».

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In una nota introduttiva aggiunta nella seconda ristampa uscita nel febbraio 2021, lanciai un altro quesito, forse destinato a rimanere anch’esso senza risposta: quali generosi compensi sono stati profusi al Cardinale Stanisław Dziwisz, all’epoca segretario particolare del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, per avere introdotto Kiko Argüello e Carmen Hernández in Vaticano con una frequenza e una familiarità mai concessa in ventisei anni di pontificato a tutti gli altri fondatori e fondatrici dei vari movimenti laicali? O forse a qualcuno risulta che Chiara Lubich o Luigi Giussani avessero libero accesso a Giovanni Paolo II ogni volta che lo desideravano, o che cenassero di frequente con lui, con Carmen che poi si vantava in tutti i circoli neocatecumenali di essere l’unica donna alla quale era concesso fumare sigarette davanti al Sommo Pontefice?

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Quando dinanzi ai Neocatecumenali e a tutto il loro stato maggiore il Pontefice regnante Francesco I esordì affermando:

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«[…] confermo la vostra chiamata, sostengo la vostra missione e benedico il vostro carisma. Lo faccio non perché lui (Ndr. Indica con la mano Kiko Argüello) mi ha pagato, no! Lo faccio perché voglio farlo» [6 marzo 2015, testo del discorso ufficiale frammento video].

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Era forse in vena di scherzi, o piuttosto ha lanciato un messaggio preciso e severo, sapendo di che cosa sono capaci i Neocatecumenali e in che modo si sono comprati sacerdoti, vescovi, cardinali e intere diocesi finite poi totalmente devastate nel corso dei loro cinque decenni di pirateria selvaggia? Resto in attesa di risposta. In assenza della quale mi sentirò legittimato ad applicare il principio giuridico del silenzio assenso, tipico di chi non ha niente da ribattere dinanzi alla verità e alla palese evidenza dei fatti.

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Trattando con decisa severità il Cammino Neocatecumenale e a seguire altri Movimenti laicali, ho difettato nell’analisi? A quanto pare no, perché l’11 giugno 2021, il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita Le associazioni di fedeli che disciplina l’esercizio del governo nelle associazioni internazionali di fedeli, private e pubbliche e negli altri enti con personalità giuridica soggetti alla vigilanza diretta del medesimo Dicastero, pare proprio avere tenuto conto, dalla prima all’ultima, di tutte le problematicità da me espresse e racchiuse in questo libro. Con un apposito Decreto che invito a leggere, il competente dicastero cerca di chiudere le stalle ― temo inutilmente ― dopo che i buoi sono fuggici e corrono oggi allo stato brado producendo i danni del cinghiale del bosco che devasta la vigna del Signore. Il tutto grazie ai Santi Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II, la indubbia santità dei quali non li ha però esentati dal commettere errori di valutazione ed errori pastorali, a volte anche gravi. Con buona pace dei settaristi neocatecumenali, convinti che, con le canonizzazioni di Paolo VI e Giovanni Paolo II che «ci hanno approvati … ci hanno approvati!», non è stato semplicemente canonizzato il loro confuso Cammino, perché a loro assurdo pensare il loro confuso Cammino sarebbe stato infatti davvero dogmatizzato.

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Il Sommo Pontefice Francesco I, attraverso questo Decreto, dice però il contrario, o meglio: alla prova dei fatti dice esattamente quello che due anni fa ho scritto io. Adesso, i neocatecumenali, intendono urlare a lui il loro penoso mantra: «Chi è contro di noi è contro la Chiesa che ci ha approvati attraverso due Sommi Pontefici che oggi sono Santi»?

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Prego, lo urlino, il loro mantra, all’uomo Jorge Mario Bergoglio, noto per sorridere dinanzi alle telecamere e sulla pubblica piazza, ma al tempo stesso capace a spezzare la schiena degli avversari ribelli a suon di bastonate dentro le chiuse stanze. Si accomodino, si accomodino …

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dall’Isola di Patmos, 15 giugno 2021

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Il Neocatecumenale modello è un manipolatore talmente privo di senso critico e spirito recettivo che da un discorso come questo pronunciato del Sommo Pontefice Francesco, che è tutta quanta una rampogna dall’inizio alla fine, isola e coglie solo sei parole: «[…] riconoscente per i vostri buoni frutti», tutte le strigliate contenute in questo discorso non esistono, non sono in alcun modo percepite e recepite, da gente che, come diceva Giovannino Guareschi: «Hanno gettato il cervello all’ammasso».

