La “carta vincente” del Sig. Alessandro Minutella: affermare falsità a persone che non leggono i documenti ufficiali

LA “CARTA VINCENTE” DEL SIG. ALESSANDRO MINUTELLA: AFFERMARE FALSITÀ A PERSONE CHE NON LEGGONO I DOCUMENTI UFFICIALI

Nello spazio di due minuti il Sig. Minutella ha proferito delle falsità gravissime e per ben due volte ha ribadito che il tutto è scritto nello Instrumentum Laboris del Sinodo. Quindi ha assicurato: «Io non m’invento nulla». Invece si è inventato tutto: ciò che lui afferma non è scritto nello Instrumentum Laboris e né la benedizione alle coppie gay all’altare né il conferimento del diaconato alle donne sono argomenti di discussione, anche perché non possono essere discussi.

— Attualità ecclesiale —

Autore
Simone Pifizzi

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Non è un mistero, perché cosa pubblicamente risaputa, che quando due anni fa il Sig. Alessandro Minutella fece un giro per i Paesi dell’America Latina, il nostro Padre Ariel S. Levi di Gualdo informò i Nunzi Apostolici, che ricevuta notizia allertarono i vescovi delle regioni che senza indugio comunicarono al loro clero la presenza di questo presbitero incorso in scomunica e nella dimissione dallo stato clericale per eresia e scisma, disponendo che non gli fosse consentito di accedere ad alcuna struttura ecclesiastica cattolica.

Allo stesso modo in Italia, quando cominciò a frequentare le ricche zone del Triveneto per mietere vittime, ma soprattutto per mietere soldi, il Patriarca di Venezia che presiede la Conferenza Episcopale del Triveneto emise un comunicato, altrettanto fecero i Vescovi della Regione [vedere QUI, QUI, QUI, QUI, QUI]. Adempiendo in tal modo al loro dovere di Pastori posti a guida del Popolo di Dio avvisarono i fedeli che chiunque segue uno scomunicato incorre a sua volta in scomunica latae sententiae. Il risultato fu che per settimane irrise e insolentì tutti i Vescovi, manipolando come di prassi fatti e situazioni.

In Italia le persone sono informate che questo soggetto è incorso prima in scomunica e poi nel provvedimento tanto estremo quanto raro della dimissione dallo stato clericale. Pertanto, chi lo vuole seguire in modo cieco e ostinato, lo farà in ogni caso e a prescindere dai comunicati dei Vescovi e dalle esortazioni di noi Presbiteri.

Però non si può passare sopra a cose di altro genere, per esempio la manipolazione di fatti e documenti. In questo caso abbiamo l’obbligo, per imperativo di coscienza, di informare i nostri fedeli.

Nel suo delirio del 1° agosto il Sig. Minutella ha affermato testuali parole che potete udire dalla sua viva voce in video:

«Il titolo di questa sera è “il sinodo maledetto e il futuro del cattolicesimo” […] questo sinodo fa parte della strategia massonica di distruzione e cambiamento dell’identità cattolica […] è stato preparato quello che si chiama Instrumentum Laboris, cioè una sorta di piano tematico sulle questioni da gettare sul tavolo al Sinodo, che sono già state tutte decise. Con una menzogna che è tipica del Diavolo stanno facendo credere che queste richieste vengono dal basso, dal popolo […] L’Instrumentum Laboris che è stato creato serve a intavolare le questioni. Quali sono le questioni sul tavolo? Andatevi a leggere l’Instrumentum Laboris e vedete se m’invento nulla, per questo parlo di “sinodo maledetto”. Le questioni sul tavolo servono a dimostrare qual è il progetto, se voi vi andate a leggere l’Instrumentum laboris ve ne accorgete. Sono: l’agenda arcobaleno, quindi la benedizione delle coppie gay all’altare […] il Sinodo propone l’abolizione del celibato ecclesiastico, perché i preti sono pochi, Papa Francesco ha già detto che è d’accordo […] le donne all’altare, le diaconesse. Non so se vi rendete conto a che cosa stiamo andando incontro […]» [vedere video QUI].       

