Antonio Livi: «Enzo Bianchi, “l’umanista ateo” getta la maschera»
ANTONIO LIVI: «ENZO BIANCHI, L’UMANISTA ATEO GETTA LA MASCHERA»
[…] Bianchi si è sempre comportato come Bruno Forte, Gianfranco Ravasi e tanti altri che di fronte alle mie critiche teologiche [cf. il mio trattato su Vera e falsa teologia] non tentano nemmeno di confutarle ma si accontentano di mostrarmi orgogliosamente le loro insegne episcopali o cardinalizie. A me non resta che pregare, mentre continuo a consigliare tutti di non prendere per magistero quello che Magistero assolutamente non è.
Consigliamo ai lettori dell’Isola di Patmos la lettura di questo articolo di Antonio Livi pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana [vedere QUI].
Antonio Livi è stato uno dei soci fondatori di questa nostra rivista telematica con la quale da alcuni mesi non collabora più. Tra poco provvederemo a correggere la pagina dei “redattori” dove figura ancora la sua scheda, mentre il suo nome, con nostro piacere e onore, rimarrà sempre sulla home page iniziale a perenne ricordo di questa felice esperienza nata dalla nostra comune intesa.
La scelta di distacco di Antonio Livi non ha mai intaccato la fraternità sacerdotale che ci lega e la sincera stima nei suoi riguardi da parte dei Padri dell’Isola di Patmos, che in toto condividono i contenuti di questo suo articolo e che seguiteranno a sostenerlo in questa e in altre sue battaglie improntate sulla salvaguardia del dogma e della dottrina cattolica. Non a caso, tra non molto tempo, i tre soci fondatori dell’Isola di Patmos si ritroveranno tutti e tre assieme come relatori ad un convegno di studi.