As vacinas anti-covid 19. Essa caridade moral e cristã desconhecida dos turbulentos “católicos antivax” gritando nas redes sociais como peixarias no mercado local
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Le consiglio di cambiar nome alla sua testata, inappropriato; se fossi in lei sceglierei il nome di una delle sette chiese. Quale preferisce? E’ seu!
Avevo postato due messaggi nei giorni scorsi che non sono stati pubblicati. Estranho, ma tutto può accadere, speriamo non sia censura.
Certamente, perchè io diversamente e personalmente ho denunce da decine di persone che lamentano gravi disturbi insorti dopo somministrazione del vaccino
Abbiamo semplicemente chiuso i commenti perché molte persone, incluindo você, ripetono come un mantra le stesse identiche cose postando collegamenti a link e filmati di YouTube di cui sono autori soggetti che non hanno alcuna seria formazione scientifica e alcun serio approccio scientifico al delicato problema.
Proprio in questi giorni il Papa ha ribadito come il vaccinarsi sia un gesto di generosità, ma presumo che per i cattolici-fai-da-te che hanno commentato qui la cosa sia indifferente, se non indisponente, visto che la loro guida sono i gruppi social o le pagine web di qualche balordo che si improvvisa esperto di tematiche di cui non ha alcuna conoscenza specifica.
Tutto ora si basa sulla narrazione che il covid è una malattia seria se non curata ma basterebbe dare le cure giuste subito e il problema sparirebbe, prima si diceva che il covid era solo un’influenza, prima ancora che non esisteva. L’importante è negare l’esistenza di una realtà scomoda, che non si desiderava.
E intanto io continuo a vedere novax ricoverati in ospedale o in terapia intensiva, mentre non sono a conoscenza di casi di reazione grave ai vaccini. E si che ormai, nella mia cerchia di conoscenze, sono molti di più i vaccinati rispetto a quelli che hanno passato il covid. Ma si vede che frequento delle persone strane con reazioni anomale rispetto alla vulgata dei social.
Caro pai, stimo ciò che scrive ma quest’ ultimo articolo mi ha messo in disaccordo. A ben vedere non era specificatamente rivolto al mio caso ma anche io non ho aderito alla campagna di vaccinazione. Questo non perché sono un “no vax”, ma perché ritengo sia lui a non essere un vaccino. Infatti è un vaccino sperimentale. E non mi pare corretto dover rischiare affidando la protezione della mia salute a un farmaco genico che col tempo potrebbe rivelarsi diverso da quello che le scarse ricerche non hanno potuto evidenziare. Evidenze comunque preoccupanti viste le reazioni avverse già note, otre a quelle che hanno successivamente obbligato le case farmaceutiche produttrici a dover aggiornare i “bugiardini “( eg. alcuni ultimi studi avrebbero sottolineato il rischio di cardiotossicità e neurotossicita’ della proteina spike, da cui le miocarditi giovanili tristemente famose per l insolito numero di morti improvvise registrate ). Avessi la consolazione non dico di non infettarmi ( la mia fascia d età ha comunque una minima probabilità di ammalarsi gravemente) ma almeno di non essere infettivo! Invece sarei forse più pericoloso da ” vaccinato” naquilo, in caso di infezione, camufferei la mia alta carica virale, e diventerei potenzialmente produttore di varianti. Allo stato attuale, per il mio stile e la mia aspettativa di vita ritengo sia un atto di carità evitare quel rimedio, che potrebbe rivelarsi peggiore del male stesso. Sto resistendo pensando ai miei figli e mia moglie E se non potremo andare da Gesù Lo pregherò affinché venga Lui da noi.
– Esistono vaccini etici e non etici.
– E’ compito di chi ne ha l’autorità, decidere se approvvigionare ed usare vaccini etici o non etici.
– Come si comprendevano coloro che bruciavano incenso all’imperatore quando a rischio era la loro vita, così si comprende chi accetta i vaccini non etici quando uno stato (Vaticano compreso) non mette a disposizione i vaccini etici.
Dopo l’articolo venefico che prendeva come esempio positivo Burioni nei mesi passati (peraltro mi sembra sia stato pure cancellato), oggi ripasso nel sito e trovo questa somma di stupidaggini che provengono da un sacerdote che dovrebbe avere luce per guidare un popolo….
Che tristezza fa la crassa ignoranza di chi parla di cose che non conosce ma sulle quali è convinto di essere esperto.
Non vale la pena neanche di replicare
Giusto accettare la Sua sentenza: i non vaccinati non devono essere curati negli ospedali se si ammalano. Ma per equità lo stesso divieto va posto nei confronti di chi si vaccina e poi si ammala gravemente, dato che suberbia merita pena. Poi non vanno curati neanche i fumatori per i danni che derivano da tale vizio, perchè nessuna ignoranza può essere oggi giustificata al riguardo. Poi non curiamo in ospedale neanche gli obesi perchè è risaputo che se uno si ingozza poi si ammala gravemente (lo dice sempre la tivvù!)
E chi si suicida con le droghe? Ammazziamolo subito senza possibilità alcuna.
Caro padre delle colline di Genzano, ha passato anni a dipingere il potere ecclesiastico come tana di pederasti e corrotti (compreso il povero vicario del pope che ci dice essere peggio di Vallini) e i lettori oggi dovrebbero avere fiducia nel parere di comitati ecclesiastici che in privato giocano a trastullarsi con i birilli del vicino di letto??
Pensi a salvare le anime che quando esce dal Suo apostolato fa danni incalcolabili
Con rispetto del Suo abito
Ha mai conosciuto un fumatore che afferma che il fumo fa bene e che non causa danni ai polmoni e che anzi favorisce le vie respiratorie?
Ha mai conosciuto un alcolista che afferma che l’alcol fa bene al fegato e che aumenta la qualità della vita?
Questa la differenza sostanziale tra un tabagista, un alcolista e un anti-vax che nega l’efficacia dei vaccini e che poi finisce a rompere i coglioni in terapia intensiva.
La sua affermazione «Pensi a salvare le anime» è una frase che respingo al mittente, dotato evidentemente di scarsa o forse nulla formazione cristiana, posto che i Santi Vangeli narrano di come Cristo abbia curato i corpi degli ammalati.
Portanto, se lei fosse un cattolico degno di questo nome, dovrebbe sapere come mai, otto ospedali italiani su dieci, portano nomi di Santi e di Sante, o sono dedicati alla Madonna. Per il semplice fatto che sono stati fondati dalla Chiesa, da istituzioni religiose e da Santi fondatori e fondatrici di ordini e congregazioni religiose che, stando alla sua logica, andrebbero rimproverati per non essersi occupati della salvezza delle anime.
Il tutto detto con il rispetto dovuto alla Sua ignoranza.
Bom Dia pai,
ho letto con profonda delusione il suo articolo, in cui cerca di elevare a morale cattolica le sue opinabilissime convinzioni personali.
Premetto le mia di opinione personale: il cosiddetto vaccino e’ di fatto una sperimentazione di massa (circostanza innegabile) che ha un senso per le persone a forte rischio (anziani e soggetti fragili) tchau’ una follia irresponsabile se proposto e imposto con svariate pressioni a persone giovani e sane, come di fatto avviene.
Le mie convinzioni si fondano su svariati argomenti, mi limito ad accennarne alcuni che sono fatti, e quindi non credo siano discutibili:
1. Lei scrive che vaccinarsi e’ un gesto di solidarieta’ verso gli altri. Não é’ vero: e’ ormai appurato che i vaccinati si infettano e sono contagiosi. Ma c’è di piu’: ai vaccinati viene concessa una lunga serie di benefici che non hanno nessun fondamento logico o scientifico, se non quello di discriminare i non vaccinati e spingerli alla vaccinazione. vou te dar um exemplo: pochi giorni fa ho preso un volo per tornare dalle ferie. a, non vaccinato, prima del volo ho dovuto fare il test e sicuramente non ero contagioso. Accanto a me sedevano dei vaccinati, esentati dall’obbligo del test e quindi potenzialmente infetti e contagiosi. Dov’e’ la razionalita’? Dov’e’ la carita’ cristão? Dov’e’ la scienza in tutto questo? Me lo spieghi lei. Dov’è il business? Se vuole glielo spiego io.
Desta forma, tanti giovani sono stati spinti a vaccinarsi “per tornare a viaggiare” esponendosi ad effetti collaterali immediati o di lungo periodo…
2. Lei scrive che il vaccino e’ l’unico rimedio per arginare il Covid. Anche questo non e’ vero. Dovrebbe sapere che esistono svariati farmaci che hanno dimostrato una grande efficicacia, specialmente in caso di trattamento precoce, e che sono stati elaborati protocolli di cura efficaci.
Come sapra’, in Italia esiste un Comitato per le cure domiciliari precoci, le cui attivita’ e manifestazioni pubbliche sono oggetto di sistematica censura. No entanto, questo comitato ha 600.000 iscritti su facebook. I medici ed i sanitari che ne fanno parte hanno curato con successo tantissime persone. Questi medici sono (e qui infilo in mezzo ai fatti una mia opinione personale) i veri eroi: mentre tanti medici vigliacchi pensano solo a mettersi al sicuro attenendosi al protocollo (tachipirina e vigile attesa) tanti altri medici non hanno dimenticato il senso della loro professione e missione e, CRISTIANAMENTE, si sono presi il rischio di elaborare un protocollo e di non abbandonare i malati, fornendo loro delle cure tempestive e salvando migliaia di vite. C’è un quesito a cui non ho trovato risposte scientifiche. Il Covid danneggia l’organismo attraverso le infiammazioni e i trombi, ma ai pazienti si impone la tachipirina (che non e’ ne’ antiinfiammatorio ne’ antitrombotico) anziche’ l’aspirina, che ha entrambe queste proprieta’. Misteri della fede scientista.
Hannah Arendt diceva che il male e’ mancanza di pensiero, non cerchi di ridicolizzare chi si pone delle domande e cerca di ragionare con la propria testa, anziche’ bersi acriticamente tutta la vulgata dei media e…
Caro Igínio,
il problema è che io ho visto morire le persone, come ho raccontato nei dettagli, lei forse no.
A volte io trascorro giornate con persone che non hanno potuto vedere neppure le salme dei propri familiare, lei forse no.
Io sono influenzato dal reale, perché un ragazzo di 27 anos, de Bergamo, figlio unico, spesso si intrattiene a lungo a parlare con me, dopo avere perduto entrambi i genitori, entrati in terapia intensiva a 48 ore di distanza l’uno dall’altro e usciti dall’ospedale di Bergamo dentro le bare caricate sui camion militari. E questo ragazzo, che ha mille “Por quê?” parla con me, non con lei, non con i dubbiosi sul vaccino.
E ela, um eu, parla di un … “Comitato di 600.000 iscritti su Facebook?” A me che ho toccato con mano la morte, che ho visto morire le persone, che ascolto le parole di dolore dei loro figli e familiari?
este, la differenza che corre tra lei e me: io ho toccato con mano la morte, lei prende per oro colato i comitati facebokkari.
Non sono dunque io ad avere deluso lei, ma è lei che ha deluso me con questi discorsi fatti a un prete che da oltre un anno è un serbatoio che raccoglie il dolore e la sofferenza umana di chi ha visto morire i proprio cari senza poter vedere neppure le loro salme.
Questo sarà il mio ultimo commento su questo sito, e anche la mia ultima visita (mi lasci indovinare: nujjenepoffregàddemeno). Mi ci è voluto qualche giorno per digerire il disgusto per lo stile e i contenuti di questo post ignobile (e di certi commenti), cui ho cercato di reagire nel modo più rispettoso possibile (non è stato facile) per tentare di smentire almeno le più ovvie falsità.
Pai de Ariel, la lascio con questo saggio interessante (per quanto non ne condivida tutto, obviamente) e a suo modo illuminante. Falamos sobre “morale del branco e non-vaccinati”.
https://charleseisenstein.substack.com/p/mob-morality-and-the-unvaxxed
Spero che un giorno Lei si pentirà di aver contribuito ad aizzare una parte della gente contro quella che ha il solo torto di non condividere la sua fiducia nella “stragrande maggioranza della comunità scientifica” (o mediatica?), e che chiede di essere lasciata LIBERA di fare una scelta medica delicata. Al contrario di quella con la quale si schiera lei (in pessima compagnia dei Draghi, dei Macron, dei Biden di questo mondo, e già questo dovrebbe darle qualche “indizio”), che VUOLE IMPORRE la propria scelta agli altri, cammuffando il proprio squadrismo da altruismo o, ancora più falsamente, da carità cristiana.
Viviamo in una società atomizzata, in cui l’individualismo anche CATTOLICO la fa da padrone. Le parole dei giganti cattolici del 900 come il filosofo contadino Gustave Thibon lasciano senza fiato:
“Lo straordinario rimpicciolimento del mondo operato dai progressi, della tecnica, e soprattutto l’esibizionismo democratico, hanno condotto la massa degli uomini a farsi delle opinioni e a provare dei sentimenti di fronte a ‘realtà che superano infinitamente la loro normale sfera intellettuale e affettiva. In ciò risiede, eu acho que, una delle maggiori cause dell’irrealismo moderno. E, cosa ancor più grave, le pseudo-concezioni e gli pseudo-sentimenti in questo modo ottenuti, si installano nell’uomo come parassiti delle idee e degli affetti autentici. Ogni miraggio ci deruba di un pezzetto di oasi. Artificialmente provocati e mantenuti, questi stati d’animo non smentiscono la loro origine: rimangono necessariamente fittizi e irreali”.
Ponete molta attenzione alla prosecuzione:
“A fianco dell’azione, il realismo ci comanda la disciplina. Quando voi parlate della condotta della guerra, o dei negoziati internazionali, o del futuro statuto dell’Europa, [o la condotta per combattere un’epidemia ndr], non ignorate che il vostro destino personale e quello di coloro che amate dipendono da tali questioni. Ma ben sapete anche che mancate di informazioni e di competenza per trattarle. Non vi resta allora che una via d’uscita: riconoscere i veri capi della Francia ed affidarvi a loro senza riserve”
” La vostra disciplina corrobora i loro sforzi; i vostri sogni, le vostre critiche — e soprattutto le vostre divergenze — li intralciano. I vostri capi sono senza dubbio imperfetti; eles podem ter, come tutti gli uomini, le loro debolezze e i loro errori; ma il più umile buon senso vi insegna che vi salverete in modo infinitamente più certo restando uniti sotto dei capi imperfetti che se, cercando la perfezione, create l’anarchia”.
ANARCHIA E’ IL PEGGIORE FLAGELLO CHE HA COLPITO L’UMANITA’, CATTOLICI COMPRESI.
Che cos’è una società? È una riunione di individui stretti insieme dal vincolo di una comune obbedienza. È questo vincolo, questa obbedienza all’autorità legittima, che costituisce la società, che le dà unità nonostante la molteplicità dei suoi membri. Le tre società (Famiglia-Stato-Chiesa) esistono per diritto divino, cioè per espressa volontà di Dio. La famiglia dipende dallo Stato, perché il bene particolare deve essere sempre subordinato al bene pubblico; lo Stato dipende dalla Chiesa in quanto il bene temporale deve essere sempre subordinato al bene spirituale, che è la salvezza delle anime.
L’anarchia è propriamente la rottura di questi legami voluti da Dio. Questo è l’obiettivo di ogni rivoluzione anti cristica che è essenzialmente OPPOSIZIONE a Dio. È l’Uomo che si sostituisce a Dio, diventando l’idolo di se stesso e necessariamente diventa un NARCISISTA…
Questo è il vero flagello, altro che tutti i pistolotti contro i vaccini. Il vero problema dei no-vax cattolici è proprio il narcisismo, con una bel po’ di fariseismo…
Purtroppo i siti prolife USA dicono di combattere per la verità e poi ci propinano vere e proprie assurdità a cui abboccano sacerdoti, mi spiace dirlo, creduloni, che sparano frasi del tipo:
“De Fato, per la manutenzione e la crescita di tali “linee cellulari”, occorre l’immissione di sempre nuovo “materiale umano”. Questo è il grande abominio che viene nascosto!”
Come se le linee cellulari tipo le HEK venissero “rinfrescate” da nuovi aborti!
Poi aggiungono: “La cosa più scandalosa, come ho accennato il giorno di Santa Marta, è che la Congregazione della Dottrina della Fede, erede di quel Dicastero che storicamente ha sempre avuto il compito di custodire e difendere il Deposito della Fede nella Chiesa Cattolica, con l’approvazione di colui che quasi tutti i Cattolici riconoscono come papa, è scesa in campo per tentare di togliere ogni scrupolo dal cuore dei credenti” [HTTPS://www.marcotosatti.com/2021/08/05/derasmo-chi-usa-farmaci-prodotti-con-feti-ha-responsabilita-diretta/]
Si rendono conto dei danni sia materiale, sia spirituali che producono?
Querido pai Ariel,
sono un’infermiera over 40 🙂 (católico) e ho vissuto il periodo covid in pieno. Vaccinata. Sono molto ignorante per cui vorrei solo dire come mi sono sentita e come ho cercato di reagire.
Di fronte alla notizia tam-tam del primo ricovero di un paziente Covid19 nel mio ospedale, sensazione di euforia mista a panico. Ricordo voci da passaparola opposte sui trattamenti da adottare (ibuprofene sì, tachipirina no, anzi il contrario!). Dopo pochi mesi le prime autopsie chiariscono le cause: infiammazione pericolosissima, tempesta di citochine ecc. Razoável, allora qualcosa si può fare dal punto di vista della cura (quello fa la medicina: previene e cura): a logica, bene allora l’uso di antinfiammatori subito (ecco il famoso Brufen), quindi cortisone, cpap e via via seguendo le fasi di malattia.
Io quindi mi sarei aspettata che fosse portato avanti un doppio binario, in cui chi non ha la malattia prova a prevenire (la mia avversione ai farmaci mi ha fatto assumere questo a malincuore, ma certamente servono in parte ad evitare che non degeneri), ma chi ha la malattia va trattato tempestivamente perché non degeneri (qui invece inazione totale). Ho pianto impotente vedendo decine di pazienti a me familiari a cui si dava solo tachipirina perché c’era la febbre e poi morivano perché la tachipirina é un trattamento sintomatico ma poi la cura la devi fare, sennò equivale a stare a guardare (e poi ti stupisci che arrivi la polmonite intrattabile??). Non é mai stato così: la sensazione é che tutto sia assurdo e surreale! Scusate l’intrusione ma dovevo dirlo.
E hai fatto molto bene, perché Padre Ariel crede ancora che la maggior parte delle morti in terapia intensiva sia stata causata dalla virulenza del virus e non dalle complicazioni della malattia conseguenti alla assenza di adeguate cure domiciliari.
Ancora a dicembre 2020 alcuni dei miei famigliari sono stati curati con un protocollo terapeutico in parte sbagliato. Ricordo che dissi loro: “Se non finirete in terapia intensiva lo dovrete al vostro organismo, non alle cure che avete ricevuto”. A loro andò bene, come è andata bene alla stragrande maggioranza degli ammalati di Covid-19; a riprova di una evidenza: il Sars-Cov-2 è un virus talmente poco pericoloso che la piccola percentuale di ammalti tra i contagiati si è spesso salvata anche se curata male o non curata affatto. Qualche mese dopo, il protocollo infatti fu cambiato, anche se è rimasto in buona misura incompleto.
Esperienze di successo come quella di https://ippocrateorg.org, che ha registrato zero decessi in ogni fascia d’età, anche tra gli ultra ottantenni, entre 60.000 pazienti trattati entro i primi 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi, mostrano come il vaccino debba essere considerata al più una opzione, ma certamente non possa essere un requisito in mancanza del quale limitare la libertà. E su questa conclusione cade tutto il castello di argomentazioni moralistiche presenti nell’articolo, che vorrebbero giustificare il Green Pass secondo l’etica cattolica; mentre tale incauto sostegno deriva dalla completa ignoranza sull’efficacia delle cure domiciliari.
Caro Antonio Bertuzzi,
vista la inconsistenza dei miei argomenti, se vuole le passo l’elenco e i contatti delle persone che il Covid-19 lo hanno pagato perdendo genitori, crianças, membros da família, così che lei, con la sua sapienza complottistica, possa andare a illuminarli e a spiegar loro di che cosa veramente sono morti i loro cari e per colpa di chi.
Dico sul serio.
La sua opera informativa sarà sicuramente molto più preziosa di quella di un prete sprovveduto che ha fiducia nella scienza.
