10
commenti
I commenti sono chiusi.
Il sito di questa Rivista e le Edizioni prendono nome dall’isola dell’Egeo nella quale il Beato Apostolo Giovanni scrisse il Libro dell’Apocalisse, isola anche nota come «il luogo dell’ultima rivelazione»
«ALTIUS CÆTERIS DEI PATEFECIT ARCANA»
(in modo più alto degli altri, Giovanni ha trasmesso alla Chiesa, gli arcani misteri di Dio)
La lunetta usata come copertina della nostra home-page è un affresco del Correggio del XVI sec. conservato nella Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma
Creatrice e curatrice del sito di questa rivista:
MANUELA LUZZARDI
Come poter accettare la beatificazione di una donna tanto speciale e virtuosa da non aver saputo rinunciare e “far morire in sé stessa” una semplice dipendenza da fumo? Tanto docile, umile e candida, col suo sovente parlare “da dolce stil novo”, da far arrossire uno scaricatore di porto? Mi lascia inorridita la sola lontanissima percezione che un suon di bustarelle sia più che sufficiente ad accompagnare la Hernandez agli onori degli altari…, che la mia Chiesa mi possa imporre questo “raro esempio di virtù”. Non male l’idea di incatenarsi in opposizione alla deprecabile celebrazione di una oscenità
Se siete riusciti a canonizzare chi ha fatto peggio in tema di dottrina e liturgia come Paolo VI o Giovanni Paolo II, non capisco perché scandalizzarsi proprio ora. 😂
… beh, come insegnano i saggi: «Non è mai troppo tardi».
Frase spesso detta da noi confessori a penitenti bisognosi di essere consolati, dopo avere acquisita la consapevolezza di averne combinate di cotte e di crude nel corso della loro intera esistenza.
Questo incredibile articolo sembra una novella del Boccaccio! Chissà come l’avrebbero rappresentata Giulio Romano e Pietro Aretino rispettivamente con pennello e penna d’oca, tanti secoli fa!!
Buongiorno padre Ariel,
vivo a Roma e mi piacerebbe poterla incontrare.
Per quanto riguarda Carmen Hernandez bastano due parole, estratte dai cosiddetti mamotreti che in segreto loro mandavano in giro per poi smentire che esistessero, centinaia di pagine piene di eresie, per le quali dovevano essere messi sotto processo.
Tra queste la Carmen insegna, in queste pagine che venivano ripetute a pappagallo e che io stesso posso testimoniare, che se Gesù avesse voluto essere adorato (ricordiamo che loro non riconoscono la permanenza di Gesù nelle specie eucaristiche dopo la Messa), si sarebbe fatto presente in una pietra che a differenza del pane non va a male.
Questo secondo me basta e avanza. E speriamo nessuno si permetta (e sto sentendo che viene stretto in questo senso il controllo) di mandare avanti con donazioni un processo che non doveva nemmeno cominciare se non per dichiarare l’eresia e la scomunica.
Caro Antonio,
le ho inviato con una email privata il mio contatto. Attualmente sono fuori Roma, ma quando rientro possiamo tranquillamente incontrarci.
La ringrazio per questo suo commento, posso solo dirle che oltre alle documentazioni raccolte tra il 1982/1983 dal presbitero romano Pier Carlo Landucci e quelle successivamente raccolte tra il 1985 e il 1990 dal presbitero passionista Enrico Zoffoli, a mia volta ho raccolto testimonianze e documentazioni veramente raccapriccianti, soprattutto per quanto riguarda catechesi, conferenze e pubbliche affermazioni di Carmen Hernandez che farebbero impallidire Ario e Pelagio, per i loro contenuti eterodossi. Eresie allo stato puro spacciate da una ignorante arrogante al di sopra di ogni misura, tale appunto era Carmen Hernandez.
Non pochi uomini ai più alti vertici della Santa Sede e della Diocesi di Roma, incluso il Cardinale Camillo Ruini, che in oltre vent’anni di esercizio dell’ufficio di Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma favorì l’inquinamento di oltre il 50% delle parrocchie metropolitane da parte dei gruppi Neocatecumenali, dovranno rendere seriamente conto a Dio per i gravi danni che hanno recato con le loro omissioni e con le loro accondiscendenze, favorendo lo sviluppo di questo cancro.
A Roma si può mettere in dubbio che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio, senza che nessuno ti dica o ti faccia niente, ma non si può mettere in discussione l’operato di un cardinale, dinanzi al quale nessuno osa fiatare. Però, quando saremo sottoposti al giudizio immediato subito dopo la morte, scopriremo che Dio non ha alcun “sacro timore” per una porpora cardinalizia. Anzi, con certi soggetti, a partire dai cardinali politicanti come il Ruini, sarà particolarmente severo, se è vero che sui Santi Vangeli sta scritto:
«A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più» (Lc 12, 48).
Quando io leggo questo passo del Santo Vangelo, tremo, pensando a ciò che Dio mi ha affidato con il Sacramento dell’Ordine. Altri però, forse, non si creano tanti problemi, lo dimostra il modo in cui hanno vissuto e agito.
