Zucchero e «Lo spirito nel buio» dove brilla la luce inestinguibile di Cristo Redentore
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I rospi sono lusijgati e ringraziano per cotanta degnazione, le altre creature meno vista questa riflessione di Hillman che sposo appieno
Chi sono, gli animali che compaiono nei nostri sogni, e perché vengono a noi, proprio a noi che abbiamo trascorso gli ultimi due secoli a sterminarli regolarmente, a un ritmo sempre più rapido, senza pietà, specie dopo specie, in ogni parte del globo?”
(James Hillman)
Ci farebbe bene leggere Viveiros de Castro forse si capirebbe qualcosa in più sul raporto uomo animale
A. B.
Santa Angela da Foligno amava persino i rospi, perchè vedeva anche in loro una traccia dell’amore di Dio.
L’ arte è la sorella piccola della religione ed è piu vicina alla verità della scienza, perchè “ragiona” con il cuore.
In parallelo, non sequenziale.
Un peccatore.
Gesù indica come semi di bene la conversione che hanno avuto dalla predicazione di Giovanni
gentile fra Gabriele
le riporto una frase del vangelo di GIOVANNI 14,6 “Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”
perché lei dice “cerchiamo i semi di verità dappertutto.” con il suo ragionamento non si cade forse nel relativismo?
La ringrazio
Allora prenda lei questo brano del Vangelo e ci spieghi che cosa riesce a leggere in esso …
«E Gesù disse loro: “In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. È venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli”» [Mt 21, 31-32].
Quali semi di bene indica Cristo, in questa categoria di persone che erano considerate le più infime dell’epoca?
Bravo Luca! con te al 100%
e @ don Gabriele: non creda che la stavo criticando. Era solo una preferenza d’impostazione all’articolo, tutto qui. Forse sono troppo puntiglioso…lo ammetto. E forse non sarebbe stato necessario.
E’ che risuona in me il detto di s. Paolo di essere irreprensibili, cioè non prestare il fianco a cicchessia che voglia colpirci.
Un saluto fraterno…
Si ho capito quello che vuole dire.
Cerchiamo solo di non essere chiusi mentalmente ma di aprirci. Nessuna dottrina per quanto fallace è completamente falsa, scrive San Tommaso d’Aquino.
Quindi cerchiamo i semi di verità dappertutto.
Un saluto fraterno anche a lei.
P.S. proprio perché fra-terno, la prego: io sono fra Gabriele o padre Gabriele e non don Gabriele. ?
Scusi abbia pazienza, ma credo che sia sfuggito proprio lo spirito con cui compongo le omelie.
Se da un’occhiata anche alle altre prediche, vedrà sempre che c’è un richiamo culturale, oppure all’arte, o infine da qualche evento quotidiano.
Questi sono dei “trampolini” concettuali tramite i quali si passa da una verità naturale ad una verità sovrannaturale.
Per questo non ho voluto, ovviamente, prendere Zucchero come modello di vita cattolica, ma solo la sua canzone, anzi una porzione di essa per poi innalzare lo sguardo.
Il tutto è peraltro tipico della predicazione domenicana:
Contemplari et contempata aliis tradere.
Caro Don Ciro, la sua risposta mi mortifica e avvilisce. Non era mia intenzione e neanche quella di Yehohanan “fare gli occhi alle pulci” a un Sacerdote Domenicano. Sappiamo bene quale distanza siderale c’è tra noi e voi riguardo a Dignità, Autorità,Carismi. Lungi da noi il pretendere di insegnare ai Sacerdoti ( semmai in caso di errore correggerli fraternamente). Intendevamo rimarcare e difendere quella differenza macellata dalla attuale società che vi è tra essere(anime) e produrre (atti o parole). Se questo lei lo intende come dettaglio io mi permetto di affermare che tale distinzione è la base per un approccio oggettivo nelle relazioni con chi mi circonda, punto fisso prima ancora di pensare. Se poi noi siamo lo “spirito desolante” che connota gli attuali fedeli… che vuol farci… questo è quello che passa il convento… Pace e Bene !
caro don Ciro…in primis non è la “vostra” ma la mia, come la chiami, preoccupazione: il fratello Luca Innocenti non c’entra nulla.
