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Il sito di questa Rivista e le Edizioni prendono nome dall’isola dell’Egeo nella quale il Beato Apostolo Giovanni scrisse il Libro dell’Apocalisse, isola anche nota come «il luogo dell’ultima rivelazione»
«ALTIUS CÆTERIS DEI PATEFECIT ARCANA»
(in modo più alto degli altri, Giovanni ha trasmesso alla Chiesa, gli arcani misteri di Dio)
La lunetta usata come copertina della nostra home-page è un affresco del Correggio del XVI sec. conservato nella Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma
Creatrice e curatrice del sito di questa rivista:
MANUELA LUZZARDI
gia’. fa sempre comodo attaccare la persona di Pietro Orlandi, che ha subito questo dramma della scomparsa di sua sorella, e difendere certi prelati letamai, collusi con certi criminali, e farli passare come vittime di Pietro Orlandi. la ragazza non e’ stata rapita dentro il vaticano, ma quello Stato pieno di pedofili e massoni, non ha fatto nulla per scoprire come e’ sparita una cittadina del vaticano nel centro di Roma. lo sapevano anche i ciechi, che certi personaggi loschi che entravano e uscivano dal vaticano, molestavano le ragazzine di 15 anni. se a Pietro Orlandi trovavano il modo di calmarlo, non avremmo potuto sapere che nei sotterranei della basilica di Sant’Apollinare, c’era sepolto Enrico De Pedis, il noto chierichetto della banda della magliana, che guarda caso, c’e’ il benestare di Ugo Poletti e Don Pietro Vergari. (che coerenza)
Il Vaticano «Stato pieno di pedofili» ?!
Ragazzo, veda di darsi una calmata! Perché a partire dagli aeroporti con i voli charter pieni di pedofili professionisti e impenitenti, per andare in Thailandia a “fottersi” ragazzini e ragazzine, primi in testa a tutti, tra gli abitanti dei Paesi europei, sono i tedeschi, non gli abitanti dello Stato della Città del Vaticano.
Lei è stato in certi Paesi asiatici?
Io si, ed ho visto, sotto gli occhi della polizia inerme, un esercito di europei con prostitute e prostituti bambini per mano; e le posso garantire, non erano affatto preti.
Però, su di loro non si parla, anche se lo scandalo è sotto gli occhi di tutti.
Sul resto delle sue scemenze, soprassiedo.
P.S.
La polizia di certi Paesi asiatici è inerme, perché possono agire solo su querela di parte, non possono procedere d’ufficio.
Non erano solo “quattro mercenari massoni”. L’Unità d’Italia è un bene prezioso, non buttiamola all’aria per qualche malinteso anacronismo.
La gatta Ipazia con la sua sapienza felina e la sua compagnia di altrettanti sapienti: il gatto inquisitore maggiore, la mistica sarda che parla nella nostra sarda lingua barbaricina (e io che sono sardo garantisco che è una lingua per davvero che io non parlo e che a malapena capisco) hanno toccato il cuore del problema con vari interrogativi, specie uno: se la Orlandi non fosse stata una cittadina vaticana, questa vicenda andrebbe avanti da 36 anni, e in questo modo?
Un’altra nota che dovrebbe far riflettere è quella in cui si spiega che la ragazza non è stata rapita dentro il Vaticano, ma nel centro di Roma. E’ da una zona di Roma che non ha fatto più rientro nella sua casa paterna in Vaticano.
A parlare e ammettere l’esistenza della “tratta delle bianche” in fascia d’età tra i 14 e i 18 anni è proprio Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, posto il link in questione.
https://www.nove.firenze.it/aumentano-gli-scomparsi-in-italia-pietro-orlandi-ne-parla-a-radio-fiesole.htm
Lamentare poi che “il Vaticano non ha fatto luce”, “non ha collaborato” ecc.. dovrebbe apparire assurdo a ogni mente pensante, basterebbe chiedersi: e quali mezzi avrebbe o dovrebbe avere questo minuscolo stato di 1 kmq per fare fronte a una situazione del genere? Ha forse un servizio di intelligence, una polizia investigativa, mezzi e strumenti anti-crimine sofisticatissimi? E se anche per assurdo avesse avuto tutto questo, dove avrebbe dovuto indagare: sul territorio italiano dove la giovane è scomparsa o dove presumibilmente è stata rapita? Potrebbe la polizia italiana e i suoi investigatori in servizio in Sardegna, andare a fare ricerche e indagini su un sardo scomparso in Corsica, che è territorio francese?
Vero è che, se a Pietro Orlandi non trovano modo di calmarlo, un giorno si rischia sul serio di veder aprire e ispezionare la tomba di san Pietro.
Pur continuando tra il serio e il faceto e rispettando senza dubbio il dolore di un fratello per la sorella scomparsa…. ecco però che sempre emerge quel peccato della presunzione della quale un tale disse che essa gonfia ogni pensiero, ma che non aiuta a volare… Si potrebbe giungere a voler scoperchiare tutto il Vaticano che se anche non si trovasse nulla, questa persona sarebbe capace di pensare che nulla è stato fatto mai abbastanza. Quindi, ringraziando la mitica Ipazia gatta romana, pensavo: ma non sarà forse per questo che er Papa ha cambiato dimora, sospettando magari che qualcosa di losco possa essere stato sepolto nelle sacre stanze del Palazzo Apostolico? Ai posteri l’ardua sentenza…