Il voto di castità nella vita religiosa e il celibato sacerdotale nella loro finalità escatologica
– Theologica –
IL VOTO DI CASTITÀ NELLA VITA RELIGIOSA E IL CELIBATO SACERDOTALE NELLA LORO FINALITÀ ESCATOLOGICA
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Stiamo uscendo ─ questo lo sanno tutti ─ da secoli di ascetica cattolica rigorista ed assillata in modo esorbitante, soprattutto per la vita religiosa femminile, dalla colpa sessuale, fino al punto di temere di usare la parola stessa “sesso”, per cui il peccato sessuale sembrava il peccato per eccellenza; la “bella virtù” era semplicemente la castità, come se non esistessero virtù ancora più belle; i “pensieri cattivi” erano necessariamente i pensieri lussuriosi, come se non esistessero pensieri peggiori. La “purezza” era semplicemente la castità, come se non esistesse nessun’altra forma superiore di purezza morale.
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04.06.2016 Giovanni Cavalcoli OP — IL VOTO DI CASTITÀ NELLA VITA RELIGIOSA E IL CELIBATO SACERDOTALE
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Immersi come siamo nella piu’ totale promozione dell’impurita’ e dell’impudicizia, con livelli impensabili solo dieci anni fa, ci sarebbe la tentazione di reagire in modo rigoristico.
Questo bellissimo saggio spiega, chiarisce ed esalta il vero significato dell’amore fisico e del contatto sessuale, raggiungendo secondo me momenti di vera poesia.
Rev. Padre,
qualcuno faccia pervenire questa “provvidenziale” relazione al convegno che si apre oggi pomeriggio alla Pontificia Università Gregoriana “Il celibato sacerdotale, un cammino di libertà” come segnalato da:
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351221