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Copio incollo quello che ho scritto sulla mia pagina Facebook:
COME MAI GLI ANTIVAX MI FANNO VENIRE L’ORTICARIA? PERCHÈ HO VISTO MORIRE LE PERSONE DI COVID-19
Ariel S. Levi di Gualdo, presbítero
Ve la dico in breve, Antivax che bivaccate sui Social Media a frantumare le palle al cielo e alla terra, nutrendovi di scemenze complottistiche e seminando idiozie fantascientifiche elevate alla massima potenza psicotica.
Il problema è che io ho visto morire le persone, come ho raccontato inutilmente nei dettagli, voi invece no. A voi potevano essere messe dinanzi anche le salme dei morti, avreste risposto: «Non c’è la prova che siano morti a causa di Covid-19». Perché il vostro rifiuto della ragione e del reale non ha un limite, è pura patologia. La psicologia dell’Antivax radicalista militante è pari in tutto e per tutto a quella di un talebano afghano.
A volte io trascorro giornate con persone che non hanno potuto vedere neppure le salme dei propri familiari.
Io sono influenzato dal reale. Sono colpito da quel ragazzo di 27 anos, de Bergamo, figlio unico, che spesso si intrattiene a lungo a parlare con me, dopo avere perduto entrambi i genitori, entrati in terapia intensiva a 48 ore di distanza l’uno dall’altro e usciti dall’ospedale di Bergamo dentro le bare caricate sui camion militari e trasportate a Ferrara, perché il cimitero di quella Città lombarda era al collasso. E questo ragazzo che ha mille “perchè?” parla con me, non con gli idioti Antivax che vilipendono i morti e i vivi parlando di “pandemenza” o affermando che il Covid-19 è tutta una montatura dei «poteri forti».
Questa è la differenza che corre tra me e questi poveri dementi: io ho toccato con mano la morte e sono il serbatoio nel quale coloro che sono stati colpiti dalla morte dei loro cari riversano il loro profondo dolore.
Andate a spiegarlo a quei due coniugi distrutti, Do 75 e 78 anos, che hanno perduto un figlio di 48 anos, al quale non hanno potuto fare neppure le esequie funebri, nella piena emergenza in cui eravamo. Ditelo a loro che il Covid-19 non esiste, o che «è tutta una scusa per inocularci metalli e microchip collegati al 5G attraverso un finto vaccino».
C’è qualche Antivax disposto a spiegare, per esempio a quel giovane bergamasco rimasto senza genitori, che il Covid-19 è tutta una montatura «pianificata ad arte per creare instabilità sociale e politica e metterci tutti sotto controllo», che «le persone sono state ammazzate dentro gli ospedali», che «sono morte perché le hanno intubate nelle terapie intensive»? Qualcuno se la sente di spiegargli che i suoi genitori sono morti a causa della … “pandemenza”?
Nella variegata categoria degli idioti irragionevoli, quelli più pericolosi in assoluto sono gli idioti disumani, vale a dire certi Antivax radicalisti militanti privi di rispetto per i morti e privi di rispetto per i vivi.
Il vaccino non immunizza dal Covid-19, lo hanno spiegato virologi e farmacologi di tutto il mondo, ma riduce gli effetti devastanti di questo virus. Le persone vaccinate possono contrarre il Covid-19, ma come una leggera influenza della durata di pochi giorni.
Il vaccino è l’unica protezione che al momento abbiamo. E, al di là delle scemenze degli Antivax, è ormai appurato che nelle terapie intensive ci finiscono solo i non vaccinati. Chi questo lo nega, afferma e diffonde false notizie senza fondamento alcuno e del tutto avulse dalla realtà.
Por isso repito: vaccinarsi è una forma di responsabilità verso se stessi e verso gli altri.
Isso é tudo, per chi vuol capire, tutti gli altri li rimetto alla pietosa misericordia di Dio.
https://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2020/03/21/news/il-convoglio-del-dolore-da-bergamo-a-ferrara-i-camion-pieni-di-bare-1.38620645?fbclid=IwAR2R9cPPVpzlgowUuPRbgDjyfEZdbkrUj9zvhdwebLz4UIhi7tiF_f1Yj44
Ritengo l’articolo bello, circostanziato e molto ben fatto. Complimenti.Forse avrei calcato un pò la mano su quei medici di famiglia che non si sono comportati in maniera eticamente irreprensibile, staccando il telefono e rendendosi pressochè irreperibili. Va detto che non tutti hanno avuto questo discutibile comportamento ed alcuni purtroppo sono deceduti per buona volontà ed amore verso i loro pazienti, ma forse anche per non aver osservato le regole basilari che si dovrebbero conoscere quando si sospetta la presenza di malattie infettive, (ricordiamoci del caso COPPI).E’ da aggiungere che buona parte si è pure rifiutata di vaccinare i propri pazienti! Tutto il resto della discussione è praticamente tempo perso, parole al vento, praticamente “FUFFA”!
Sono un medico con ormai quarant’anni di professione e mai nella mia vita ho visto la gente accapigliarsi in questo modo pro o contro un vaccino . Non riesco a capire perche’ , con tutti i problemi enormi che ci sono in campo sanitario, la gente si azzuffi per un siero sperimentale ( attenzione tecnicamente il siero prodotto da Pfizer non e’un vaccino) che sperimenta le tecniche del cosiddetto mRNA, l’erreennea messaggero , tecniche ormai studiati da anni in vari campi e ora applicate al problema della prevenzione del Covid19.
E’un farmaco sperimentale, come anche detto dall’EMA, che sembra efficace fino a un certo punto e di cui non si sanno ancora gli effetti collaterali a lungo o medio termine.
Detto questo sembra che la razionalita’ e la conoscenza abbiano competente abbandonato le persone, che si schierano in maniera emotivo aggressiva pro o contro il cosiddetto obbligo vaccinale . L’ignoranza piu’totale si sposa alle prese di posizione piu’drastiche.
Come cattolici e come medico rimango scioccato quando vedo che anche la Chiesa e anche alcuni preti si battono appassionatamente per il cosiddetto vaccino e vorrebbero quasi scomunicare coloro che invece non hanno intenzione di farlo. Calma ,calma! Il siero sperimentale a mRNA non e’ la SALVEZZA del Genere umani, ma anche se li.fosse, credevo che la Chiesa cattolica fosse per la liberta’ di coscienza non per l’obbligo . Se persino il Signore non ci obbliga a salvarci l’anima ma ci lascia la liberta’, perche’mai la Chiesa dovrebbe predicare l’obbligo del vaccino?
Querido pai Ariel,
Ho letto ripetutamente e con attenzione il suo articolo. Vorrei porle dei quesiti in proposito.
Esiste la possibilità che colui, che decida di non vaccinarsi venga escluso per tale ragione dalla comunione ecclesiale?
Se sim, sarebbe questa una condizione permanente?
Accettata la sua valutazione sulla peccaminosità del non vaccinarsi, come potrebbe essere assolto in confessione chi non si vaccina? Dovrebbe il penitente accusare se stesso di questa condotta omissiva?
Se un padre di famiglia dovesse ritenere in piena coscienza di non potere assumere su di se il rischio di un evento avverso inabilitante o letale conseguente al vaccino, proprio per il bene della sua famiglia, sarebbe da considerare peccatore contro la carità?
Se una persona fosse irriducibilmente atterita dall’idea di vaccinarsi potrebbe essere considerata in condizione di peccato?
Especificamente, pur ammettendo la materia grave, in che termini può essere valutata la consapevolezza e il deliberato consenso di questa condotta, quando a causarla è una profonda paura?
Il green pass individua nel mero datum biologico (vale a dire il possesso degli anticorpi al virus e in subordine l’assenza di carica virale nell’organismo) la discriminante per accedere al sistema ludico-ricreativo, ai trasporti pubblici e al lavoro, ritiene conciliabile con la dottrina della Chiesa questo tipo di criterio? Ritiene che lo stesso criterio possa essere adottato in modo legittimo anche per la partecipazione alla Sacra Liturgia?
Per un confronto costruttivo alla luce della fede e dell’insegnamento perenne…
“...] Il dì seguente, 15 agosto [1853], festa di Maria SS. Assunta in cielo, Don Alasonatti inaugurava il suo ministero sacerdotale in Valdocco coll’assistere un coleroso. Da due settimane, em Turim, era apparso il colera! . Don Bosco l’aveva preannunziato. Fin dal mese di maggio aveva detto ai giovani chiaramente che il colera sarebbe giunto a Torino e vi avrebbe fatto strage ed aveva soggiunto: – Voi state tranquilli: se farete quanto vi dico, sarete salvi da quel flagello. – Che cosa dobbiamo fare? – gli avevano chiesto i giovani. – Prima di tutto vivere in grazia di Dio; portare al collo una medaglia di Maria SS. che io benedirò e darò a ciascuno e a questo fine recitare ogni giorno un Pater, Avenida, Gloria coll’Oremus di S. Luigi e la giaculatoria: Ab omni malo libera nos, Dominado. – Era una conferma della pia pratica iniziata l’anno precedente l’accennato scoppio della polveriera.” riporto un brano della vita di SAN GIOVANNI BOSCO
reverendo Padre ARIEL le chiedo perchè oggi la chiesa alcune cose non le ricorda più? il corona virus è un castigo divino? o pecado ,il demonio perchè non se ne parla?lei che è stato esorcista il demonio è sempre dietro ogni male ,sulle tesi dei complottisti qualche verità può esserci?o lei la esclude a priori?poi mi può dire la distinzione tra fatalismo e destino e predestinazione cristiana ,Obrigado
Non dimenticate invece questo articolo, imparagonabile e grazie a Dio almeno lucido
https://lanuovabq.it/it/feti-abortiti-e-vaccini-le-verita-dimenticate
Non capisco come mai i bufalari de O New Compass Diário non abbiano chiesto il parere di una autorità in materia di bioetica come il domenicano Giorgio Carbone, ma sono andati a interpellare il domenicano Leon Pereira, che in questo suo articolo spara una caterva di scemenze pari a quelle che solitamente spara sulla autenticità del fenomeno di Medjugorje e sui messaggi dati a getto continuo da quarant’anni ai sedicenti veggenti.
Ma p. Ariel, glielo chiedo per favore, o suficiente, um bom tempo, con le sue liste di proscrizione! Ce la fa a rispettare le persone e a rimanere nei termini del discorso? Padre Pereira, da medico, ci ha fornito degli elementi di informazione puntuali, attendibili e circostanziati per valutare quanto la responsabilità morale dell’uso di cellule fetali nella produzione e nell’utilizzo dei vaccini – segnatamente quelli anticovid – sia davvero remota – criterio fornito nella Nota della CDF per la liceità morale – o, vice-versa, o molto poco remota. Le ditte produttrici – avevo letto – hanno dichiarato che le linee cellulari utilizzate nei vaccini derivano da un aborto spontaneo avvenuto negli anni ’60. Si deve presumere che la CDF abbia basato le valutazioni espresse nella Nota su questa indicazione. Ora che il padre Pereira ha fornito nuovi elementi di giudizio, Eu pergunto a ela: il Padre Carbone – che non è neanche medico – è in grado di smentirli? Se sim, può darne contezza anche a noi?
Non sono andati da padre Carbone, per lo stesso motivo per cui non sono andati dal dott. Renzo Puccetti , ma da Paolo Bellavite, esperto divulgatore di quella fregnaccia che risponde al nome di omeopatia: hanno perso la bussola…
Consiglio la lettura di questo interessante intervento del prof. Alessandro Mangia, ordinario di diritto costituzionale all’Università Cattolica
https://www.ilsussidiario.net/news/obbligo-vaccinale-e-green-pass-moro-contro-draghi-leuropa-sta-con-lex-dc/2205455/
E poi per calmare gli animi di tutti e cercare di buttare acqua sul fuoco degli “odiadores”, consiglio vivamente questo pezzo di Marcello Veneziani dal titolo: “Basta col Covid”…
http://www.marcelloveneziani.com/articoli/basta-col-covid/
Pai de Ariel, gliene canti quattro lei a questo “cattolico novax” che osa mettere in discussione l’efficacia di questi “vaccini” e l’imbrescindibbbile dovere morale di farseli iniettare! Escute-me, non trascuri di esporre a Sua Eccellenza la sua bella idea di “green pass eucaristico”.
https://lanuovabq.it/it/green-pass-e-controllo-sociale-ce-un-vescovo-in-francia
Qui l’originale:
http://diocese64.org/actualites/item/2200-communique-sur-la-crise-sanitaire
Nel mondo il Collegio Episcopale è formato da 5389 bispos.
O que dizer a ela … meno male che tra svariate migliaia di “conigli silenti”, uno parla elargendo perle di saggezza.
…bela ( por assim dizer) la definizione di “green pass eucaristico”…sembrerà meno blasfemo.
Mi piacerebbe chiedere ai testimonial/ influencer dei vaccini cosa c’è di “verde” nel togliere la libertà e quindi la vita alle persone.
Vorrei chiedere a p. Ariel se la manipolazione delle masse attraverso le parole ( vaccino..green pass..) e la paura o peggio il terrorismo ( come sta succedendo) sia una scelta onesta e moralmente corretta.
Le bugie e gli inganni sono ancora un peccato grave ?
E allora come la mettiamo con la Verità ? ..è onesto terrorizzare i semplici ? Prendere la gente per paura e i giovani con una birra gratis o addirittura come ha fatto il sindaco di New York regalare 100 euro a chi si fa vaccinare.
Come a dire.. se compri un’auto nuova non solo non la paghi ma il concessionario ti darà dei soldi.
Ti fidi ???..
Dovrebbe bastare questo per sentire puzza di bruciato..anzi di “ fumo…”
Mahh…
“ Green pass eucaristico”…che Dio ci perdoni
Tra lei e me c’è questa grossa differenza: se la Chiesa mi dice che ciò che io credo di vedere bianco è nero, per me è nero e basta.
Lei invece si mette a discutere e a contestare, semplicemente perché è cattolica a modo suo, mossa da una voglia insopprimibile di discutere e contestare su tutto.
Certa obbedienza è solo complicità e non scagionera’ al tribunale di Dio.
San Nicola da Tolentino al superiore che lo accusava di disobbedienza rispose: “Ci vada da solo all’inferno!” Voleva che, in un momento di difficoltà per il convento, vendesse l’asino malato senza farsi tanti scrupoli con il compratore.
Ma i religiosi a quel tempo temevano il giudizio di Dio e sapevano tenere testa a minacce e allettamenti. Come san Filippo Neri quando rispose: “Io cardinale? Ma non si scomodi, considero più importante il paradiso.”
… anch’io considero “più importante il Paradiso”. E glielo dico perché, se não, sarei stato vestito di rossa da diversi anni, ma ho sempre preferito il Paradiso.
Pai Ariel estimado,
grazie per la sua presa di posizione chiara e franca e che ha contribuito a decidermi per la vaccinazione. In qualità di reazionario non competente in materia di vaccini e virologia avevo bisogno che uno dei miei più…”influenti” influencer si esprimesse su una materia così delicata ed importante per la salute pubblica e personale; dobbiamo ammettere che i punti di riferimento di chi ha una matrice culturale formatasi in ambienti conservatori e che ritiene autorevoli e in buona fede intellettuali come Blondet, Marletta, Mazzucco, Fusaro etc. non è certo indirizzato ad avere un approccio positivo nei confronti della vaccinazione anti-covid.
Sono stato malato di Covid (in forma non gravissima) e pertanto godrò di green pass valido sino a settembre, un giorno prima della scadenza verrò vaccinato e vedrò così rinnovato l’importante lasciapassare imprescindibile nel mio settore lavorativo.
Apesar disso, como muitos outros ”complottisti”, non trovo incoraggianti, al fine di convincere le masse a vaccinarsi, i continui messaggi da parte di organismi internazionali che ci ricordano con ossessiva insistenza quanto il mondo sia sovrappopolato e quanto siano opportuni aborto ed eutanasia legale…chi è di natura un poco diffidente e sa fare due più due non morirà certo dalla voglia di seguire i consigli sanitari pro-vax che vengono da costoro…em vez de, per incentivare in tal senso i dubbiosi dovrebbero proprio tacere.
Con ciò no voglio giustificare il fanatismo talebano di certi no vax ma solo trovare una ragione sensata per tanta acrimonia…
Sei un povero cerebroleso oppure un indemoniato. Spero la prima ma temo la seconda. A voi pretoni di merda ovviamente frega un cazzo della salvezza dell’anima e dei danni che avete provocato adeguandovi a degli inutilissimi lockdown. L’importante era salvare la vita di un vecchio stronzo che magari sarebbe morto per altri motivi. Pazienza per tutte le grazie di cui avete privato i fedeli. Ma non si può rischiare la vita per ciò che si ritiene importante? Da cattolico non più praticante ma tanto a te che te frega? Spero solo non abbiate fatto male ad altre persone. Tanto c’è il covid e ho dovuto farlo per quegli scemi dei miei famigliari che ascoltano le cazzate di gallo e crisantemi
La ringrazio tanto di aver comunicato di essere un cattolico non più praticante, questo mi solleva molto. Perché un soggetto come lei dentro una chiesa, equivarrebbe a portare a passeggio un maiale dentro una sinagoga durante la solenne liturgia del Yom Kipur, o a mettere un rospo dentro la mangiatoia al posto del Bambino Gesù la notte di Natale.
@Isacco Di Noia. Ti sei comportato come un villanzone. Se hai qualche appunto da fare a questo sacerdote, fallo con il rispetto dovuto alla persona, se non alla veste. Si può benissimo dissentire senza bisogno di insultare, e questo vale per tutti, laici e preti. Non condivido una parola di ciò che ha scritto p. Levi in questo articolo, ma non per questo mi metto ad offendere.
@P. Levi. Perché pubblica un commento offensivo e grottesco come quello di Isacco Di Noia e non invece i commenti di chi educatamente La invita a cambiare certi atteggiamenti?
Ascolta questo prete non molto intelligente offende sempre a destra e a manca. Era ora che gli si rispondesse a tono. Poi come vedi dalla sua risposta della salvezza delle anime gliene frega un cazzo.
Finalmente un po’ di spot ultra-conformisti per i vaccini!
Ora si che ci possiamo fare inoculare in nome della Scienza!
Per prima cosa mi domando, posto comunque che Lei fa quello che più gli aggrada : ma un sacerdote non dovrebbe occuparsi di scienza sacra invece di impelagarsi in chiacchiere intorno alle succedanee scienze profane? Segundo, se você me permitir, dubito della sua candida ingenuità di fronte alla relazione che intercorre tra politica e scienza, tutt’altro che un sacro connubio.
Para, io sono della generazione che ha conosciuto il talidomite, un farmaco sicuro, distribuito generosamente in quaranta paesi (Além disso) alle donne in gravidanza (proprio perché sicuro!) e della triste epopea dello sterminio “patriottico” delle popolazioni sottovento un gigantesco esperimento cinicamente condotto per studiare gli effetti sulle “popolazioni” sacrificabili di Miss Nevada (la bomba atomica)
Non per nulla per estrarre l’uranio per miss Nevada si utilizzarono i popoli autoctoni gli indiani Navajo, sicuramente sub umani sacrificabili, ne morirono orrendamente contagiati centomila
não é mau: erano sacrificabili, sono sempre stati sacrificabili, nevvero padre?
Como consequência: se la “gente” è sospettosa e un poco irrazionale (Às vezes) ha tutta la mia comprensione. Do “Essa” c’è poco da fidarsi, sappiamo tutti di essere “sottovento” (compreso Lei)
cf.: Vittorio Zucconi da Repubblica > la Repubblica.it 1951, LA BOMBA ATOMICA FA STRAGE IN AMERICA
Pai de Ariel,
Capisco pure provocare per scuotere le coscienze, ma proporre di far pagare le cure a chi non si vaccina e giustificare l’abbandono di chi non può pagare, è semplicemente mostruoso, indegno di un cristiano e tanto più di un prete e teologo. Saranno anche tanti gli ignoranti contro cui lei polemizza, ma pure tante sono le persone informate e in buona fede che rifiutano la retorica ufficiale imperante, perché è pacifico che i vaccini anti-covid proteggano (in buona parte) dalla malattia (non dal contagio) chi li riceve, ma non gli altri (anche il vaccinato può contagiarsi e contagiare), quindi è insensato parlare di dovere altruistico, e tanto più mostruoso proporre di far pagare le cure a chi non si vaccina e giustificare il suo abbandono se non può pagare. Con queste sue frasi vergognose (e non dette in un impeto, ma pensate e argomentate) si è meritato un bel vaffa, che mi auguro scuota la sua coscienza, se ce l’ha.
Lei ha estrapolato un concetto da un discorso ben spiegato, perché aveva voglia: prima di farmi la morale e poi di mandarmi affanculo.