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33 commenti
  1. daouda
    daouda dice:

    Caro padre Ariel, come sà infondo anche io spesso sono stato accusatore verso lei e dei i suoi collaboratori ma almeno non ho mai avuto tornaconti o gruppi referenti da difendere, al massimo, solipsisticamente, sono stato complice del demone della superbia che mi seduceva , adducendo comunque almeno uno stralcio di motivazione al riguardo.

    Quel che mi spinge a scrivere è che , se nei seguaci kikolatri ciò è sempre infondo stato presente, ormai anche fra paratradizionalisti o progressisti esaltati lo stile è questo.
    Faziosità a non finire con fanatismo annesso.

    Ora non è che voglia rimangiarmi i giudizi su alcune vostre modalità od idee proposte e per questo scrivo che mi pare di esser stato proprio per questo un cervo che dice cornuto al bue nei vostri confronti a maggior ragione perché i miei pensamenti profondi sono ignoti ed inesposti.

    Detto ciò rimango sempre più allibito…rimane sconcertante come non si possa più ribadire la realtà delle cose prima ancora che la verità stessa.

    Vabbè. Buona giornata

  2. nnn
    nnn dice:

    Mi fa piacere che Ariel ne sappia più di sei papi……….
    si lo so ora attaccherai con il tormentone il Papa vi ha corretto………………
    ARIEL??? NON TI SI CAGA NESSUUUUUUUUUUUUUUUUNOOOOOOOOOOOOOO

    • Anna
      Anna dice:

      Poche parole vuote di saggezza e sapienza che esprimono appieno il VELENO nel quale, stia attento, potrebbe marcire. Si “sgoli” finché ne avrà la forza iniqua ma stia sereno, e faccia piuttosto ricorso al granello di intelligenza che dimora in Lei per convincersi che p. Ariel è corazzato di ben “altra” energia e che fortunatamente QUALCUNO SE LO FILA

      • Ndjs
        Ndjs dice:

        Certo! Se lo filano i cervelli malati che seguono le trasmissioni dove gli piace tanto farsi vedere in gonnella

        • Padre Ariel
          Padre Ariel dice:

          … e lei non si è mai chiesto perché la porto lunga sino ai talloni (da qui il nome talare, che deriva dal latino talus tallone)?
          Soprattutto, si è sei mai chiesto che cosa ci tengo sotto, alla talare?
          E’ una questione metafisica molto complessa, non so se ci arriva, lei che non va oltre alla canzone kika ritmata tra chitarre e bonghi «… ha annegato cavaaaaaallo e cavaliereeeee».
          Attento piuttosto che il castigo di Dio non anneghi lei, perché dei Suoi sacerdoti è gelosissimo da sempre.

        • Anna
          Anna dice:

          Impavido Nfjs (squallido il Suo nome ma probabilmente sussisteranno serie ragioni perché in molti amiate comunicare come conigli…), è paurosamente avvilente constatare come il Ben del Suo intelletto La porti ad esprimersi solo su “una gonnella”, anziché indurLa oltre, dove si snoda il merito degli interventi energici, schietti e CORAGGIOSI di p. Ariel… ….. … in quelle trasmissioni predilette da “cervelli malati”…….. . Mi chiedo però come mai Lei perda il Suo tempo a visitare certi siti televisivi per dementi, anziché godere la gradevolezza di trasmissioni per “cervelli perfettamente sani”; le reti abbondano!

        • Anna
          Anna dice:

          Impavido (si fa per dire ) Nfjs (squallido il suo nome… ma probabilmente sussisteranno serie ragioni perché in molti amiate comunicare come conigli…), è paurosamente avvilente constatare come il Ben del suo intelletto la porti ad esprimersi solo su “una gonnella”, anziché indurla oltre, dove si snoda il merito degli interventi energici, schietti e CORAGGIOSI di p. Ariel, sempre tanto atteso in quelle trasmissioni che definisce “predilette da cervelli malati” . Mi chiedo però come mai lei perda il suo tempo a visitare certi siti televisivi per “dementi” (secondo la sua sgradevole opinione), di cui critico semmai la selvaggia ed incontrollata sovrapposizione dei commenti, anziché godere la gradevolezza di trasmissioni fatte a misura per lei e per quei “cervelli perfettamente sani” di cui le reti abbondano!

