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Il sito di questa Rivista e le Edizioni prendono nome dall’isola dell’Egeo nella quale il Beato Apostolo Giovanni scrisse il Libro dell’Apocalisse, isola anche nota come «il luogo dell’ultima rivelazione»
«ALTIUS CÆTERIS DEI PATEFECIT ARCANA»
(in modo più alto degli altri, Giovanni ha trasmesso alla Chiesa, gli arcani misteri di Dio)
La lunetta usata come copertina della nostra home-page è un affresco del Correggio del XVI sec. conservato nella Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma
Creatrice e curatrice del sito di questa rivista:
MANUELA LUZZARDI
salve ho posto una domanda non avete risposto,ripropongo kasper che è eretico è cardinale? grazie
Ma certo che è Cardinale. E non sarà il primo e neppure l’ultimo …
salve, grazie per la risposta ,kasper è cardinale e dunque un non eretico,propone cose “normali”
Nessuno di noi ha detto che non sia eretico, anzi abbiamo scritto più e più articoli per svariate decine e decine di pagine, per mettere in luce tutte le sue eterodossie. Questi materiali si trovano nel nostro archivio.
Invece, se lei si limita ai lapidari commenti, rischia di interloquire e di porre domande a persone che hanno scritto eccome, su Walter Kasper, ma senza sapere neppure che cosa hanno scritto.
Allora cerchiamo di essere seri: lei non può postare un commento nel quale chiede in modo lapidario se un certo cardinale è eretico. E noi cosa dovremmo fare, in modo lapidario le dovremmo forse rispondere semmai “si”, dandole così il necessario tempo per andare a postare altri dieci commenti in appena cinque minuti su altri dieci blog, nella giungla di queste rete nella quale tutti commentano ma nessuno legge?
Allora si legga i nostri non pochi articoli nei quali si parla di Walter Kasper, ed eviti di rivolgere questo genere di domande a chi, più che dire “si”, ha spiegato con rigore teologico il pensiero pericoloso di questo teologo tedesco.
https://isoladipatmos.com/stage/la-gnoseologia-teologia-di-walter-kasper-che-di-questi-tempi-si-diletta-anche-a-dare-degli-gnostici-agli-altri/
https://isoladipatmos.com/stage/e-piu-simpatico-il-colonnello-gheddafi-o-il-cardinale-kasper-che-offende-leucaristia-e-approva-le-eresie-di-lutero/
https://isoladipatmos.com/stage/il-concilio-vaticano-secondo-il-cardinale-walter-kasper-in-un-articolo-che-e-tutto-un-programma/
https://isoladipatmos.com/stage/il-falso-ecumenismo-del-cardinale-kasper-che-invece-di-fare-teologia-in-ginocchio-rischia-di-fare-teologia-al-cesso/
https://isoladipatmos.com/stage/il-paradigma-dellutile-idiota-e-la-lodevole-fedelta-di-walter-kasper/
salve segnalo una notizia http://www.repubblica.it/cronaca/2018/05/21/news/il_papa_a_un_omosessuale_dio_ti_ha_creato_gay_e_ti_ama_cosi_come_sei_-196969929/
mi piacerebbe un vostro parere ,grazie
Salve, mi chiamo Fabio, vorrei domandare perché dal Concilio Vaticano II la Chiesa non condanna
più il modernismo? Anzi oggi ne ha interprete il Sommo Pontefice, che deve pensare un fedele?
Vi ringrazio
Caro Fabio,
la Chiesa condanna il modernismo sotto altri termini: secolarismo, relativismo, immanentismo, individualismo, panteismo, ateismo, egocentrismo, gnosticismo, pelagianesimo. E’ falso che il Papa sia un modernista: sarebbe un eretico, perché il modernismo è un complesso di eresie. Egli piuttosto cerca di discernere il positivo che si trova nella modernità, secondo le direttive del Concilio Vaticano II.
Diciamo che non sempre è abbastanza critico verso il modernismo.
Il canone 844, oltre ai § 3-4, ha anche il § 5 che recita: “Per i casi di cui nei §§2, 3 e 4, il Vescovo diocesano o la conferenza dei Vescovi non diano norme generali, se non dopo aver consultato l’autorità competente almeno locale della Chiesa o della comunità non cattolica interessata.”
Premesso dunque che il § 4 afferma che i fedeli delle chiese riformate devono manifestare “circa questi sacramenti, la fede cattolica,” significa che, se si accostano all’Eucarestia, fanno pubblica professione di fede nella transustanziazione e nel fatto che ai loro pastori non è stato conferito il sacramento dell’ordine: le chiese riformate sono disposte ad accettare questo?
kasper che monsignor livi definisce eretico è cardinale ?
ammesso che conti qualche cosa l’unanimità, quale unanimità ci vuole ? Forse solo quella di quella piccola frazione presuntuosa che sono i vescovi tedeschi ? ma la Chiesa non è solo la Germania, è cattolica, e allora l’unanimità deve essere quella cattolica. Si, cari tedeschi, anche le tanto disprezzate Chiese africane sono la cattolicità.
Il colonnello Gheddafi, right or wrong, ha lottato ed è stato assassinato per difendere il suo Paese: ha fatto il suo dovere di politico, e il Signore glielo accrediterà; il cardinal Kasper non pare proprio che faccia alcunché (men che meno morire) per difendere la sua Chiesa.
