Che cosa è la teologia scolastica e chi sono gli stolti che la disprezzano?
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Eccellente articolo. L’unico rilievo che mi permetto umilmente di fare è quello relativo ad un uso, a mio giudizio, troppo disinvolto del termine ‘paganesimo rinascimentale’, in quanto il rinascimento, nei suoi migliori esponenti, penso ad un Ficino (1433-1499), ma anche ad un Nicola Cusano (1401-1464) e ad un Agostino Steuco (1497/8-1548), entrambi vescovi, aveva anche un’anima profondamente cristiana, il cui obiettivo era reinterpretare alla luce del cristianesimo la tradizione filosofica greca a cui, dopo il Concilio di Firenze e l’afflusso in Europa dei manoscritti greci dei grandi filosofi classici e neoplatonici, era possibile ora accedere direttamente, senza il filtro delle precedenti traduzioni arabe o latine. Personalmente penso che se la Chiesa fosse riuscita ad operare sull’umanesimo quell’opera di armonizzazione col cattolicesimo che San Tommaso riuscì a compiere sulla tradizione classica (Aristotele, Platone) e neoplatonica (il Proclo del Liber de causis, che tanto peso ha nella Summa), nell’umanesimo non sarebbe prevalsa la tendenza ostile alla dottrina della Chiesa, presente in alcuni degli esponenti nominati, e che spianò la strada al mondo moderno