Enzo Bianchi, il Cardinale Edoardo Menichelli e Paul McCartney: la Chiesa vive in un sottomarino giallo …
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— difendere il Santo Padre dai falsi amici —
ENZO BIANCHI, IL CARDINALE EDOARDO MENICHELLI E PAUL McCARTNEY: LA CHIESA VIVE IN UN SOTTOMARINO GIALLO …
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Nulla da dire se Sua Maestà Britannica nomina baronetto Paul McCartney, sappiamo da tempo che questa Casa Regnante gareggia in pazzia coi cavalli da corsa delle proprie scuderie. Non ci saremmo invece aspettati che Sua Santità nominasse Cardinale Edoardo Menichelli, anche perché dobbiamo sempre comprendere per quali meriti ciò sia avvenuto.
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I Coleotteri, meglio noti col loro originario nome inglese The Beatles, sono un noto complessino degli anni Settanta, forse parecchio sopravvalutato, al quale và però il merito d’aver contribuito a un’epoca di gran cambiamento sociale a cavallo tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta del Novecento, ed appresso mutati in leggenda.
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Poco hanno da spartire gli zumpappà dei Beatles, con la qualità ben più elevata dei Rolling Stones o dei Pink Floyd.
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Di questi tempi, gli orecchiabili zumpappà dei Beatles tornano molto alla mente, vuoi per il proliferare di coleotteri nella Chiesa, vuoi per la propensione da parte di molti ecclesiastici di dare al mondo tutto ciò che per il mondo è facilmente orecchiabile. Infatti, siccome il Santo Vangelo è paragonabile alla musicale monumentalità delle opere di Ludwig van Beethoven, per renderlo gradevole a tutti lo si trasforma in un valzerino del Gruppo Folk di Raoul Casadei.
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Debbo premettere che al Cardinale Edoardo Menichelli voglio bene quanto ne volevo a Raoul Casadei, non altro per il mio insopprimibile istinto materno felino; gli voglio bene come fosse un Principe della Chiesa non solo nella forma accidentale esterna, ma anche nella sua intima sostanza.
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L’apice della propria scienza e intelligenza il Cardinale Edoardo Menichelli, come vari altri suoi Fratelli Vescovi italiani, l’ha mostrata chiamando ripetutamente nella propria Diocesi una autentica fucina di eresie come Enzo Bianchi, affinché potesse seminare tutte le peggiori eterodossie direttamente dall’ambone della chiesa cattedrale di Ancona [cf. QUI].
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Se un Cardinale e Vescovo non ha neppure la capacità di riconoscere un eretico, anzi lo invita a pontificare dentro la sua chiesa cattedrale, è presto detto che il Presule, il rosso porpora, anziché portarlo addosso nel vestiario, dovrebbe portarlo stampato sulla faccia, qual segno tipico del colore della vergogna. Come però risaputo, la vergogna, richiede consapevolezza; e la consapevolezza si sviluppa attraverso l’intelligenza.
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Questi pastori smarriti, il senso della vergogna lo hanno invece perduto, o più semplicemente non hanno l’intelligenza necessaria per svilupparlo, sicché, invece di proteggere le proprie pecore dal lupo, non trovano di meglio da fare che invitare il lupo direttamente dentro l’ovile.
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Il Cardinale Edoardo Menichelli ha con la teologia e con la tutela del deposito della fede cattolica e di quella dottrina che oggi crea a molti strane e dichiarate allergie [cf. QUI], lo stesso rapporto che la Sora Lella poteva avere coi fondamenti della metafisica tomista, mentr’era tutta presa a preparare la trippa alla romana nella propria osteria di Trastevere [cf. QUI].
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Il Cardinale Edoardo Menichelli richiama alla mente un’altra figura: quella di Paul McCartney, uno dei componenti del famoso gruppo dei Beatles.
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In effetti, tra Sua Eminenza Reverendissima e Paul McCartney, c’è una certa somiglianza, per esempio il ciuffetto sbarazzino. Ciò che li distingue è però il fatto che McCartney ha capito che certi momenti passano, che il complessino dei Beatles è ormai solo un ricordo del passato. Mentre il Menichelli è rimasto fermo agli inizi degli Anni Settanta col suo ciuffetto sbarazzino, convinto che bisogna reinventare la Chiesa; e per portar avanti quest’opera di reinvenzione, invita a predicare sotto le navate della sua cattedrale quel falso profeta, quel cattivo maestro e quella notoria fucina di eresie tal è il Bianchi.
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Nulla da dire se Sua Maestà Britannica nomina baronetto Paul McCartney, sappiamo da tempo che questa Casa Regnante gareggia in pazzia coi cavalli da corsa delle proprie scuderie. Non ci saremmo invece aspettati che Sua Santità nominasse Cardinale Edoardo Menichelli, anche perché dobbiamo sempre comprendere per quali meriti ciò sia avvenuto. Forse, per trovare spiegazione, bisogna tornare ai tempi della romanità imperiale, quando Caligola nominò senatore Incitatus, il suo cavallo. Beninteso: ciò non avvenne perché Caligola fosse pazzo — come narrano coloro che fecero poi cader su di lui la damnatio memoriae —, ma perché voleva dimostrare al Senato ed ai Senatori quanto l’uno e gli altri non contassero niente. E di recente, illustri storici e antropologi, hanno scoperto che certe tecniche di strategia politica di Caligola hanno avuto gran successo e trovata attenta applicazione prima a Buenos Aires e poi nella moderna Roma.
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Per questo e altri motivi oggi la Chiesa risulta invasa dai Coleotteri, dai Beatles, tanto che al suo interno pare sempre più di vivere in un Yellow submarine, in un Sottomarino giallo che precipita sempre più verso i fondali marini.
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Questa è la Chiesa di Cristo, santa e peccatrice secondo la definizione del Santo Vescovo Ambrogio, trasformata oggi nella chiesa degli zumpappà … ed a chi più fa zumpappà, il Re conferisce il titolo di baronetto, dopo che questi gli ha cantato a squarciagola «Evviva la Romagna, evviva il Sangiovese» [cf. QUI], invitando Enzo Bianchi nella sua chiesa cattedrale per fare il canto a due voci sulla celebre ballata del brigante: «Questa è la triste storia di Stefano Pelloni, in tutta la Romagna, chiamato Il Passatore …» [cf. QUI].
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dall’Isola di Patmos, 12 marzo 2017
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QUESTO È IL VICINO FUTURO DELLA CHIESA DOPO GLI ZUMPAPPÀ DEI BIANCHI CHIAMATI A SEMINARE ERESIE DENTRO LE CATTEDRALI DI CERTI VESCOVI ITALIANI …
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… MA SOPRA, RIMANE SEMPRE UN CIELO DI STELLE, ANCHE SOPRA LE ROVINE
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La “prorogatio vescovile” voluta dal Papa per il Card. Menichelli è giunta ormai al termine, Si dà per prossima la nomina del nuovo vescovo.
http://www.cronacheancona.it/2017/02/28/edoardo-menichelli-ai-saluti-ecco-la-terna-per-il-nuovo-vescovo/16253/
Noi fedeli possiamo soltanto pregare affinché il Signore doni un “buon pastore” che sappia custodire e guidare il gregge della Chiesa di Ancona.
L J C, nunc et semper.