Accetto l’una e l’altra cosa, però risponda a questa domanda basata su un esempio tutt’altro che impossibile da realizzarsi:
Caso di emergenza, ospedali al collasso e terapie intensive senza diponibilità di posti. Lei è il dirigente della terapia intensiva, ha solamente un posto disponibile e può intubare – quindi salvare – una sola persona. Le vengono portati d’urgenza due pazienti:
PAZIENTE A, età quarant’anni, affetto da malattie autoimmuni per le quali gli specialisti sconsigliarono la somministrazione del vaccino. Il paziente si è sempre affidato alle cure mediche e ha seguito con scrupolo tutte le prescrizioni, le cure e le terapie. Essendo un soggetto ad alto rischio e consapevole dei danni che avrebbe potuto recargli il covid-19, ha mantenuto sempre il distanziamento, usato mascherine, fatto scrupoloso uso di disinfettanti, non ha frequentato locali pubblici, luoghi affollati, ha evitato di viaggiare in aereo e in treno, usando per gli spostamenti, anche lunghi, la sua autovettura, andando per questo anche incontro a spese maggiori e a ore e ore di viaggio.
PAZIENTE B, età quarant’anni, convinto sostenitore che il covid-19 fosse poco più che un’influenza e che intorno ad esso abbiano costruito quella che alcuni chiamano “pandemenza” per costringere le persone in casa, per danneggiare volutamente l’economia e indebolire gli Stati. Convinto sostenitore della inutilità, anzi della dannosità del vaccino. Non ha mai usato alcun genere di cautela, si è rifiutato di proteggere se stesso e gli altri con la mascherina, non ha usato disinfettanti dicendo che il loro unico scopo era di arricchire le aziende produttrici, ha frequentato locali pubblici, è stato tranquillamente in mezzo alla gente, è andato in vacanza in zone affollate, ha fatto la movida tra la folla di persone e viaggiato in lungo e largo come ha voluto.
Sono tutti e due sulla barella, davanti a lei, devono essere intubati, ma lei può intubarne uno solo.
Scelga. Per la miseria: scelga e non perda tempo perché può salvarne uno solo!
Quindi scelga e risponda dinanzi a questo tragico saggio di vita reale: quale intuba e quale lascia morire, tutti e due non possono essere salvati.
Então, se le avanza tempo, ci dica chi dei due deve andare a fare in culo, se lei o io.
questo è un ragionamento capzioso
Don Ariel se uno non prende precauzioni innanzi al virus e lo si minaccia di non curarlo ( giacché è evidente la sua scelta su chi penda, dovendo rispondere per terzi si salva di solito credo chi abbia più probabilità di vivere credo, ma non sono un medico ) non è diverso dal non dover curare chi si droga per passatempo, chi magari fa un incidente in macchina perché ama correre, chi gli piace fare escursioni e precipita rompendosi una gamba, chi fa sub in zone proibite e si pija n malore, chi fa parapendio o paracadutismo e via discorrendo, anche i ciccioni mi sà che non potrebbero contare sulla sanità pubblica finanziata dalle tasse altrui…il principio è lo stesso.
Il che non farebbe alcun problema, ma equivale ad ammettere che la sanità non sarebbe pubblica e se non è pubblica che senso ha versare fior fiori di tasse per servizi non erogabili? Ipso facto onestà vorrebbe che gran parte del gravame fiscalee venisse espunto e vedrà che chi si prende il covid magri poverino malamente, avrebbe i soldi per curarsi e riflettere ed al massimo piangerebbe per aver buttato i soldi, che però a rigor di logica appunto dovevano rimanergli in tasca ab origine…Ora di un principio di solidarietà alquanto variabile ( ah messo in conto che genericamente clandestini e zingari non dovremmo manco contemplarli fra le cure possibili visto che di rado versano tasse ) non c’è bisogno.
Non si snega l’esistenza del covid ( d’altronde molti tra i guariti moriranno di fibrosi polmonare entro 7 anos ) ma che semmai il vaccino sia una “panacea unica soluzione” e che impedisca i contagi. Ben…
Caro Daouda,
sono un ex fumatore, nel corso della mia vita ho avuto spesso modo di parlare con tabagisti, alcolisti, tossicodipendenti … tra loro e un anti vax talebano c’è una differenza sostanziale: il fumatore incallito non dice che il fumo fa bene alla salute, ma si lamenta che non riesce a smettere di fumare, pur avendoci provato tante volte. L’alcolista non dice che l’abuso di alcol è un toccasana per il suo fegato e altri organi vitali, anzi semmai si lamenta, nei momenti di lucidità, che non riesce a smettere di bere. E non le dico quanti cocainomani ho conosciuto che ne hanno provate di tutte, prima di riuscire a smettere, quasi sempre con terapie drastiche.
Il fumatore incallito è terrorizzato dall’idea che suo figlio adolescente possa iniziare a fumare e lo prega in tutti i modi di non mettere mai una sigaretta in bocca, l’anti vax talebano, al figlio adolescente che si vuole vaccinare, nega il consenso autorizzato e lo terrorizza sulla dannosità dei vaccini.
Resumidamente: l’anti vax talebano nega l’esistenza stessa di una malattia e l’unica cura al momento possibile per ridurre gli effetti devastanti del Covid-19, diversamente dal tabagista che non nega il tumore al polmone né l’alcolista nega la cirrosi epatica, etc …
Ecco perché le due cose sono distinte ed ecco perché, provocatoriamente, ho detto che a certi anti vax, se finiscono in terapia intensiva, andrebbero fatte pagare le cure.
Pai de Ariel,
A casa mia questa sua risposta si chiama “buttarla in caciara”, sperando che l’avversario perda le staffe. Lei non risponde entrando nel merito (cosa che lei rimprovera sempre agli altri), bensì ponendo una domanda retorica, ovvero dalla risposta ovvia. La situazione da lei ipotizzata è possibile in teoria, ma pressoché impossibile in pratica, perché per un verso presuppone l’onniscienza, per l’altro esclude un’infinità di fattori a mio avviso molto più importanti nella scelta di chi salvare. no entanto, se io fossi il primario, e fossi onnisciente, deciderei non in base a cosa pensava, cosa credeva, o cosa faceva il paziente A o il paziente B, bensì in base alla sua situazione famigliare e personale: è sposato? Ha bambini piccoli? Ha genitori anziani, irmãos, irmãs? Ha già altre gravi malattie? Sulla base di questo, pregando Dio di illuminare la mia scelta, prenderei la decisione. Con questo credo di aver risposto alla sua domanda, quindi me ne vado quietamente dove lei mi manda, lei stia pure comodo dove sta. Ha scritto tanti articoli belli ed edificanti, questo suo ultimo non è fra quelli, perché tratta di una materia che evidentemente non conosce, quindi si basa su una vulgata mediatica che contrappone vaccinati e non-vaccinati, che non ha ragione di essere: https://www.dailymotion.com/video/x82v0ku
Non rivolti la frittata per l’ennesima volta e rilegga quello che ha scritto nel precedendo commento al quale io ho risposto: non ce l’ho mandata io, che mai mi permetterei di farlo con lei né con chicchessia, è stato lei ad averci mandato me, io le ho solo risposto.
Dimentichi questo articolo e prosegua a seguirci, avremo modo di essere d’accordo su tante altre tematiche.
Un saluto veramente caro e sincero.
Pai de Ariel,
Rispondo solo per precisare che il mio “vaffa” a lei rivolto non aveva intento di offesa, bensì di esortazione (su suo modello, io la leggo spesso) a prendere atto delle enormità che aveva scritto (certo con intento paradossale e polemico suo tipico, non letterale) e che purtroppo contribuiscono a incupire un clima culturale e mediatico già cupo di suo. La saluto cordialmente e aspetto il suo prossimo articolo, la prego di ricordare nelle sue preghiere la mia famiglia.
Concordo con fabio, il suo argomento è capzioso. Nella normalità dei casi, nessuno dei due pazienti avrebbe dovuto essere ricoverato in terapia intensiva per essere intubato. Quando personaggi come Donal Trump, Silvio Berlusconi o Flavio Briatore, per citarne solo alcuni, si sono ammalati di covid, ai primi sintomi sono stati trasportati in strutture dove non è stata somministrata loro Tachipirina in attesa che sviluppassero insufficienza respiratoria ed altri gravi disturbi della malattia, per poi essere trasferiti a tempo debito nei reparti di terapia intensiva da nerboruti barellieri; não, sono stati invece sottoposti immediatamente a trattamenti farmacologici efficaci e di basso costo che li hanno restituiti alla vita normale nel breve volgere di pochi giorni. Ma quelli erano personaggi famosi. Per tutti gli altri pazienti A e B il Ministro Speranza ha disposto invece l’intubamento forzato dopo che la malattia ha avuto modo di infierire sugli organi colpiti lasciandovi danni permanenti, con la prospettiva di lunghe degenze e magari una bella fibrosi polmonare con gli omaggi del Ministro come souvenir del periodo trascorso come ospite del SSN. Portanto, la sua domanda su chi salvare tra il paziente A e il paziente B, potrebbe avere una risposta univoca solo in un caso, il caso in cui uno dei due si chiamasse Roberto Speranza. Mãe, come ormai tutti possono arguire, questa è un’ipotesi del terzo tipo, cioè impossibile.
assinalar https://www.affaritaliani.it/big-pharma-non-certo-missionari-prezzi-in-aumento-del-25-752524.html http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=97794 i produttori di vaccini sono molto caritatevoli
Informeremo Nonna Pina, che lasci perdere le tagliatelle e si metta a produrre vaccini a buon prezzo, che le devo dire …
Una confezione da 6 compresse anti-rigetto da assumere dopo i trapianti di organi, costa dai 12.000 ao 18.000 Euro.
A parte i costi della ricerca di laboratorio, lei sa che cosa vuol dire per una azienda farmaceutica produrre dei farmaci che non sono di grande diffusione ma che sono riservati a malattie molto rare, ou, por exemplo, al post-trapianto?
Para além disto: sa che le stesse sporche multinazionali farmaceutiche distribuiscono da sempre, de graça, medicinali e soprattutto vaccini gratis nei Paesi del cosiddetto Terzo Mondo?
Non le pare che sia cosa equa far pagare a chi può pagare nei Paesi dell’Occidente?
Conosco missionari e missionarie che gestiscono consultori medici e centri ospedalieri sparsi per tutta l’Africa, parli con loro, le confermeranno che le Big Pharma gli forniscono da sempre gratuitamente i medicinali, i vaccini, i medicamenti.
eu decidi. Mi vaccinero quando I protocolli di produzione e. Componenti dei cosiddetti “vaccini” saranno desecretati e resi pubblici e dunque valutati da competenti.
Inoltre quando come è scritto nel consenso che si chiede di firmare a me vaccinando il medico avrà ben illustrato tutti i rischi essendo cardiopatico e anche tutte le terapie alternative (ma credo che su questo vi sia latitanza in quanto. Medici e operatori sanitari ricevono un compenso pecuniario in base al numero dei vaccinati).
Con stima e amicizia
Reverendo Padre Ariel
cosa fa mi difende le multinazionali del farmaco’?https://abruzzolive.it/chi-e-davvero-la-pfizer-la-vera-storia-del-contenzioso-di-kano-contro-la-big-pharma/ conosceva questa storia?che forniscano vaccini gratuiti ai paesi poveri è il minimo che possano fare dato che fanno utili da miliardi di dollari e non pagano tasse https://valori.it/levasione-uccide-37-miliardi-di-big-pharma-nascosti-nei-paradisi-fiscali/ conosceva ?e non pensi che voglia essere irriverente contro di lei ,Saudações
Quindi mi spieghi: se un multimilionario che ha una disponibilità di danaro liquido depositato nelle banche per decine di milioni di euro, dona 500.000 euro a un ente benefico di pubblica assistenza, non compie una preziosa opera di bene, semplicemente perché, a fronte di quella che è la sua ricchezza, 500.000 euro sono per lui una bazzecola?
certo che sono una bazzecola, mi meraviglio ,mi permetto di ricordarle L’obolo della vedova,fanno filantropia e non carità cristiana ,anche se le buone azioni son sempre benvolute,não mencione isso
Non dovrebbero esserci accumuli di danaro che eccedano la decenza. Come dice? Qual è il limite della decenza? Per esempio disporre di un patrimonio privato pari al prodotto interno lordo di intere nazioni.
Signor Fabio se è per questo in Kenya qualche anno fa la campagna di vaccinazione non ricordo contro quale malattia fu un flop totale perché dei medici cattolici denunciarlo o che quei vaccini erano sterilizzati, la Chiesa cattolica si espose contro il prosieguo della campagna, non ricordo quale ente internazionale scagiono il vaccino in questione ma il sospetto atroce rimase, d ‘ altronde qualche decennio fa in Perù e più recentemente Canada(nativi) e Romania( rom) con la scusa di interventi per altre situazioni sono state sterilizzate migliaia di donne. Bem não, come lei anch’ io non mi fido a priori dei medici esistono infatti medici corrotti, figurarsi degli imprenditori – finanzieri delle multinazionali del farmaco. E spero solo che questa fiducia della Chiesa nel vaccino non si tramuti in un’ altro boomerang, già in questi giorni la Chiesa sta pagando a caro prezzo l ‘ aver avallato il genocidio perpetrato dal governo canadese sui nativi attraverso le famose scuole, già perché la colpa adesso ricade sulla Chiesa mica sui ministri canadesi criminali che hanno ideato il genocidio….. Tenha um bom dia
Non c’è stato nessun genocidio in Canada. Le epidemie allora non curabili mietevano morti. E’ ridicolo credere che anche nel passato si vivesse come viviamo noi oggi. Lo sbaglio dei canadesi fu imporre di togliere i bambini ai genitori per farli vivere in collegio in modo che diventassero come i bianchi. Però era assimilazionismo, non razzismo né genocidio.
Uno dei suoi virologi di fiducia (per la fede c’è Bergoglio con la [CENSURADO]
______________
Se vuole insultare o insolentire il Sommo Pontefice, deve andare su altre pagine, dove più viene insultato, più si sentono “verdadeiros católicos” coloro che lo insultano. Who, su queste nostre pagine, non c’è posto per quelli come lei.
Ariel S. Levi di Gualdo
Se l’efficacia del vaccino dovesse risultare scarsa o addirittura pressoché nulla, cadrebbe il presupposto di tutte le sue argomentazioni. Rimango colpito da due cose, então: la caricatura che fa del “inimigo”, la sua riduzione a macchietta subumana (questa è carità cristiana?) e la leggerezza con cui afferma essere lecito negare le cure a chi non le può pagare; praticamente una condanna a morte. Um dia – e mi fa strano che non veda questo – ci sarà un Green Pass “contra” i cattolici e per chi pensa certe cose su certi argomenti che io e lei, católicos, pensiamo. La saluto e le auguro che un giorno, quando si ammalerà (tutti prima o poi ci ammaliamo e muoriamo), lo stato garantirà ancora cure a chiunque, senza discriminazioni ideologiche.
Affermare che attraverso il vaccino ci inoculano un microchip per poi controllarci attraverso il 5G e che i vaccini contengono sostanze che in futuro faranno sviluppare nei vaccinati varie forme di tumori affinché le sporche multinazionali farmaceutiche possano speculare e arricchirsi ancora di più sulle cure sul cancro, non è secondo lei, por si, una caricatura messa in piedi non da me, ma dalle stesse persone che sostengono queste cose? E se lei si mette a girare per internet scoprirà che questi materiali sono molti e coloro che hanno pubblicato su YouTube video dove sostengono queste tesi fanta-complottiste hanno centinaia di migliaia di visualizzazioni.
assim, di che cosa stiamo parlando?
I mercanti sono entrati nel tempio e preti come lei li accolgono, ne fanno idoli e portano le pecorelle al macello. Lo sa che Pfizer stessa dichiara un evento “life threatening” cada 1000 somministrazioni nei giovani? Mi fa pena.
Confidi nella pietà divina.
Le ho mai chiesto soldi?
Le ho mai prospettata l’assoluzione dai peccati previo pagamento?
Mi sono presentato mai davanti a lei a “venderle” il premio della vita eterna?
Eu não tenho nenhuma evidência.
Quindi taccia e non dica scemenze.
Io sono imbarazzato per lei.
Leggendo commenti e articolo iniziale.
Lei si è comportato come uno sprovveduto e rischia di sprovvedere anche altri.
La sua affermazione sul greenpass in Chiesa si commenta da sola e la dipinge per quel che è.
Siate prudenti come serpenti…
Sia più cauto, molto più cauto, estremamente più cauto.
Rettifichi l’articolo, rimandi a dubbi e opportunità del tutto, i commenti non vengono letti come si dovrebbe…e l’articolo è quantomeno sbilanciato.
Non ascolti l’orgoglio.
Ah, btw, se non potrò entrare nell’ edificio, ascolterò fuori.
adeus.
Se io sono colpito da orgoglio, temo che lei lo sia da pregiudizio.
Può darsi, ma passare al contrattacco non sana il vizio dell’orgoglio. Né quello, pur meno grave, dell’incontinenza verbale.
Lei si permette di dare giudizi morali che mai e poi mai, neppure il più severo dei confessori si sognerebbe di dare durante la confessione sacramentale al peggiore dei peccatori.
Questa la differenza che corre tra un prete come me e uno che gioca malamente con le parole come lei.
Caro padre Ariel,
Sono totalmente d’accordo con la sua analisi. Di fronte ad un novax non avrei parole da spendere perché non saprei cosa dire perché il grado di ignoranza è cosi profondo che bisognerebbe trovare le cause nel percorso formativo.
Nessuno è tenuto a conoscere la biologia o la chimica ma tutti sono tenuti ad avere strumenti logici adeguati per capire l ABC del vivere civile, per sé, per la propria famiglia e per la società di appartenenza.
Mi permetto di ricordare la figura del Beato Giacomo Cusmano il cui apostolato fu decisivo per la ripresa della Palermo dell’800. Cusmano però non era soltanto un santo che aiutava i poveri ma seppe avvalersi degli studi medici per rendere efficace il suo apostolato e tentare di curare i malati con quelle poche conoscenze di cui si disponeva all’epoca.
Dalle biografie dei santi mi sembra adì capire che la conoscenza può invece essere strumentale per la gloria di Dio
Boa noite, non capisco perché a priori una persona che matura una scelta diversa dalla sua debba essere per forza ignorante.
Io ho scelto di non aderire alla campagna di “vaccinazione” per una mia scelta libera e ponderata, rispetto chi ha deciso di aderire e non apostrofo come ignorante nessuno, gradirei però lo stesso rispetto da parte vostra, visto che in questo caso parlare di scelta responsabile o morale sia tutto da dimostrare vista la dubbia efficacia del prodotto su larga scala (vaccinati con doppia dose e cmq contagiati) . E poi mi scusi, se lei è vaccinato ed è certo dell’efficacia del prodotto di cosa ha a tenere rispetto chi non l’assume? Lei ha assunto il rischio di aderire ad una campagna ancora in fase sperimentale (lo dicono le stesse case farmaceutiche) firmando il consenso informato e mallevando le case farmaceutiche, médicos, e somministratori dagli eventuali effetti avversi ? Buon per lei. Io ho valutato per la mia età rischi e benefici e ho detto no grazie, se lei l’ha fatto immagino che abbia ponderanto bene la sua situazione, rispetti dunque chi ha scelto diversamente. Afinal: ciascuno ripone la fiducia in chi gli ha dimostrato di aver ragione. Io nei governanti, nas instituições, e negli scienziati che fin qui hanno gestito l’emergenza ripongo zero fiducia, visto che dati alla mano siamo stati i peggiori per numero di morti e distruzione dell’economia dell’intero pianeta (si vada a vedere i numeri)
Grazie per avermi aperto gli occhi. Di sicuro nel mio percorso formativo (un dottorato in Italia e Francia e una discreta carriera all’estero) qualcosa è andato orribilmente storto. Anche in quella del dott. Luc Montaigner probabilmente: poraccio!
Interrompo qui per amor di carità il sarcasmo che la stupidità della sua osservazione merita. Siamo nell’ambito di un dibattito scientifico, e se qualcosa ci insegna la scienza, è che le certezze di oggi (anche quelle sostenute dalla “maggioranza” degli scienziati, per lo meno quelli che passano in tv) sono gli abbagli di domani. Senza contare che in questa storia ci sono colossali interessi economici e geopolitici che falsano ampiamente l’equilibrio della discussione.
Por causa disso, tutti dovrebbero essere liberi di scegliere come agire in questa situazione, senza essere trattati da fanatici, ignoranti o peggio. Da una parte o dall’altra. Soprattutto in ambito cattolico.
Scusi se mi intrometto: l’anziano e alla prova dei fatti non più particolarmente lucido Monsieur Luc Montaigner è stato insignito del Premio Nobel, su questo non c’è dubbio. E lo ha ricevuto perché indubbiamente lo meritav.
