«Chiesa Aperta» (VII puntata) Come salvarsi dal coronavirus? Non certo con gli arcobaleni e la scritta “ce la faremo”, sottinteso: con le nostre sole forze. Ma chiedendo a Dio: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto» [Mt 7, 7]
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Reverendo Padre, in questa gravissima epidemia, di cui al momento non si può conoscere né la portata né la durata, la Chiesa fa riferimento ad alcuni articoli del CDC e delle CCC da Lei citati e ne stabilisce l’applicazione – diciamo così – a tempo indeterminato. Mi chiedo: era possibile ricorrere agli stessi articoli anche per risolvere i problemi delle regione amazzonica, invece di proporre nel Documento Finale il ricorso ai viri probati e al diaconato femminile?
Capisco che sono situazioni di emergenza causate da motivi differenti (lì la scarsità di sacerdoti e vocazioni per una zona vastissima, qui il timore del diffondersi di un’ epidemia), tuttavia in entrambi i casi i fedeli si trovano nelle condizioni di non poter accedere alle Messe e ai Sacramenti… tra l’altro, nel nostro caso – qui in Italia- la soluzione è stata individuata con una immediatezza sorprendente, addirittura quando ancora la situazione non sembrava così grave (e magari si potevano trovare soluzioni alternative), il che ha destato non poco sconcerto tra i fedeli. Oltre a tutto, come al solito i media hanno trattato l’argomento con estremo pressapochismo. La ringrazio in anticipo per la Sua risposta