  3. Themistocles Kazantzis
    Themistocles Kazantzis dice:

    Detto , attribuito a Zosima di Palestina, padre del deserto del 6° secolo .
    ” Se uno accoglie in sé il ricordo di chi lo ha afflitto o maltrattato o contristato o danneggiato, deve ricordarsi di lui come di un medico inviato da Cristo e deve ritenerlo come benefattore. Il fatto stesso che tu ti senta afflitto da queste cose è segno di un’anima malata: se infatti tu non fossi malato, non soffriresti. E devi rallegrarti di tuo fratello , perché grazie a lui conosci la tua malattia; devi pregare per lui e accogliere quanto ti viene da lui come una medicina che il Signore ti ha mandato perché ti guarisca. Ma se tu ti indigni contro di lui, è come in realtà dicessi a Gesù: Non voglio accettare le tue medicine, preferisco imputridire nelle mie ferite

  4. l'apostata
    l'apostata dice:

    Da bravi maestri della menzogna i neocat strilleranno: “Grazie santità per queste sue disposizioni, obbediremo subito. Viva il Papa!” e poi faranno come gli pare.
    Niente più cariche a vita?
    Benissimo. Vuol dire che tutti i capi e caporioni diventeranno emeriti: “se lo ha fatto un Papa figurati se non possiamo farlo noi”.
    Dopodiché nomineranno un po’ di mezze figure che nominalmente dovranno sostituirli ma che in realtà conteranno come il due di coppe a briscola.
    Al presunto Paolo e vero neocat insultante chiedo solo una cosa: perché c’è bisogno della menzogna per difendere il cammino?

  5. Gianluca Rastelli
    Gianluca Rastelli dice:

    Caro Padre Ariel, conosco il Cammino neocatecumenale da vicino e per un breve periodo, tanti anni fa quando ero ragazzino, li ho frequentati. C’è qualcosa di buono nella loro esperienza che attira molte anime alla ricerca di verità anche se poi sono molto più pesanti e oscuri gli aspetti negativi che lei ed altri teologi avete messo in evidenza. Ciò che mi ha sempre respinto della loro esperienza è l’atteggiamento grave assunto dai suoi adepti più convinti (per fortuna non tutti), molti dei quali cambiano il volto in maschera. Stesse parole, stessa mimica, stesso accento. Oltre a parassitare le parrocchie, parassitano anche i cuori. Adesione acritica al canone estetico, architettonico e musicale dettato da Kiko, unito al disprezzo di chiese antiche dove è fiorita la fede, sfigurate da rimaneggiamenti e distese di moquette. Un vecchio parroco, dalle mie parti, dopo tanti anni che li ha fatti dilagare in parrocchia, un giorno ha deciso di buttarli fuori e ci è riuscito. Quando ha visto che i locali in cui voleva svolgere attività utili per la parrocchia erano inaccessibili a causa del loro dominio, ha aperto gli occhi. Basterebbe che i parroci riprendessero ad annunciare veramente il Vangelo e a curare la liturgia per farli evaporare.

  6. Paolo
    Paolo dice:

    ….confermo la vostra chiamata, sostengo la vostra missione e benedico il vostro carisma…..
    Perchè questo Ariel dovrebbe aggiungere anche una sola virgola alle parole del Santo Padre?

    Se non sei in linea con il Papa, perchè ti definisci ancora cristiano e cattolico?
    Non è che per caso la SETTA sei tu caro Ariel?

    Non ti chiedere perchè nessuno ti ha convocato ..perchè non è che basti apparire in sottana in TV o scopiazzare qualche testo di teologia per mettersi sopra il Papa…lo sapevi?
    Se non sei in linea con il Papa, vai per la tua strada ma non fare più il CIARLATANO in tv asserendo che sei cattolico……perchè sei un TRUFFATORE e dai un’immagine della Chiesa veramente vomitevole!

    Per favore VATTENE DA DON MINUTELLA…QUELLO È IL TUO POSTO!!!

    Nella CHIESA o obbedisci o TE NE VAI…capito????

