Dalla Santa Messa al bidet del maresciallo: quel sottile confine spesso valicato in cui i figli insegnano al padre l’arte del generare

— la Chiesa e la grave emergenza coronavirus —

DALLA SANTA MESSA AL BIDET  DEL MARESCIALLO: QUEL SOTTILE CONFINE SPESSO VALICATO IN CUI I FIGLI INSEGNANO AL PADRE L’ARTE DEL GENERARE. 

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Onestamente, c’è da sorridere amaramente nell’apprendere della cura maniacale con cui gli Ordinari hanno caldeggiato ai loro sacerdoti la scrupolosa osservanza del protocollo ministeriale, quando in un passato non tanto lontano si faceva fatica anche solo ad osservare l’Ordinamento Generale del Messale Romano con le corrispondenti rubriche, tanto da dover reputare necessario produrre l’istruzione Redemptionis Sacramentum per correggere i numerosi sacerdoti, religiosi e laici da frequenti errori e fantasticherie che attenevano all’ossequio dovuto alla Santissima Eucaristia e alla sacra liturgia. Sicuramente, il curatore – o i curatori del protocollo – hanno fatto come il maresciallo dei carabinieri della nota barzelletta, il quale dopo aver notato il parroco del paese con il braccio ingessato e appreso da quest’ultimo che l’incidente era occorso per l’urto sul bidet, alla domanda dell’appuntato rispondeva con candore di non conoscere il bidet in quanto la sua latitanza dalla chiesa era vecchia di trent’anni.

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Autore
Ivano Liguori, Ofm. Capp.

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4 commenti
  1. Padre Ariel
    don Andrea (Bologna) dice:

    Caro Padre Ivano,

    grazie per questa sapiente articolazione che, come a me, penso sia stata di aiuto e conforto anche a molti altri sacerdoti che vi seguono con molto interesse.
    Un fraterno saluto

  2. orenzo
    orenzo dice:

    Quando ho sentito un gesuita affermare, pontificando, che ” in Italia, da domani si potrà celebrare la Santa Messa con il popolo; ma per favore, andiamo avanti con le norme, le prescrizioni che ci danno ( quelli del “dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione” della nuova chiesa di stato), per custodire così la salute di ognuno e del popolo.”,
    ho capito il senso delle parole di chi non le “disse da se stesso, ma essendo sommo sacerdote profetizzò”: ” Oggi nel mondo c’è un grande sentimento di orfanezza: tanti hanno tante cose, ma manca il Padre.”… La Chiesa Cattolica sembra infatti essere veramente rimasta senza il Santo Padre.

  3. domenico
    domenico dice:

    caro padre Ivano
    ho letto il documento, con il quale uno stato laico, e per niente preparato in materia(disgraziatamente con il concorso della cee, che lo ha adottato e firmato)e’ entrato a gamba tesa contro (non le religioni) ma la religione cattolica,.Non ho mai sentito e visto nulla di simile in 74 anni (ad agosto) di primavere.Ma non ho visto neanche mai una gerarchia cosi prona,e un vaticano cosi assente-il diritto canonico quello ecclesiastico, e il concordato sono stati azzerati.Per molto meno uno stato ritira il proprio ambasciatore quando ritiene che non siano state rispettate alcune norme…ricordo che quel graduato che ha interrotto la santa messa a mio avviso e’ incorso in una scomunica latae sententia oltre ad avere infranto un articolo del codice penale…..ad ogni modo non sopporto la mascherina per piu di un quarto d’ora..figuriamoci i guanti di plastica…e poi non accetto per niente cio’ che si sta ordendo contro NOSTRO SIGNORE SACRAMENTATO……pertanto le chiedo…….PUO VOSTRA REVERENZA DISPENSARMI DALLA MESSA DOMENICALE……per continuare ad ascoltarla in diretta sui social fino a quando si potra’ tornare alla normalita’ (quale) ? la ringrazio mi benedica e mi ricordi nelle sue preghiere
    affettuosamente
    Domenico Maggiore
    bagheria 18 maggio 2020

    • orenzo
      orenzo dice:

      In base alle norme contenute nel documento del “dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione” della nuova chiesa di stato direi proprio di si, perché tu hai già superato i 65 anni: 5.2. Si ricorda la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e di salute.

I commenti sono chiusi.