il presbitero scomunicato Alessandro Minutella sta avvelenando le membra più semplici e quindi vulnerabili del Popolo di Dio. I Padri de L’Isola di Patmos chiedono all’Arcivescovo di Palermo di voler procedere a suo carico applicando le ulteriori pene canoniche previste dal caso
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lei non si rende conto che sta diventando protestante. Conosco i pentecostali e parlano esattamente come lei, ci crede? M la sta portando esattamente verso quel mondo. Passo dopo passo, video dopo video, Minutella vi sta conducendo verso un’ipocrita fedeltà alla dottrina applicando i peggiori peccati di un prete, in primis la disubbidienza. Inoltre si copre di ridicolo celebrando la messa nella Forma Extraordinaria non esitando a urlare contro Cardinali e la “falsa Chiesa”.Nemmeno i Lefebvriani parlano in quel modo!
Sta nascendo una setta sui generis, conservatrice in apparenza ma vuota di ubbidienza e amore, è già dannosa come un vero serpeggiamento modernista.
E’ la chiesa dell’IO che sparla il padre, il prossimo e i propri superiori , non se ne rende conto? Si rende conto dove è diretto? Continuando così si ritroverà fuori dalla Chiesa, seguace di un ex prete che seminerà boria in ogni video e che inventerà una sua regola basata sull’odio alla Chiesa Cattolica…non sto parlando di Lutero ma del suo idolo Alessandro Minutella. Abitando a Palermo mi voglio augurare che non vi mettiate a citofonare ai portoni…
Caro Attilio,
una doverosa precisazione, fatta da un sacerdote che, come me, verso i cosiddetti lefebvriani – che non si chiamano così bensì Fraternità Sacerdotale San Pio X – è stato nel corso del tempo anche molto severo.
Però, la severità, non mi ha mai fatto smarrire la necessaria lucidità. Quindi ho sempre ammesso che tutti i membri sacerdoti di questa Fraternità che ho conosciuto nel corso del tempo, erano presbìteri dotati di indubbia e innegabile pietà sacerdotale e di sincera fede, se lo negassi, sarei falso e bugiardo.
Due parole sul Vescovo Marcel Lefebvre, al quale lo scomunicato Alessandro Minutella ha tentato sia di rifarsi sia di attaccarsi: questo vescovo ha sempre menzionato nel canone della Santa Messa il nome di Paulo prima e di Johannes Paulus dopo.
Nelle sacrestie delle cappelle di questa Fraternità ci sono sempre state le fotografie dei Sommi Pontefici Paolo VI, poi Giovanni Paolo II, poi Benedetto XVI e attualmente quelle di Francesco I, quindi la fotografia del vescovo della diocesi, il cui nome hanno sempre pronunciato nel canone della Santa Messa.
Una volta, il Vescovo Marcel Lefebvre, trovandosi in Svizzera e apprendendo che due suoi sacerdoti, a Parigi, non menzionavano nel canone “… una cum famulo tuo Papa nostro Paulo“, non perse neppure tempo a scrivergli o telefonargli, ma chiamò il suo autista, si fece portare nella Capitale di Francia, li richiamò a tu per tu e gli intimò che non avessero mai più osato saltare il nome del Romano Pontefice nel canone della Santa Messa.
Il povero Alessandro Minutella purtroppo minutellizza tutto: si è costruito una Madonna a proprio uso e consumo che istiga all’odio verso la Chiesa e il Papato, un San Pio da Pietrelcina su propria misura e via dicendo a seguire con vari altri Santi e Dottori della Chiesa.
A questo spacciatore di santini a suo uso personale, è del tutto inutile dire che un San Pio da Pietrelcina non si sarebbe limitato a prenderlo a legnate, perché nel farlo si sarebbe premurato anzitutto di fargli molto male, della serie: gli avrebbe letteralmente spaccate le ossa, ad un soggetto simile. E Dio solo sa, quell’uomo, all’occorrenza, quanto sia stato capace, a certi soggetti, a riportarli sulla retta via anche ricorrendo alle sberle ed a richiami severi con i quali più volte svergognò delle persone in pubblico, in seguito pentite e convertite.
no tu non sei un sacerdote, tu sei un orgoglioso, un maleducato, un prepotente, proprio un bergogliano, che falsifica il Vangelo e tu gli vai dietro, io come ripeto l’ho fatto a fin di bene, e sto perdendo tempo, offendere come stai facendo tu sarei capace anche io, ma io ho altra cultura grazie a Dio, continua pure a rispondermi con toni narcisistici, offensivi a me non interessa piu’, io sono anziano e purtroppo ho tanto da fare ancora, fai come vuoi, certamente non avvicini i fedeli ma li scacci, vedo che con te non ci sta niente da fare. Non ti contattero mai piu’ qualunque cosa mi risponderai
NOTA DELLA REDAZIONE
Abbiamo deciso di non aprire la pagina dei commenti a questo articolo, perché sono arrivati numerosi messaggi che mirano solo ad aggredire e polemizzare al di là di ogni umana ragionevolezza, senza entrare di prassi nel merito di quello che è stato scritto, ma facendo affermazioni decisamente assurde sul piano teologico e canonico.