    • Padre Ariel
      Padre Ariel dice:

      E prima e dopo questa frase, il Sommo Pontefice, che cosa vi ha detto? Per lei, di 14 minuti di discorso nel quale il Santo Padre Francesco vi ha fatto pelo e contropelo, esiste solo la frase «confermo la vostra chiamata, sostengo la vostra missione e benedico il vostro carisma»?
      E tutto il resto? Vi ha intimato a non fare circoli chiusi, a non invadere con le vostre convinzioni le altre culture, a cercare nelle comunità parrocchiali la collaborazione e l’unità e non la divisione, vi ha detto che è meglio rinunciare a certe proprie abitudini e modi di fare pur di non creare fratture, vi ha richiamati a essere docili verso i vescovi e i parroci, ecc …
      Ma per lei questi 14 minuti di rampogne non esisto, perché esiste solo la frase: «confermo la vostra chiamata, sostengo la vostra missione e benedico il vostro carisma».

      I peggiori e più sanguinari regimi dittatoriali del passato e del presente sono esistiti, hanno proliferato ed esistono grazie a persone lavate di cervello come lei e private della rudimentale capacità di ragione e senso critico.

      Poi, un neocatecumenale che mi intima “obbedienza”, appartenendo egli a un movimento che sulla disubbidienza alle disposizioni liturgiche e dottrinali della Santa Sede ci ha proliferato per mezzo secolo, equivale alla tenutaria di un bordello che esce il mattino a passeggio e lancia accuse di mancanza di verginità alla brave ragazze della città che incontra per strada.

      • Andrea
        Andrea dice:

        Non so caro padre. Che sia una “setta”, e si comportano come tali, è evidente a chi abbia un minimo di buon senso. Non tutti per carità. Non metto in dubbio che nel cammino ci siano anche persone in buona fede ed equilibrate, anche conosciute personalmente. È indubbio che sia andato a loro vantaggio il fatto che, in un clima di denatalità diffusa e di attacchi alla famiglia, gli aderenti a tale movimento non hanno avuto paura a “figliare” (mi si perdoni il termine) mentre le altre famiglie cattoliche si limitavano ad avere uno, quando andava bene due figli, usando in maniera assolutamente normale i contraccettivi artificiali. Questo è stato il loro punto di forza, che li ha fatti ben volere da Giovanni Paolo II, che vide in loro i “difensori” della famiglia e della natalità in crisi un po’ ovunque.

        • Giovanni
          Giovanni dice:

          Rispondo ad Andrea.

          E già caro Andrea credo che la tua disamina sia azzeccata. Chissà, forse capitano tutte a me ma le persone del “Cammino” (chissà poi dove vanno?) che conosco io, hanno fatto tanti figli si, però con il risultato che quasi sempre nessuno di questi figli ha approcciato alla sfera Spirituale e di nessun tipo, hanno invece approcciato (e con ottimi risultati) esclusivamente alla sfera terrena, alla realtà distorta che ci circonda nell’immanente, a quella proposta e inculcata dai principali media, a quel modo di vivere così come ci viene suggerito, sappiamo di vivere bombardati dai cattivi esempi…

          Per quel che mi riguarda, in questo senso il “Cammino Neocatecumenale” ha fatto ben poco, anzi, sarebbe stato forse meglio per una coppia avere un solo figlio da educare, perché sarebbe stato più facile per loro farlo bene avendo meno problemi sulle spalle, meno preoccupazioni, sarebbe migliorato anche il loro rapporto di coppia, anche per quanto riguarda la sfera sessuale. E quindi io se potessi chiederei al Papa Giovanni Paolo II, se questi qui davvero andavano premiati, tanto anche facendo un solo figlio, non è che ci saremmo estinti ? ???

        • Padre Ariel
          Padre Ariel dice:

          Mia madre da giovane lavorava lungo la via Casilina, poi ha fatto un sacco di soldi e si è aperta una casa in una villa sull’Appia Antica che tutt’oggi gestisce alla tenera età di 81 anni.
          E la tua, dove lavora?

        • Alessandra
          Alessandra dice:

          quanti anni di cammino ti ci sono voluti per articolare questa profonda considerazione?
          Evidentemente i primi caldi ti hanno fatto male, vedi di darti una calmata.

          • Ndjshs
            Ndjshs dice:

            ALE-CT la [CENSURATO] piú famosa di sicilia!!!
            Vedo che gli odiatori sono sempre gli stessi capitanati da “ariel il ciarlatano “.
            Grazie di esistere ragazzi….siete un po’ pochini ma vi amo ugualmente!!!
            PS ariel……quando parli sembri fiorello alla radio….sei un mito!!!!

