È morto il presbitero e teologo Hans Küng. Tra lui e il coetaneo Joseph Ratzinger correva questo abisso: Küng era dotato di genialità, Ratzinger assolutamente no!

—  attualità ecclesiale —

È MORTO IL PRESBITERO E TEOLOGO HANS KÜNG. TRA LUI E IL COETANEO JOSEPH RATZINGER CORREVA QUESTO ABISSO: KÜNG ERA DOTATO DI GENIALITÀ, RATZINGER ASSOLUTAMENTE NO!  

.

Hans Küng è sempre stata una persona di rara gradevolezza, dotato per natura anche di un aspetto fisico che lo rendeva simile a un attore hollywoodiano, specie in fascia d’età tra i cinquanta e i sessant’anni, quando alla naturale bellezza univa pure il fascino tipico degli uomini maturi che hanno cominciato nella migliore forma il loro cammino verso la vecchiaia. Una figura dunque bella, maschia e affascinante, che nulla aveva da spartire con le figure di quei preti e di quei teologi che nel loro aspetto fisico appaiono spesso delle macchiette in bilico tra l’androgino, l’asessuato e il femmineo.

.

.

.

PDF  articolo formato stampa

 

.

.

.

Hans Küng, presbitero e teologo (Sursee, 19 marzo 1928 – †Tubinga, 6 aprile 2021). Foto scattata in occasione del suo 80° compleanno

In gergo giornalistico si chiama “coccodrillo” il pezzo già scritto e riposto nel cassetto in attesa della morte del celebre personaggio. Gli archivi dei giornalisti sono piedi di coccodrilli. Scrivere un pezzo in breve, semmai su un personaggio complesso e controverso, non è agevole. Detto questo premetto che nessuno dei Padri de L’Isola di Patmos aveva pronto un coccodrillo per il presbitero e teologo svizzero-tedesco Hans Küng.

.

Spesso ho fatto richiami ad Hans Küng, di recente anche in un mio libro dedicato a due celebri eretici di piccolissimo taglio: Kiko Argüello e Carmen Hernandez, gli iniziatori del Cammino Neocatecumenale, un vero e proprio concentrato di eresie di ritorno. Il tutto con una differenza formale e sostanziale: gli eretici sono da sempre menti superiori e molto brillanti, basti pensare a un Ario o a un Pelagio. Contrariamente ai due bohemiens spagnoli che fecero scadere persino l’eresia, da sempre appannaggio delle menti più eccelse. E proprio in questo mio libro intitolato La setta neocatecumenale. L’eresia si fece Kiko e venne ad abitare in mezzo a noi, torno a usare questo celebre teologo come paradigma.

.

Dare dell’eretico a chi cade e permane in eresia sostanziale e formale non è un insulto, ma semplice constatazione di fatto legata all’ambito della dottrina della fede. O per meglio intendersi: conosco eretici conclamati che sul piano umano sono persone di rara amabilità; e gli stessi, sul piano etico e morale, sono persone di condotta ineccepibile. Conosco invece altrettante persone, dotate della più pura e ortodossa dottrina, teologi zelanti ineccepibili, con i quali cerco d’evitare di stare in compagnia per soli dieci minuti, tanto li reputo umanamente sgradevoli e a volte persino repellenti.

.

Nel corso degli anni, dissertando su vari temi teologici mi è capitato frequentemente di indicare il Reverendo Professore Hans Küng come un pericoloso eretico, accusandolo a varie riprese di avere compiuto opere di devastante demolizione attraverso la metodica de-strutturazione di alcuni dei fondamentali dogmi della fides catholica.

.