E in secundis: io non sono minimamente preoccupato, nè faccio le pulci al “predicatore domenicano”. Ho solo espresso un parere…non pensando che avrebbe attirato il tuo disappunto al punto da farti giudicare i fedeli sulla base di alcune semplici parole.
E in tertiis: il fatto che i fedeli se ne vanno e ridono in faccia ai clericali è perchè non vedono in loro il volto di Cristo.
Diventa santo, ma non socialmente, cioè buono per portare da mangiare a chi ha bisogno: diventa santo alla p. Pio o alla santo Curato d’Ars… poi fai miracoli (ovviamente nel nome di Cristo e per la sua gloria)… e poi vedrai che la gente, nella tua chiesa, non troverà posto perchè sarà strapiena e non ti riderà dietro nessuno.
Ma ovvio che a stare quaggiù a perdere tempo a rispondere a me, non ti aiuterà molto a percorrere la strada della santità.
Su, su…percorriamola insieme questa strada e facciamo di nuovo bella la Sposa di Cristo.
yehohanan
Ti ringrazio Luca per le parole, che mi vedono completamente d’accordo. E infatti, come ho scritto nella seconda parte del mio intervento, avrei gradito una frase del tipo: “citiamo questo cantante ma ovviamente prendiamo le distanze dal suo (spiritualmente) sballato genere di vita…”…così, tanto per non dare luogo a fraintendimenti.
Ti confesso, e qui posso essere io fallace, che dopo aver letto l’articolo non mi è parso chiaro se zucchero fosse stato preso a modello di approccio alla spiritualità oppure se il riferimento era esclusivamente alle sue parole.
Grazie di nuovo…
… fatemi capire, perché forse mi sono perso qualche cosa: la Chiesa è giorno dietro giorno allo sbando, siamo travolti da problemi dottrinali, morali e finanziari, la nostra credibilità come clero è ai minimi storici, le chiese sono sempre più vuote e la gente ci prende in giro quando passiamo per la strada e …. e la vostra preoccupazione, dinanzi a questo disastro che solo i ciechi non possono vedere, è quella di fare le pulci a un predicatore domenicano che ha citato un elemento positivo tratto dalla canzone di un cantante che di sicuro non è un modello di cristiane virtù?
E con questo ho dipinto in modo realistico lo spirito desolante di certi nostri fedeli dinanzi ai quali, se noi preti non avessimo una fede solida, da tempo avremmo veramente gettata la spugna.
Mi permetto di rispondere al fratello yehohanan. Nessuno è completamente buono o completamente cattivo (tra i presenti sulla Terra) e in questo non fa eccezione Zucchero.
Dunque anche se non rappresenta un modello da seguire, se dice qualcosa di buono e giusto perché disprezzare…? Anche il demonio sotto esorcismo compose una poesia straordinariamente bella alla Madre di Dio. Possiamo leggerla senza lodare l’ autore (ma attribuendone almeno l’origine per evitare di appropriarcene) soffermandoci solo sulla Verità che proclama.
Grazie della riflessione. Tuttavia vi pregherei di non additare il cantante zucchero come voce ‘utile’ per la bella riflessione che avete fatto. O meglio: nel suo testo vi si trova spunto per la riflessione, d’accordo; ma eviterei di mettere riferimenti tipo il link su youtube per il suo video.
A meno che non sia stato fulminato sul una ‘via di Damasco’ (cosa che non risulta da nessuna parte) zucchero è uno dei più grandi bestemmiatori di Cristo esistenti sulla faccia della terra. E lo dice lui stesso!
Mi ricordo una sua frase: “mi chiedete se Dio esiste? Certo: lo bestemmio, quindi c’è!”
Avrei gradito, dunque, che aveste preso spunto da una frase ma prendendo le distanze dalla sua persona, vivente in assoluto disprezzo per Cristo e la sua Chiesa. Ricordate?: “solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’azione cattolica…”
certo di aver fatto cosa gradita, invio fraterni saluti in Cristo
yehohanan