A maravilha: dopo un dottorato in Italia e in Francia e una discreta carriera all’estero, lei pensa che un Premio Nobel conferisca patente di infallibilità a chi lo ha ricevuto per il tutto il corso della sua vita futura sino alla morte?
Em outras palavras: una persona che in precedenza ha ricevuto questo Premio, è immune da errori? Non può, no futuro, dire o affermare cose sbagliate?
A me risulta – ma lei vive in Francia ed è molto più informato di me – che l’Accademia di Francia, proprio valutando il pregresso prestigio di questo studioso, è alquanto imbarazzata per le sue affermazioni e più volte, de uma forma muito delicada, ha fatto allusioni alla “idade” e para “lucidità”.
Per autentica e doverosa venerazione verso le loro memorie ometto i nomi, ma posso dirle che abbiamo avuto casi, também recente, di teologi di grande fama che giunti all’anzianità sono stati colpiti da demenza senile. A Igreja, nel caso di membri del clero secolare, o gli Ordini religiosi, in caso di membri del clero regolare, hanno cercato di “isolarli” per proteggere la loro fama e tutto ciò che di grande avevano fatto nelle loro esistente, evitando che con degli sproloqui fatti in pubblico lasciassero di sé l’immagine dei “apavorei” che dicevano cose palesemente assurde.
Due soli esempi: abbiamo avuto il caso di un grande mariologo che negava il dogma dell’Assunzione, alla cui definizione partecipò come teologo di fiducia di Pio XII e un santo teologo domenicano, il più grande neotomista del Novecento, che a Roma i suoi confratelli dovevano tenerlo in angoli del convento dai quali i visitatori non potessero udire la sua voce, perché quando si arrabbiava bestemmiava come uno scaricatore di porto, colpito come era da una forma devastante di demenza senile.
Il mio intervento era una reazione all’insulto gratuito di Attilio Sacco sui “novax” (immagino che l’etichetta sia per quelli che rifiutano le attuali terapie geniche), che sarebbero tutti ignoranti con un problema “di percorso formativo”. Non sto affatto dicendo che il mio dottorato sia sinonimo di autorità in quest’ambito: sto dicendo che ci sono persone perfettamente in grado di ragionare che rifiutano questo vaccino, non particolarmente ignoranti o stupide. Il riferimento a Luc Montaigner era un altro esempio di tali “problemi di percorso formativo” (potrei citare decine di medici e scienziati riconosciuti che condividono gli stessi dubbi).
Uno scienzato puo’ aver ragione su argomento e torto su un altro, ma trattarlo da demente solo per avere un’opinione divergente, è procedimento degno dei migliori anni del regime sovietico, e mi fa specie che anche Lei ricorra a questi “argomenti”.
Che l’accademia di Francia sia imbarazzata, questo è un suo (dell’Accademia) problema. Nessuno scienziato serio dovrebbe essere imbarazzato dalle affermazioni (vere o false, comunque scientifiche) di un collega che ha meritato una “certa” credibilità.
Queste istituzioni sono totalmente succube di un potere ormai fuori controllo, e lo testimoniano l’avallo che danno a politiche deliranti come quella sulle donne incinte del mio intervento precedente.
Consiglio a tutti di studiare la triste storia di Semmelweis, come monito sulle certezze “riconosciute dalla stragrande maggioranza del mondo scientifico”.
https://it.wikipedia…
https://it.wikipedia.org/wiki/Febbre_puerperale#Il_triste_epilogo_di_Semmelweis
Pai de Ariel,
non sottovaluto la covid19 e credo che i vaccini siano farmaci in grado di salvare vite.
Però i dati al momento ci dicono che gli italiani si stanno vaccinando e che il contagio non viene fermato, quindi mi chiedo: c’è bisogno di puntare così tanto l’attenzione sui novax? C’è bisogno di un provvedimento illiberale come il green pass? Sono necessarie le minacce del tipo “non ti vaccini, ti paghi le cure”? È necessario vaccinare i giovani, addirittura i minorenni?
Bom domingo, Paul
Caro Paulo,
como eu disse e repeti, io ho scelto di vaccinarmi per un libero senso di fiducia nei riguardi di ciò che indicano al momento la scienza e gli uomini di scienza.
Avere fiducia, o sforzarsi di averla, seguendo consigli e indicazioni farmacologiche che al momento sono indicate come le uniche possibili – poi domani chissà – non vuol dire compiere un “ato de fé”, ma appunto di fiducia.
Agli altri quesiti io non sono in grado di rispondere, perché non ho elementi scientifici e specialistici per poter dire se è necessario vaccinare i giovani o no. Io posso dirle se è bene o no battezzare i bambini, ma non posso dirle se è bene o no vaccinare i bambini, per questo secondo problema devo per forza affidarmi alla scienza.
Seguo le indicazioni della scienza, non certo perché infallibile o esente da errori – la scienza ha sbagliato tante volte -, mas por que, io che non sono ad alcun titolo competente, sicuramente compirei errori di valutazione, o errori su me stesso e gli altri, sicuramente molto maggiori e molto peggiori.
Da questo il mio atto di fiducia che, obviamente, spero sia ben riposto. Se não, ne pagherò tutte le conseguenze.
Mas, se qualcuno deve proprio sbagliare su di me, preferisco sia un chirurgo oncologo che non riesce a effettuare con successo un intervento per l’asportazione di un cancro, anziché concedere il beneficio dell’errore a un naturopata o omeopata che mi offrisse cure sicure per il cancro con pillole omeopatiche.
La scienza non è affatto infallibile, ma di chi altri fidarsi, Agora mesmo?
Don Ariel ma lei segue solo la scienza dei conflitti di interesse o pilotata? Basta poco per rendersi conto che la retorica vaccinista non sta molto in piedi, dati scientifici alla mano, quei dati però non pompati, quei dati che non si basano sui complotti che anzi abilmente li sfruttano per patinarsi di legittimità che non potrebbero mai avere ( d’altronde quando mai un complottista è stato mai autonomo e non…a stipendio? ).
Non serve poi una scienza ( in questo caso di acume personale )per sapere che partecipare alla “vaccinara” in realtà favorisce lo smantellamento della sanità pubblica su cui strumentalizzando il vaccino non si agisce, por exemplo. Non è colpevole questo?
E’ poco aggiornato don Ariel perché dovrebbe ormai sapere che i “vaccini” in questione non hanno alcuna afferenza con l’utilità sociale perché se pur vero è che un “vaccinato” ( bah io sono ancorato ai vaccini vecchio stampo, quelli che erano tali, ossia immunizzanti e sterilizzanti, ah bem ) si evita di ammalare gravemente e dunque non intasa le terapie intensive, se pur vero è che CONTAGIA ANCHE LUI ma il 50% in meno, dobbiamo considerare che il vaccinato suo malgrado crea le varianti resistenti che si ripercuotono anche su tale categoria.
Charamente queto è falso no?
Evabbè, paciência.
A lei le debite conclusioni e deduzioni
p.s.. i grandi network che cita, e ormai dovrebbe conoscerne il modus operandi, bazzicandoci, ridicolizzano e derubricano e reinterpretano quello che non possono ignorare. Di Ioannides su La7 sono riusciti a far dire il contrario di quel che sostenne. Dai,…
Non basta distruggere e dire “non devi credere” lei deve indicare a chi bisogna credere.
Quindi lei che cosa consiglia, di ascoltare come Verbum Dei i video di Stefano Montanari?
Cosa consiglia, per sapere come stanno veramente le cose?
Dia delle indicazioni precise:
1. a chi bisogna credere?
2. a chi bisogna affidarsi?
3. chi bisogna seguire?
Para isso, ele deve responder, tutto il resto è retorica fine a se stessa.
Abbiamo 3 linee guida: os fatos, la logica, ed il buon senso che in ogni caso si basa sulla prudenzialità.
Non serviva un genio per sapere che un supposto vaccino mRna avrebbe creato delle varianti e ci avrebbe in ogni caso costretto alla vaccinazione perpetua , bastava informarsi sulle dinamiche della mera influenza stagionale.
Ad ogni modo la risposta è : sempre la scienza/arte medica, magari però basantesi su questi 3 linee guida e non su quello che complicisticamente si propaganda in televisione. Que, si badi non significa che ogni cazzaro no-vax non sia tale. L’evidenza del sabotaggio di cure alternative, ricerche specifiche, interventi domiciliari e soprattutto la costatazione che AL PROSSIMO AGENTE PATOGENO VIRALE SI SARA’ PEGGIO DI OGGI proprio grazie alla scusa “vacina” visto che non si è imparato nulla e non si agisce sulla sanità ( che a quanto pare frega ben poco ), sono cose che solo un cieco non vuol vedere, e la cui analisi sarebbe fondamentale. anche per capire perché le ovvietà scientifiche vengono omesse o derubricate.
Il lasciapassare sanitario si basa o non si basa sull’evitamento del contagio? E’ o non è stto spacciato per una messa in sicurezza per ripartire? Eppure anche i vaccinati contagiano…em vez de, con le nuove varianti la carica virale è quasi identica, il problema è chiedersi come siano nate le varianti resistenti…ma la colpa è chiaramente dei non vaccinati.
Del buon senso, por exemplo. Quel buon senso che ci dice, por exemplo, che se ci vogliono 9 mesi per fare un bambino, è attualmente impossibile avere una qualsivoglia ragionevole sicurezza scientifica sul fatto di vaccinare una donna incinta sia esente da rischi per il bambino. E quindi se in Francia le si vuol imporre un green pass (come sta succedendo) questo è semplicemente criminale.
E se uno stato, con la complicità di organi scientifici istituzionali e le opportune benedizioni dei vari “scienziati mediatici”, lo impone con una superficialità che è sempre più difficile credere in buona fede, molto probabilmente sta mentendo anche su molte altre cose (efficacia di mascherine all’aperto, confinamento, assenza di terapie alternative per contrastare l’epidemia). E quindi è totalmente comprensibile, e perfettamente legittimo, nutrire dubbi su tali “vaccini”, e sarebbe opportuno astenersi dall’insultare quanti non condividono lo stesso “escritura de confiança” che Lei ha compiuto, ed aizzare l’odio e il disprezzo verso gli stessi, come già fanno cosi’ bene tv e politici.
E’ anche terribile leggere che Lei sarebbe pronto ad imporre il green pass anche in chiesa, dopo aver apertamente ammesso di basare le sue considerazioni sul suo rispettabile, ma personalissimo “escritura de confiança”. Que, contra a outra, contraddice platealmente tutti i suoi discorsi sul “personalismo fai da te” dei famosi cattolici ideologici, che il più delle volte non sono che padri e madri di famiglia, dilaniati tra la necessità di mantenere un posto di lavoro, e piegarsi ad un obbligo imposto…
… imposto da autorità totalmente screditate
Pai de Ariel, ha scatenato più commenti ora che con i neocat ed effettivamente i novax sono una piccola minoranza molto rumorosa. Però da lettore affezionato mi permetterà una battuta: molte parti di questo articolo me le aspetterei sui giornali del gruppo gedi o sul domani di De Benedetti più che sull’isola. Capisco l’appello a vaccinarsi, i miei genitori lo sono ed io sono felice abbiano fatto questa scelta, ma per il loro bene, non per altro! Credo tra l’altro che sia giusto farlo dopo aver consultato il proprio medico di base più che dopo aver sentito i prof Burioni o Brusaferro.
Inoltre la scienza… Quante opinioni discordanti ci sono state in questo anno e mezzo? Il lockdown non era previsto da nessun piano pandemico, l’uso delle mascherine prima sconsigliato, poi reso obbligatorio, ecc ecc.
Dove voglio arrivare? Capisco gli appelli, ma sono convinto che ci voglia molta prudenza e il quadro mi pare complesso, che non sia soltanto una questione di novax e provax, che le limitazioni alle libertà personali che si continuano a mettere siano pericolose e che dare tutto questo potere alla “comunità scientifica” sia molto pericoloso, perché oggi l’emergenza è il virus, domani il clima, dopodomani chissà.
Una preghiera e sia lodato Gesù Cristo.
…e aggiungo…È necessario che un prete, (nella persona di p. Ariel ) auspichi l’impedimento all’accesso alla Santa Messa per le persone non vaccinate quando le norme di prudenza (distanziamento ..gel disinfettante
…mascherina anche sul naso..Comunione solo in bocca e tassativamente solo in piedi….) senza arrivare agli eccessi di certi parroci che impediscono di inginocchiarsi anche durante la Consacrazione …etc)
È necessario ?? che un prete auspichi questo ???
Non cesseremo mai di ringraziare Dio per il fatto che, pur essendo tutti noi degli autentici disastri di preti e delle immani vergogne del sacerdozio, possiamo però beneficiare della sapienza e dei preziosi consigli dei nostri fedeli, che oggi più che mai pretendono da parte del prete l’esercizio di tutte quelle sante virtù che non solo, loro mariti, poderia, figli e figlie non esercitano affatto, ma ci ridono addirittura sopra, alle virtù di vita cristiana. Forse è per questo che si pretende che il prete sia perfetto? Ovviamente e di rigore perfetto come noi lo vogliamo?
A una tizia che aveva una figlia che sin dall’età di 13 anni saltava da un letto a un altro e che dinanzi a un meritato rimproverò osò dirmi di imparare a fare il prete e a non impicciarmi delle sue faccende familiari, per tutta risposta le dissi: «E lei che si ritrova con una figlia non ancora diciottenne che è giù una sgualdrina fatta, acabado e acabado, non pensa di dover imparare a fare la mamma, prima di insegnare ai preti come fare i preti?».
Nós vamos, le due cose non si escludono. Quella signora può benissimo non avere imparato a far la mamma e Lei può benissimo non avere imparato a fare il prete.
E, però a lei sfugge una cosa fondamentale: esiste una sola persona che ha l’autorevolezza e l’autorità per dire a un presbitero che deve imparare a fare il prete, ed è il vescovo. Una intimazione del genere non può essergli rivolta né dalla comare né dal compare.
Mas por outro lado, viviamo in un mondo nel quale tutti sono virologi, tutti specialisti in economia internazionale, tutti specialisti in politologia, tutti allenatori di calcio, tutti teologi e soprattutto tutti quanti intelligenti come lei …
Resumidamente, lei non è affatto un sagace spiritoso che sbatte a terra l’interlocutore con colpi d’acume e memorabili frasi telegrafiche tipo quelle di Ennio Flaiano. Molto più semplicemente lei non conosce – o forse non vuole accettare – che esistono ruoli, competenze e autorità preposte ben precise.
Dunque la sua “sagacidade” è pari a quella del tizio che si siede al bar e spara le soluzioni o le sentenze mordaci più improbabili su tutto e su tutti.
Una volta si chiamava bar, oggi si chiama internet.
…ma cosa c’entra p. Ariel questa sua risposta sulla pretesa di esigere preti perfetti..cosa c’entra la mamma con la figlia prostituta..( anche lei ogni tanto va fuori tema)
Almeno con questi preti se si ubbidisce ai loro folli dicktat si può assistere alla Santa Messa ..
Lei che ha evidentemente una grande autostima e un grande ego…auspicando addirittura l’espulsione dalle chiese e quindi dalle S. Messe e dai Sacramenti per chi decide di non fidarsi di farsi inoculare un vaccino che non è vaccino ( giocano con le parole ma non tutti sono scemi) da virologi che si contraddicono a giorni alterni, a media tutti allineati nel diffondere terrorismo.. tra quali preti si colloca ??
Il Dio vaccino ora viene prima del Sacrificio della Messa ?..
A quando la cartella medica per dimostrare che non abbiamo malattie contagiose ? ..anche solo una influenza
Ok..ditelo..
Cercheremo una chiesa con un prete che non ci discrimina..
Intanto lei potrebbe anticipare affiggendo fuori dalla chiesa,dove lei celebra, un bel cartello : “ IN QUESTA CHIESA NON SONO GRADITI COLORO CHE NON SI SONO ANCORA SOTTOMESSI AL VACCINO”..(so che sta già succedendo)
Il vaccino ci salverà…amém.
Che Dio ci aiuti e la Madonna ci protegga !
Lei ha una competenza psichiatrica al tal punto profonda a livello scientifico da diagnosticarmi affetto da «grande auto-stima» e «grande ego»?
Para, sono due psicopatologie legate principalmente a forme di psicosi più o meno gravi o a forme di narcisismo ipertrofico.
Mas por outro lado, con due click su intertet, “todos” diventano medici, psichiatri, Sociologia, politologi, teologia …
Siamo messi male, na Igreja Contemporânea, ma benedicendo Dio ancora, nos padres, non dobbiamo fare i conti con Vescovi che ragionano con la leggerezza sua, altrimenti non ci resterebbe che chiedere la dimissione dallo stato clericale.
Vorrei chiedere alla dottissima redazione se è a conoscenza che, riguardo ai vaccini non etici, quelli che vengono definiti aborti non sono aborti, ma esseri viventi uccisi in conseguenza del prelievo volontari delle loro cellule ancora vitali.
Gli aborti sono infatti feti che muoiono naturalmente o che vengono uccisi: le loro cellule non verranno mai usate nelle linee vaccinali per il semplice motivo che sono cellule morte o poco vitali e che quindi non servono allo scopo.
Le cellule vitali dal cervello sono solitamente prelevate da feto vivo risucchiando con cannula il cervello del feto quando è ancora nel ventre della madre.
Le cellule vitali di reni, coração, fegato, olhos, pelle… vengono invece prelevato da bambino nato con parto procurato: il prelievo avviene per squartamento del bambino senza alcuna anestesia.
Não, non deve chiedere a noi, ma alla Santa Sede, nello specifico alla Congregazione per la dottrina della fede e alla Pontificia accademia per la vita che, Evidentemente, sono organi composti da persone incompetenti al punto da ignorare tutto ciò che lei ci ha illustrato riportando di fatto le panzane che va dicendo in giro il Dott. Silvana De Mari.
https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2020/12/21/0681/01591.html
Sono seduto in un bar del centro. Si avvicina un uomo di colore per “vendermi “do “livros”. Mentre cerco due euro dicendogli: “libri non ne viglio, ma ti offro un caffè” gli chiedo, con la massima gentilezza, “gentilmente, potresti indossare la mascherina?” avendo visto che la ha sul collo. E che ho detto? Prima ha preso i soldi, poi mi dice con tono alto, forte e arrabbiato: “Io no paura, io no paura”… e si allontana scocciato.
Ecco la perfetta sintesi di quanto non si vuole capire: le misure anti-covid sono un atto di rispetto, oltre che un dovere morale.
È diventato un peso così insopportabile portare rispetto agli altri?
O tempora, o mores! Cicerone mi scusi. Buon pomeriggio.
Caro Gianni,
… e le è andata bene, avrebbe potuto beccarsi del razzista su due piedi da qualche vicino di tavolo.
Attualmente mi trovo nell’Ortigia di Siracusa, da dove poi tornerò a Roma e mi sposterò in varie parti d’Italia tra settembre e ottobre, sperando che non si finisca di nuovo chiusi grazie a quegli “immortali” aquele – me passe o prazo – se ne fottono alla grande di tutte le misure di prevenzione e sicurezza alle quali lei ha accennato, tavoli dei bar pieni di gente senza mascherine, spiagge affollate, locali gremiti, movida e via dicendo …
Ieri mattina sono andato al mercato della frutta a far spesa e davanti all’antico Tempio di Apollo (piazza nel cuore della città antica), un negretto, o meglio un negrone, è sfrecciato con la bicicletta zigzagando tra le persone che si sono spostate. Poche decine di metri più avanti si è fermato a parlare con altri suoi compari, io lo raggiungo e gli dico:
"Filho, che lei sia nero e che viva in un Paese nel quale tutti sono terrorizzati dall’idea di potersi sentir dare dei razzisti, sino a permettervi di poter fare di tutto e di più, non la autorizza a mettere a rischio la sicurezza delle persone passando in una piazza pedonale in bicicletta a questo modo»
Alle mie spalle la classica – me passe o prazo – bichano cinquantenne con il capello bianco corto e la scritta “sinistra politicamente corretta” stampata sulla faccia, interviene dicendomi: «Lei come prete si dovrebbe vergognare!»
La ignoro e mi rivolgo di nuovo al negrone dicendogli:
«Senta, le chiedo un favore: se in questi giorni becca per strada il padre o la madre di questa signora, gli vada addosso a tutta velocità e li lasci paraplegici sulla sedia a rotelle, então, se la Signora protesta, ci penso io a dirle di vergognarsi per avere protestato».
E sa, nesse ponto, il negrone che cosa ha detto? Inacreditável, mas verdadeiro:
"Senhora, il Padre ha ragione, non dovevo passare velocemente in bicicletta, ha ragione lui …».
