30
commenti
I commenti sono chiusi.
Il sito di questa Rivista e le Edizioni prendono nome dall’isola dell’Egeo nella quale il Beato Apostolo Giovanni scrisse il Libro dell’Apocalisse, isola anche nota come «il luogo dell’ultima rivelazione»
«ALTIUS CÆTERIS DEI PATEFECIT ARCANA»
(in modo più alto degli altri, Giovanni ha trasmesso alla Chiesa, gli arcani misteri di Dio)
La lunetta usata come copertina della nostra home-page è un affresco del Correggio del XVI sec. conservato nella Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma
Creatrice e curatrice del sito di questa rivista:
MANUELA LUZZARDI
Reverendo padre ARIEL
le riporto alcune frasi di un discorso del santo papa Giovanni Paolo II
“Cristiani e musulmani, abbiamo molte cose in comune, come credenti e come uomini. Viviamo nello stesso mondo, solcato da numerosi segni di speranza, ma anche da molteplici segni di angoscia. Abramo è per noi uno stesso modello di fede in Dio, di sottomissione alla sua volontà e di fiducia nella sua bontà. Noi crediamo nello stesso Dio, l’unico Dio, il Dio vivente, il Dio che crea i mondi e porta le sue creature alla loro perfezione.”
http://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1985/august/documents/hf_jp-ii_spe_19850819_giovani-stadio-casablanca.html
vi chiedo come sia possibile che il DIO nostro che ricordo è UNO e TRINO uguale al “dio “vendicatico dei musulmani che nel corano comanda di uccidere i miscredenti cristiani?vi ringrazio
p,s le segnalo una notizia dei caritatevoli” fratelli musulmani “https://www.aldomariavalli.it/2021/03/15/iraniani-condannati-a-morte-per-essersi-convertiti-al-cristianesimo-rifugiati-a-perpignan-hanno-chiesto-asilo-ma-la-francia-finora-lha-rifiutato/
Caro Fabio,
si legga il mio libro L’aspirina dell’Islam moderato, ho spiegato tutto in quelle pagine
Solo la sinistra atea fa finta di non sapere queste cose, come tutt’ora fa finta che le foibe non siano mai esistite.
Ma questa simpatica e tenerissima Chaimaa Fatihi, come fa a confondere l’Islam con il Cristianesimo? Ah, già oggi anche ai vertici del Clero confondono il Gesuismo con il Cristianesimo… Ma poi com’è possibile essere tanto ciechi da non vedere l’orrore? Dobbiamo allora pensare che costoro che confondono, in realtà invece sanno ma tacciono! E allora io vorrei consigliare a questi presunti non vedenti, di farsi bene i conti perché prima o poi ci sarà appunto un conto da pagare, un conto che sarà caro e amaro! E per chi non crede nella vita dopo la morte ma è comunque un simpatizzante dell’Islam, a costoro dico: Attenzione !!! Questi qui, questi dell’Islam, il conto, appena sgarrate, ve lo faranno pagare qui sulla terra, in questa realtà immanente. Bellissimo articolo Padre Ariel, un po’ di ironia non guasta, ho appena acquistato su Amazon (sono un vecchio cliente) questo suo ultimo libro, sarà sicuramente bello come gli altri due che ho preso il mese scorso. Grazie. Laudetur Iesus Christus e Ave Maria.
Evviva la verità su questi cattivissimi maestri!!!!
Gentile dottore egiziano, ho letto molte storie come la sua, naturalmente NON sulla stampa main stream compresa quella ormai come dicono molti ex cattolica. Chi si converte viene rinnegato dalla famiglia, dai vicini, dagli amici e spesso minacciato di morte, a volte proprio ucciso fisicamente e la cosa peggiore è che ciò ormai accade anche in Europa. Non so se esistano mussulmani moderati, molto più probabilmente credo da ciò che dice anche lei, siano “cattivi “mussulmani secolarizzati che ascoltano la voce della coscienza. Di certo da almeno 40 anni la comunità islamica è sempre più integralista e violenta, come confermano le cronache non solo di attacchi terroristici, ma di stupri e antisemitismo nei Paesi come Francia, Scandinavia, Belgio ecc verso cristiani, ebrei, verso le donne e persino i bambini occidentali o come successo a Lione verso gli armeni. Non mi meraviglia che i suoi nipoti siano integralisti convinti,l’ illusione dell ‘ Islam laico era appunto solo un’illusione in cui purtroppo in Italia in primis troppi vogliono ancora credere.Buona serata
Padre Ariel, non crede che se certi atteggiamenti di tolleranza sono diffusi nel pensiero di molti chierici e non solo ciò sia dovuto anche alla nuova linea indicata dal CV II?
