L’uomo contemporaneo cambia le parole per cancellare le proprie paure
L’UOMO CONTEMPORANEO CAMBIA LE PAROLE PER CANCELLARE LE PROPRIE PAURE
Prendiamo la figura pubblica di un cattolico, perché se per disgrazia prendessimo come esempio qualche altro, Dio non voglia che fosse poi un appartenente alla specie protetta dei gay, finiremmo alla sbarra del tribunale per body shaming con l’aggravante dell’omofobia. Ciò detto: Mario Adinolfi non è obeso, ma diversamente magro.
– Il cogitatorio di Ipazia –
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In passato ciechi e sordi hanno vissuto situazioni di dolore e disagio, oggi non più, perché da quando sono stati rinominati “non vedenti” e “non udenti” la loro condizione è cambiata.
Una volta la parola “aborto” richiamava la soppressione di un essere umano innocente nel ventre materno. Oggi le anime sante dei bimbi battezzati nel sangue dai ferri degli abortisti giungono martiri nel Paradiso felici, perché non sono stati abortiti, ma sottoposti a Interruzione Volontaria di Gravidanza, che non si chiama neppure più così, ma IVG, che nella lingua parlata suona: ivvuggì.
Prendiamo come esempio la figura pubblica di un cattolico, perché se prendessimo qualche altro, Dio non voglia un appartenente alla specie protetta dei gay, finiremmo alla sbarra del tribunale per body shaming con l’aggravante dell’omofobia. Ciò detto: Mario Adinolfi non è affatto obeso, ma diversamente magro.
Aggressive e violente più di quanto mai lo siano stati gli uomini, quantunque impegnate a rompere le palle con la gran balla del “patriarcato” in una società di antropologica impostazione matriarcale, dove l’antico Diritto Romano riconosceva legittimi cittadini i nati da madre romana e non certo i nati da patriarcale padre romano, le donne, una volta, solevan dire «quant’è brutto!», oggi non più, si è diversamente belli.
Una che non ha un seno prorompente come Sofia Loren nello splendore dei suoi trent’anni, non è una donna col seno piatto, è una diversamente maggiorata.
La patologia da micro-pene è stata cancellata da urologi e andrologi dall’elenco delle patologie cliniche, oggi si è diversamente dotati. Degli specialisti italiani proposero a un convegno europeo la dicitura “diversamente Rocco Siffredi”, ma quei bigotti degli urologi nord-europei infarciti di puritanesimo calvinista la rifiutarono.
Non si è più vecchi, ma diversamente giovani, né si è più scemi, ma diversamente intelligenti. Non esistono più i poveri, ma i diversamente ricchi …
Disse Tizio a Caio: «Mio padre è morto di cancro». Caio disapprovò quel modo di esprimersi, ed avendo perso anch’egli il padre precisò che il suo era «venuto meno» e che la sua «scomparsa» avvenne a seguito di una neoplasia.
In una società terrorizzata dal dolore, dal decadimento fisico, dalla vecchiaia, dalla malattia e dalla morte, basta cancellare certi termini dal lessico corrente, perché in fondo, con le parole, ciascheduno se pija perculo come mejio vo’, come se dice dalle parti mie.
dall’Isola di Patmos, 1° dicembre 2024
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