            _____________

            Nota di Padre Ariel
            Sugli insulti rivolti a me, non ci sono problemi, fate pure, ma non intendiamo pubblicare insulti rivolti ad altre persone da soggetti sempre e di rigore anonimi

      • Anna
        Anna dice:

        Lodevole padre Ariel con la quale ci si sente serenamente in linea. È una considerazione personale naturalmente, da me che tanto poco conosco di questo cammino.

        In una, due occasioni, mi sono occasionalmente trovata in Chiesa nel bel mezzo di “colorite comunicazioni gestuali”, animate da chiassosi strumenti e disarmonie. In seguito, ho avuto l’infelice curiosità di visionare un sito che proponeva delle conferenze dei due “illuminati” fondatori del cammino. Non mi soffermo su una scena comica di lei che toglieva maldestramente il microfono a lui, e viceversa, senza che i reciproci repentini interventi apportassero nulla di più valido alla tanto banale catechesi.

        Non voglio nemmeno svilire il gesto nervoso che spingeva kiko a stringere nervosamente fronte e viso tra le due mani, il che trasferiva non poca inquietudine. Non posso invece esimermi dall’esprimere la profonda delusione per non aver colto messaggi di amorevolezza ed umiltà, tali da essere paragonare a quelli che giornalmente ci giungono da Papa Francesco; né ho riascoltato parole cariche di speranza e di gioia comparabili a quelle “di vita” lasciateci dalla mite, e grandiosa al tempo stesso, Chiara Lubich che ho avuto la fortuna di conoscere. Trovo squallidi, ripugnanti ed irrispettosi certi commenti “rigurgitati” per difendere convinzioni di fede e DIVINE MISSIONI che, con ben altra mitezza e dolcezza verbale, sono espresse da Cristo nel Vangelo.

        • Anna
          Anna dice:

          Importante!!!
          Il primo capoverso manca del soggetto “Analisi” (lodevole), inavvertitamente omessa nella conferma del mio commento. Tengo precisarlo in quanto proprio la Sua corretta disamina, padre Ariel, senza false notizie, ha sollecitato la mia considerazione. Scusi e grazie.

      • ss
        ss dice:

        Sono un neocatecumenale NELLA Chiesa che intima ad un ciarlatano FUORI la chiesa di andare a farsi fottere….nulla di strano

        • Alessandra
          Alessandra dice:

          Nulla di strano che anni e anni di cammino non abbiano prodotto altro che gente volgare e miserabile. I commenti in questo articolo ne sono l’esempio lampante.

        • Anna
          Anna dice:

          Rispondo a “ss” (le due consonanti, associate, rivelano già un degno prifilo) :

          Ho ben compreso il commento nel quale Lei si autounclude nella mia CHIESA ? La stessa CHIESA di quel CRISTO che non ha proferito volgarità simili ai suoi carnefici, neppure straziato sulla Croce? Voglio esprimermi con la parte più buona di me ed affermare che, se mai “il più mite Kiko” leggesse le Sue trivialita’, peraltro rivolte ad un sacerdote, La estrometterebbe dal “dritto cammino” . Si mostri invece degno della vomitevole Sua nota e LA PORTI A CONOSCENZA di Papa Francesco (potrebbe utilizzare uno dei tanti contatti social ); sarebbe un’azione ammirevole, responsabile ed esemplare, per dimostrare che del mansueto cammino Lei sa mostrare la spiritualità peggiore. Un’azione che La “qualificherebbe” , comunque, dopo aver lanciato in anonimato un sasso e ritirata la mano.

  7. Antonello
    Antonello dice:

    Sui neocat concordo con Lei. Dispiacerebbe peró che dietro ai frutti marci di questi invasati, ci rimettesse tutto il mondo del laicato.

    • Fabrizio Giudici
      Fabrizio Giudici dice:

      Vero. Ma “laicato” ≠ “movimentismo”. Personalmente auspico un “ritorno” al mondo delle parrocchie, senza “realtà parallele” all’interno della Chiesa. Questo non vale solo per i neocat. I movimenti mi sembrano il trionfo della superbia.