“Se, nel corso dei secoli, non pochi dissensi e inimicizie sono sorte tra cristiani e musulmani, il sacro Concilio esorta tutti a dimenticare il passato e a esercitare sinceramente la mutua comprensione, nonché a difendere e promuovere insieme per tutti gli uomini la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà.” (Nostra Aetate)
Caro Luigi,
spero che leggerà il mio libro a giorni in distribuzione, proprio perché, tra le altre cose, vi troverà all’interno tutte le mie riserve sul documento Nostra Aetate, espresso da un punto di vista rigorosamente teologico.
Volentieri!
Verrà pubblicato anche in formato elettronico?
Per adesso pubblichiamo solamente i libri cartacei e non in formato elettronico
Mi rattrista molto leggere di come i documenti del CVII vengano travisati: “1. Nel nostro tempo in cui il genere umano si unifica di giorno in giorno più strettamente e cresce l’interdipendenza tra i vari popoli, la Chiesa esamina con maggiore attenzione la natura delle sue relazioni con le religioni non-cristiane. Nel suo dovere di promuovere l’unità e la carità tra gli uomini, ed anzi tra i popoli, essa in primo luogo esamina qui tutto ciò che gli uomini hanno in comune e che li spinge a vivere insieme il loro comune destino.” /:/ I Padri Conciliari, in quei primi anni 60, vedevano il mondo avviato all’unita e, alla luce della carità, vogliono dare il loro apporto invitano “a dimenticare il passato” ed a considerare prioritario ciò che abbiamo in comune: taluni hanno purtroppo letto queste parole come una nuova linea ecclesiastica, dimenticando però che siamo inviati “come pecore in mezzo ai lupi” ed invitati ad essere “prudenti come i serpenti e semplici come le colombe”.
Lorenzo, perché non si tratterebbe di una nuova linea ecclesiastica? Il CV II stesso è stato pensato per dare alla Chiesa una nuova strategia d’azione secondo cui, attraverso un’apertura alle istanze e alle novità del mondo moderno, si sarebbe potuto raggiungere più facilmente il cuore e la mente dell’uomo di oggi e in questo modo riavvicinarlo al messaggio evangelico.
Al di là dei discutibili presupposti teologici e filosofici di molte delle idee che hanno sostenuto questa nuova strategia (di cui però non posso parlare in dettaglio in quanto non è il mio campo), gli stessi numeri dimostrano che i risultati ottenuti non sono proprio brillanti, anzi, soprattutto in Europa.
Dio è sempre lo stesso, lo si chiami Allah o Santissima Trinità. Pertanto anche i musulmani credono in un Dio che vuole Amore e Pace. Non io ma fior di teologi affermano questo.
Lei è libero di negare l’evidenza dei fatti, c’è però una libertà che non può rivendicare: commentare un articolo senza averlo letto.
Prego, faccia l’elenco dei «fior di teologi», perché un celebre teologo del Novecento, certo Benedetto XVI, nella sua lectio magistralis a Ratisbona, riguardo l’Islam, disse tutt’altro, anche con riferimento all’elemento della violenza.
O come direbbe quel saggio uomo di Totò … «ma mi faccia il piacere!»
Ecco l’elenco (se non l’hanno detto erano concordi con quell’affermazione):
Jacques Dupuis
Tissa Balasuriya
Enzo Bianchi
Michael Fitzgerald
Rosino Gibellini
Peter-Hans Kolvenbach
Franz Koning (era Arcivescovo, ma andrà bene lo stesso…)
Henri Le Saux
Vito Mancuso
Gerald O’Collins
Raimon Panikkar
Paul Tillich
Faustino Teixeira
Josè Maria Vigil
Paulo Suess
Qualche altro nome l’ho senz’altro dimenticato…
Lei spazia tra il comico e il ridicolo, senza rendersi conto di essere l’uno e l’altro assieme.
