In questa terribile notte buia, per il nuovo anno 2019 il programma di lavoro è stato dettato a L’Isola di Patmos dal Beato Apostolo Pietro: «Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi»
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Grazie caro Padre Ariel. Che il Signore la benedica e la protegga. Silvia
Grande articolo, padre Ariel!
All’amico Giovanni vorrei dire due parole sulla persecuzione, ovviamente senza nulla togliere alla precisazione che ha già fatto p. Ariel. Lei non vede i ‘passaggi’, ma sappia che il mondo odia la Chiesa e le sue cose con odio inimmaginabile, nonostante che molti dei membri provino a piacergli con sforzi immani. Provi a leggere i commenti sulla Chiesa nei vari giornali web tipo il Fatto: si renderebbe conto che se potessero mettere le mani sulla Chiesa e i suoi membri la farebbero a pezzi. Solo non lo fanno, a mio avviso, ancora per paura superstiziosa, esattamente la stessa paura che ebbero di Gesù. Ma quando, al pari di Giuda iscariota, alcuni dei corrotti di cui parlava p. Ariel, daranno il via, quella paura sparirà e inizierà quella che Gesù diceva essere la persecuzione che non aveva precedenti.
Grazie Padre Ariel.
L’articolo odierno è profetico.
In particolare mi ha impressionato la parte finale:
«Forse a breve noi faremo la fine che fecero molti ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. E faremo diversa ma simile fine per l’opera luciferina di quei Goebbels ecclesiastici e laici compiacenti che oggi sono attaccati come dei polipi alla Cattedra di Pietro, proprio come narra la Preghiera a San Michele Arcangelo del Sommo Pontefice Leone XIII╗.
Sento dentro di me che può essere plausibile che finisca in persecuzione.Non scorgo però i passaggi che possono portare a ciò.
Perdoni se posso sembrarle in questo caso un curioso…
Secondo lei come si può passare dal contesto attuale a quello delle persecuzioni di tipo religioso per chi rimane fedele alla dottrina?
Caro Giovanni,
anzitutto noi, quando parliamo di persecuzioni, così come quando parliamo di martirio, pensiamo sempre – tutto sommato anche giustamente – al martirio di sangue, od alle persecuzioni dei cristiani nascosti più o meno nelle catacombe.
Credo sia necessario entrare nell’ordine d’idee che le persecuzioni future e forse imminenti o forse già cominciate saranno di altro tipo, per esempio: l’indifferenza verso chi annuncia la vera dottrina evangelica, il conseguente ostracismo o la riduzione al silenzio ed allo stato di impotenza imposta; la esclusione di fatto dalla comunità senza possibilità alcuna di potersi né difendere né tanto meno avere spiegazioni circa i motivi e via dicendo a seguire… Tutte queste, non sono forme di persecuzione forse peggiori, specie quando non si è più perseguitati per la Chiesa bensì dentro la Chiesa?
Ridurre poi i devoti fedeli o autentici uomini di Dio, ad uno stato simile per tutta la loro esistenza, non è forse peggio di un martirio di sangue che si risolve con un colpo di arma da fuoco o con una esecuzione che dura solo pochi secondi?
Insomma, io credo che andremo incontro a persecuzioni e martirii peggiori, di quelli ai quali eravamo abituati, anche perché nel corso dei secoli, Satana, si è ulteriormente e profondamente raffinato.
Grazie di portare avanti, quasi in solitudine, una Fiaccola di Fede nel buio imperante del tutto è lecito…
grazie.
Grazie, per questa sua vibrante, accorata riflessione. Un provvido paracadute spirituale, una fiammella di speranza per guidare i nostri passi nella notte tenebrosa, rendendo più lieve il carico della nostra croce.