Ho forse mai affermato e scritto che Hans Küng fosse un poco di buono, una cattiva persona o un mediocre soggetto sgradevole? Certo che no! Hans Küng è sempre stata una persona di rara gradevolezza, dotato per natura anche di un aspetto fisico che lo rendeva simile a un attore hollywoodiano, specie in fascia d’età tra i cinquanta e i sessant’anni, quando alla naturale bellezza univa pure il fascino tipico degli uomini maturi che hanno cominciato nella migliore forma il loro cammino verso la vecchiaia. Una figura dunque bella, maschia e affascinante, che nulla aveva da spartire con le figure di quei preti e di quei teologi che nel loro aspetto fisico appaiono spesso delle macchiette in bilico tra l’androgino, l’asessuato e il femmineo.

.

Hans Küng era un autentico astro nascente della teologia, con delle naturali doti intellettive e speculative e delle qualità oratorie e comunicative che altri teologi non avevano, tra questi il suo insigne coetaneo Joseph Ratzinger. Tutti e due furono periti nell’assise del Concilio Vaticano II tra il 1962 e il 1965, entrambi poco più che trentenni, ma con questa differenza: quando prendeva parola Josef Ratzinger, gli ascoltatori dicevano tra di loro «questo è un teologo molto bravo», quando invece prendeva parola Hans Küng, gli ascoltatori, nel rimanere profondamente affascinati dalla sua figura, dalla sua oratoria e dalla sua profonda competenza, dicevano tra di loro «questo a chissà quali livelli giungerà tra un po’ di anni».

.

Il risultato di entrambi è noto universalmente: Hans Küng è divenuto un diffusore di eresie, Joseph Ratzinger è divenuto Arcivescovo Metropolita di München, Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e in seguito 265° successore del Beato Apostolo Pietro.

.

Che io sia dalla parte ecclesiale e dottrinale di Joseph Ratzinger e non di Hans Küng, non può in alcun modo indurmi, per emotivo affetto irrazionale, a negare l’evidenza dei fatti: Hans Küng, a livello intellettivo e speculativo aveva qualità naturali maggiori rispetto a quelle molto elevate di Joseph Ratzinger. Se infatti il primo era per dono di natura un genialoide, il secondo era una persona intelligente dotata per gli studi teologici. E tra un genialoide e un soggetto intelligente e dotato la differenza che corre è veramente notevole. Poi, col correre del tempo, è accaduto che il primo è diventato un pericoloso eretico e il secondo Sommo Pontefice [brano tratto dall’opera citata, pag. 43-44, I ed. Roma 2019, Edizioni L’Isola di Patmos].

.

I danni che Hans Küng ha prodotto sono stati notevoli, a partire da una intelligenza geniale con tutte le capacità più elevate a essa connesse, usata per recare danni alla Chiesa e al mondo teologico. Motivo questo per il quale i sacerdoti, quelli che ancora credono al giudizio di Dio, alla vita eterna, al Paradiso, all’Inferno e al Purgatorio ― cosa non affatto scontata di questi tempi ― farebbero bene a offrire Sante Messe di suffragio per l’anima di questo nostro confratello, che sicuramente ne avrà molto bisogno. 

.

 Dall’Isola di Patmos, 6 aprile 2021

.

.

Cari Lettori,

abbiamo bisogno di voi, leggete QUI

Grazie!

.

.

.

mettete 

sulla pagina Facebook delle Edizioni L’Isola di Patmos che potete aprire cliccando sul logo sotto:

.

.

Visitate la pagina del nostro negozio librario QUI e sostenete le nostre edizioni acquistando e diffondendo i nostri libri.      

.

 

.

«Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» [Gv 8,32],
ma portare, diffondere e difendere la verità non solo ha dei
rischi ma anche dei costi. Aiutateci sostenendo questa Isola
con le vostre offerte attraverso il sicuro sistema Paypal:









oppure potete usare il conto corrente bancario:

intestato a Edizioni L’Isola di Patmos

IBAN IT 74R0503403259000000301118
in questo caso, inviateci una email di avviso, perché la banca
non fornisce la vostra email e noi non potremmo inviarvi un
ringraziamento [ isoladipatmos@gmail.com ]

.

.

.

.

.