Al mercato della frutta saluto il mio mitico impulsor de confiança, un ghanese di una simpatia fuori dal comune:
«Ciao negretto mio, sei più nero del solito, hai preso il sole o sei nero arrabbiato? Se sei arrabbiato dimmelo subito che mi allontano, con cotesti occhi da assassino che ti ritrovi mi fai paura. Pelo contrário, dammi un golfino di caxemira che già sento freddo dalla paura».
e lui, che credo mi aspetti apposta per fare quattro risate con me, si mette a ridere a crepapelle.
O non vado a beccare anche lì un’altra della sinistra politicamente corretta che si trovava alle mie spalle, che aveva appena pagato e che se ne stava andando? Ma prima di andarsene mi dice in tono di disappunto:
«Mi stupisco di lei, se ele diz … “persona di colore”, dovrebbe saperlo».
La ignoro e mi rivolgo al mio amabile impulsor nero di verdure:
«Dimmi un po’ Mamadù, se in Ghana tu devi indicare me alle persone, mi indichi alla gente come “il mio amico bianco” oppure come “il mio amico senza colore”?»
Appena la Signora è andata via, lui ha seguitato a ridere e poi, in perfetto dialetto siciliano ha detto: «…lu caldu male assai fa, anche idda scattiata è» (il caldo fa male, anche questa è fuori di testa).
Dopo aver pagato mi dice:
«Ciao prete senza colore, torna presto!»
E eu:
«Vaffanculo Mammadù».
MAh, chissà come mai queste persone mi voglio un bene a volte davvero esagerato, Eu quero saber porque …
Perché lei giustamente non si ferma alle apparenze che apparenze sono e nient’altro. Le persone del politicamente corretto non hanno proprio nulla di corretto. Scusi l’incursione Padre, torno a vedere un film interessante ( First Reformed – la Creazione a rischio) vediamo come finisce. ? ???
O, Pai caro, che splendido quadretto mi ha dipinto! E del tutto realistico!
Tragedia e farsa intrecciate in maniera irrimediabile! Purtroppo sono appena rientrato in Veneto dalla nostra Siracusa (da come l’ho trovata, più Beirut.. parlo dei quartieri della terraferma dove vive mia madre) e anche questa estate non avrò il piacerone di incontrarla in piazza Pancali, in corso Matteotti o in via Roma (a Tubba, x gli autoctoni).
Ho presente tutti i luoghi da lei citati, e eu “tipos” descritti. Oggi bisogna stare attenti a parlare e ad agire… io spesso mi sento disarmato! E mentre leggo che il tasso di positività è al 3,2 temo che presto, a causa dei soliti irresponsabili sapientoni premi Nobel e solipsisti, torneremo a dover stravolgere le nostre vite.
Grazie del bell’affresco.
La psicologia dei no-vax, così come quella dei no-mask, è in fondo la stessa degli abortisti e dei sostenitori dell’eutanasia: c’è un qualcosa che da fastidio (indossare una mascherina, sottoporsi ad un vaccino, prendersi le responsabilità di una gravidanza indesiderata o cura di una persona non autosufficiente) e ci si inventa delle battaglie civili che liberino dalla seccatura. È per questo che mi fa strano che nel caso del covid ci siano così tanti cattolici che sono caduti in questo meccanismo psicologico, Desde, seguendo il messaggio cristiano, dovrebbero essere più “vaccinati” su questa tentazione rispetto al resto della popolazione.
Caro Henry,
poco fa mi sono stati segnalati una raffica di articoli di un giornalista – che fu vaticanista di ottimo livello sino a un decennio fa – nei quali spiega la illegittimità dell’ultimo motu proprio do Sumo Pontífice Francisco, Guardiões da Tradição.
Se dei giornalisti facenti parte di certi circoli di cattolici turbolenti, giungono non solo a porre in discussione – cosa già in sé molto grave – la legittima autorità del Sommo Pontefice, ma a sindacare i suoi atti e documenti e a rigettarli senza esitazione dopo averli giudicati illeciti e contrari alla Tradição Apostólica, che cos’altro possiamo aspettarci da questo genere di cattolici?
Possiamo metterli tranquillamente in compagnia dei terrapiattisti, di coloro che credono agli alieni, di quelli che sostengono che col vaccino ci inoculano il microchip per controllarci attraverso il 5G e via dicendo a seguire.
Eh già, ci sono cose che ci “danno fastidio” (tipo obbligare i nostri figli ad un trattamento sperimentale sviluppato in qualche mese e che si sospetta stia provocando aumenti anomali della mortalità tra i giovani in Francia), e entao, per passare un po’ o clima, ci inventiamo delle battaglie civili. Passando, ci facciamo anche licenziare, o allontanare dagli ospedali (per i quali comunque continuamo a pagare tramite le nostre tasse, come dicevano i latini “pecunia novaxorum non olet!”): Como’ per divertirci.
E’ tanto bello giocare al bastian contrario!
Personalmente non ho mai parlato di vaccinazioni ai minorenni e non mi sembra neanche fosse il focus dell’articolo che stiamo commentando. Ma qui si tirano in ballo i minorenni per giustificare la mancata vaccinazione di 50-70enni che se si pigliano il covid hanno discrete possibilità di finire in ospedale. Oh yeah, é verdade, quelli sono cavoli di infermieri e medici che sono pagati e devono pur lavorare 24 ore su 24, 365 giorni all’anno se c’è n’è bisogno.
Ah, i minorenni non erano il “focus” ? A me pare che il focus dell’articolo sia un attacco alla cieca tramite insulti e caricature (perfettamente in linea con tutte le tendenze mediatiche e politiche attuali, in Italia o in Francia) daqueles “rumorosi novax” che invece di andare a manifestare per chiedere la LIBERTA’ DI DECIDERE se vaccinare o no se stessi e i propri figli, dovrebbero stare buoni buoni sul divano di casa ad aspettare che i carabinieri vengano a prenderli per vaccinarli di forza, loro e i loro figli minorenni. Ah, esqueci, lei sui minorenni lei non è d’accordo (o forse si? pode ser… não é “il focus”): bom demais!
Quanto al suo patetico riferimento ai “poveri medici e infermieri che lavorano tanto tanto”, venga un po’ a spiegare la sua dotta teoria sulla “psicologia novax” ai migliaia di infermieri (eroi un anno fa, carne da macello farmaceutico oggi, pena licenziamento) che si stanno mettendo in sciopero contro l’obbligo del “vacina” anti-COVID in tutta la Francia, ai medici che si vergognano del green pass in ospedale come ad una violazione infame del giuramento di Ippocrate (perché da domani, se mia figlia si rompe una gamba non posso accompagnarla all’ospedale senza un “pass sanitaire”).
Vergogna a lei, che osa comparare quelli che vivono con angoscia decisioni dittatoriali che mettono a repentaglio la salute della propria famiglia, a dei sostenitori dei crimini infami dell’aborto e dell’eutanasia.
Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose?
“Perforavano il sacco amniotico di una donna incinta di 14-16 semanas, afferravano la testa del bambino con una pinza, tiravano la testa verso la cervice, facevano un buco nella testa del bambino e collegavano una macchina di aspirazione per rimuovere le cellule cerebrali. Entre 16 e a 21 semanas, eseguivano un aborto con prostaglandine in cui una sostanza chimica è iniettata nell’utero provocando un mini-travaglio e l’espulsione del bambino. Dentro 50% dei casi, il bambino nasceva vivo, ma questo non li fermava. Semplicemente facevano un taglio nell’addome del bambino senza anestesia ed estraevano fegato e reni, ecc.” (Dr Peter McCullagh, The Fetus As Transplant Donor: Scientific, Social and Ethical Perspectives. John Wiley and Sons, 1987).
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Lorenzo Grazie per il commento. Le informazioni che ho ricavato corrispondono a quello che dici tu, sono informazioni date da medici come Silvana De Mari e per sapere queste cose non c’è bisogno di essere virologi, però ripeto non so qual è la verità. Speriamo che padre Ariel questa volta pubblichi il mio commento. È la terza volta che scrivo che come diceva Giulio Andreotti a pensar male a volte si fa bene ed è la terza volta che scrivo che In Matteo 10,16 Jesus diz: “Ecco: Que vos envio como ovelhas entre lobos; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe”. Essere prudenti come i serpenti: è necessario non essere sempliciotti, ma circospetti. Essere semplici come le colombe: agire con purezza d’intenzione, senza falsità. Il tutto va bene applicato alla nostra realtà. il Vangelo è un insegnamento perenne. Lorenzo dove ci sono i soldi ci sono anche più imbrogli. Fidrsi al 100% dello Stato dopo tutto quello che si sente e che si vede soprattutto in Italia… E poi c’è la questione rischio, come ha detto anche il dottor Pregliasco volto conosciuto provax spesso in televisione a “Stasera Italia” su Rete 4″, riportando ciò che è scritto nel bugiardino: chi si vaccina può morire esistono reazioni avverse non in gran numero statistico ma esistono”. E allora se permettete a me fa paura il Covid ma fa paura anche vaccinarmi e poi dal medico ci vado quando sono malato non ci vado adesso per farmi iniettare una sostanza che non so quali effetti avrà sul mio organismo! Quasi mezzo stipendio lo pago di tasse! E adesso dovrei fare da cavia?
Gentile Giovanni,
le rispondo con un esempio del tutto pertinente da prete e da teologo. Non posso fare diversamente, perché contrariamente a certi commentatori che si lanciano in discorsi per i quali non hanno alcuna competenza scientifica, io non sono uno specialista in malattie infettive e in virologia e non è mia abitudine, contrário a ela, smentire i comitati scientifici di tutto il mondo per avere semplicemente letto le amenità scritte dal Dottore Silvana De Mari e Affini sui loro blog.
L’esempio pertinente è questo.
Nella Chiesa si sono celebrati 21 conselhos, diversi dei quali hanno definito verità che sono dogmi della fede cattolica. I concili sono presieduti dal Collegio degli Apostoli riuniti sotto l’autorità di Pietro, ou seja, o Sumo Pontífice. Ciò che un concilio stabilisce, che sia la definizione di dogmi o che siano dottrine o linee pastorali, è vincolante per tutta la Chiesa universale.
Nós vamos, poniamo che io, como um sacerdote, mi opponga all’autorità di un concilio, che ne rigetti le definizioni, as doutrinas, le riforme e le linee pastorali.
Conte-me: para ela, sarei un prete e un teologo eroe da portare come esempio e come modello o invece un prete eterodosso che rigetta l’Autorità della Chiesa?
Se la sentirebbe di affermare che io ho ragione e che tutti i vescovi del mondo riuniti in assise con il Romano Pontefice hanno sancito cose del tutto sbagliate?
Se la sentirebbe di affermare: meno male che c’è il Padre Ariel che ha smascherato gli errori e gli interessi occulti di tutti i vescovi del mondo?
Lei potrebbe obiettarmi che i comitati scientifici internazionali non hanno definito dogmi e dottrine, cosa questa sulla quale siamo tutti d’accordo. Infatti ho detto e ribadito nel mio articolo e nelle varie risposte appresso date che verso la scienza si può compiere un libero atto di fiducia, ma non certo un atto di fede basato su verità dogmatiche. L’ho detto e ripetuto, Claro?
Lei insiste e persiste a dire che di fatto, i comitati scientifici sono formati da incompetenti, o da prezzolai dai poteri forti, o da multinazionali farmaceutiche e via dicendo, però ci sono delle persone veramente illuminate che non temono la verità che invece tutti questi disonesti prezzolati tengono nascosta, ossia le varie Silvana De Mari, il defunto De Donno e via dicendo.
Lei sta di fatto affermando che noi tutti siamo a livello mondiale dentro un colossale inganno mosso da non meglio precisati interessi occulti, che gli scienziati di tutto il mondo stanno mentendo e che si sono resi complici della inoculazione di un “vaccino sperimentale” potenzialmente dannoso, o nella migliore delle ipotesi inutile. Mas, grazie a Dio ci sono i vari De Mari e De Donno che hanno smascherato tutti questi sporchi giochi e che noi tutti dovremmo seguire come dei novelli messia liberatori del popolo ridotto in psico-schiavitù mediante confinamento mirati presumibilmente alla costruzione di un nuovo ordine mondiale.
Si rende conto di ciò che sta affermando di emotivamente illogico?
Se ne rende conto o no?
Inutile che lamenti «non mi pubblicate», è lei che solleva questioni e che poi, quando le viene ribattuto, cambia discorso e va a parare su altro. E facendo in questo modo perde tempo lei e lo fa perdere agli altri.
Adesso risponda a ciò che di chiaro le ho domandato, senza sollevare altri discorsi o cambiare discorso:
la scienza e gli scienziati di tutto il mondo ci stanno ingannando mentre solo la De Mari e De Donno hanno detto la verità e ci portano verso la verità?
Dica sì o dica no, non metta in piedi un’altra questione che non sta né in cielo né in terra.
Si o no?
Risponda a questa precisa domanda: responda, responda, responda!
Caro Padre rispondo ora perché quando apro il blog non ho la cronologia esatta della pubblicazione dei commenti e ho sempre difficoltà ad individuare chi ha risposto a chi e quali sono gli ultimi commenti. Alla sua domanda diretta io non posso rispondere. Come faccio a sapere se la sanità mi sta ingannando e invece la dottoressa de Mari e gli altri mi stanno dicendo la verità in merito alla questione. Ho spiegato in molti commenti anche quelli non pubblicati la mia posizione. Ho paura del Covid si, ma ho anche paura delle conseguenze della vaccinazione e di qualunque altro farmaco che dovrei prendere per altri motivi perché esistono delle reazioni avverse. Non mi arrogo il diritto di dire che questo mio discernimento mi è suggerito dallo spirito santo, ma mi sembra un approccio più equilibrato il mio. E tantomeno sto cambiando argomento nei miei commenti, sempre di Covid stiamo parlando, magari in riferimento anche all’etica ma quello è. Avrei paura anche se fossi certo che la sanità italiana agisce in buona fede. Però ritengo di esercitare il discernimento anche io come lo esercita ogni altra persona. Lei forse non ricorda che, prima che la bravissima dottoressa Grazia Pertile le salvasse l’occhio anche lei non aveva avuto buone esperienze nella sanità con i dottori che l’avevano preceduta. E allora si capisce che è tutta un’incognita. Non le posso rispondere “Si o No” , posso solo dire che a livello logico uno dal dottore ci va quando è ammalato. Visto le tasse che pago è un mio diritto o non lo è fare in questo modo? Poi quando sarà obbligatorio lo…
Caro padre Ariel , approfitto di questo articolo ora “caldo” per porle un quesito che mi piacerebbe che lei trattasse in una video lezione o più semplicemente rispondendo al mio commento.
Ovvero come si pone la chiesa cattolica nei riguardi della teoria dell’evoluzione?
Ricordo che aveva citato questo argomento in una delle sue video lezioni , Por falar em “sfide anche per la scienza moderna”.
Un cattolico deve aderire a teorie di questo tipo? Sono questo tipo di teorie compatibili con quanto rivelato nella genesi?
Apparentemente può magari sembrare una domanda banale o di poco conto , ma per mia esperienza questo è uno dei temi forse più spinosi nell’epoca moderna per un uomo di fede.
Ora premesso che si tratta al momento ancora di una teoria e non di un dato di fatto (Corrija-me se eu estiver errado) vorrei il suo parere in proposito e una sua opinione su come dovrebbe quanto meno relazionarsi un fedele in merito a questo argomento.
Grazie e un ringraziamento per tutto il lavoro di divulgazione che fate per noi!
Antonio Caro,
nel periodo autunnale faremo qualche cosa su questo tema, che più di una volta c’è stato suggerito, adesso anche da lei, prima dell’autunno/inverno non sarà però possibile.
Attendo anch’io di leggere qualcosa su questo argomento (l’evoluzione) molto delicato e spesso mal dibattuto, in particolare in relazione alla questione del peccato originale.
Segnalo questo articolo sull’argomento: Il signore dell’anello mancante http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=41071&Itemid=100021
La prossima volta ci segnali Novella2000 o Eva Express, affinché si possa attingere perle di scientifica saggezza.
Comune di 10000 habitantes, vaccinati 6000 o poco più. La vicina di tomba morta di moderna dopo 9 giorni di problemi comparsi appena dopo l’assunzione di vaccino; il figlio dubita che sia stato segnalato come decesso causa vaccino. Signora di 73 anni di mia conoscenza senza problemi di salute morta improvvisamente di infarto qualche settimana dopo la vaccinazione. Qualche dubbio c’è anche su altre morti, ma non dobbiamo vedere nero dappertutto. Una cugina della madre dell’amica di mia sorella- esce pertanto dal computo dei concittadini- muore improvvisamente la sera dopo la somministrazione ( temo che anche in questo caso non sia fra le morti sospette). Posso avere delle ritrosie a evitare un vaccino sperimentale? Conosco così così il dott. montanari, ma proprio un cialtrone non mi sembrerebbe. Spero non abbia la stessa opinione del dott. Di Donno: al di là della morte- difficile sia suicidio, De qualquer forma- è stato ostacolato in tutti i modi dai cossiddetti medici “cientistas” e dal solitico sicario comunista coperto di sangue- mi rifiuto da laureato in fisica di parlare di scienziati medici: ripetono sempre che la medicina non è estta, a differenza del loro conto corrente, Eu adiciono- e questo dovrebbe far riflettere sulla credibilità di cts, min salute, virologi da tv….
Contatti in Kenya uno stregone vodoo e faccia ricorso agli antichi e innocui metodi naturali che lui le suggerirà, vista la moria di vaccinati che a suo dire c’è in Italia.
Lei dovrebbe ricordare il famoso “Metodo di Bella” per la cura contro il cancro.
Un comitato scientifico indipendente incaricato dall’allora Ministero della Sanità giunse a dichiararne l’inefficacia.
Sono passati trent’anni e tutt’oggi si seguita a dire che è stato un boicottaggio da parte dei poteri forti occulti e delle multinazionali farmaceutiche che dovendo speculare sul cancro affossarono in tutti i modi quella cura.
Stesso identico copione si sta ripetendo oggi dopo la morte del Dott. Di Donno.
Neppure io dogmatizzo la scienza, menos de tudo, Mas, la stregoneria di complottisti, negazionisti e irrazionali vari.
I risultati del dott. Di Bella sono comunque riconosciuti a livello internazionale. Pur non avendo parlato di moria da vaccinati, a luglio in Ue c’erano 17000 morti e 850000 reazioni avverse; i dati credo siano su un bollettino che ha un nome tipo vaers, ma non ricordo esattamente. Ho letto qualche giorno fa che AIFA segnala quasi 500 morta, numeri non in proporzione con i 17000 in ue in base alla popolazione. In genere gli statistici-ho letto più volte- affermano che i danno ufficiali sono sottostimati. Ovviamente non ci sono stragi, ma problemi sì; difatti due vaccini non sono più usati. Come diceva poi un mio antico i medici , i vaccini influenzali si fanno fare alle persone deboli- ma non troppo, óbvio- e i sani casomai prendono la malattia. La campagna va violentemente in altra direzione, anche sui ragazzi e anche se c’è proporzionalità diretta tra vaccinati e aumento di contagi. Abito nella provincia di De Donno e conosco persone da lui guarite. Credo a lui e non al cts o a burioni &c. la realtà non è la propaganda dei giornali e tv. Atenciosamente.
Primeiro: não é verdade, il metodo Di Bella non è stato riconosciuto internazionalmente ma definito inefficace da più comitati scientifici internazionali indipendenti.
Segundo: e dopo questo … “relatório de guerra” lei cosa propone?
Perchè abbiamo bisogno di proposte, non di dati statistici di morti e reazioni avverse peraltro non corrispondenti a quanto la … “propaganda di regime vaccinista” va dicendo in giro.
A suo statistico e scientifico parere, bisogna vaccinarsi oppure rifuggire dal vaccino come un potenziale e dannoso pericolo?
Questo è ciò a cui dovrebbe rispondere, dando diverse e scientifiche soluzioni rispetto a quelle ad oggi proposte dai governi mondiali e dagli uomini di scienza.
Bisogna vaccinarsi o no?
in pratica si afferma che per evitare la probabile morte di una categoria di persone (quella dei fragili che non si possono vaccinare) bisogna esporre alla probabile morte un’altra categoria (quella di chi non vuole farsi vaccinare) imponendo loro il vaccino (con il rischio dei suoi effetti collaterali), e tanto meglio se tale imposizione poi coincide con gli interessi (almeno quelli materiali) di un potere occulto satanico, massone e mafioso;
le cure contro il virus sono state trovate e sono efficaci (il plasma iperimmune) ma è stato eliminato chi le aveva applicate, e sono state rese inutili (in un’intervista il dr. De Donna affermava che il plasma dei vaccinati non guariva più dal Covid ).
