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Il sito di questa Rivista e le Edizioni prendono nome dall’isola dell’Egeo nella quale il Beato Apostolo Giovanni scrisse il Libro dell’Apocalisse, isola anche nota come «il luogo dell’ultima rivelazione»
«ALTIUS CÆTERIS DEI PATEFECIT ARCANA»
(in modo più alto degli altri, Giovanni ha trasmesso alla Chiesa, gli arcani misteri di Dio)
La lunetta usata come copertina della nostra home-page è un affresco del Correggio del XVI sec. conservato nella Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma
Creatrice e curatrice del sito di questa rivista:
MANUELA LUZZARDI
Non è poi tanto dolce, il Paese delle Meraviglie con una Regina di Cuori tagliatrice di teste. Mussolini non era “l’uomo della Provvidenza”, ma “la Provvidenza Ci ha fatto incontrare un uomo…” eccetera eccetera.
La Provvidenza ci fa sempre incontrare gli altri; anche il Papa (pro-tempore) ce lo ha fatto incontrare la Provvidenza. Perché ? E’ un suo mistero, e non chiederemo al signor Spadaro (padre no, perlomeno mio no) di spiegarcelo.
Nella sua allocuzione «Vogliamo anzitutto” del 13 febbraio 1929, papa Pio XI dice testualmente: “E forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza Ci ha fatto incontrare”.
Se l’italiano ha un senso, affermare che un tizio è “l’uomo che la Provvidenza Ci ha fatto incontrare” ha un significato diverso dall’affermare che quel tizio è “l’uomo della Provvidenza”.
Cari Padri, mi ero ripromesso di non intervenire per un pezzo: lo scopo dovrebbe essere infatti sempre e comunque contributivo, mai personalmente gratificante. Ripeto, capisco molto bene la Vostra delicata posizione, ben diversa da quella di un laico. Molto simile tuttavia a quella del militare, che viceversa conosco bene, vincolata al giuramento di obbedienza ma che non gli inibisce l’uso del cervello e del buonsenso. La tesi che “il Santo Padre” fa così perchè male consigliato non è sostenibile, meglio sarebbe allora tacere. Il Santo Padre si circonda dei suoi, gli altri li defenestra con un calcio in c… , e con gli scarponi, da par suo (tutta la stima, considerazione e rispetto al Cardinale Mueller, per il prima e il dopo).
Cordialmente
Licio Zuliani
Che poi, quando mai la Santa Sede – come dice Spadaro – “non si schiera”? Per esempio: durante la campagna elettorale Papa Francesco disse chiaro e tondo che Trump “non era cristiano”, per via del progetto di estendere il muro al confine con il Messico. Non disse un parola su Killary Clinton, sostenitrice dell’industria degli aborti; e il terzo incomodo, Bernie Sanders, fu addirittura ricevuto in Vaticano. Questo sarebbe “non schierarsi”?
no, no ,,, questo significa schierarsi … e dalla parte giusta!
Caro Giuseppe,
ogni tanto, purtroppo, ci capita di non pubblicare suoi commenti, non perché contengano critiche o dissensi che noi accettiamo e dobbiamo accettare e pubblicare, ma perché contengono semplicemente dei palesi errori dottrinari, espressi tra l’altro con una pseudo ironia che non avendo nulla di realmente tale risulta spesso insultante nei riguardi di due teologi che svolgono con serietà il loro lavoro apostolico. Ma soprattutto noi non possiamo diffondere i suoi errori, vista la natura di questa nostra rivista specialistica on-line.
Alla questione del Padre Antonio Spadaro S.J, il Padre Giovanni Cavalcoli, O.P ha risposto con rigore teologico. Ciò detto, le sue battute da “uscita dallo stadio”, sono inopportune, in questo come in numerosi altri casi.
Da tempo desideravamo rivolgerle una domanda, alla quale lei non è ad alcun titolo tenuto a rispondere, ed è la seguente: lei, è un fedele cattolico, oppure appartiene a qualche altra confessione religiosa del variegato pianeta del protestantesimo ? Perché se così fosse, allora potremmo aprire una rubrica di dialogo ecumenico ed inter-religioso.
Leggo solo ora la vostra risposta….
In questo caso davo ragione a voi; quando Papa Francesco dichiara che Trump non è cristiano perché erige muri, o quando in piena campagna elettorale riceve Sanders, o anche – sempre in campagna elettorale – non dice una sola parola a proposito della Clinton, esprime (con le sue parole, ma anche con il suo silenzio) un giudizio politico, e quindi – certo – si schiera; e se chi si schiera, deve aspettarsi elogi o critiche… Io dicevo solo che per me (ripeto: per me) si è schierato dalla parte giusta, mentre per il vostro interlocutore (sul cui intervento mi esprimevo) si era schierato dalla parte sbagliata…
Quanto alla vostra curiosità circa la mia appartenenza religiosa, preciso che non sono cattolico, ma nemmeno appartengo a qualche gruppuscolo della galassia protestante… anche se, in un certo senso, anch’io ho una fede: la mia fede – se per brevità così posso esprimermi – è un po’ quella del dott. Rieux, anche se – come lui – ammiro la fede del Padre Paneloux
A proposito dell’articolo di Spadaro, ciò che mi colpisce di più è che un gesuita dimentichi completamente tutta l’opera a favore della consacrazione al Sacro Cuore di Gesù delle nazioni, con tanto di atti formali pronunciati da re e presidenti e erezione di monumenti, che ebbe modo di svolgersi nei decenni tra Ottocento e Novecento e che venne attivamente caldeggiata proprio dai gesuiti (non solo da loro, peraltro, e con l’appoggio dei papi) sulla scia delle rivelazioni di Paray Le Monial.
Non capisco come un gesuita possa ignorare o buttare al macero tutto questo e affermare che lo schema cristiano sia solo escatologico, mentre allo stesso tempo i gesuiti di oggi caldeggiano a ogni pié sospinto tutte quelle attività volte a “cambiare il mondo” da un punto di vista puramente materiale (pacifismo, favore verso l’immigrazione incontrollata e illimitata ecc.) e dimenticano del tutto l’aspetto ultraterreno.
Forse sarebbe il caso di evidenziare queste aporie.