- Uma sociedade cada vez mais agressiva povoada por jovens perdidos e desorientados - 12 Março 2023
- Uma Irmã Cavaleira da República Italiana sobre os méritos da educação escreve ao Reitor da Escola Científica Leonardo da Vinci em Florença - 26 fevereiro 2023
- Reflexões sobre a eleição do Presidente da República Italiana: depois de alguns dias de teatro doloroso, no final prevaleceu o respeito e a responsabilidade - 1 fevereiro 2022
Da Ordem dos Pregadores
Presbítero e Teólogo
( Clique no nome para ler todos os seus artigos )
O homem da sociedade líquida no poço de água viva com a mulher samaritana
/dentro Homilética/de Padre Gabriel
Homilética dos Padres da ilha de Patmos
L’UOMO DELLA SOCIETÀ LIQUIDA AL POZZO D’ACQUA VIVA CON LA SAMARITANA
«L’acqua è condiscendente, móvel, transparente, insípido. Tem-se facilmente a impressão de que, em comparação com o resto da realidade, é de alguma forma sobrenatural".

Autor:
Gabriele Giordano M. Scardocci, o.p.
artigo em formato de impressão PDF
Caros Leitores da Ilha de Patmos,
chi pratica sport come il calcio, a basket o la corsa, specialmente d’estate, sa quanto sia rinfrescante un bicchiere d’acqua alla fine dell’attività sportiva. Ha quasi un senso profondo che supera l’aspetto somatico. Come scrive lo scienziato Philip Ball:
«L’acqua è condiscendente, móvel, transparente, insípido. Tem-se facilmente a impressão de que, em comparação com o resto da realidade, é de alguma forma sobrenatural".
Il lungo brano a vangelo di oggi è un invito. È un tornare alle fonti, all’acqua delle nostre origini: dunque a riscoprire la nostra vocazione battesimale, perché da quel momento abbiamo iniziato a camminare nel percorso di santità e accogliere la nostra vocazione. Tornare dunque a fare memoria del battesimo è tornare alle fonti della nostra fede e dissetarci dell’acqua della grazia e dello Spirito Santo.
Nell’inizio del dialogo fra Gesù e la samaritana, è il Signore che fa una domanda ben precisa: “Dammi da bere.” Gesù ha sete perché è in una zona desertica e brulla. Fa molto caldo ed è vicino ad un pozzo. Quindi cerca di entrare in amicizia con la samaritana, chiedendole un aiuto pratico. In effetti offrire dell’acqua, per la cultura del tempo, era davvero un gesto di vicinanza e anche che permetteva di generare una certa compagnia.
Questo gesto supera la samaritana: Gesù è vicino anche a noi. Il Signore chiede a tutti noi di offrirgli dell’acqua, Também hoje, specialmente ogni volta che ci mettiamo in preghiera ed entriamo in Comunione con Lui nell’Eucarestia. Ha sete della nostra presenza, della nostra amicizia e della nostra fede. Dice a noi dammi da bere, per indicare che vuole relazionarsi ed avere una intimità con noi.
Tornando alla lettera del testo, vediamo che inizia lo scambio di battute fra i due. Qualche frase dopo è Lui ad offrire l’acqua alla donna:
«Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Pelo contrário, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna».
La samaritana non deve aver compreso bene questa frase. Sono parole forti e molti intense. Gesù in fondo le sta dicendo di non attingere solo ad un’acqua tratta dal pozzo che disseta il corpo e la gola secca, ma di abbeverarsi da una fonte che disseta anche l’anima e lo spirito. Questa è l’acqua della fede e della grazia.
Anche noi siamo stati dissetati da questa acqua. Efetivamente, se ci pensiamo, la nostra vita di fede è cominciata con un po’ d’acqua, una veste bianca e una candela di luce. Il giorno del nostro battesimo l’elemento materiale usato perché si amministri il Sacramento dell’inizio della vita di fede è proprio l’acqua. Quest’acqua accompagna le parole del sacerdote «Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo». L’acqua battesimale è segno anche di un grande evento: ricevuto la grazia divina ricevuta che è entrata in noi unendosi alla nostra vita e alla nostra persona. E insieme a Dio, a partir desse momento a seguir, possiamo fare grandi opere di carità e amore.
Gesù ci offre nel battesimo la fede e la grazia perché possiamo scoprire che tutti noi siamo un grande dono per Dio stesso e per il mondo. Perché il nostro personale e unico amore diventi azione concreta di tenerezza e compassione verso chi soffre.
Pedimos ao Senhor di sentire ancora quella novità battesimale nella nostra vita, di riscoprirci bambini nell’anima e nello spirito, per dissetare il nostro tempo con la presenza di Dio e irrigare con pozzi di speranza il deserto di un mondo contemporaneo afflitto da una cultura sempre più liquida.
Que assim seja.
santa maria novela em Florença, 12 Março 2023
.
.
Inscreva-se em nosso canal Jordânia a clube teológico dirigido por Padre Gabriele clicando na imagem
OS ÚLTIMOS EPISÓDIOS ESTÃO DISPONÍVEIS NO ARQUIVO: WHO
.
.
Visite as páginas de nossa loja livro WHO e apoie nossas edições comprando e distribuindo nossos livros.
.
.
.
______________________
Queridos leitores,
esta revista exige custos de gestão que sempre enfrentamos apenas com suas ofertas gratuitas. Aqueles que desejam apoiar nosso trabalho apostólico podem nos enviar sua contribuição pela maneira conveniente e segura PayPal clicando abaixo:
Ou se preferir, você pode usar o nosso
conta bancária em nome do:
Edições A ilha de Patmos
Agência n. 59 De Roma
IBAN:
IT74R0503403259000000301118
Para transferências bancárias internacionais:
Código SWIFT:
BAPPIT21D21
Se você fizer uma transferência bancária, envie um e-mail para a redação, o banco não fornece seu e-mail e não poderemos enviar uma mensagem de agradecimento:
isoladipatmos@gmail.com
Agradecemos o apoio que deseja oferecer ao nosso serviço apostólico.
Os Padres da Ilha de Patmos
.
.
.
REVISTA DE ESTE SITE E AS QUESTÕES Levar o nome da ilha AEGEAN EM QUE O apóstolo João ABENÇOADO ELE ESCREVEU O LIVRO DO APOCALIPSE, Island também conhecido como
« Coloque o último REVELAÇÃO »
"Deus revelou os segredos dos outros ALTIUS»
(no mais alto da outra maneira, John deixou a Igreja, os mistérios arcanos de Deus)
A luneta usada como capa da nossa página inicial é um afresco do século XVI de Correggio. preservada na Igreja de San Giovanni Evangelista, em Parma
Criador e editor deste site da revista:
MANUELA LUZZARDI