Ele faz. totale dei morti dall’inizio dell’epidemia è di circa 4.200.000 (https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019) su più di 7 miliardi e mezzo di abitanti: è tale da giustificare una vaccinazione universale?
Deve domandarlo a un virologo, eu não, purché il virologo, Mas, le risponda ciò che lei vuole sentirsi rispondere.
Mi pare che con questo articolo un argomento serio e delicato sia stato buttato in caciara tanti per cercare di alzare l’audiance e attirare l’attenzione.
Il punto più basso è stato raggiunto nel momento in cui si auspica il green pass per assistere alle funzioni religiose.
Se il vaccino è così fondamentale (io non ho gli elementi per valutarlo) che venga messo obbligatorio. La questione del “dovere morale” non ha spazio in questo contesto.
Lo dicevano anche i Radicali nel 1978 che la morale cattolica non c’entrava niente con il “certo” all'aborto.
Em qualquer caso, a “punto più basso” non l’ho toccato io, ma il mio … “chefe”, che si chiama Sommo Pontefice e che ha invitato ed esortato al senso di responsabilità e alla vaccinazione.
Quindi se la prenda con lui.
Com licença padre Ariel, ma il paragone con il 1978 non c’entra molto. Qui non si tratta di decidere o meno della vita di un innocente. Qui si tratta di trovare il giusto compromesso tra la libertà individuale, il diritto alla salute (sia di chi desidera vaccinarsi con un vaccino che è ancora non adeguatamente testato, sia di chi desidera non farlo per paura degli effetti collaterali che ci sono e non sono da poco), sia di non creare un pericoloso precedente con il green pass che può un domani venire usato per altri e più abbietti motivi, come da molti sta venendo messo in luce. Il problema di fondo è che si sta creando una spaccatura nella popolazione e una reciproca discriminazione tra gruppi vax e no vax. Ancor più grave è stato il venir meno della fiducia tra pazienti e medici, proprio a causa di molti scomposti e poco comprensibili richiami più o meno intimidatori al vaccinarsi fatti in modo altrettanto sguaiato di come spesso i no-vax espongono le proprie tesi. Non da ultimo il Presidente Draghi che ha affermato che i vaccinati non contagiano, salvo poi farsi smentire dagli stessi medici poco dopo. E a proposito di ascoltare la scienza, direi che un intervento molto equilibrato è stato quello fatto dal dott. Magi su Radio Rai https://www.radioradio.it/2021/07/intervista-esclusiva-presidente-ordine-dei-medici-antonio-magi/ il quale a quanto pare non è esattamente sulla stessa linea d’onda del presente articolo.
Per quanto infine concerne il Sommo Pontefice, non è lui l’autore di questo articolo, ma Lei. assim, deixe-me, EU “me la prendo” con Lei.
https://independent.academia.edu/MarcoToti?from_navbar=true
Docente di scuola superiore, assistente universitario, traduttore, etc.
Non le consiglio di consultare il mio CV.
PS E il punto 10?
… sono scioccato dinanzi a tanta scienza!
Preferisce il bacio della mano destra o quello della sacra pantofola?
E nel suo CV, a palavra “rispetto per il prossimo” não existe?
Ti benedico figliolo
https://cdn.onb.it/2020/12/all-1-Consenso.pdf
E il punto 10?
Il punto 10 uma página, 11 recital:
«Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza».
Io non entro nel merito strettamente scientifico, perché non sono uno studioso della storia della medicina specializzato in fenomeni epidemiologici, né uno specialista in malattie infettive, né un epidemiologo, né un virologo.
Neppure lei lo è, na verdade, in un precedente messaggio dove ha avuto la bontà di inviare il suo Curriculum viatae, è possibile appurare che lei non ha nessuna di queste qualifiche clinico-scientifiche. Può essere dottore e professore non una ma dieci volte, ma resta privo delle necessarie qualifiche per affrontare in modo rigorosamente scientifico un discorso legato alla virologia, per quanto riguarda la pandemia, ed alla farmacologia per quanto riguarda i vaccini.
Mi dispiace che il punto 10 la sconvolga così tanto, o che sia da lei portato come prova di non si sa bene che cosa, anche perché in ambito scientifico si chiama “estrapolazione dal contesto”, ossia la via principale verso la “mistificazione”. E l’una e l’altra cosa sono la negazione dei principi di ogni scienza, dalla filosofia sino alla neurochirurgia.
Se lei leggesse i protocolli informativi che vengono dati ai pazienti prima di sottoporli a chemioterapia o ad altre terapie molto forti e invasive, scoprirà che questo punto 10, em comparação, non è veramente niente, em vez de: è davvero nulla a confronto.
E non parliamo dei protocolli dati a persone sottoposte a interventi chirurgici al cervello per asportazione di tumori (o a loro familiari in grado di dare consenso in mancanza di facoltà da parte del paziente a darlo) claro … «Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza».
Molto serenamente e rispettosamente: il suo è un modo di ragionare scientifico debole. Ma questo non fa di lei in alcun modo una cattiva persona, realmente ao contrário, sono certo che lei sia indubbiamente molto competente nel suo settore scientifico specialistico di pertinenza.
https://cdn.onb.it/2020/12/all-1-Consenso.pdf
P. 10: “Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza”.
Vedremo che effetto avrà su P. Ariel, magari invece di stare tutto il tempo di fronte a un PC comincia a fare il prete.
Lei che fa nella vita? Quali straordinari successi ha ottenuto? Di quale profonda stima gode da parte di tutti coloro che la conoscono e la frequentano? Quale gratitudine raccoglie da singoli o gruppi di persone per il tanto bene che ha fatto a tutti quanti loro?
Nos digam … nos digam …
Mas a maioria, chi le da l’autorità per rivolgersi in questo modo a un prete?
Qualora non lo sapesse, o mio dolce cafone, la informo che solo il Vescovo può permettersi di dire al prete cosa fare, quando farlo e come farlo.
no entanto, anzitutto ci dica che cosa fa nella vita, siamo tutti curiosi di saperlo …
P.S..
in pieno confinamento, con l’Italia chiusa, a mio rischio e pericolo andavo a visitare anziani, ammalati e a portare loro il conforto dei Sacramenti. Adesso posso dirlo, perché in quei mesi era proibito farlo e non avrei dovuto farlo ai sensi di legge.
E que eu não diga isso, possono dirglielo decine e decine di familiari degli ammalati domiciliari.
In quel periodo ho fatto così tanti tamponi e test sierologici che non sarei neppure in grado di quantificarli.
Lei dove era, a passare il tempo su internet?
Ho perduto troppo tempo a leggere qualche suo scritto interminabile. E sono rimasto deluso quando ho voluto seguire qualche sua puntata in TV: Mi creda non è cosa sua. Il suo statalismo è preoccupante. Non la disturberò più. Si goda pure i suoi adulatori. Io continuerò a ragionare in termini libertari e del senso comune: La buonanima di Padre Antonio Livi docet.
Querida Leoluca,
io ho sempre apprezzato il bello in tutte le sue forme, dal corpo umano alla natura, dalle opere d’arte ai paesaggi. Nel bello contemplo infatti il mistero della creazione e soprattutto dell’amore di Dio.
Ciò premesso aggiungo: penso che la Signora Monica Bellucci sia lo donna italiana più bella e aggraziata degli ultimi trent’anni, posto naturalmente che esistono molte altre bellezze femminili, claro.
E ainda, se lei la mette in un salotto di donne che sono lungi dall’essere belle come lei, scoprirà che queste troveranno alla Signora Bellucci anche i difetti più impensabili. Il tutto in virtù di due malattie antiche come il mondo: l’invidia e la gelosia. E l’una e l’altra malattia producono, para todo sempre, lo svilimento e la denigrazione dell’altro.
Lei non può limitarsi a dire a chicchessia “sei una schiappa”, lei deve dimostra di essere molto più bravo e più competente, quindi in tutto e per tutto migliore.
Provi a farlo e, quando lo avrà fatto, scoprirà che vivrà molto meglio con gli altri, ma soprattutto con sé stesso.
Obrigado , como sempre, delle sue precisazioni. Ovviamente la mia dichiarazione di garbo è riferita esclusivamente alle questioni non opinabili e laddove non esista la palmare evidenza che sia possibile la discussione. Alla prima liceo, la mia professoressa di filosofia, durante la sua prima lezione, così esordì: ” In me non troverete una persona autoritaria, ma autorevole. Io rappresento la vostra cultura ma soprattutto la vostra crescita. Perciò dialogo sì, ma rispetto massimo, altrimenti dal preside! ” E le assicuro che le nostre famiglie ci avrebbero fatti neri se ciò fosse avvenuto. Da lì ho capito che ognuno deve stare al suo posto e che i ruoli sono importanti. Ma anche che è la persona che fa la carica, Não o contrário: insegnanti severi ma vuoti e tronfi venivano infatti presi in giro senza tregua.
Aqui, e chiudo, in lei riconosco una degna persona che ricopre assai degnamente una “carica”. E poi mi sta cordialmente simpatico, e su questo non c è spiegazione: cor ad cor loquitur.
Tante care cose e stia bene.
Senza saperlo, lei ha citato il motto che compare nello scudo episcopale del mio Vescovo:
«Conversas de coração para coração» (“o coração fala ao coração”, Santo Agostinho).
Obrigado.
Gianni, mi trova in perfetta linea con le Sue considerazioni che trovo sagge. Lascio a Lei immaginare quanta pienezza e serenità arrechino in chi abbia capacità di accoglierle.
Gentile Anna,
se sono riuscito a esprimere un pensiero rasserenante, con riferimento al tono e alle idee di alcuni commentatori, penso di aver dato il mio minimo contributo. Da persona cattolica ” racional” , penso e spero, e pacifica, reputo l’ordine necessario alla pace.
Non la violenza o la mera forza, ma l’armonia ordinata. Caros cumprimentos.
Vedo che un gentile lettore nonchè prolifico commentatore mi interpella in un suo intervento. Io sono persona timida e poco sapiente, quindi mi premuro di affidarmi a persone di chiara fama e saggezza, como o pai Ariel. Non conoscendo gli ospiti commentatori, non mi azzardo a interloquire. È un mio limite, ma sono qui per apprendere, sviluppare un pensiero, ragionare, sorriso, stimolare la mia fede e la mia fedeltà agli insegnamenti della Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana per il tramite di un valente presbitero nonchè uomo dotato di equilibrato senso civico e razionalità invidiabile. Uno che vede chiaro e lungo, col quale non sono d’accordo in tutto, altrochè, ma non per questo insolentisco. Sono pur sempre un cives e un ospite. Il resto non fa per me. Saudações.
Caro Gianni, grazie della replica, anche se indiretta, ma questo blog consente agli utenti di interloquire tra di loro, non soltanto col moderatore, e questo rende sicuramente più interessante la discussione. Eu também, De qualquer forma, non insolentisco nessuno, almeno volontariamente, al massimo faccio dell’ironia, per lo più in risposta all’ironia fatta su di me, cercando di non esagerare e sperando che non venga fraintesa, perché tutto finisca sempre in un sorriso. Ammetto che a volte capiti che, da ambo le parti, occorra una buona dose di autoironia per non offendersi, ma prendiamo questo per quello che è, un buon esercizio di umiltà.
Caro Stephen, grazie della risposta garbata e pacata. Noi che ci definiamo fedeli in Cristo dovremmo dare l esempio di fraternità e carità. Senza sdilinquimenti e moine, ma in spirito di fratellanza. Eppure spesso giudichiamo con veemenza oltre che le idee, soprattutto la persona. Praticamente facciamo il contrario di quello che professiamo, e con cattiveria. Anch’ io perdo la pazienza nella vita reale, ma poi cerco di scusarmi e di rimediare. Cosa che in web è praticamente impossibile. Cmq, grazie di avere interloquito e cerchiamo di fare i buoni, se possiamo (secondo gli insegnamenti del grande San Filippo Neri). Saluti a tutti.
Obrigado, caro Gianni, per i suoi interventi e per le sue parole.
Le confido – ma credo si percepisca dai miei atteggiamenti – che non sono certo diventato prete per fare il sociologo, il politologo o l’assistente sociale, bensì per fare il buon padre, ossia il buon pastore.
De vez em quando, nelle discussioni con i Lettori, porto esempi di vita che possano dare maggior senso a certe parole.
Ormai molti anni fa, No 2008, a un giovane rettore di seminario poco più che trentenne rivolsi un rimprovero, all’epoca avevo già 45 anos. este: «All’occorrenza tu devi essere anche molto severo e misuratamente rigido con i seminaristi, anzitutto per provarli, poi per metterli nella condizione di incominciare ad avere un necessario e sereno rapporto con l’autorità, porque amanhã, come preti, dovranno essere assoggettati all’autorità della Chiesa attraverso la figura del vescovo».
Infelizmente, il mio giovane poetico confratello pensava che tutto si risolvesse con il dialogo, lo scambio di opinioni, le proposte, a “si sono d’accordo” ou o “no non sono d’accordo” da parte dei seminaristi.
Eu respondi: «Tu devi impartire ordini precisi ai seminaristi e loro li devono eseguire e comunque attenersi a ciò che tu decidi e stabilisci opportuno per loro, por outro lado, mi dici come potranno domani ubbidire al Vescovo?».
Mi rispose: «… ma che dici, ma in che mondo vivi! Noi dialoghiamo e poi decidiamo assieme dopo che ciascuno ha espresso le sue opinioni». E in tono sfottente mi disse: «Hai mai sentito parlare di … colegialidade?».
Mi surriscaldai e replicai in dure e severe parole: «Temo che oltre a essere uno smidollato che non sa trasmettere autorità e autorevolezza, tu sia anche ignorante. Certain, che conosco la collegialità, che si esercita sotto l’autorità di Pietro e degli Apostoli. Collegialità vuol dire che nella Chiesa universale e per sua estensione nelle Chiese particolari, l’ultima parola decisiva spetta al Sommo Pontefice e al Vescovo. Questa è la collegialità, ma temo che tu la confonda, neppure con un parlamentino democratico, Mas pior, con un collettivo studentesco».
In coscienza dissi al Vescovo di quella diocesi che lasciare quel sacerdote a svolgere ruolo di rettore nel suo seminario avrebbe creato danni devastanti. Il Vescovo la prese male e mi trattò quasi a male parole. A quel punto io tacqui. Avevo adempiuto a un imperativo di coscienza, adesso le responsabilità presenti e future erano tutte racchiuse nella apostolica autorità del Vescovo, dinanzi alla quale non si discute, è lui che detiene per Sacramento di grazia la pienezza del sacerdozio apostolico e quindi una Potestas superiore alla mia, io come presbitero promano dalla pienezza del sacerdozio del Vescovo.
Gli esiti che questi seminaristi dettero dopo essere divenuti preti furono a tal punto disastrosi che due di essi in modo particolare ebbero persino l’onore delle cronache nazionali per fatti sui quali soprassiedo, ma in ogni caso di estrema gravità.
Scordatevi che dinanzi a fatti che potevano e dovevano essere evitati, rettore di seminario e vescovo abbiano avuta l’umiltà di dire … Mas, bisogna ammettere che ci avevi avvisati. Longe disso, seguitano ad avere di me una pessima stima. A darmi ragione, quasi piangendo, fu il successore di questo vescovo, che certi giovani preti se li ritrovò già fatti, senza alcuna sua colpa. E con questi preti dovette fare i conti fino al disonore dei tribunali penali.
Il buon padre, il buon pastore, all’occorrenza deve far sentire ai figli l’autorità, essere severo, quando necessario, rimproverarli senza esitazione, perché a volte il tutto può essere necessario per il supremo bene del figlio.
Ovviamente l’autorità non va confusa con l’autoritarismo e la severità con forme di crudele disprezzo verso la persona del figlio.
Se a volte salgo al di sopra delle righe, è solo perché il figlio in errore non può permettersi di insistere nel proprio errore e pretendere di avere ragione o rivendicare ragioni che non esistono, correggerlo è dovere del padre, in modo amorevole quando ciò e possibile e produce effetto, in modo severo e deciso quando non c’è altro sistema, ma sia nell’una che nell’altra forma il padre, o pastor, deve agire sempre con carità, con amore.
Prima di essere padre sono stato figlio. E nella Chiesa sono stato un figlio rispettoso verso i maestri e i formatori, ho sempre portato rispetto anche ai peggiori sacerdoti di questo mondo in quanto sacerdoti, non ho mai disubbidito al Vescovo e mai, no nome de “De acordo com me … eu penso isso …” sono andato in alcun modo contro la dottrina e il magistero della Chiesa, le esortazioni del Sommo Pontefice e dei Vescovi.
Questa è la mia formazione e impostazione. Como resultado, come padre esigo altrettanto da qualsiasi figlio che si dice “católico”. E quando su certi mídia social trovo presunti cattolici insolenti, cafoni e ignoranti sui fondamenti della dottrina cattolica, che al primo sospiro aggrediscono il prete con bordate di insulti, non esito un istante, con buona pace dei benpensanti e delle orecchie tanto delicate, a dir loro «… povere teste di cazzo!», se proprio non intendono altra forma e altro linguaggio.
E un giorno Dio Onnipotente e Misericordioso, giudicandomi sulla carità, mi dirà se sono stato un buon padre e un buon pastore con i figli che mi ha affidato. Contrário, il suo giudizio su di me sarà molto severo.
Scusi se mi permetto, però fare il moderatore di un blog non può essere come fare il rettore di un Seminario. Se alguma coisa, è come giocare a pallone con i ragazzi dell’Oratorio. E non è che un prete che gioca a palla coi ragazzi possa pretendere di non ricevere mai falli, o che non gli parino mai i tiri in porta, perché lui è il prete. Quando si dice Messa si dice Messa, ma quando si gioca si gioca.
Parlare di vita e di morte, di situazioni di emergenza mondiale, di senso di responsabilità, di rispetto per il prossimo e di carità cristiana in rapporto alla morale cattolica e al discorso non certo dogmatico e non certo assoluto sulla opportunità o meno della vaccinazione come unico rimedio al momento per evitare o per ridurre gli effetti devastanti del covid-19, non mi pare che possa equivalere al fare una partita a calcio con i ragazzi dell’oratorio.
Pai de Ariel,
Lei lo sa che essersi vaccinato non basta? Tra poco dovrà vaccinarsi di nuovo e poi ancora e ancora.
Il Green Pass ha validità di 9 mesi per i vaccinati; dopodiché scade e bisogna rivaccinarsi per riottenerlo.
Le sembra normale un mondo dove per effettuare le quotidiane incombenze sia necessario vaccinarsi una o due volte l’anno, con vaccini sempre in perenne fase di sperimentazione perché continuamente aggiornati al mutare del virus e di cui i medici che li raccomandano e inoculano ignorano gli effetti a lungo termine? Non l’allarma? Non sente odore di marcio?
Non le pare strano che da un anno e mezzo tutti i mezzi di comunicazione non parlino d’altro che di Covid-19 e da 8 mesi esercitino una pressione mai vista prima affinché tutti si vaccinino? Che venga istituito il Green Pass per obbligare di fatto i renitenti? Non le sembra una violenza, considerando che stiamo parlando di un virus che aveva una bassa letalità e di cui la stragrande maggioranza della popolazione neanche si accorgeva di esserne infettata?
Non le sembra strano che un esperto di vaccini come il dott. Geert Vanden Bossche (
https://www.geertvandenbossche.org/) abbia scritto una lettera all’OMS
https://37b32f5a-6ed9-4d6d-b3e1-5ec648ad9ed9.filesusr.com/ugd/28d8fe_266039aeb27a4465988c37adec9cd1dc.pdf
per spiegare che la vaccinazione di massa produrrà varianti sempre più pericolose, e quindi va abrogata subito?
Não, lei continua a fidarsi ciecamente di coloro che in più di un anno e mezzo non hanno risolto nulla, sebbene abbiano imposto sacrifici immensi ai cittadini.
Antonio Caro,
lei ha espresso delle opinioni sue personali che è suo diritto esprimere e che è nostro dovere pubblicare.