Non essendo possibile un dibattito si evita di aprire la pagina dei commenti, che finirebbe soltanto ridotta ad un penoso sfogatoio emotivo.
caro don ariel sei molto bravo che tu e chi ti segue attaccate don Minutella, ma si’ lui non ci sta con la testa, poverino, ci vogliono i tipi come te insieme a quelli che vanno dietro a bergoglio, quelli si che sono bravi, siete tutti bravi, io purtroppo sono un cretino un incapace, allora ti chiedo di aiutarmi insieme a tutti coloro che ti seguono, mandami tutto il rito della pachamama che mi interessa molto farlo, anche gli incensi satanici pero’ solo quelli fatti da bergoglio, tu e tutti gli altri siete sicuramente bravi a fare la pachamama, mi piacerebbe tanto vederti danzare con gli stregoni e vederti inginocchiato come quel frate alla pachamama, ti voglio tanto bene caro don ariel, tu si che sei un grande sacerdote, altro che Minutella, fammi sapere in quale chiese adesso inizieranno il rito della pachamama, so che in una lo hanno iniziato ma so anche che ‘ previsto in tutte le altre chiese, ti prego aiutami tu sei un grande sacerdote e bravi sono quelli che ti seguono,
Caro “conte” Mascetti,
l’arte dell’ironia non le si addice, ma passiamo oltre …
Se vuole vedere qualche cosa di peggiore della Pachamama, basta che visioni questo video, nel quale questo povero sacerdote squilibrato parla ai poveri beoti, pronti a bersi l’acqua miracolosa non potabile del suo pozzo presso la costruzione abusiva de La Piccola Nazareth, “posseduto” da San Pio da Pietrelcina e dalla Beata Vergine Maria, che per la sua stessa bocca – manco a dirsi – lo colmano di elogi.
E’ difficile aiutare quelli come lei, perché quando senza rendersene conto cessano di credere nei fondamenti della fede cattolica, finiscono sempre col credere a tutto, però ci provo molto volentieri ad aiutarla dicendole: lasci lo scomunicato presbitero Alessandro Maria Minutella alle cure della Santa Chiesa – se le accetterà – ed a quelle di un bravo psichiatra – se le accetterà – e si scelga anche il peggiore dei presbìteri dell’Arcidiocesi di Palermo, che con tutti i suoi difetti sarà sempre e comunque meno pericoloso e dannoso di un soggetto del genere.
Questo è l’aiuto che le posso dare, realizzarlo dipende però tutto da lei.
Le sia di aiuto il Beato Apostolo Paolo che al diletto discepolo Timoteo scrive:
«Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del Vangelo, adempi il tuo ministero» [2Tm 4, 3-5].
tu caro don Ariel certemente non sarai un prete , come sacerdote non ti credo che lo sei dal tono come rispondi, e non mi interessa saperlo se lo sei realmente, se anche io avessi sbagliato non si risponde cosi, che io sappia nostro Signore Gesu’ Cristo ci ha detto che chi ti percuote su una guacia porgigli l’altra, tu invece non hai fatto cosi’ con me, conte, serve il psichiatra ecc, palermitano, seguace di Minutella ecc, allora ti rispondo: mai stato seguace di Minutella, mai stato conte, non sono palermitano abito in Russia da 20 anni e ancora grazie a Dio ancora non mi serve lo psichiatra, il mio messaggio era solo a fin di bene che invece di capire che bergoglio ha superato ogni limite ormai ne ridono tutti di lui (poveri cattolici) e tu lo stai a difendere, tu e tutti coloro che lo difendete rischiate l’inferno, ma fate come volete, io ve l’ho detto, quando moriro’ grazie a Dio questo peccato di non aver ammonito un mio fratello peccatore non mi potra’ essere imputato, guarda il tuo confratello don Tullio un bergogliano che negli ultimi video ha parlato male di quello che ha fatto bergoglio tu invece sempre in ginocchio a bergoglio fai fai ma stai attento…
… ma lei, su chi sta farneticando, su di me?
Ma lei, mi conosce? Conosce e legge i miei scritti?
Chi è questa persona di cui lei sta parlando? Una cosa è certa: non sono io.
Vada a fare un giro nel nostro archivio e veda che cosa io ho scritto in decisi e rispettosi toni critici nei riguardi di certe scelte pastorali o di certi discorsi estemporanei del Pontefice regnante.
Detto questo concludo sul concetto del “porgere l’altra guancia”: avrebbe dovuto provarsi, a dare uno schiaffo a Nostro Signore Gesù Cristo animato dalla sicura convinzione che Lui avesse avuto il dovere e persino l’obbligo di porgere l’altra guancia. Le garantisco che si sarebbe preso tante di quelle legnate da far impallidire quelle elargite ai mercanti del tempio, se avesse percosso il Divino Pedagogo animato da simili intenzioni e sicurezze riguardo al suo dovere/obbligo di non reagire.