Un altro “scappato di casa” in corsa con l’eretico scismatico scomunicato e dimesso dallo stato clericale Alessandro Minutella

UN ALTRO “SCAPPATO DI CASA” IN CORSA CON L’ERETICO SCISMATICO SCOMUNICATO E DIMESSO DALLO STATO CLERICALE ALESSANDRO MINUTELLA

Chiunque malgrado la sentenza data su di loro dalla Chiesa, ascolti la Messa e riceva i Sacramenti dal Sig. Minutella e dai sacerdoti che si sono messi al suo seguito cadendo nel delitto di eresia e scisma, cade in peccato e pecca gravemente, perché la Chiesa li ha colpiti con una sentenza.

 

Autore:
Gabriele Giordano M. Scardocci, O.P.

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I membri degli antichi ordini storici vivono da sempre con disagio e sofferenza deviazioni e tradimenti della dottrina della fede di alcuni loro membri, specie quando scivolano nell’eresia e nello scisma.

Solo guardando ai tempi recenti: i Benedettini hanno avuto il caso di Giovanni Franzoni, i Francescani il caso di Leonard Boff, i Gesuiti il caso eclatante di Alighiero Tondi. Tutti gli ordini storici e le congregazioni hanno avuto alcuni loro membri che hanno dato problemi deviando dalla dottrina della fede o generato pubblici scandali. Il tutto rammarica e addolora, indubbiamente, ma al tempo stesso non deve destare neppure eccessivo stupore, basta pensare al tradimento di Giuda Iscariota.

Come nelle migliori famiglie, può capitare che alcuni figli siano dotati delle migliori capacità umane e morali, mentre uno, seppur nato dagli stessi genitori ed educato come tutti gli altri, prenda invece delle strade sbagliate, a volte persino pessime.

È il caso del presbitero domenicano Vincenzo Avvinti, che dopo vari problemi generati all’interno dell’Ordine dei Predicatori è stato colpito dal provvedimento estremo della dimissione – leggasi espulsione – dalla nostra Famiglia Religiosa. Non mi soffermo sui motivi, non perché non possa farlo, ma proprio perché non voglio farlo. Desidero infatti sia chiaro che per me è un dolore enorme che un presbitero che ho conosciuto di persona anni fa e che ho stimato tanto per la sua caratura umana e intellettuale, abbia compiuto adesso questo passo. 

Purtroppo, questo nostro ex confratello ha deciso di aggiungere danno al danno e male al male mettendosi al seguito dell’eretico scismatico scomunicato e dimesso dallo stato clericale Alessandro Minutella.

Ritengo giusto informarne sia i nostri Lettori sia i membri del Terz’Ordine Secolare Domenicano, facendo presente agli uni e agli altri ciò che diceva San Tommaso d’Aquino nella quaestio n. 82 che da anni viene stravolta e manipolata dal Sig. Minutella:

«Et ideo peccat quicumque eorum Missam audit vel ab eis accipit Sacramenta» (E quindi pecca chiunque ascolti la loro Messa o riceva da essi i Sacramenti) [vedere testo latino e italiano QUI].

Perché dico che da anni stravolge e manipola questa questio? Per il semplice fatto che come suo uso e costume taglia dei pezzi dal loro contesto e li presenta facendogli dire quel che non dicono. Infatti, questo brano da lui citato come un mantra, è preceduto dalla parte in cui si dice:

«Differt tamen inter praedictas sectas. Nam haeretici et schismatici et excommunicati sunt per sententiam Ecclesiae executione consecrandi privati» (Tra codeste categorie però c’è qualche differenza. Infatti gli eretici, gli scismatici e gli scomunicati vengono privati dell’esercizio dei loro poteri da una sentenza della Chiesa).

Proprio questa è la questione. Il Sig. Minutella, con lui anche l’ex membro dell’Ordine dei Predicatori Vincenzo Avvinti, sono degli eretici scismatici che come tali la Chiesa ha privati con una sentenza della potestà di esercitare il sacro ministero sacerdotale. Pertanto: «Et ideo peccat quicumque eorum Missam audit vel ab eis accipit sacramenta» (E quindi pecca chiunque ascolti la loro Messa o riceva da essi i Sacramenti).

Esattamente così: chiunque, malgrado la sentenza data su di loro dalla Chiesa, ascolti la Messa e riceva i Sacramenti dal Sig. Minutella e dai sacerdoti che si sono messi al suo seguito cadendo anch’essi nel delitto di eresia e scisma, cade in peccato e pecca gravemente, perché la Chiesa li ha colpiti con una sentenza.

Permanendo nel rispetto che ci è richiesto dalle Costituzioni Domenicane, ma ancor di più rispettoso della salvezza delle anime ― che è il fine primo del nostro Ordine ― offro questo avviso ai nostri Lettori pregando per la conversione di questo nostro ex confratello.

 

Santa Maria Novella in Firenze, 10 luglio 2023

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