Nello spazio di due minuti il Sig. Minutella ha proferito delle falsità gravissime e per ben due volte ha ribadito che il tutto è scritto nello Instrumentum Laboris del Sinodo. Quindi ha assicurato: «Io non m’invento nulla». Invece si è inventato tutto: ciò che lui afferma non è scritto nello Instrumentum Laboris e né la benedizione alle coppie gay all’altare né il conferimento del diaconato alle donne sono argomenti di discussione, anche perché non possono essere discussi. Basterebbe ricordare che la Santa Sede, attraverso il Dicastero per la Dottrina della Fede, ha proibito in modo tassativo la benedizione alle coppie omosessuali [vedere documento QUI]. Inoltre, il Santo Padre Francesco, per più volte, nel corso del proprio pontificato, ha ribadito che non intende porre in alcun modo in discussione il celibato sacerdotale.

Manipolando e falsando le parole il Sig. Minutella afferma che il Santo Padre Francesco, intervistato da Daniel Hadad del quotidiano argentino di Infobae, si è dichiarato a favore della abolizione del celibato. Cosa assolutamente falsa. Vediamo che cosa ha detto il Santo Padre e in che modo il Sig. Minutella ha manipolato e falsato le sue parole. Il Santo Padre, alla domanda sul celibato, ha risposto:

«È una prescrizione temporanea (N.d.A il celibato). Non è eterna come l’ordinazione sacerdotale. Il celibato, invece, è una disciplina». Domanda l’intervistatore: «Quindi potrebbe essere rivisto?». Risponde il Santo Padre: «Sì». [vedere estratto in italiano su ANSA].

Minutella ripete ossessivamente da sempre di essere due volte dottore in sacra teologia. Altra cosa falsa data a credere a chi non conosce il sistema dei nostri studi ecclesiastici. Il dottorato in teologia è infatti uno e uno solo, non si è due volte dottori in sacra teologia. O che forse può esistere qualcuno laureato due volte in medicina e che vada in giro dicendo di essere due volte dottore in medicina? O un architetto, un ingegnere, un avvocato che siano due volte architetti, ingegneri e avvocati perché laureati due volte? A maggior ragione, proprio un eccelso bi-dottore come lui, non dovrebbe fraintendere queste parole del Santo Padre che ha detto l’ovvio: il celibato non è un dogma di fede ma una disciplina ecclesiastica che affonda le proprie origini sin dalla prima epoca apostolica, ma una disciplina non è eterna, come invece lo è il sacro ordine sacerdotale, che è un Sacramento indelebile che ci rende sacerdoti in eterno.

Com’è possibile manipolare i testi e di conseguenza mentire sino a questi livelli? Presto detto: il Sig. Minutella si rivolge a persone che non andrebbero mai a leggere questo pubblico documento dello Instrumentum Laboris, in parte perché affette da analfabetismo funzionale o digitale, in parte perché appartenenti alla specie dei creduloni peggiori: i creduloni pigri, quelli che non compiono neppure la minima fatica per andare a verificare che questo lungo e articolato documento non reca scritto e non dice affatto tutto ciò che di totalmente falso il Sig. Minutella gli attribuisce.

Il Sig. Minutella punta agli ignoranti creduloni, molti dei quali, per esempio nel Triveneto, sono sì culturalmente ed ecclesialmente ignoranti, ma al tempo stesso sono però pieni di soldi.

Pur proclamando «io non m’invento nulla», il Sig. Minutella s’inventa invece tutto, manipola e mente in modo spudorato, facendo leva anzitutto sull’ignoranza.

Il documento dello Instrumentum Laboris è tradotto i sei lingue ed è visibile a chiunque sul Sito Ufficiale della Santa Sede. Basta solo andare a leggerlo, per comprendere in che modo e con quale malafede il Sig. Minutella si inventa tutto ciò che non è mai stato detto e scritto. Uno strumento di lavoro contiene infatti quesiti, domande e oggetti di discussione su tutti i più disparati argomenti. Chi invece confonde domande e temi di lavoro con risposte, o peggio con permissioni o con nuove regole, delle due una esclude l’altra: o è ignorante a livelli parossistici, oppure è in totale malafede.

Ci sono persone che vengono raggirate, ma ci sono persone che esigono essere raggirate, cercano proprio qualcuno che le raggiri. Tanto che a volte, quando poi finiscono nei guai, per provare cristiana pietà verso di loro bisogna compiere un grande sforzo di cuore e di fede.

Firenze, 3 agosto 2023

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Benedizione Episcopale del prete scomunicato e  dimesso dallo stato clericale con sentenza data dalla Sede Apostolica

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