Sono in linea con te, Emilio, l’ironia è una efficace e temuta arma, specie da chi abbondi di superbia ed orgoglio ma ha chiara la consapevolezza di non possedere proprio quella. La quale, tra l’altro, espressa dal padre con elegante stile. È percio che sono convinta che voci così coraggiose vadano sostenute con ogni mezzo, specie quando si “oda” di accuse ed ingiurie che vorrebbero sopprimerle. Come può, la Chiesa a cui voglio ancora appartenere, fingere di non vedere e non udire le falsità che questo pseudo movimento persiste nel divulgare? E sì che dall’alto di noti vertici si continua a mostrare ipocritamente amarezza nel constatare lo svuotamento delle Chiese o, ancor peggiore, il dirottamento dei fedeli verso “credi surrogati”.
Tutto il mio apprezzamento per lo spiritosissimo articolo di Padre Ariel.
Purtroppo ha mille ragioni.
A questo punto c’è da aspettarsi la beatificazione di Lutero e di Giuda Iscariota, nonché la riabilitazione di Lucifero (che in fondo cosa voleva, poverino? solo un po’ più di posto al sole).
Contro questo sfacelo l’arma più sicura è la preghiera, in particolare a S. Michele Arcangelo, il più grande esperto di come condurre il cosiddetto “dialogo”.
Ma anche l’ironia è un’arma efficace, molto temuta dai tiranni (vestiti di rosso o d’altro colore), quindi forza e avanti senza paura.
La pazzia sta dilagando nel mondo, la Chiesa terrena non è esente, anche al suo interno e sempre più spesso tanti esponenti altolocati della Chiesa in uscita che abbraccia il mondo … sembrano uscire di senno.
Leggi di un processo vaticano teleguidato, preconfezionato….
Qualche presunto colpevole è già stato mediaticamente esposto alla gogna, pubblicamente esecrato, sottoposto a un processo in cui non è chiaro chi siano gli imputati, quali le colpe e quali siano i capi d’accusa contro di loro, in cui le prove presunte non vengono portate a conoscenza degli accusati e dei loro difensori … Si vorrebbe quasi fare giustizia sommaria, senza alcun rispetto per i diritti della difesa, …. In realtà, qui si fa strame di elementari principi giuridici, che nemmeno ai tempi dell’inquisizione laica …. Altro che giustizia e misericordia…..
Nemmeno fossimo tornati all’epoca dei barbari, dei tiranni ….
Leggi di una recente proposta di canonizzazione avanzata in Spagna …..
La notizia circolava da tempo sul web, Padre Ariel l’ha commentata solo ieri, dopo che l’apertura della positio è stata ufficializzata. L’ha commentata a modo suo, con la consueta vis polemica….
Il mondo va sempre più alla rovescia… ormai tutto è inflazionato, anche il percorso per il riconoscimento ufficiale delle virtù di santità…
Nella mia mente ristretta e nei miei ricordi appannati, ricordo che un tempo esisteva la figura dell’Avvocato del Diavolo, ricordo d’aver letto anche un libro che aveva tale titolo, e ne hanno tratto anche un film.
Tale figura legale assumeva il ruolo di promotor fidei, era cioè incaricato di apportare argomenti che mettessero in discussione le virtù e i miracoli dei candidati alla canonizzazione, durante il processo d’indagine.
Un ruolo proprio che sembra calzare a pennello per Padre Ariel
Io la Cara Estinta “Santa Carmen” (leggasi Sora Carmen) me la ricordo.
Nonostante abbia mandato tutti a quel paese e me ne sia andato dal Cammino (per questo sono stato trattato da “apostata”) onestà vuole che io confermi in tutta coscienza il carisma della Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen): è stata veramente una Santa del c****!!!
Posso andare a testimoniarlo se mi vogliono.
Prometto, sempre per amore della verità, che se dovessero mai farla beata mi incatenerò all’obelisco di piazza San Pietro con un cartello al collo, che illustri tutte le sue virtù cristiane: arroganza, spocchia, superbia, prepotenza, ignoranza e chi più ne ha più ne metta …
Siccome serviranno parecchie “regaline” (come chiamava lei le bustarelle) per mandare avanti la causa, suggerisco a Kiko di aggiungere al già ricco campionario di obbligatori e costosi gadget neocat anche una nuova marca di sigarette, le “Sora Carmen Filter”. Era una tabagista cronica, ci starebbe bene pure la sua foto sui pacchetti.
Curioso, però. Sul sito ufficiale del Cammino fino a un po’ di tempo fa c’era il racconto della Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen) che narrava di aver visto la Madonna e da Lei essere stata chiamata “Benedetta tu fra le donne” ricevendone l’incarico di “rifondare la Chiesa”. Ma, dopo che se ne parlò sul sito Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale (con relativi commenti) la pagina è stata fatta sparire.
Perché? Santa umiltà o coda di paglia? Ora sarebbe il momento giusto per divulgarlo: “Fatela Beata, è lei che ha rifondato la Chiesa Cattolica”!
Che aspettano?