Noto anzitutto che come altri passionali-emotivi lei non ha proprio letto il mio articolo. Forse lo ha spulciato velocemente, ma di fatto senza leggerlo, perché solleva questioni e mi rivolge domande alle quali io non sono e non posso essere in grado di rispondere, perché non ne ho le competenze scientifiche, cosa che ho spiegato e ribadito nell’articolo. Se infatti lo avesse letto avrebbe trovato queste mie affermazioni:
«Perché noi Padri de L’Isola di Patmos ci siamo subito vaccinati appena giunto il nostro turno? Há duas razões principais: o primeiro, porque a ciência indicou a vacina como o único remédio possível para conter ou limitar os efeitos do vírus. E nenhum de nós tem conhecimento científico e habilidades para ser capaz de dizer que a ciência está errada, então nós seguimos, como todos deveriam fazer, o conselho de especialistas e homens de ciência. O segundo, porque como pastores no cuidado das almas e como teólogos temos e vivemos interna e externamente, em substância e forma, um profundo senso de responsabilidade para com a humanidade. Pergunta: ciência e homens de ciência, eles podem cometer erros? Claro, já aconteceu várias vezes e também vai acontecer no futuro, Mas, se realmente queremos conceder o benefício do erro humano, melhor concedê-lo à ciência e aos homens de ciência que buscam salvar vidas humanas, em vez de dar certos benefícios a ignorantes arrogantes que carecem dos fundamentos básicos de certas ciências médicas. E isso é chamado de lógica, é chamado de bom senso, quello pressoché assente negli antivax ideologici e purtroppo anche in una fetta sempre più consistente di popolazione».
Nel mio scritto sono impressi diversi di questi concetti, proprio per chiarire che io non posso parlare di ciò che non conosco e non posso dubitare della scienza se sono privo di elementi che possano sorreggere dei ragionevoli dubbi.
Chiunque può dire “é verdade” ou “ela é falsa”, però deve dimostrare come mai è vero o come mai è falso, salvo cadere nel mondo del soggettivismo irrazionale o delle paure fini a se stesse.
Lei cita come “ele tenta” aquele
«un esperto di vaccini come il dott. Geert Vanden Bossche abbia scritto una lettera all’OMS per spiegare che la vaccinazione di massa produrrà varianti sempre più pericolose, e quindi va abrogata subito».
Le rispondo in modo razionale e logico: ai Sommi Pontefici Giovanni Paolo II prima, per seguire con Benedetto XVI e infine Francesco I, degli autorevoli e celebri teologi hanno scritto lettere sempre e di rigore rese pubbliche al fine di creare sia dibatti sia sconcerto, nelle quali invocavano l’ordinazione sacerdotale delle donne. Agora, se degli esperti teologi hanno avanzato una richiesta del genere alla Santa Sede, non crede che il divieto della sacra ordinazione sacerdotale conferita alle donne andasse abolito subito? In fondo sono stati degli esperti teologi, alcuni anche di grande fama, a sollevare questa questione.
Lei dimostra di non riuscire ad articolare un ragionamento logico libero da condizionamenti emotivi soggettivi e da paure non motivate che traggono fondamento da siti, blog e filmati presenti su YouTube che non hanno alcuna valenza scientifica, a volte sono dei veri e proprio concentrati di bufale anti-scientifiche.
Io che non ho alcun elemento per oppormi alla scienza o per affermare che la scienza sbaglia, ho seguito le indicazione della scienza e degli uomini di scienza, que eu repito, possono anche sbagliare. Mas ela, che dubita e che rigetta quanto la scienza e gli uomini di scienza indicano come migliore soluzione del momento, sappia che commetterà sempre e comunque errori maggiori, perché non ha elementi per poter dire “é certo” o “está errado”.
Exemplo: sottoporsi a un intervento chirurgico, o anche a una terapia farmacologica, può avere sempre dei margini di rischio o degli effetti collaterali. Ela, na eventualidade, sarebbe in grado di stabilire che è meglio non effettuare l’intervento chirurgico che le è stato proposto o la terapia farmacologica che le è stata consigliata? O forse pensa di trovare risposta nel blog amatoriale “il chirurgo nel cassetto” o nei forum di discussione nei quali, persone che non conoscono i rudimenti basilari dell’anatomia umana o della medicina interna, si lanciano in giudizi e consigli di ogni genere?
Spero di non avere perduto tempo per l’ennesima volta, ma anche se avessi perduto tempo, parlare con i sordi che non odono e con i ciechi che non vedono è un mio dovere morale e pastorale, perché Cristo Dio dette di nuovo la vista ai ciechi e l’udito ai sordi.
Nella mia risposta sono riportati fatti. Di opinioni personali ce n’è una sola, cioè che in un anno e mezzo le autorità di cui si fida lei non hanno risolto nulla e sfido chiunque a negarlo.
E’ vero che non ho letto il suo articolo. L’ho ascoltato in audio-lettura mentre preparavo il pranzo. Ho capito benissimo quello che ha detto, dalla prima all’ultima sillaba.
Da ciò che scrive è evidente che lei ha un’immagine stereotipata della scienza. Lei ingenuamente crede che ciò che promana dalle istituzioni ed è veicolato dai media sia sempre la voce della scienza. Invece ciò che lei ode è la versione utile a chi detiene il potere.
Durante il Terzo Reich i premi Nobel Lenard, Stark e Philipp attaccarono la relatività di Einstein perché egli era ebreo. Formularono una Fisica ariana, non ebraica. De acordo com ela, nella Germania degli anni ’30, quale fisica veniva propagandata dai media di allora: l’ariana o la cosiddetta ebraica?
Você vê, una persona col suo atteggiamento, e ce ne sono state tante, avrebbe potuto benissimo accusare i sostenitori della “Fisica ebraica” di antiscientificità, di essere propalatori di bufale, di irrazionalità, di eversione, di asocialità ricorrendo a supporto dell’accusa a informative e comunicazioni ufficiali (e quindi scientifiche, per come concepisce lei la scienza) del Ministero per la Scienza, Educazione e Cultura o dell’Accademia Prussiana delle Scienze.
Se l’apparato economico e politico è riuscito negli anni ’30 a strumentalizzare ai propri fini razzisti e nazionalistici una scienza dura e rigorosa come la Fisica, non pensa che con la Medicina oggigiorno sia molto più facile?
Che la scienza, anche quella più seria, sia strumentalizzabile dal potere (è già stata strumentalizzata più volte nel corso della Storia) io non l’ho imparato grufolando su internet, ma l’ho letto circa 15 anni fa in un libro di carta: “Einstein e l’etere” di L. Kostro, che tra l’altro è specialistico e tratta di fisica, non di politica; quindi pensi quanto ciò sia un dato acquisito. Per par condicio potrei parlarle della genetica agraria comunista avvallata da eminenti accademici diretti da Lysenko, che produsse immani carestie in URSS. Anche questo l’ho imparato in un libro di carta: “La vittoria della ragione” di R. Stark.
Quindi capirà che l’impalcatura retorica del suo scritto, che pretende di conferire granitica razionalità e scientificità senza possibilità di dissenso alle conclusioni cui lei giunge, può apparire ingenuo fideismo statalista alla luce dei due fatti storici cui ho accennato. Da dove trae tanta sicurezza?
Le ripeto la domanda a cui non ha risposto: non le pare strano quanto sta accadendo da circa due anni, il martellamento sui vaccini da 8 mesi in qua e l’istituzione del Green Pass per convincere gli “scettici” rendendo loro la vita impossibile? Ricorda che “nulla sarà come prima” lo dicevano già a marzo 2020? Che ne sapevano allora se non è tutto pianificato?
Antonio Caro,
il suo suona come un discorso socio-politico-emotivo, ed in questo non c’è nulla di male. Tutti i fatti storici che lei cita – uno più vero dell’altro – vanno collocati nelle loro storie e nel loro preciso periodo storico. Cosa questa che lei sa bene, perché dal suo argomentare si percepisce che è abituato a maneggiare il materiale storico.
Non credo neppure, Sinceramente, di essere un ingenuo statalista, perché conosco un po’ história, o perlomeno un po’ quanto basta a trarre da essa prove e riprove di che cosa accade quando si abbattono gli stati, o il concetto stesso di stato sovrano, posto che nelle democrazie la sovranità appartiene al Popolo che la concede in delega ai suoi governanti mediante il meccanismo delle libere elezioni. Insomma non penso che con la canzone Imaginar di John Lennon si possa andare molto lontano a livello sociale, politico e civile.
A parte questo le assicuro che le mie sicurezze sono poche e profonde, derivano dalla fede e risiedono tutte nel o Credo Niceno-Constantinopolitano, o assim chamado eu acredito o Professione di fede. Al di fuori di quegli articoli dogmaticamente definiti, su tutto il resto metto sempre un prudente punto interrogativo in forma spesso dubitativa. O come mi diceva un anziano e saggio presbitero che agli inizi del percorso vocazionale fu mio saggio formatore: «Punto primo, non crearti mai idoli. Segundo ponto, sii fiducioso, ma sempre con prudenza e se vedi la tua ombra riflessa a terra, sii sempre molto accorto».
Io ho scelto di vaccinarmi, como expliquei, perché ritengo di non avere elementi scientifici contrari alla vaccinazione e perché ho compiuto un escritura de confiança nella scienza e verso gli uomini di scienza.
Lei è persona acuta e intelligente, quindi sa benissimo che escritura de confiança non vuol dire affatto ato de fé.
Allo stato attuale delle conoscenze, la vaccinazione è indicata come il migliore sistema preventivo di cui possiamo disporre. E para mim, vaccinarmi, ha comportato, contra a outra, anche un senso di responsabilità verso me stesso e verso gli altri.
Lei mi domanda alla fine se non credo «se il tutto non era pianificato?». A rigore logico penso di no, ma sempre con il dovuto beneficio, non è infatti detto che la mia speculazione logica sia quella giusta. E dico penso di no, ciò non tanto perché tendo a non credere ai complotti, che esistono e che sempre esisteranno, ma perché paralizzare interi Paesi, colpire la loro economia e, sobre tudo, inoculare un vaccino farlocco a centinaia di milioni di persone che in futuro potrebbero essere danneggiate, come molti, più che paventare, affermano con certezza, a chi gioverebbe? Su chi ricadrebbero tutti costoro? Quale Paese vorrebbe ritrovarsi alla bancarotta economica e con la politica al collasso con persone ammalate a causa dei vaccini che nel giro di poche settimane farebbero scoppiare totalmente qualsiasi sistema sanitario?
E’ stato un piacere interloquire con lei, perché è un interlocutore colto e acuto, spero che continuerà a seguire la nostra rivista, una volta condividendo dei pensieri e forse altri dieci no. E’ però in questo modo che si fa cultura e informazione, ma soprattutto scambi civili e produttivi.
Solitamente concordo con quanto scrive. Se ben ricordo ho dissentito solo questa volta e quando esortò ad abolire il Motu Proprio di Benedetto XVI sulla Messa Tridentina.
Per rispondere alla sua domanda, direi che le autorità preposte hanno già mostrato che l’inadeguatezza del Servizio Sanitario, depotenziato e infragilito negli ultimi decenni, non solo non è una emergenza di cui preoccuparsi, ma anzi è una risorsa per fare avanzare la pianificazione di una fase, sottraendo libertà di circolazione e di commercio ai cittadini con la motivazione che: “le terapie intensive sono piene”.
Se in futuro il numero dei malati da vaccino supererà la capacità di risposta del Servizio Sanitario, sarà un’altra occasione per sottrarre diritti e proprietà ai cittadini, perché ogni rinuncia è plausibile a fronte di una emergenza. Como apenas um exemplo, il governo in carica potrebbe aumentare a tal punto le tasse sulle seconde case da indurre i possessori a svenderle in fretta, facendo così crollare il loro valore per eccesso di offerta e agevolandone l’acquisto da parte di fondi finanziari; i quali fondi potrebbero in seguito rivenderle a prezzo maggiorato alle Stato. Il tutto con la scusa che c’è bisogno di edifici per ampliare le strutture sanitarie.
Caro Antonio Bertuzzi,
vista la inconsistenza dei miei argomenti, se vuole le passo l’elenco e i contatti delle persone che il Covid-19 lo hanno pagato perdendo genitori, crianças, membros da família, così che lei, con la sua sapienza complottistica, possa andare a illuminarli e a spiegar loro di che cosa veramente sono morti i loro cari e per colpa di chi.
Dico sul serio.
La sua opera informativa sarà sicuramente molto più preziosa di quella di un prete sprovveduto che ha fiducia nella scienza.
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Copio incollo quello che ho scritto sulla mia pagina Facebook:
COME MAI GLI ANTIVAX MI FANNO VENIRE L’ORTICARIA? PERCHÈ HO VISTO MORIRE LE PERSONE DI COVID-19
Ariel S. Levi di Gualdo, presbítero
Ve la dico in breve, Antivax che bivaccate sui Social Media a frantumare le palle al cielo e alla terra, nutrendovi di scemenze complottistiche e seminando idiozie fantascientifiche elevate alla massima potenza psicotica.
Il problema è che io ho visto morire le persone, come ho raccontato inutilmente nei dettagli, voi invece no. A voi potevano essere messe dinanzi anche le salme dei morti, avreste risposto: «Non c’è la prova che siano morti a causa di Covid-19». Perché il vostro rifiuto della ragione e del reale non ha un limite, è pura patologia. La psicologia dell’Antivax radicalista militante è pari in tutto e per tutto a quella di un talebano afghano.
A volte io trascorro giornate con persone che non hanno potuto vedere neppure le salme dei propri familiari.
Io sono influenzato dal reale. Sono colpito da quel ragazzo di 27 anos, de Bergamo, figlio unico, che spesso si intrattiene a lungo a parlare con me, dopo avere perduto entrambi i genitori, entrati in terapia intensiva a 48 ore di distanza l’uno dall’altro e usciti dall’ospedale di Bergamo dentro le bare caricate sui camion militari e trasportate a Ferrara, perché il cimitero di quella Città lombarda era al collasso. E questo ragazzo che ha mille “perchè?” parla con me, non con gli idioti Antivax che vilipendono i morti e i vivi parlando di “pandemenza” o affermando che il Covid-19 è tutta una montatura dei «poteri forti».
Questa è la differenza che corre tra me e questi poveri dementi: io ho toccato con mano la morte e sono il serbatoio nel quale coloro che sono stati colpiti dalla morte dei loro cari riversano il loro profondo dolore.
Andate a spiegarlo a quei due coniugi distrutti, Do 75 e 78 anos, che hanno perduto un figlio di 48 anos, al quale non hanno potuto fare neppure le esequie funebri, nella piena emergenza in cui eravamo. Ditelo a loro che il Covid-19 non esiste, o che «è tutta una scusa per inocularci metalli e microchip collegati al 5G attraverso un finto vaccino».
C’è qualche Antivax disposto a spiegare, per esempio a quel giovane bergamasco rimasto senza genitori, che il Covid-19 è tutta una montatura «pianificata ad arte per creare instabilità sociale e politica e metterci tutti sotto controllo», che «le persone sono state ammazzate dentro gli ospedali», che «sono morte perché le hanno intubate nelle terapie intensive»? Qualcuno se la sente di spiegargli che i suoi genitori sono morti a causa della … “pandemenza”?
Nella variegata categoria degli idioti irragionevoli, quelli più pericolosi in assoluto sono gli idioti disumani, vale a dire certi Antivax radicalisti militanti privi di rispetto per i morti e privi di rispetto per i vivi.
Il vaccino non immunizza dal Covid-19, lo hanno spiegato virologi e farmacologi di tutto il mondo, ma riduce gli effetti devastanti di questo virus. Le persone vaccinate possono contrarre il Covid-19, ma come una leggera influenza della durata di pochi giorni.
Il vaccino è l’unica protezione che al momento abbiamo. E, al di là delle scemenze degli Antivax, è ormai appurato che nelle terapie intensive ci finiscono solo i non vaccinati. Chi questo lo nega, afferma e diffonde false notizie senza fondamento alcuno e del tutto avulse dalla realtà.
Por isso repito: vaccinarsi è una forma di responsabilità verso se stessi e verso gli altri.
Isso é tudo, per chi vuol capire, tutti gli altri li rimetto alla pietosa misericordia di Dio.
https://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2020/03/21/news/il-convoglio-del-dolore-da-bergamo-a-ferrara-i-camion-pieni-di-bare-1.38620645?fbclid=IwAR2R9cPPVpzlgowUuPRbgDjyfEZdbkrUj9zvhdwebLz4UIhi7tiF_f1Yj44
Il mio oncologo mi ha detto che dovrei fare il vaccino perchè, se mi becca il covid, finirei intubato e, quase certamente, ci lascerei la pelle… Ha scritto sulla mia cartella personale che rifiuto il vaccino per motivi etici.
Qualcuno mi ha fatto notare che anche il Papa ha fatto il vaccino anche se non era di quelli etici: gli ho risposto che se ha voluto approvvigionare, usare e sponsorizzare i vaccini non etici al posto di quelli etici, anch’essi in commercio, sono solo problemi della sua coscienza.
Tanto para o registro: all’Università degli Studi di Milano procedono le sperimentazioni a livello preclinico sul vaccino etico LeCoVax2, sviluppato in collaborazione con VisMederi Research.
Mas por que, lei è un luminare? Se lo è converrà con me, come ripetono gli specialisti che non disdegnano la tivù, che il vaccinato è contagioso anche se ha una carica virale più bassa.
Caro padre Ariel,
la ringrazio tanto per questo suo articolo, e vorrei offrirle tutta la mia solidarieta’ per come dei leoni da tastiera stiano provando a linciarla per quanto scritto, ma fortunatamente invano. Non sa quanto la ammiri in questa sua crociata contro l’irrazionale emotivo. Molto spesso attingo ai suoi articoli anche per frenare il mio irrazionale emotivo in ambito religioso, a volte soffro di scrupoli che mi creano uno stato di ansia nell’accettare dei dogmi, ma poi proprio articoli come i suoi mi aiutano a metterli da parte, come ad esempio anche quelle brevi citazioni dell’Antico Testamento contenuto in queto articolo.
Sono un ricercatore scientifico (anche se non mi occupo di vaccini), e davvero non capisco perche’ molti cattolici siano diventati cosi’ diffidenti nei confronti della scienza, come anche tanti commenti qui confermano. E’ vero che difficilmente la scienza fornisce risposte sicure al 100%, ma come giustamente ha detto dobbiamo avere un po’ di umilta’ e cercare di fidarci di chi ne sa piu’ nosso. A volte mi rendo conto che forse e’ mesmo um pouco’ di comunicazione errata a far divergere le opinioni, e me ne rendo conto in prima persona, dato che alcuni miei scrupoli sono nati proprio per anni di catechiesi ricevute in cui mai mi era stato spiegato bene il primato petrino e il ruolo della Chiesa. Forse servirebbe spiegare meglio il ruolo della scienza, e che relazione dovrebbe avere con la fede.
Visto che si cita l’ironia, vorrei condividere questa immagine, per chi non sa esattamente gli effetti futuri dei…
Caro Joseph,
se i miei confratelli e io le siamo stati di un qualsiasi aiuto per crescere nella fede, sappia che di ciò rendiamo grazie a Dio, che solo per questo ci diminuirà il Purgatorio.
Non ho mai agognato girare per i salotti televisivi, ma quanto mi hanno inviato, dopo varie insistenze ho accettato e cercato di trasmettere quel che potevo trasmettere come prete e teologo. Durante una puntata, a un programma Mediaset, risposi a Barbara D’Urso chiarendo che la Chiesa, non solo non è nemica della scienza, ma è stata la madre partoriente della scienza. In certi programmi, como você sabe, si devono concentrare dei concetti fondamentali in poche parole tenendo conto che ci si rivolge al grande pubblico di credenti, non credenti e di tanti credenti di buona volontà che però ignorano spesso i fondamenti della fede.
Caso contrário, em vez, nei nostri articoli o video-lezioni, si può entrare nello specifico e parlare in modo molto più articolato. Proprio a questo lavoro apostolico serve la nostra Isola di Patmos.
Tra le opere del moderno magistero, credo che il concetto di rapporto tra fede e scienza sia racchiuso nelle pagine della monumentale enciclica Fides et Ratio do Santo Pontífice João Paulo II, alla quale molto collaborò il nostro defunto confratello Antonio Lívi.
Ele tem razão, pai ariel. “Alla tivù dicono…” è un’affermazione degna di un luminare quale Frama.
La carica virale nei vaccinati portatori sani è più bassa, e si è quindi meno contagiosi. Aggiungendo mascherina, distanziamento e igiene si fa tutto il possibile per preservare sé e il prossimo.
Siamo tutti responsabili gli uni degli altri.
Poi se un domani si scoprirà un antivirale che sostituisca il vaccino, receber. Ma oggi le armi contro il virus sono queste.
Coi fanatici non si può ragionare. Anni fa discussi con dei terrapiattisti. Li invitai a verificare di persona la loro teoria. Noleggiata un’imbarcazione, sarebbe bastato far rotta sempre a Est. O arrivavano al margine del mondo o lo avrebbero circumnavigato. Così avrebbero constatato con i loro occhi la verità.
