Il naufragato “Polo Mariano” di Verona. È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che Alessandro Minutella dica la verità

IL NAUFRAGATO POLO MARIANO DI VERONA. È PIÙ FACILE CHE UN CAMMELLO PASSI PER LA CRUNA DI UN AGO CHE ALESSANDRO MINUTELLA DICA LA VERITÀ  

Le nostre sono domande nello stretto merito, basate sui fatti e sulle somme di danaro offerte e transitate su precisi conti correnti. Attendiamo risposta da parte del Sig. Minutella, non interpretazioni o manipolazioni della realtà come in altri numerosi casi ha fatto. Sappiamo che ciò gli riesce particolarmente difficile e faticoso, ma per una volta speriamo provi a dire le cose come realmente sono andate, ossia: che per una volta provi a dire la verità.

— Attualità ecclesiale —

Autore
Redazione de L’Isola di Patmos

 

 

 

 

 

 

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Cari Padri,

laudetur Jesus Christus!

Desideriamo ringraziarVi per la disponibilità e per lo spazio che avete accettato di riservarci nella Vostra rivista L’Isola di Patmos.

Siamo una coppia veneta che abita sulle colline veronesi, sposati da 27 anni. Abbiamo ricevuto la grande grazia della ri-conversione recandoci nel marzo 2011 in un centro europeo di spiritualità mariana. Da allora il nostro unico desiderio è stato quello di consacrare la nostra vita e il nostro matrimonio a Gesù e a Maria. Desiderio che andato sempre più rafforzandosi e consolidandosi, anche se in seguito cademmo, in totale buona fede, nelle spirali del “Piccolo Resto” del presbitero scomunicato e dimesso dallo stato clericale Alessandro Minutella.

La mattina del 23 febbraio il Sig. Minutella, nella diretta della rubrica Santi e Caffè sul canale Radio Domina Nostra, al minuto 07:10 si è lanciato in una dichiarazione menzognera, a cui riguardo vorremmo dare la nostra versione dei fatti affinché le anime che seguono questo personaggio inizino seriamente a considerare quale infausta e funesta via stanno percorrendo. Questo è quanto il Sig. Minutella ha dichiarato:

«[…] vorrei dire una cosa che non ho mai detta per una questione di pudore, chiamiamola così, di rispetto delle situazioni. Ad ogni modo, siccome mi è stato chiesto da più parti che fine ha fatto il Polo Mariano. Il Polo Mariano non è strutturalmente legato a un luogo, per cui, se si è spostato dai Colli Veronesi a Trebaseleghe (Padova) non cambia nulla. Ci sono stati dei problemi gestionali, in ragione anche della mia prolungata assenza che non mi sono piaciuti. E fino a prova contraria sono io che devo prendere le decisioni. Ci ho pregato, ci ho riflettuto e ho capito che non era più possibile proseguire da quelle parti li. Ma così, serenamente, avevo dato delle indicazioni che non sono state evidentemente rispettate, poi ognuno dica quel che vuole, abbiamo la coscienza personale e questo era quanto, l’opera prosegue altrove […]» [vedere video QUI].  

Questa dichiarazione basata totalmente sulla alterazione e la manipolazione ci obbliga a porre in evidenza alcuni dati di fatto, spiegando perché abbiamo deciso di dare pubblica testimonianza, mossi da quella carità che come cardine principale ha la salvezza delle anime, ovvero di tutte quelle persone che è necessario conoscano il vero svolgersi dei fatti per trarre poi le proprie conclusioni. Scelta, questa nostra, conseguente a un periodo privato di ampio confronto con una delle persone interessate nella vicenda, secondo il dettame evangelico della correzione fraterna «Se il tuo fratello commette una colpa, va e ammoniscilo fra te e lui solo» (Mt 18,15).

