Il Sommo Pontefice che non è un provinciale ma un quartierale, quando «conferma i fratelli nella fede» è sempre ignorato dai giornali laicisti e dai teologastri eretici
7 thoughts on “Il Sommo Pontefice che non è un provinciale ma un quartierale, quando «conferma i fratelli nella fede» è sempre ignorato dai giornali laicisti e dai teologastri eretici”
Reverendi Padri,
quale è il vostro parere sul fatto che la lettera, fino ad ora reputata privata, inviata da papa Francesco ai Vescovi argentini in risposta alle loro linee giuda sull’applicazione di AL è stata pubblicata sugli “Acta Apostolicae Sedis”, etichettandola come “magistero autentico” e che richiede, pertanto, “sottomissione religiosa dell’intelletto e della volontà”.
Leggo nel link indicato:
“Il contenuto della lettera del Papa è quindi di per sé in linea col suo potere giurisdizionale, tuttavia difetta nella forma giuridica, per cui, se non avviene una sanatio formale, essa è giuridicamente invalida, per il motivo che ho detto e che ripeto: la lettera del Papa non è un’interpretazione, ma un mutamento della legge. Mentre la Amoris Laetitia proibisce la Comunione con la suddetta restrizione, la lettera la ammette.
Finchè non avverrà questa sanatio…”
Dopo la pubblicazione della lettere di papa Francesco negli “Acta Apostolicae Sedis”, la “sanatio” è avvenuta?
Lo spiega bene anche san Paolo: «Dio infatti è degno di fede e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze ma, insieme con la tentazione, vi darà anche il modo di uscirne per poterla sostenere» (1Cor.10,12-13).
Reverendi Padri,
quale è il vostro parere sul fatto che la lettera, fino ad ora reputata privata, inviata da papa Francesco ai Vescovi argentini in risposta alle loro linee giuda sull’applicazione di AL è stata pubblicata sugli “Acta Apostolicae Sedis”, etichettandola come “magistero autentico” e che richiede, pertanto, “sottomissione religiosa dell’intelletto e della volontà”.
http://isoladipatmos.com/circa-la-infelice-lettera-del-santo-padre-ai-vescovi-argentini-una-nota-sulla-questione-della-comunione-ai-divorziati-risposati/
Leggo nel link indicato:
“Il contenuto della lettera del Papa è quindi di per sé in linea col suo potere giurisdizionale, tuttavia difetta nella forma giuridica, per cui, se non avviene una sanatio formale, essa è giuridicamente invalida, per il motivo che ho detto e che ripeto: la lettera del Papa non è un’interpretazione, ma un mutamento della legge. Mentre la Amoris Laetitia proibisce la Comunione con la suddetta restrizione, la lettera la ammette.
Finchè non avverrà questa sanatio…”
Dopo la pubblicazione della lettere di papa Francesco negli “Acta Apostolicae Sedis”, la “sanatio” è avvenuta?
… e cosa ne pensate del supporto del Santo Padre alla traduzione francese del Padre Nostro?
La preghiamo, Orenzo … non ci induca in tentazione!
Lo spiega bene padre Riccardo Barile, O P, su:
http://www.lanuovabq.it/it/padre-nostro-una-traduzione-tanti-significati
Lo spiega bene anche san Paolo: «Dio infatti è degno di fede e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze ma, insieme con la tentazione, vi darà anche il modo di uscirne per poterla sostenere» (1Cor.10,12-13).