Dalla preghiera al terribile quesito: «Quando il figlio dell’uomo tornerà, troverà la fede sulla terra?»
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Se il povero Cristo dovesse mai scendere sulla Terra, parafrasando Dostoevskij, troverebbe il paludato inquisitore Ariel di Gualdo che lo affronterebbe con le parole:” Perchè sei venuto a disturbarci?”. Il Cristo, muto, gli sorriderebbe, lo bacerebbe sulla fronte e se ne andrebbe disgustato, senza profferire verbo.
… e siccome, Cristo, un giorno tornerà nella gloria per giudicare i vivi e i morti, lei sa anche chi giudicherà e come li giudicherà?
Lei si rende conto che affermare che cosa Cristo farà e come lo farà, è una vera e propria blasfemia? Nessuno può sapere Cristo cosa farà e come lo farà, salvo essere un dio più dio di Lui.
Cosa dirle, sicuramente alla destra e alla sinistra di Cristo, che darà avvio alla parusia presso la neocatecumenale Domus Galiaeae, ci saranno Kiko e Carmen a dirgli: “Questo sì, questo no!”
In fondo, al suo Vicario in terra, la diva Carmen lo interruppe pubblicamente per due volte al fine di correggere delle cose a suo dire sbagliate che il Sommo Pontefice aveva detto.
E si ricordi: Cristo, dei suoi sacerdoti, non è mai disgustato, neppure di quelli che si dannano l’anima e finiscono nell’Inferno, perché comunque, persino all’Inferno i sacerdoti di Cristo ci finiscono con tutta quella loro eterna dignità sacerdotale da voi non riconosciuta in nome di un solo, unico ed eretico sacerdozio, dato che a dire di Kiko “tutti siamo sacerdoti”.
E si ricordi: “gli inquisitori”, nel senso spregiativo in cui lei intende questo ufficio, sono i vostri mega-catechisti. Lo prova il fatto che io, come confessore, mai e poi mai mi permetterei di rivolgere quelle delicate e invasive domande che dei laici praticoni come i vostri ignorantissimi mega-catechisti osano rivolgere ai poveri settaristi durante quelle confessioni pubbliche chiamate scrutini.
E si provi a dire che non è vero.
Se io dico al malvagio: Tu morirai! e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
Ma se tu ammonisci il malvagio ed egli non si allontana dalla sua malvagità e dalla sua perversa condotta , egli morirà per il suo peccato, ma tu ti sarai salvato.
Così, se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, io porrò un ostacolo davanti a lui ed egli morirà; poiché tu non l’avrai avvertito, morirà per il suo peccato e le opere giuste da lui compiute non saranno più ricordate; ma della morte di lui domanderò conto a te.
Se tu invece avrai avvertito il giusto di non peccare ed egli non peccherà, egli vivrà, perché è stato avvertito e tu ti sarai salvato ». (Ez 3. 18-24)