Passiamo adesso ai fatti: la nostra conoscenza del sacerdote palermitano Alessandro Minutella risale al Giugno 2018, inizialmente tramite il social network Facebook. Dopo tre mesi decidemmo di andarlo a conoscere di persona in Sicilia presso il Centro di spiritualità mariana “Piccola Nazaret” da lui fondato a Carini. In quell’occasione fummo invitati a cena e rimanemmo con loro per un po’ di giorni. Impossibile negare e rinnegare i sentimenti di stima e di simpatia che ci mossero nel conoscere questa realtà, infatti decidemmo sempre di più col passare del tempo di collaborare all’opera e alla “missione” di questo sacerdote. Successivamente, poiché si iniziava a cercare uno spazio disponibile per fondare un altro centro di spiritualità nel Nord Italia, precisamente nella zona di Verona, essendo noi della zona ci siamo messi a disposizione per aiutare nella ricerca di un luogo idoneo. Dopo varie ricerche proponemmo al Minutella un luogo in collina con casale di oltre 400mq e terreni adiacenti per oltre 35.000 mq, dov’era nato un nostro parente.

Di ritorno da un suo tour in Spagna, il Minutella venne a visitare il posto e ne rimase entusiasta, tanto da voler subito chiamare “Polo Mariano” e fondare quel giorno stesso un’Associazione che decise di chiamare “San Michele Arcangelo”. Fu a quel punto che noi acquistammo il posto e lo donammo all’Associazione. Il Minutella chiese a noi di divenire i Presidenti, ma noi fidandoci ciecamente facemmo un passo indietro, essendo anche incompetenti in materia. Fu così decisa un’altra persona, lì presente, come Presidente di questa neonata Associazione. Dopo alcune problematiche legate a certi ostacoli frapposti da persone terze, noi e la Presidente in questione decidemmo di continuare a portare avanti l’Associazione, sul conto bancario della quale cominciarono ad arrivare anche offerte cospicue per i lavori di realizzazione del Polo Mariano. Tutto questo con il benestare del Minutella e delle persone a lui vicine.

Verso la fine dell’anno 2021 la Presidente ci comunica l’intenzione di voler lasciare la Presidenza dell’Associazione, salvo però rimanere in carica in accordo con lo Staff del Minutella. Si continuò così ad andare avanti, malgrado i momenti di prova, finché arrivò la comunicazione, giustificata a nostro avviso da sterili motivazioni, secondo cui le offerte dei fedeli destinate alla realizzazione del Polo Mariano non dovevano più arrivare sul conto IBAN dell’Associazione “San Michele Arcangelo”, come fino a quel momento era avvenuto, bensì sull’unico conto IBAN della “Piccola Nazaret” di Carini. A quel punto ci fu chiaro che qualche cosa non andava e ci domandammo il perché di quella decisione.

A questo e a altri interrogativi simili, incoraggiati dalle tante persone che ci invitavano a non mollare, pro bono pacis e per “non disobbedire al padre” ― classico leitmotiv che purtroppo continua ancora oggi a condizionare le menti di tanti poveri fedeli ―, decidemmo di non dare risposte, ma di fidarci e di accettare questa decisione.

Questi furono gli esiti: dal 1° gennaio 2022 al 16 dicembre 2022 (giorno in cui la Presidente dette le sue dimissioni dall’Associazione “San Michele Arcangelo”), non sono più arrivate le offerte mensili dei fedeli per il Polo Mariano. I poveri fedeli offerenti che hanno creduto in quest’opera e per la quale versarono i propri contributi, iniziarono a chiedersi e informarsi su come mai il Polo non andasse avanti. Riferimmo tutto ciò al Minutella che ci rispose: «Dite per problemi tecnici oppure del Comune» (!?). Stufi di mentire iniziammo a dire alle persone di chiamare giù in Sicilia e di informarsi direttamente con le persone interessate.

Da lì in poi fu tutto un susseguirsi di registrazioni nascoste, che a quanto pare è per loro una cosa abbastanza usuale, di sospetti e umiliazioni davanti ad altre persone, senza alcuna possibilità di difendersi da accuse infondate, ma anche questo sembra essere molto usuale in quell’ambiente. Il tutto da parte dello staff del Minutella e del Minutella stesso.