    • Paola
      Paola dice:

      Scusi? Mi elenca i frutti buoni del vostro albero?? Ho una certa difficoltà a trovarli…

  8. Andrea
    Andrea dice:

    Credo anche io che il decreto del Sommo Pontefice, se verrà applicato con la doverosa energia, possa essere una misura assai salutare. È forse tempo di fare dei robusti distinguo nella vasta foresta dei movimenti ecclesiali, in cui c’è il buono e il meno buono. Del resto anche gli Umiliati per fare un esempio storico, a un certo punto deviarono dalla strada maestra e si dovettero adottare misure radicali.
    Confesso, dopo le pagine al vetriolo sui NC, che sarei curioso di leggere delle sue analisi anche su altri soggetti della galassia movimentista.

  9. Giovanni
    Giovanni dice:

    Caro Padre Ariel sono proprio felice che lei abbia scritto questo articolo. Il libro l’ho letto, il suo libro lo comprai a Ottobre 2020 Ottimo. ? Sono felice che lei abbia scritto questo articolo perché Domenica ho incontrato dei miei parenti catechisti neocatecumeni i quali si sentono così importanti però poi non conoscono mai, non sanno mai nulla di ciò che accade nella Chiesa, ogni volta che li metto al corrente, che li informo di qualcosa dicono che non lo sapevano, che loro non seguono…
    Insomma tutto questo a me fa capire come se loro fossero diventati autonomi, dei circoli chiusi. Mah… Infatti nemmeno di questa decisione di Papa Francesco sapevano.? Gli ho detto che il Papa ha deciso per lo stop ai mandati illimitati per coloro che governano le associazioni internazionali di fedeli riconosciute o erette dalla Sede Apostolica ( e che quindi anche Kiko Argüello, del quale loro hanno comprato anche tanti quadri, deve fare le valigie) e soggette alla vigilanza diretta del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Esterefatti!!! Boh… Grazie per l’articolo don e auspico di vederla domani sera in TV. ???

    • Mau Mau
      Mau Mau dice:

      sig Giovanni, come sa don Di gualdo le disposizioni della Santa Sede NON VALGONO per i fondatori delle aggressioni laicali che POSSONO essere prorogati a vita come intendimento del Papa dopo le dimissioni presentate da Kiko dopo la morte di Carmen ( e prima ancora di queste disposizioni) e rifiutate dal Papa.

      Saluti a don Di Gualdo che il Signore lo benedica.

      • Padre Ariel
        Padre Ariel dice:

        Qualora non fosse informato le illumino che nei circoli neocarecumenali circola ed è diffusa questa notizia:

        «Questo decreto a noi non ci tocca perché Kiko non è un fondatore, ma un iniziatore di una realtà che viene direttamente dal cielo, cosa che il Papa sa benissimo. Tramite la Madonna Dio ha scelto Kiko e nessun uomo può andare contro la volontà di Dio. Kiko non ha fondato nulla! Noi non siamo un movimento! Non non siamo una cosa a parte!»

        C’è un cartone animato che sintetizza questa voce fatta subito circolare nelle vostre salette dai magacatechisti:

        https://youtu.be/OJxE7irtoMU

      • Libera
        Libera dice:

        Sig. Mau Mau, le faccio presente che lei, forse in preda a lapsus freudiano, ha scritto “fondatori” delle “AGGRESSIONI laicali” invece che, come probabilmente voleva dire, “aggregazioni laicali”.
        Ecco vede, inconsapevolmente ha condensato uno dei punti più dolenti del Cammino: le “aggressioni” (cioè comportamenti deliberatamente contrari allo spirito cristiano), operate da “laici” (cioé persone che, almeno fino ad oggi, non hanno alcun ministero per poter pontificare sui propri pari).
        Le suggerisco l’idea che, anche qualora l’Argϋello non venisse sostituito, esiste la carità cristiana verso persone ormai al volgere del cammin di nostra vita, dalle quali ci si aspetta che sia la natura ad operare la rimozione in tempi accettabili.
        Non per augurare nulla a nessuno, ma solo per valutare l’oggettività dei fatti.

    • Jej
      Jej dice:

      Ariel: tenere i preti lontano dai soldi….ps….non dimenticare di fare la donazione…
      HA HA HAAA
      BUFFONE

      • Padre Ariel
        Padre Ariel dice:

        … il buffone non ha mai imposto il pagamento della decima a nessuno, quello lo hanno fatto gli iniziatori del vostro Cammino Neocatecumenale. E più alta era la decima versata, meno peccati cercavano e vedevano i megacatechisti nel corso degli scrutini, o delle cosiddette “confessioni pubbliche”.
        E che Dio la assista!

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