Gabriele Giordano M. Scardocci
Da Ordem dos Pregadores
Presbítero e Teólogo

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Padre Gabriel

Com a figura de João Batista redescobrimos a humildade no precioso deserto do Advento

Homilética dos Padres da ilha de Patmos

CON LA FIGURA DI GIOVANNI BATTISTA RISCOPRIAMO L’UMILTÀ NEL PREZIOSO DESERTO DELL’AVVENTO

Il precursore, o batista, ele é quem fala no deserto. Use roupas muito esparsas, alimentava-se de plantas e gafanhotos. Questa è la tipica condizione di colui che è in una fase di purificazione della propria vita.

 

Autor:
Gabriele Giordano M. Scardocci, o.p.

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Cari amici e Lettori de A Ilha de Patmos,

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chiunque abbia praticato uno sport, per esempio il calcio, il nuoto, l’equitazione … si ricorda di un istruttore, un educatore, o qualcuno che l’ha istruito e accompagnato fino a diventare un bravo calciatore, nuotatore o fantino

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Nel Vangelo di oggi entra in scena la figura di Giovanni il Battista. Colui che fa da ponte fra Antico e Nuovo Testamento e che similmente all’allenatore che abbiamo conosciuto sul campo da calcio, in piscina o al maneggio, ci prepara alla via. In questo caso alla via di Dio. Ci viene presentato subito ad inizio della pericope:

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«In quei giorni comparve Giovanni il Battista a predicare nel deserto della Giudea, provérbio: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli è colui che fu annunziato dal profeta Isaia quando disse: Voz do que clama no deserto:/ Prepare o caminho do Senhor, / suas veredas!».

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Il Battista ci dice molte cose, incluso che l’antico patto ebraico sarà modificato per un cambiamento epocale e definitivo. Who, lo stesso Matteo, riporta le parole del Battista che annuncia una conversione per la venuta del regno dei cieli, che è vicino. Cosa intende per regno dei cieli? Non c’è dubbio che per noi e il tempo che viviamo il Battista annuncia la presenza di Dio e la venuta di Cristo nella storia. Ma prima di questo c’è un dettaglio importante: lo stesso Isaia citato nel testo evangelico annuncia l’arrivo di un annunciatore, di un precursore nel deserto che accompagnerà la consapevolezza della venuta di Dio nella nostra vita. Ecco allora che Gesù è preannunciato nel deserto da qualcuno che prepara la sua via affinché tutti i membri del popolo possano accoglierlo.

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Anche per noi c’è il grande annuncio della comunità dei credenti. Qui Battista è in persona ecclesiae, diremo noi teologi rappresenta tutta la Chiesa che, nonostante le sue defezioni e quelle nostre, che la componiamo e che siamo tutti peccatori nati col peccato originale, è colei che ci aiuta ad arrivare a Gesù. Dio per mezzo di tutta la Chiesa ci aiuta a raddrizzare i nostri sentieri storti per riprendere la corretta via verso Dio.

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Ora il precursore, o batista, ele é quem fala no deserto. Porta un vestiario molto trasandato, alimentava-se de plantas e gafanhotos. Questa è la tipica condizione di colui che è in una fase di purificazione della propria vita. Probabilmente il Battista viveva una forma di vita simile a quella degli Esseni che avevano la loro comunità a Qumran una setta giudaica, diríamos hoje, di stretta osservanza. Egli prepara la via in quel deserto che può essere un luogo fisico ma anche un atteggiamento interiore. Nel deserto si possono percorrere tragitti nella sabbia che non conoscevamo. Basta avere una guida saggia ed attenta che conosca lei per prima il deserto. Esperto come lo era appunto Giovanni per coloro che voleva aiutare a convertirsi e lo faceva tramite il battesimo di conversione che amministrava. Non era certo il battesimo sacramentale che conosciamo noi oggi, ma un rito di purificazione che avveniva attraverso l’immersione nelle acque del Giordano di coloro che avevano deciso di confessare e riconoscere i propri peccati. Una pratica penitenziale che lavava dai peccati, dalle colpe e dalle imperfezioni.

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Dopo essere passati nella sabbia del deserto, serve proprio l’acqua rinfrescante. Anche nella vita di fede che viviamo ora in questo Avvento. Riscopriamo quello che è per noi il sacramento del lavaggio e pulizia della nostra anima, cioè la confessione. In cui dopo aver vagliato le desertificazioni di tutti i peccati mortali, possiamo ricevere l’effusione e il lavacro della riconciliazione.

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Pedimos ao Senhor di riscoprire l’umiltà quale base per la conversione quotidiana, per percorrere i nostri deserti esistenziali e abbeverarci dell’acqua sempre dissetante dell’amore di Dio.

Que assim seja!

santa maria novela em Florença, 3 dezembro 2022

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