Dato che è stato più volte fatto presente in privata sede senza alcun risultato, ci teniamo a sottolineare che sarebbe doveroso da parte del Presidente dell’Associazione “San Michele Arcangelo” di far sapere ai fedeli che generosamente hanno dato i propri contributi in danaro dove sono andate a finire le loro offerte, posto che furono raccolte per uno scopo preciso e dietro precisi progetti. Ci auguriamo che adesso, dopo questa testimonianza pubblica, i fedeli vengano informati su tutto ciò proprio in virtù di quella parresia evangelica, da loro tanto decantata.

Desideriamo soprattutto ringraziare Iddio per averci portati via da questa realtà settaria in cui eravamo finiti soprattutto per ignoranza e approssimazione in materia di dottrina e di fede, riaccolti oggi in seno alla Sua Santa e unica Chiesa Cattolica. Dopo esserci dissociati totalmente e definitivamente da questa pericolosa setta, desideriamo ringraziarVi per aver permesso alle nostre anime ― adesso consapevoli dell’errore commesso e di aver gravemente ferito Nostro Signore ―, di ritornare con più slancio, ardore e zelo tra le braccia di quella Madre, la Chiesa, che malgrado ferita e umiliata dai Suoi nemici, è Madre e Madre rimane, continuando ad allattare i suoi figli col puro latte spirituale dei Santi Sacramenti.

In conclusione desideriamo far giungere al Sig. Minutella questo messaggio da parte di un esteso gruppo di veronesi, invitandolo a rispondere “sui contenuti” e non lanciando anatemi a destra e a manca, o creando le sue solite fanta-storie e presentandosi infine come vittima contro la quale tutti si accaniscono. Queste le domande nel merito:

 

  1. A Verona molte persone, dopo aver fatto scelte di vita in cui ci si è staccati dalle proprie case e in cui ci si è adoperati nel lavoro con le risorse possibili nella costruzione del Polo Mariano, si chiedono che fine abbia fatto questo progetto e il danaro offerto per la realizzazione dello stesso. Vuole fornire risposta?
  1. A fronte delle molte offerte devolute, ritiene serio liquidare il tutto in meno di un minuto durante una diretta sul Canale Domina Nostra di YouTube?
  1. È possibile avere chiarimenti precisi riguardo il silenzio fin qui esteso sul Polo Mariano e che solo stamani abbiamo appreso non «essere strutturalmente legato a un luogo», ma un qualcosa che si «sposta» da una parte all’altra del Veneto secondo le sue personali e indiscutibili decisioni?
  1. Come può una persona seria e matura liquidare in 40 secondi un’opera in cui tanta gente ha investito, creduto e dato fiducia, lasciando chiaramente intendere che quando una cosa non gli va più bene o quando le sue indicazioni «non vengono più rispettate» è pronto a sostituirla senza avere nemmeno l’onestà intellettuale di dire cosa realmente è accaduto?
  1. A Verona, a suo dire almeno fino a qualche tempo fa unico posto che “la Madonna” aveva scelto prima di cambiare idea e di volersi traferire a Padova, iniziano a sorgere dubbi molto seri a riguardo di questo progetto in generale, intende chiarire il tutto sia sul piano spirituale che su quello materiale e finanziario?

Le nostre sono domande nello stretto merito, basate sui fatti e sulle somme di danaro offerte e transitate su precisi conti correnti. Attendiamo risposta da parte del Sig. Minutella, non interpretazioni o manipolazioni della realtà come in altri numerosi casi ha fatto. Sappiamo che ciò gli riesce particolarmente difficile e faticoso, ma per una volta speriamo provi a dire le cose come realmente sono andate, ossia: che per una volta provi a dire la verità.

Grazie ancora cari Padri de L’Isola di Patmos, ci raccomandiamo alle Vostre preghiere con un augurio sincero per il Vostro apostolato.

Giannantonio e Barbara (Verona)

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