Karl Rahner tra sociologismi, teologismi ed eresie: la teoria dei “cristiani anonimi” – lectio magistralis di Giovanni Cavalcoli
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KARL RAHNER TRA TEOLOGISMI, SOCIOLOGISMI ED ERESIE: LA TEORIA DEI “CRISTIANI ANONIMI”
Tra le varie “teorie” del gesuita tedesco Karl Rahner, una tra le più conosciute è quella dei “cristiani anonimi”. Una teoria ambigua che se letta e applicata potrebbe portare alla vera e propria vanificazione dell’intero mistero della redenzione.
Il teologo gesuita Karl Rahner (1900-1984), perito del Concilio Ecumenico Vaticano II, nell’immediato post-concilio si procurò la fama di uno dei più grandi teologi cattolici ed interpreti del Concilio. Sennonché però, altri teologi eminenti, come il Fabro, Lakebrink, il Card. Parente, il Von Balthasar e il Card. Ratzinger segnalarono le gravi insidie contenute nel sistema rahneriano e la falsità della sua interpretazione modernistica del Concilio, non conforme a quella della Chiesa post-conciliare. Un’interpretazione non di continuità ma di rottura, che forniva pretesti a reazioni ultratradizionaliste. Dalle segnalazioni di questi teologi, in un primo tempo inascoltate, sta sorgendo un movimento teologico internazionale, fedele alla Chiesa e al Papa, il quale si è impegnato a correggere le vedute rahneriane, le cui conseguenze si sono rivelate dannose in campo morale, come hanno segnalato alcuni moralisti, tra cui Don Dario Composta. Tale movimento si propone di contribuire alla vera interpretazione del Concilio, senza per questo misconoscere i meriti del teologo tedesco.
Riproponiamo sull’Isola di Patmos una lectio magistralis tenuta presso il Seminario dei Frati Francescani dell’Immacolata dall’accademico pontificio Giovanni Cavalcoli nella quale il filosofo metafisico e teologo dogmatico domenicano confuta questa sottile ma pericolosa eresia rahneriana.
L’opera di Giovanni Cavalcoli su Karl Rahner
Io mi stupisco che dinanzi alle colossai corbellerie affermate per 1 ora da questo anonimo e cupo domenicano di altri tempi, nessuno all’accademia teologica gli abbia ancora detto “prego, si accomodi …”
Noi invece ci stupiamo che a lei nessuno abbia mai dato dello stolto, sicché lo facciamo noi in risposta alla sua spocchiosa mancanza di rispetto rivolta alla profonda e non comune sapienza di un uomo riconosciuto come autentico pozzo di scienza persino dai suoi “nemici” (per “nemici” si intendono i teologi avversi). Tenga poi conto che il Padre Giovanni ha prestato il suo prezioso servizio per nove anni come consulente teologico presso la Segreteria di Stato Vaticana e come filosofo metafisico e teologo dogmatico ha goduto la stima di San Giovanni Paolo II e del Card. Joseph Ratzinger all’epoca prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede e numerosi sono stati i suoi contributi dati durante la stesura di importanti documenti del magistero pontificio.
Per smentire Karl Rahner, questo insigne Domenicano ha impiegato tre decenni di studio, partendo a monte dalle geniali critiche già formulate dal Servo di Dio Padre Tomas Tyn OP [1950-1990]. Dal lungo lavoro del Padre Giovanni Cavalcoli sono nate in seguito pubblicazioni scientifiche e libri di gran diffusione che nessun rahneriano ha ancora mai attaccato nel merito filosofico e teologico, cosa che però può fare lei, attraverso studi scientifici e pubblicazioni, ma non certo attraverso battute irriverenti che manifestano solo stoltezza fine a se stessa.
Grandioso Padre Cavalcoli, grandioso! Eppure, se all’epoca del mio seminario non avessi imparato tutti i rahnerismi propinati a overdosi massiccie, nel 1988 non sarei mai diventato prete. A Rahner (forse sbagliando) io ho fato finta di credere per non essere defenestrato dal seminario, ma … quanti danni, quanti danni sono stati prodotti in tutti quei preti che a Rahner hanno creduto e credono davvero e sul serio.
Grazie!
Condivido, approvo, sottoscrivo in tutto e per tutto il testo di don Angelo.
Questa conferenza del Padre Cavalcoli l’ho ascoltata tre volte e più volte durante l’ascolto sono tornato indietro per riascoltare vari passi.