Dal deserto al Natale: in principio era il Verbo, non era il povero, non era il profugo, né lo jus soli
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Caro padre Levi,
che Gesù non fosse un πτωχός ma il figlio di un τέκτων sta scritto nei Vangeli.
Nei Vangeli sta anche scritto come fu verginalmente concepito nel seno di Maria, la γυνή di Giuseppe.
Il Magistero insegna che Gesù ha assunto la nostra natura umana, eccetto che nel peccato, e che quindi il suo corpo fisico era soggetto alle nostre stesse leggi di natura: era soggetto anche alle leggi biologiche del DNA?
Mi dica dove vuole arrivare, che poi le rispondo.
O forse pensa che io sia nato ieri?
Visto che avevo già toccato l’argomento, non ho sbagliato a ritenere che le fosse evidente dove volevo arrivare: prima però vorrei premettere, sperando non si arrabbi se le rubo un periodo, “se è cosa grave de-costruire i dogmi, è cosa altrettanto e non meno grave proclamare dogmi che non esistono”.
Ribadendo allora la mia fedeltà ai dogmi della perpetua verginità e del concepimento ad opera dello Spirito Santo, con quale dogma entrerebbe in contrasto l’ipotesi che il marito legittimo, oltre che putativo, sia anche il padre biologico?
Se non vuoi iniziare a discuterne in pubblico per evitare che qualcuno fraintenda, hai il mio indirizzo: ad ogni modo, il punto di arrivo di questo mie riflessioni sono il sacerdozio maschile, la sacralità del matrimonio e la “femminilità (intesa come colui che riceve)” dell’essere umano in rapporto alla “mascolinità(intesa come colui che dona)” di Dio.