Lezione quasi certamente inutile per certi cattolici autodidatti sulla laicità dello Stato: il concetto di Diritto Naturale dei neoscolastici redivivi, oltre a non servire Dio e la verità, è in radicale conflitto con i due fondamenti della creazione dell’uomo: libertà e libero arbitrio
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Reverendo Padre,
sono totalmente d’accordo con quanto da Lei espresso in questa pagina, e le dico sinceramente che la consapevolezza del martirio quotidiano da Lei subìto per mano di irrazionalisti ignoranti ha suscitato in me profonda tristezza e pietà nei Suoi confronti.
Tale è la consonanza fra le posizioni da lei espresse e le nostre, che abbiamo deciso di condividere questa pagina sulla nostra pagina Facebook Partito.Mondialista, al fine di renderla visibile e leggibile ai nostri 400.000 seguaci telematici.
Spero che questa mia breve lettera, pur se non sarà pubblicata, Le porti un po’ di sollievo.
Sarei molto onorata se volesse dare un’occhiata al nostro sito web http://www.mondialisti.net e comunicarci un Suo autorevole parere in merito alle nostre iniziative. Non posso promettere una applicazione totale dei consigli e delle indicazioni che vorrà eventualmente fornirci, ma Le assicuro che li prenderemo comunque in attenta considerazione.
Con rispettosi saluti
Mrs. Andrea Zuckerman
Gran Maestro dell’Ordine Templare Rinato
Direttore Generale del Partito Mondialista
… si nun te dispiace, te risponno in musica:
NOTA DELL’AUTORE
Gentili Lettori,
sono giunti molti commenti a questo articolo, purtroppo per gran parte scritti da persone che non hanno inteso, altri forse volutamente frainteso.
C’è chi scrive accusandomi di essere un sostenitore dell’aborto, chi mi accusa di sostenere la legittimità del divorzio e via dicendo. Nell’ambito delle accuse le più leggere e tolleranti sono quelle di “modernista” ed “eretico”.
Chiunque sia in grado di leggere quel che ho scritto ha compreso benissimo che per me, come cattolico, sacerdote e teologo il divorzio non esiste proprio, per quanto riguarda il matrimonio religioso e il Sacramento del Matrimonio. Pur avendo spiegato bene il tutto con esempi e discorsi chiari, non pochi hanno totalmente sorvolato sulla netta distinzione che faccio tra un Sacramento di istituzione divina, indissolubile e impossibile da annullare, ed un contratto civile di matrimonio firmato dinanzi a un pubblico ufficiale dello Stato da dei non-cattolici, da dei non-credenti o da dei laicisti, ai quali la legge civile non può impedire, domani, di annullare il loro contratto, applicando al matrimonio civile i criteri di indissolubilità del matrimonio religioso.
Prendo atto che il Covid-19 sta rendendo certe persone più irragionevoli, aggressive e soprattutto più litigiose di quanto già erano in precedenza sui social media sempre più usati come sfogatorio dei peggiori istinti umani. Ma questo non gli consente di commentare con totale mancanza di competenza scientifica dei temi strettamente specialistici che richiedono profonde conoscenze nell’ambito storico, filosofico, giuridico e teologico.
Trovo poi grottesco che alcuni mi abbiano persino accusato di sostenere la legge sull’aborto (!?) mentre con parole chiare e non passibili di smentita spiego nel mio testo che non esistono libertà individuali in base alle quali si può in alcun modo legittimare la soppressione di un essere umano innocente «mai e in alcun caso».
Sono giunti messaggi di filosofi e di giuristi, assieme a quelli di Lettori vari che esprimono parole di grande apprezzamento e con circostanziata competenze, assieme a eccessi di stima verso la mia persona.
I Padri de L’Isola di Patmos lavorano da sempre con grande serietà nel rispetto delle opinioni delle persone, anche delle opinioni sbagliate, anche di quelle a volte irriverenti e offensive nei nostri riguardi, che non abbiamo esitato più volte a pubblicare.
Purtroppo, dinanzi a non pochi commenti pervenuti che costituiscono un vero vilipendio alla ragione, alla dottrina e alla cultura del sapere in generale, è impossibile procedere alla pubblicazione, perché sarebbe cosa disonesta se pubblicassimo solo gli elogi cestinando le critiche prive di logica e di conoscenza, perché a tutti deve essere data voce, inclusi coloro che la usano a sproposito. Siccome le critiche giunte, oltre che offensive sono irrazionali e campate in aria, ci troviamo quindi costretti a non pubblicare nessun commento, né quelli che criticano né quelli che elogiano.
Ci scusiamo con i Lettori che hanno scritto commenti pertinenti e interessanti sul piano scientifico, oltre che lusinghieri. Li ringrazio sinceramente per le loro parole e conto sulla loro comprensione dopo questa spiegazione data.