Resultado? Credo che siano andati in vacanza in montagna…
A don Ettore Barbieri.
Buonasera don Ettore, ho letto i suoi post e per questo mi permetto di rivolgerle un quesito sulla liceità di vaccinarmi o meno.
Il mio collega d’ufficio, ora in ferie, è trapiantato e per questo assume immunosoppressori. Si è vaccinato ma l’effetto su di lui è praticamente inesistente, come sapeva e come gli ha ribadito il medico che lo ha vaccinato.
In caso di contagio si ammalerà certamente.
Quando rientrerà dalle ferie mi chiederà sicuramente se anch’io mi sono vaccinato, perché se lo contagiassi si ammalerebbe.
Dito isto, lei cosa mi consiglia tra le due alternative seguenti?
1- vaccinarmi e ridurre la possibilità di infettarlo;
2- rispondergli, usando le sue parole, aquele “dr. Mariano Amici, la dott.sa Silvana De Mari, i medici della rete Ippocrate che hanno curato 6000 persone senza far ricorso ai vaccini, nonché il premio Nobel Montagnier, il dottor De Donno, tragicamente scomparso e preso in giro vergognosamente da Burioni e tutti coloro che la Medicina l’hanno studiata e praticata e che ritengono che il Covid sia curabilissimo senza far ricorso ai vaccini, che sia in corso una grande mistificazione riguardo la gravità e l’estensione della malattia”.
In quest’ultimo caso, se è vero quanto lei afferma, posso star tranquillo. Se infettassi il mio collega basterebbe mandarlo dai medici anzidetti.
Em seguida, como um sacerdote, mi indichi lei qual è la scelta eticamente corretta, obrigada.
In attesa di una sua risposta, le porgo i migliori saluti.
Alla tivù dicono che se si vaccina può ugualmente contagiare il suo collega. Il vaccino garantisce lei dal non finire in terapia intensiva non il suo collega che dovrebbe stare in una singola con mascherina doppia.
Caro l’Apostata,
ormai è un dato certo: dietro al nick “Frama” si nasconde in verità il direttore sanitario dell’ospedale e centro di ricerche sulle malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” De Roma, che ci sta dando preziosi consigli.
Ma perche’ non lo chiede direttamente al dottor Malone, che ha inventato la tecnologia a mRNA? Qui una recente intervista che puo aiutare Lei (e diversi altri) a trovare una risposta al suo quesito:
https://rumble.com/vkfz1v-the-vaccine-causes-the-virus-to-be-more-dangerous.html
Domandi alla comunità scientifica internazionale come mai lo hanno decisamente smentito, dopo che questo medico e ricercatore affermò che «il vaccino rende il virus più pericoloso»?
Ovviamente conosciamo la risposta: colui che ha affermato questo è un eroe che ha tentato di scoprire le trame occulte dei poteri forti che hanno asservito per interessi economici e politici il mondo della scienza, per impiantarci chissà che cosa con i vaccini, trallallero … trallallà.
Faccia pure quello che vuole. Ero tentato di esprimermi in modo più volgare (SA, qui la trivialità è di casa), ma mi tengo. Perché non mi scrive a donettorebarbieri@gmail.com? Così ci scambiamo i numeri di telefono, lei mi dice il suo nome e cognome e indirizzo. Che ne dice, vigliacchetto da tastiera?
Tu sei un violento, non solo verbalmente, ma purtroppo anche fisicamente.
Ti sei già permesso, quarantenne che eri, di malmenare un anziano sacerdote di settant’anni che non avresti dovuto sfiorare neppure con un dito, anche se fosse stato – dico per ipotesi – il peggiore delinquente di questo mondo.
E questo ti qualifica come prete problematico, squilibrato e incapace di controllare sia la tua lingua sia le tue mani, che servono per santificare e benedire, non per picchiare i preti anziani, anche se fossero colpevoli di qualche cosa.
Hai insultato me, colpevole di avere espresso delle opinioni che tra l’altro sono in linea con le direttive date in tal senso dal Sommo Pontefice, che in più occasioni ha invitato responsabilmente a vaccinarsi.
Hai insultato diversi dei nostri Lettori, hai gettato fango su questa rivista diretta da tre presbiteri alludendo che noi pubblichiamo commenti scritti da noi stessi.
O la smetti, oppure il tuo povero Vescovo dovrà dare conto e ragione di questo tuo intollerabile comportamento profondamente lesivo alla dignità del Sacro Collegio Sacerdotale. Perché mi rivolgerò contro di lui, che a quanto pare non sa tenerti a bada, alla Congregazione per il clero e alla Congregazione per i vescovi, lamentando all’una e all’altra Congregazione che un soggetto che si palesa pubblicamente come te, lo ha persino nominato direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Diocesi di Albenga.
Ti consiglio di chiuderla qui la cosa e di non affacciarti più su queste nostre pagine, anche perché puoi stai certo che, dovendo avere paura di uno dei due, il tuo vescovo avrà molta più paura di me che di te.
E che Dio abbia pietà della tua anima.
https://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Botte-tra-due-sacerdoti-seminario/29-04-2016/1-A_025764928.shtml
https://www.ilsecoloxix.it/savona/2016/05/03/news/botte-fra-preti-parla-don-giordano-vogliono-che-lasci-l-alloggio-1.32079712
https://www.lastampa.it/savona/2016/04/29/news/botte-fra-sacerdoti-in-seminario-ad-albenga-1.35020305
https://www.primocanale.it/notizie/soldi-spariti-lite-in-seminario-tra-i-sacerdoti-scoppia-la-rissa-170673.html
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/albenga-rissa-preti-sangue-nel-seminario-1254796.html
Muito caro, stai attento tu a quello che scrivi. Hai già sulla testa una querela per diffamazione. Al tuo vescovo ho già scritto io e scriverò ancora. Sappi che non ho paura di un fanfarone.
Tu non hai neppure idea della stima profonda che il mio Vescovo nutre nei miei confronti.
Dal momento che hai deciso di superare tutti i limiti della sacerdotale decenza, ti comunico che ho già raccolto tutti i tuoi messaggi e che li trasmetterò con un esposto al Tribunale ecclesiastico di competenza ai sensi del posso. 220 do Código de Direito Canônico. affinché ti sia irrogata la sanzione prevista.
…I governanti avranno tutti un medesimo progetto, che sarà di abolire e fare scomparire tutti i principi religiosi per sostituirli con il materialismo, ateísmo, lo spiritismo, e ogni sorta di vizi. [ La Madonna a La Salette, 19 setembro 1846]
Pergunta: trascorsi ormai abbondantemente i famosi 100 anos, come mai le “profecias” della Madonna de La Salette – ossia le locuzioni private dei veggenti – non si sono avverate?
Le saremmo grati se potesse spiegarcelo, sabe, io sono un povero ignorante in mariologia e se mi desse dei lumi le sarei davvero grato.
Pai Dearest,
obrigada, como sempre, per le sue parole univoche e chiare. Anch’io sono giunto alla triste conclusione che è totalmente inutile cercare di far ragionare chi crede negli elefanti rosa volanti. Ho dovuto smettere di frequentare una cara amica per le sue irrazionali e presuntuose convinzioni no vax, condite da un cristianesimo personalissimo e totalmente ideologico velato di sensazionalismo e miracolismo. Ci sto male, ma ogni mio paziente sforzo è stato vano e mi ha causato stress emotivo copioso.
La saluto caramente e spero, prima o poi di poter stringerle la mano nonché avere una lunga chiacchierata.
Stia bene e curi le nostre anime.
Gianni
Gentile Gianni, lei sembra proprio non vedere il bandolo della matassa. Il punto della questione non è certo il fanatismo dei no vax, né la loro fede emotiva. Infatti nessuno di questi argomenti spiega perché ci dovremmo vaccinare tutti (obbligatoriamente o doverosamente, secondo le sfumature di linguaggio, ma sempre e comunque tutti). Se osserva bene noterà che siamo in presenza di un fanatismo diffuso non meno ridicolo del no vax, ma più pernicioso, che non tollera che il vaccino possa essere una libera scelta consapevole, magari insieme ad altre misure per contrastare il covid (come le cure precoci, dedos do pé), come peraltro auspicato da illustri scienziati, anche Premi Nobel, aquele, no entanto, non aderendo al fideismo religioso del vaccino obbligatorio, non sono mai invitati in televisione. Onde per cui, al grande pubblico non rimane che credere alla “Scienza”, cioè ai Burioni di turno pagati con gettoni da 10000 euro ogni 15 minuti di trasmissione. Eu pergunto a ela: perché mai nessuno mi chiama in televisione a dire come la penso io, ci andrei anche gratis? La risposta è che non si paga qualcuno per andare in televisione a dire le proprie opinioni, ma quelle di chi paga. E questi potrà anche fargli dire, dedos do pé, “chi contraddice me contraddice la Scienza” (cit: dott Burioni), ed egli lo dirà anche in modo da sembrare serio, perché tutti hanno un prezzo, anche la “Scienza”.
O lei è un superficiale seriale con l’aggravante di essere un bugiardo che ricorre senza esitazione alcuna alla menzogna inventata di sana pianta pur di sostenere le proprie discutibili opinioni, oppure lei entra nei blog e nei siti di più infimo ordine e si abbevera in modo vorace di tutte le scemenze che persone perlopiù anonime affermano e scrivono, riportandole poi come verità certe e sicure.
Conosco bene e direttamente il funzionamento degli studi televisivi perché ho un contratto con Mediaset che all’occorrenza mi invita nelle trasmissioni come opinionista.
Gli ospiti non sono pagati per la loro partecipazione ai programmi. Esistono infatti tre opzioni contrattuali a scelta della persona:
Prima opzione contrattuale: l’Azienda televisiva si accolla tutte le spese provvedendo all’intera organizzazione del viaggio in aereo o al viaggio di prima classe sui treni ad altra velocità, provvede a far prelevare l’ospite alla stazione ferroviaria o all’aeroporto da un autista che lo accompagna agli studi televisivi e poi in albergo se deve pernottare, quindi ad accompagnare di nuovo l’ospite alla stazione ferroviaria o all’aeroporto, il tutto pagato direttamente dall’Azienda televisiva;
Seconda opzione contrattuale: all’ospite viene dato un rimborso spese calcolato in base alla distanza che deve percorrere per giungere presso gli studi televisivi, affinché possa provvedere lui direttamente alle prenotazioni di viaggio, all’eventuale pernottamento e al pagamento di tutte le spese necessarie alla sua trasferta. Il rimborso spese, dal marzo 2020, ascende a 500 o 700 Euro.
Terza opzione: l’ospite si collega tramite cosiddetto “collegamento esterno” con lo studio di trasmissione. Se si collega dalla propria abitazione privata o da un luogo vicino alla sua abitazione privata, non percepisce alcunché. Se então, dalla sua abitazione privata, deve recarsi presso un vicino studio televisivo per effettuare il collegamento esterno, in tal caso gli viene fornito l’autista che lo va a prelevare e poi a riaccompagnare, nada mais.
Affermare che il Prof. Roberto Burioni – come qualsiasi altro specialista chiamato come opinionista – prenda 10.000 euro ogni 15 minuti di trasmissione, vuol dire affermare il falso allo scopo di delegittimare a tutti i costi una persona.
E questo era dovuto da parte mia per una corretta e veritiera informazione.
Ele tem razão, sono un superficiale perché mi sono fidato della memoria. Quello che ho detto però l’ho letto qui (https://quifinanza.it/soldi/quanto-guadagnano-virologi-tv-compensi-burioni-capua/382707/) e mi è sembrato degno di fede. Nel caso della dott.ssa Capua la cifra che ho scritto è decisamente sovrastimata, ma nel caso del dott Burioni (i cui guadagni non è dato conoscere) ho anche dimenticato di dire che il codacons ha segnalato addirittura un grave conflitto di interessi. Questo non contraddice quanto lei ha voluto puntualizzare, che rimane sicuramente vero per le trasmissioni a cui partecipa. Direi quindi che, cifre a parte, quanto ho scritto rimane vero nella sostanza. Del resto è quantomeno discutibile che da due anni a questa parte i volti della televisione che parlano in nome della “Ciência” siano sempre quelli. Su questo almeno penso che potrebbe convenire anche lei. Mi aiuterebbe a digerire i suoi attacchi ad personam.
Padre Ariel buongiorno,
Non sono un Marianologo, conosco ben poco delle profezie, ma se è anche vero che quanto “profetato” non si è realizzato appieno, non credo che manchi ormai molto alla situazione descritta. In ogni caso vaccini si, o vaccini no, il tempo è galantuomo e tra qualche anno capiremo se avevano ragione gli uni o gli altri, in entrambi i casi per ora stiamo perdendo tutti.
Lei diz?
"Quanto àquele dia ou hora, ninguém os conhece, nem mesmo os anjos no céu, nem o filho, mas somente o Pai " [MC 13, 32].
Se però lei pensa che non «manchi ormai molto alla situazione descritta», vuol dire che ne sa più del figlio, vale a dire di Gesù Cristo.
Il versetto di Marco che lei cita fa riferimento alla fine del mondo.
Non mi sembra che le profezie mariane si siano mai occupate della fine del mondo.
Maria ha profetizzato la caduta del comunismo in Russia, ed il comunismo in Russia è caduto.
Pure, em seu tempo, il diluvio universale che si sono meritati, non ha segnato la fine del mondo.
Ora parlano tanto di trionfo del Cuore Immacolato di Maria, e ci sarà.
Cioè ci sarà una caduta del Serpente dalla nostra società e dalle nostre anime. Solo che le vittorie di Dio, e quindi di Maria che Lo serve fedelmente, sono sempre precedute dalla croce.
“Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori..”
Boa noite, mi scuso ma mi sono espresso male, non intendevo fare riferimento alle sacre scritture (non so se ci sarò domani, figuriamoci se ho la pretesa di conoscere la fine dei tempi) quello che intendevo dire, è che da una lettura superficiale dei messaggi mariani sembrerebbe che le “profecias” stiano per realizzarsi, tudo aqui. Poi personalmente se si realizzassero o meno non cambierebbe una virgola della mia fede. Com estimativas
Fábio
querido fabio,
in uno dei miei ultimi colloqui con il Cardinale Carlo Caffarra di benedetta memoria, pouco antes de morrer, ele me disse – come poi riportai in alcuni miei articoli nel corso del tempo – che nessuno di noi sa e può sapere quando e come giungerà quell’ora, Mas – disse lui – se leggiamo le Sacre Scritture qualche sospetto può anche venire, perché gli elementi racchiusi in esse, oggi sembrano ricorrere tutti.
Può essere che lei intendesse dire qualche cosa più o meno di questo genere.
Pai de Ariel,
na França, decine di migliaia di persone del settore medico stanno entrando in sciopero perché rifiutano la vaccinazione forzata. Stessa cosa per i pompieri, un corpo particolarmente amato (sono loro che arrivano quando in Francia “si chiama l’ambulanza”), e in gran parte volontario.
Gente abituata a rischiare la propria vita per quella degli altri. A fare tutti i vaccini “clássicos” senza fiatare, perché richiesto dal loro lavoro. E’ gente che sta per perdere il posto di lavoro, che sta per finire sul lastrico con famiglie e figli, e che tuttavia si oppone a questo sopruso.
E’ gente che vede i reparti COVID pressoché vuoti da mesi, e che sempre più spesso si trova a curare i gravi effetti collaterali della vaccinazione di massa che, lo ricordo, viene imposta con il pass sanitario a partire dei 12 anos. E che presto sarà estesa a bambini e neonati.
Tutti una manica di imbecilli irresponsabili? E un cattolico puo’ ignorare a cuor leggero questi segnali, perché in TV parlano solo quelli che sostengono la versione del governo?
Caro padre Ariel, stavolta ha proprio toppato di brutto! […CENSURADO]
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Il suo commento non è pubblicabile, ma non per ciò che contesta, cosa che ha il diritto di fare, ma perché i suoi toni e le sue affermazioni nei miei riguardi sono profondamente insultanti. E dall’insulto gratuito si spinge oltre ancora: a sindacare e giudicare la mia più profonda e intima coscienza.
Padre Ariel muove da tempo una doverosa guerra al soggettivismo e all’emotività ovunque siano presenti: nella Chiesa come nella società. Nell’attuale disputa sanitaria il falso culto dell’ “eu acho que” e dell’ “sinto-me” occupano certo un posto di allarmante preponderanza.
Da ex malato di Covid e da vaccinato non posso che convenire con la tesi di fondo: allo stato attuale delle conoscenze medico-scientifiche la vaccinazione è la scelta più prudente e sensata. Ciò non toglie che un progresso negli studi potrebbe portare all’abbandono di queste soluzioni. Deixe-me explicar com um exemplo: agli inizi del XVI per chi si occupava di astronomia adottare il sistema tolemaico era certamente la scelta più fondata e probante, ma non per questo si rivelò l’opzione definitiva.
Aggiungo che alla serena dialettica scientifica sul virus (dialettica che è normale ed anche opportuna) ha nuociuto non poco l’essersi svolta non solo nei laboratori o nei congressi medici, ma nelle aule parlamentari e peggio nei salotti televisivi, vellicando in qualcuno la smania di protagonismo. In fondo sono soggetti alle tentazioni anche i medici! Smania di protagonismo che ha esercitato il suo peso nefasto anche nel confronto politico-amministrativo, ma questo era ampiamente prevedibile. E nondimeno un suo non lieve prezzo di risorse e di vite credo l’abbia comportato.
Obrigado, caro Andrea, per il suo sapiente equilibrio.
Solo per questo suo commento è valsa la pena scrivere l’articolo che ho scritto.
O mais caro pai Ariel,
sempre con entusiasmo leggo i suoi articoli, e credo che in un tempo di “emotividade” e de “autodidatti internautici” in tutti i campi colgo il suo invito a conciliare, senza farsi travolgere dalle passioni, fede e ragione. Del resto fondamento del cattolicesimo è questo.
Sul vaccino però non sono in sintonia con lei per i seguenti motivi, che cerco di scrivere sintetizzando il più possibile. Abbiamo un problema di modello matematico che non può essere applicato perché del virus sappiamo poco e niente. Vede un epidemiologo può prevedere l’evolversi della malattia, ma per farlo ha bisogno di tre elementi:
1) La certezza, questo è compito dei virologi, di che cosa sia il virus (origine, evoluzione, varianti…)
Siamo di fronte ad una pandemia, ad una endemia, ad una epidemia?
2) La genetica della popolazione, cioè se ci sono popolazioni più resistenti o meno a questo virus.
3) Impatto delle cure sul virus stesso (farmaci e o vaccini). Da questo può fare delle analisi e delle previsioni.
Quali errori stiamo compiendo? Dare soluzioni durante l’evolversi, sempre che ci sia una evoluzione, del virus.
E infatti qualcuno ha sintetizzato dicendo: “Non si vaccina durante la pandemia in corso”.
Sui vaccini: Noi abbiamo a che fare con vaccini dei quali non sappiamo gli effetti alla lunga.
Soprattutto per quello ad Rna. Possiamo anche non chiamarlo “terapia genetica” per non mettere paura, però non abbiamo elementi scientifici per tastarne la retroattività per esempio, cioè la possibilità come accade per l’Hiv che l’Rna trasmetta informazioni al Dna…
Ovviamente non oso fare la lezioncina se no cadrei anche io nell’errore di tanti tuttologi. Le ho inviato solo uno spunto per riflettere, e credo che questo sito è il luogo adatto.
Nel dubbio libertà.
Poi da cattolici, e da preti dovremmo continuare a chiederci, o iniziare, se il Signore ci stia dicendo qualcosa leggendo il passato e comunque tenendo presente che siamo di fronte a qualcosa di inedito che ha minato tante certezze. Le parole conversione e penitenza forse dovrebbero risuonare… ma questo è un altro discorso.
Con stima un sacerdote e matematico
Querido irmão,
posso solo ringraziarti per il tuo commento, perché più di questo non posso fare.
Sono infatti un totale incompetente in materia e non potrei risponderti, o eventualmente smentirti in modo scientifico, perché non ne ho proprio le competenze.
Tu fai presente di essere un matematico, ebbene ti basti sapere questo … io senza calcolatrice non so fare le divisioni, potrei forse mettermi a discutere di scienze matematiche con te? Claro que não, al limite posso ascoltarti se tu parli di matematica, tentando entender algo, ma non è detto che ci riesca, può essere che non ci capisca niente.
Io mi sono vaccinato compiendo un “escritura de confiança” nei confronti della scienza e degli uomini di scienza. E si badi bene che “escritura de confiança” Isso não significa “ato de fé”.
Esempio più volte portato: se fossi aggredito da un tumore, ovviamente mi sottoporrei a t