Messaggio ai Vescovi in occasione dell’assemblea plenaria della C.E.I, dove si discuterà anche della formazione del clero, non però di quella dei vescovi che dovrebbero formare il clero
- Ai Confratelli Presbiteri: come difendersi da certi Vescovi new generation, specie dall’invasione dei puglièni? - 3 Settembre 2024
- Noi credenti dobbiamo evitare di entrare dentro le chiese storiche per tutelare la nostra fede e il nostro senso del sacro? - 21 Agosto 2024
- Gli affreschi omoerotici realizzati dal Sodoma nell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore sono peggiori della parodia dell’ultima cena fatta da gay e trans all’apertura delle Olimpiadi in Francia - 6 Agosto 2024
MESSAGGIO AI VESCOVI IN OCCASIONE DELL’ASSEMBLEA PLENARIA DELLA C.E.I, DOVE SI DISCUTERÀ ANCHE DELLA FORMAZIONE DEL CLERO, NON PERÒ DI QUELLA DEI VESCOVI CHE DOVREBBERO FORMARE IL CLERO
.
«Puoi mostrarmene uno soltanto che abbia salutato la tua elezione senza aver ricevuto denaro o senza la speranza di riceverne? E quanto più si sono professati tuoi servitori, tanto più vogliono spadroneggiare all’interno della Chiesa».
[Bernardo di Chiaravalle al neoeletto Eugenio III]
.
.
.
.
PDF formato stampa del «TRATTATO BUONO PER OGNI VESCOVO»
.
.
Venerabili Vescovi.
A partire da lunedì 16 maggio sarete riuniti a Roma nell’assemblea plenaria della Conferenza Episcopale Italiana, nel corso della quale, tra i vari temi, tratterete anche quello del «rinnovamento» e della «formazione del clero». Credo sia dunque legittimo domandarvi: siete veramente convinti di parlare del problema della “formazione del clero”, senza prima parlare del drammatico problema della formazione dei Vescovi che sono chiamati a formare il proprio clero? Per questo vi offro uno spunto di riflessione in questo «trattato buono per ogni vescovo».
.
.
Per aprire il testo cliccare sotto
.
.
.
.
.
.
Rev. Padre,
a proposito di formazione del clero e nuove pastorali: è successo a Napoli, durante la S. Messa di Pentecoste:
https://www.youtube.com/watch?v=iB9TKAIXJTw
Un giorno all’improvviso’ e i 36 gol di Higuain arrivano anche in Chiesa!
Menzione di “merito” per Don Lello, un parroco davvero vicino alle sue pecorelle… per aver voluto condividere quel momento di gaudio. Lascio la parola a:
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-nuove-idolatrie-higuain-adorato-a-messa-16179.htm
Ancora una volta, uno ha parlato “per tutti” con il rischio di pagare da solo “per tutti”. In caso di necessità, non lasciamolo solo, semmai condividiamo almeno una parte del prezzo …
Sono anni che si parla di problemi vaghi, o empirici, pur di voltar le spalle ai problemi concreti sui quali cercare le vere soluzioni salvifiche.
E dubito che qualcuno possa trascinare dentro il colosseo un lottatore nato per vedersela con delle persone che si muovo con difficoltà sempre maggiori sulla sedia a rotelle, alle quali dubito anche passi per la testa presentargli qualche conto da pagare …
don Michele
Nella mia piccola diocesi, tra il 2002 e il 2015 abbiamo cambiato tre vescovi. Pare che la funzione della nostra chiesa sia quella di far fare rodaggio a vescovi di prima nomina nell’attesa che si liberasse una miglior sede. E siccome con questa consapevolezza i vescovi venivano … e siccome il vescovo era “l’ultimo ad arrivare e il primo ad andarsene via”, i presuli non volevano problemi e questioni che intralciassero la loro dipartita. E avere a che fare con un vescovo che si sente “provvisorio” e che da “provvisorio” di “passaggio” si comporta, non è il meglio, per un presbiterio.
Da questo ecco affiorare tutte le situazioni descritte da p. Ariel, lasciate a fermentare e a incancrenire di vescovo in vescovo, mentre altri, che non erano il vescovo (3/4 preti della diocesi), imponevano il proprio “potere” di “gestione” e di “governo”, di vescovo in vescovo, a prescindere dal vescovo.
E qui metto il punto, perché andare oltre richiederebbe un trattato.
Comunque nel suo scritto, toccante e per molti aspetti commovente, p. Ariel ha detto tutto quel che v’era da dire … ma purtroppo temo non vi siano orecchie pronte ad ascoltare …
Ah, se solo lo leggessero … se leggessero questo testo nel quale è scritto tutto, ma proprio tutto!
Ah, basta che non leggano la parte dei figli di divorziati! Ché sennò son fregato!
Umile, filiale, doverosa implorazione.
Atti degli Apostoli,1, 15-26, subito prima della Pentecoste, viene ricordata la sostituzione di Giuda. “23 Ne furono proposti due, Giuseppe detto Barsabba, che era soprannominato Giusto, e Mattia. 24 Allora essi pregarono dicendo: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostraci quale di questi due hai designato 25 a prendere il posto in questo ministero e apostolato che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto da lui scelto». 26 Gettarono quindi le sorti su di loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici.”
Orgoglio, egoismo, superbia, vanità, brama di potere… , sono debolezze ancestrali dell’uomo terreno, dell’uomo prete, e dell’uomo vescovo (magister vitae ad majorem Dei gloria)
Ego non sum dignus recita i penitente, riconoscendo le proprie miserie umane, implorando umilmente il soccorso di Dio.
“Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostraci quali…” donaci sacerdoti e vescovi santi, Illuminali, assistili sempre con la tua Grazia perché ci guidino e ci confortino con la loro testimonianza sulla via del Calvario.