In compenso, se il card Kasper ha affermato “che sulle questioni fondamentali non basta una maggioranza dal punto di vista canonico legale, ci vuole l’unanimità”,
il presidente della Conferenza episcopale tedesca card Reinhard Marx, forse consapevole delle difficoltà di raggiungere l’unanimità, ha risposto sabato al Katholikentag di Münster che ” Come conferenza episcopale non possiamo prendere alcuna misura legislativa per i singoli vescovati. I legislatori della diocesi sono sempre i singoli vescovi. (…) La Conferenza episcopale non ha autorità per i vescovati “.
( “Wir können ja als Bischofskonferenz keine gesetzgebenden Maßnahmen ergreifen für die einzelnen Bistümer. Gesetzgeber im Bistum ist immer der einzelne Bischof. (…) Die Bischofskonferenz hat keine Anweisungskompetenz für die Bistümer.”)
carissimo p. Giovanni,
lei e anche padre Ariel avete ragione a indicare l’intervistato rispetto all’intervistatore, togliendo a quest’ultimo ogni responsabilità. Voi dite che “fa il suo lavoro”. In realtà fa oltre il suo lavoro. Il giornalista deve riportare le informazioni e le notizie e non pilotarle. Tornielli fa questo, le interpreta per il lettore, quindi le pilota. Riporto qui un piccolo periodo copiato dall’intervista:
“Una decisione, quella di Francesco, che ha provocato repliche indignate, non soltanto da parte dei soliti clerical-blogger che si ergono a maestri di teologia e sottopongono tutti ai loro esami di dottrina prima ancora di conoscere le decisioni che saranno prese. Reazioni a dir poco eclatanti si sono infatti registrate anche da parte di eminenti ecclesiastici, come il cardinale arcivescovo di Utrecht, Willem Jacobus Eijk, il quale è arrivato ad evocare visioni apocalittiche di apostasia dalla vera fede”.
Lui li chiama i soliti clerical blogger e ovviamente non per far loro un complimento ma in maniera dispregiativa. Inoltre non è esente da ironia nei confronti del cardinale di Utrecht.
Non so… ma non mi sento di escludere che il Tornielli abbia indicato anche l’Isola di Patmos come clerical blogger.
Quindi, siamo sicuri che stia facendo il suo lavoro di giornalista? Io credo invece che sia completamente d’accordo con le idee assurde di Kasper e quindi agisce di conseguenza.
Se è vero che le teorie sono di Kasper ma al loro spargimento ha certamente contribuito Tornielli.
Dunque, è innocente?
Caro Lettore,
rispondo io perché conosco bene di persona tutti i soggetti che adesso le nominerò a titolo di esempio.
Ammettiamo che quanto lei afferma sia aderente al vero oggettivo. In tal caso io non vi troverei proprio nulla di male, nel modo di esprimersi di Andrea Tornielli.
Mi spiego meglio: conosco Andrea Tornielli dal lontano 2002, come conosco altri giornalisti di indubbia professionalità e talento. Conosco dal 2005 Maurizio Blondet, noto anche come il sommo maestro del complotto, al quale non bisogna riconoscere solo delle semplici capacità professionali ed una ordinaria intelligenza, perché Blondet è dotato di una intelligenza genialoide. Conosco dal 2006 Marco Tosatti, altro ottimo professionista e cattolico devoto. Conosco dal 2013 Antonio Socci, cresciuto con un profondo sentimento cristiano sin da bambino in una famiglia profondamente e autenticamente cristiana, giornalista e autore di talento.
Come lei sa – e come di certo legge – tutti questi giornalisti diversamente accomunati da talento, professionalità consolidata, ed anche spirito cristiano sincero, esprimono giornalmente critiche nei riguardi sia di questo pontificato, sia del nuovo corso in cui la Chiesa è stata lanciata. Commentando questi problemi, che poi sono dati di fatto, ciascuno col proprio stile. Per esempio: Antonio Socci è un pacifico-aggressivo, nel senso che non nuocerebbe neppure a una mosca, infatti usa la penna, non certo la spranga di ferro; e dicendo – sia beninteso – non poche cose giuste, quasi sempre accentuate dalla sua focosa toscanità. Marco Tosatti, esprime di giorno in giorno le proprie legittime critiche in modo garbato, come un maestro di scherma che gioca con il fioretto. Maurizio Blondet è invece esilarante, capace a costruire delle iperbole ed a giungere talvolta a dei livelli di tale ironia che, se in quel momento uno l’avesse davanti, gli darebbe un bacio sulla punta del naso.
Lei capisce che la stessa facoltà, o diritto, noi non possiamo certo negarlo ad Andrea Tornielli, al quale non devono ne possono essere precluse tutte le legittime licenze concesse per criteri di libera espressione e di legittima critica a tutti i suoi colleghi.
In caso contrario, rischiamo di cadere in una pericolosa insidia: a chi esprime “certe” critiche, ciò è concesso, a chi invece ne esprime “altre“, non è concesso.
Personalmente io considero empie buona parte delle risposte del Cardinale Walter Kasper e considero un autentico e prezioso uomo di Dio il Primate della Chiesa d’Olanda. Ma al tempo stesso non cesserò mai di nutrire amicizia verso Andrea Tornielli che non ritengo affatto colpevole di avere riportata una “velata opinione”, specie a fronte di colleghi suoi che, in modo per nulla velato, le proprie opinioni le riportano tutti i giorni; e verso i quali nutro e seguito a nutrire stima, amicizia e anche apprezzamento.
Per me, la oggettiva qualità umana delle persone, è superiore alle loro opinioni soggettive. Così sono abituato a instaurare i miei rapporti di amicizia.
grazie…concordo…