Ma che cosa ci ha mandato: le litanie degli eretici?
Lei conosce, per caso, fatti e misfatti di gran parte delle persone che ha citato?
Lei sa che Jacques Dupuis fu condannato nel 2000 dalla Congregazione per la Dottrina della fede, che quello di Enzo Bianchi è un pensiero a tal punto eterodosso da non poter essere neppure accusato di eresia ma di ateismo, come fece con teologica precisione il nostro compianto confratello e teologo Antonio Livi?
Lei sa che Vito Mancuso ha negato alcuni dei principali dogmi fondanti della nostra fede al punto tale che, avendo coinvolto in una prefazione a un suo libro ereticale il Cardinale Carlo Maria Martini, la rivista dei gesuiti La Civiltà Cattolica pubblicò un articolo nel quale mise in luce la pericolosa eterodossia del suo pensiero? E noti bene: i gesuiti di nuova generazione che accusano di eterodossia qualcuno, è roba che induce davvero a riflettere.
Ecc … ecc …
Gli autori da lei citati sono gli esponenti del cosiddetto progressismo più radicale e più spinto, diversi dei quali ammoniti, altri condannati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede.
Questo è quanto, non lo dico io, lo dicono i fatti e gli atti.
Io non entro nel merito: se la Chiesa mi dice che Allah è un Dio cattivo io credo alla Chiesa.
Dico però che Galileo Galilei fu condannato e poi… e che Yves Congar fu prima condannato e poi divenne uno dei principali Ispiratori del Concilio vaticano II.
E poi la Dichiarazione nella quale è scritto “la diversità delle religioni è voluta da Dio” non l’ha firmata Papa Francesco.
La frase giusta è “non l’ho firmata io ma Papa Francesco”. Condannare poi rischia di essere fuori moda: Gesù è la Verità, perché la Chiesa deve aver paura della verità?
@Giovanni Di Guglielmo
Allah è semplicemente il none di Dio in arabo;
il problema non è pertanto quello che dice la Chiesa su Dio, ma quello che scrive il corano su Gesù:
– “Sono certamente miscredenti quelli che dicono: «Allah è il Messia figlio di Maria»” (5, 17.72)
– “E quando Allah dirà: « O Gesù figlio di Maria, hai forse detto alla gente: ” Prendete me e mia madre come due divinità all’infuori di Allah?” », risponderà: «Gloria a Te! Come potrei dire ciò di cui non ho il diritto? Se lo avessi detto, Tu certamente lo sapresti, ché Tu conosci quello che c’è in me e io non conosco quello che c’è in Te.” (5, 116)
– “i nazareni dicono: « Il Messia è figlio di Allah». Questo è ciò che esce dalle loro bocche. Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li annienti Allah. Quanto sono fuorviati!”; “Non si addice ad Allah prendersi un figlio. Gloria a Lui!” (9,35).
Capisco!
In pratica come se io, predicando in una chiesa di Napoli, citassi a supporto delle mie teorie strampalate il capo storico della camorra Raffaele Cutolo.
… o come se io, nella “zona calda” della Campania dove mi trovo, il giorno di tutti i Santi portassi come modello ispiratore gli angioletti della mafia nigeriana.
Un abbraccio caro don Ciro
don Ettore
Se il “Don” si riferisce ad una Ordinazione Sacerdotale allora Lei di teologia ne mastica molto poco. E ignora che esiste una ricerca teologica, visto che equipara teologi, spesso persone consacrate a Dio, a delinquenti camorristi.
Conosco sicuramente Vito Mancuso …mai stato teologo …sicuramente eretico …ed in forte odore massonico….
Ma lei i suoi libri li ha letti ?
… e lei sa che fu ordinato sacerdote, ad appena 23 anni, dal Cardinale Carlo Maria Martini, che per ordinarlo a quell’età, chiese la dispensa alla Santa Sede?
Infatti, per ricevere la sacra ordinazione, sono richiesti 25 anni compiuti, il vescovo ha facoltà di dispensare un anno ma al di sotto dei 24 anni occorre la dispensa della Santa Sede.
