Ecce Agnus Dei. Die Anerkennung von Jesus dem Täufer öffnet die Türen zum Geheimnis Gottes und zum Geheimnis unserer selbst
- Fernando Botero ist gestorben, Verstärker der fetten Farben des Lebens und Antagonist der zeitgenössischen künstlerischen Magersucht - 27 September 2023
- Das Sakrament der Ehe von Pater Gabriele Giordano M. Scardacci in Santa Maria Novella in Florenz. Du bist eingeladen: wir warten auf dich! - 13 Dürfen 2023
- «Abschweifungen eines liberalen Priesters». Das neue Buch von Ariel S. Levi di Gualdo im Namen des politisch Unkorrekten, sondern vor allem die Wahrheit zu kennen, die uns frei machen wird - 20 April 2023
«ECCE AGNUS DEI». RICONOSCENDO GESÙ IL BATTISTA APRE LE PORTE SUL MISTERO DI DIO E IL MISTERO DI NOI STESSI
Riconoscendo Gesù con questa affermazione, Giovanni il Battista spalanca il mistero di Dio e il mistero di noi stessi e ci guida a scoprire Dio per scoprire gradualmente il mistero dell’uomo racchiuso in noi stessi.
— Das Live-Video der Insel Patmos —
.
Un passo fondamentale del Vangelo del Beato Evangelista Giovanni narra:
«Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: “Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele”. Giovanni rese testimonianza dicendo: “Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L’uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio”» [GV 1, 29-34].
Riconoscendo Gesù con questa affermazione il Battista spalanca il mistero di Dio e il mistero di noi stessi, guidandoci a scoprire Dio per scoprire gradualmente il mistero dell’uomo racchiuso in noi stessi.
Padre Gabriele e Suor Angelika vi attendono per una catechesi interamente dedicata all’Agnello di Dio in onda nella prima wohnen der 2023 der 12 Januar 2023 alle ore ore 21.00.
.
Zu verfolgen:
Lebe auf Freunde von theologische Club: klicken WHO
Unter der Regie des Jordankanals: klicken WHO
.
.
.
______________________
Sehr geehrte Leserinnen und Leser,
Dieses Magazin erfordert Verwaltungskosten, die wir immer nur mit Ihren kostenlosen Angeboten hatten. Wer unsere apostolische Arbeit unterstützen möchte, kann uns seinen Beitrag bequem und sicher zukommen lassen PayPal indem Sie unten klicken:
Oder wenn Sie bevorzugen, können Sie unsere verwenden
Bankkonto im Namen:
Editions Die Insel Patmos
n Agentur. 59 Aus Rom
IBAN:
IT74R05034032590000000301118
Für internationale Banküberweisungen:
Kodex SWIFT:
BAPPIT21D21
Bei Banküberweisung senden Sie bitte eine E-Mail an die Redaktion, Die Bank gibt Ihre E-Mail-Adresse nicht an und wir können Ihnen keine Dankesnachricht senden:
isoladipatmos@gmail.com
Wir danken Ihnen für die Unterstützung, die Sie unserem apostolischen Dienst anbieten möchten.
Die Väter der Insel Patmos
.
.
.
L’equivoco potrebbe nascere dal sovrapporre i significati delle espressioni “sapere” e “conoscere”, che la Sacra Scrittura mantiene invece distinti. Certamente Gesù e Giovanni si conoscevano nel senso che sapevano l’uno dell’altro dai discorsi di famiglia, o per aver giocato insieme da bambini; ma anche no, dal momento che vivevano in due villaggi diversi e per il fatto che Giovanni si ritirò abbastanza presto nel deserto. Né possiamo dire con certezza se a distanza di anni sapessero ancora riconoscersi. In questo senso potremmo dare all’espressione “non lo conoscevo” un’interpretazione di tipo letterale. Jedoch, nach meiner Meinung, la cifra interpretativa di questo brano sta in quel “Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me”. In der Tat, cronologicamente Gesù nasce dopo il Battista, ma nella scala degli ultimi tempi lo precede, perché sin dal grembo materno lo invia ad annunciarne l’Avvento e a spianargli la strada. Ed è solo nel vederselo venire incontro – potremmo dire da un tempo passato, ma anche da un tempo futuro, insomma da un tempo eterno – che egli Lo riconosce senza ombra di dubbio come l’Agnello di Dio. Das ist, è proprio in quel punto dove il tempo incontra l’Eterno che egli Lo conosce davvero, von Angesicht zu Angesicht, ed è proprio di questa specifica conoscenza che Giovanni ci rende testimonianza.
Jesus und Johannes, mit ziemlicher Sicherheit, si conoscevano fin da bambini: Giuseppe infatti, uomo giusto, non avrebbe mai tralasciato il pellegrinaggio a Gerusalemme una o due volte all’anno e, mit ziemlicher Sicherheit, avrebbe trovato ospitalità con tutta sua famiglia, presso la cugina di Maria che abitava ad Ain Karem, distante in linea d’aria poco più di 6 km dal tempio.
Non ho mai ben capito perché il Battista dice che non lo conosceva (riferito a Gesù) se era suo parente e se aveva sussultato nel grembo di Elisabetta alla visita di Maria.
Johannes kannte Jesus als Verwandten, eine menschliche Person: quando però Gesù si presenta per essere battezzato, lo conosce, per divina ispirazione, come Figlio di Dio… poi dubiterà quando sarà arrestato, ma le Parole di Gesù confermeranno la sua fede.
Jawohl, siì, mi sembra chiaro che il senso possa essere quello. Ich stimme zu. Ciò nonostante ricordiamo che Elisabetta disse “a che debbo che la Madre del mio Signore venga a me…”, quindi la madre del Battista sembra sapesse chie era Gesù. Perciò rimane un passaggio del vangelo almeno a me in parte un po’ oscuro.
E’ ovvio che noi leggiamo le parole di Elisabetta come profetiche a motivo delle parole di Luca “fu piena di Spirito Santo”, Aber, allora come ora, der begriff “κύριος” (signore), può indicare sia Dio, sia può essere una forma di riverenza e rispetto con cui ci si rivolge ad una persona per esaltarla: anche se nel suo cuore Elisabetta sentiva che il Bambino che portava nel grembo la cugina Maria era speciale, non credo fosse cosciente che era Dio.