E lo sa che poco dopo un anno, chiese la dispensa dal celibato e la dimissione dallo stato clericale?
A quel punto, il Cardinale Martini, lo mandò ad approfondire le scienze teologiche con Bruno Forte.
Certo, che ho letto i suoi libri, mica sono il Cardinale Martini, che dopo i bei risultati di questo suo bimbo prodigio, pretendeva di far credere che non lo conosceva.
Io conosco sia i killers sia i mandanti dei killers che poi pretendono di dire: “io ho le mani pulite”.
Ho 54 anni, sono nato in Egitto da una famiglia musulmana affatto integralista ma di “moderata osservanza islamica”.
Feci la scuola internazionale al Cairo (scuole superiori) poi giunsi in Italia a 19 anni per gli studi di medicina.
Sono medico specialista e dirigente (vice primario per intendersi).
A 21 anni, affascinato dal cristianesimo, incominciai il mio cammino di conversione e a 24 anni, la notte di Pasqua, fui battezzato dal vescovo nella cattedrale.
Sono sposato da 27 anni con mia moglie, abbiamo avuto quattro figli, tutti cattolici praticanti.
Due anni fa ho avuto il grandissimo piacere che lo stimatissimo Padre Ariel (che conosco da 10 anni) celebrasse la Santa Messa nel corso della quale rinnovammo le nostre promesse di matrimonio. Per l’occasione io mia moglie e i miei figli andammo apposta a Roma e dopo la Messa celebrata da Padre Ariel visitammo la tomba di San Pietro.
Dopo la conversione e il battesimo i miei genitori non hanno voluto più vedermi, l’ultimo colloquio che ebbi con mia madre risale a quando avevo 25 anni, volevo portare in Egitto la mia allora fidanzata che a breve sarebbe poi diventata mia moglie. Mia madre disse … “non osare portarmi a casa una cagna cristiana”.
Neanche quando sono morti i miei genitori sono potuto andare al loro funerale, perché i miei fratelli e le mie sorelle mi mandarono a dire che non volevano vedermi. Non ho mai conosciuto i miei nipoti e le mogli e i mariti dei miei fratelli e delle mie sorelle.
Mi è stato riferito da amici comuni che alcuni dei miei nipoti, anche se nati in una famiglia di “praticanti moderati”, oggi fanno parte di gruppi integralisti.
Semplicemente, Egregio Signore, volevo dirle che se oggi si è cominciato a tagliare le teste anche in Europa, la colpa è delle persone che come lei parlano di ciò che non conoscono.
Insomma, lei è un ignorante, come direbbe Padre Ariel … “nel senso etimologico del termine”.
Abbia perciò l’intelligenza di non replicare spiegando a me che cosa è il mondo islamico.
Lettera Firmata
Grazie per al Sua preziosa testimonianza.
Grazie di cuore per quanto ha scritto. La sua testimonianza è preziosa. Magari la potessero leggere e meditare i nostri politici e la nostra gerarchia ecclesiale storditi dalla morfina “inclusivista”.
Non mancherò di acquistare il libro di padre Ariel. Mi permetto di aggiungere che esiste un sito da consultare fatto davvero bene, il quale espone con perizia le falsità dell’islam: http://www.islamicamentando.org
Sarebbe aberrante affermare che tutti i musulmani siano terroristi in atto, ma che siano tali potenzialmente non è affatto impossibile. E poi piano col termine terrorismo. Se fosse vera la favola di Macron e tutti in coda, che sia stata attaccata la libertà laica, com’è che tutte le vittime sono cristiani praticanti ? I tre morti nizzardi certamente non erano nemmeno lettori del vessillo laico Charlie Hebdo, invece stavano dentro una chiesa cattedrale.
Buonasera
Non posso fare a meno di pensare a Oriana Fallaci (moderna Cassandra) che denunciò in tempi non sospetti l’inesistenza di un “Islam moderato ” e combatté fino all’ultimo in difesa delle nostre radici cristiane contro la “barbarie” della cultura islamica.
Mi sapete indicare una nazione in cui predomina l’islam in cui i cristiani che vivono lì hanno gli stessi diritti della restante popolazione?
Il mio libro è stato dedicato alla memoria di Oriana Fallaci.