Il prete scomunicato Alessandro Minutella non è un disonesto ma un malato e la sua malattia si chiama “schizofrenia acuta”

— attualità ecclesiale —

IL PRETE SCOMUNICATO ALESSANDRO MINUTELLA NON È UN DISONESTO MA UN MALATO E LA SUA MALATTIA SI CHIAMA “SCHIZOFRENIA ACUTA”

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Nessuno di noi, L’Isola di Patmos come l’Agenzia Corrispondenza Romana e vari altri sacerdoti e teologi che hanno dedicata attenzione a questo caso clinico grave per tutelare la salute delle anime che egli danneggia, desidera e ha piacere di occuparsi di questo soggetto. Su tutti noi gravano però due obblighi morali: la corretta informazione cattolica e soprattutto la salute di quelle anime che questo schizofrenico sta guidando verso un precipizio. Per questo ripeto, a chi lo ascolta e lo segue, di andare a visionare i discorsi ufficiali e i video nei quali sono registrate le parole del Sommo Pontefice, perché chiunque potrà appurare in che modo grave, malizioso ma soprattutto malato, Alessandro Minutella imputa al Successore del Beato Apostolo Pietro ciò che mai egli ha affermato.

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Autore
Ariel S. Levi di Gualdo

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PDF  articolo formato stampa
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lo psichiatra Paolo Pancheri [Milano 1938 – Roma 2007], ordinario di psichiatria nell’Università La Sapienza di Roma e padre italiano della psichiatria biologica

Occuparmi del caso Alessandro Minutella mi causa enorme fastidio, per questo vorrei non farlo. Se però lo faccio, è perché in questi giorni sono stato raggiunto dai messaggi di numerose persone che chiedevano lumi ai Padri de L’Isola di Patmos sulle ultime sparate di questo caso clinico psichiatrico, in modo particolare riguardo il suo video intitolato: «Se Francesco è il Papa Gesù ci ha ingannati» [vedere video, QUI].

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Un amico in particolare mi è stato di grande aiuto nell’analisi del caso: uno psichiatra italo-svizzero che prima di diventare direttore di una clinica psichiatrica elvetica che si occupa dei malati di schizofrenia di tipo grave, è stato assistente a Roma per diversi anni del Prof. Paolo Pancheri [Milano 1938 – Roma 2007], che io stesso conobbi in gioventù, perché amico di due mie zie romane.

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Paolo Pancheri, neuropsichiatra, fu il padre italiano della psichiatria biologica, branca che studia gli elementi biologici del comportamento umano. Innovativi furono i suoi studi di ricerca sulla psico-farmacologia tesa alla cura, ma più che altro al contenimento dei soggetti affetti da gravi turbe per le quali era del tutto inutile qualsiasi forma di psicoterapia.

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Questo specialista svizzero, allievo di Paolo Pancheri presso l’Università La Sapienza di Roma, dove l’insigne clinico fu ordinario alla cattedra di psichiatria, ha seguito le sue orme e portato avanti diverse ricerche, soprattutto nell’ambito psico-farmacologico, collaborando con diversi laboratori farmaceutici di ricerca sugli psicofarmaci di ultima generazione per soggetti affetti da schizofrenia grave.

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Da cosa si deduce che Alessandro Minutella è affetto da schizofrenia acuta? Ce lo ha spiegato con rigore scientifico questo insigne specialista elvetico che ha visionato diversi suoi video, dettagliando appresso in che modo, la schizofrenia, crei nei casi gravi una alterazione delle funzioni cognitive e percettive del comportamento. Lo schizofrenico grave è soggetto a deliri e allucinazioni che lo portano a vivere in uno stato di alterazione e di dissociazione dalla realtà. Per lo schizofrenico è “vero” e “reale” ciò che nasce dalla sua realtà soggettiva, sino alla palese negazione del dato di fatto. A livello clinico-scientifico, i casi più gravi di schizofrenia sono risultati sempre quelli di soggetti che esteriorizzano le loro psicopatologie attraverso l’elemento religioso, in virtù del quale i loro disturbi finiscono per avere una sorta di “consacrazione” soprannaturale; e chiunque li contraddica, è un nemico della potenza divina, un emissario del Demonio e via dicendo.

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Lo schizofrenico può essere molto pericoloso quando riesce a individuare e cogliere alcuni particolari malumori che pervadono le masse e che sono frutto di situazioni sociali e politiche di crisi, oppure, come nel nostro caso, di uno stato di grave decadenza del mondo ecclesiale ed ecclesiastico. A quel punto, lo schizofrenico, prende come spunto dei dati reali oggettivi e poi li manipola, sino a mutarsi in un pericoloso trascinatore di masse, oppure di piccole masse formate da personalità scontente, gravate da fragilità psicologiche e difficoltà di rapporto con il dato oggettivo, sino a essere prive di adeguato spirito reattivo verso i problemi reali.

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Alessandro Minutella ha sempre lamentato ― ultimo in ordine di serie lo ha fatto con il mio amico Roberto de Mattei a causa di un articolo comparso sull’Agenzia Corrispondenza Romana l’11 maggio 2020 [vedere QUI], in precedenza anche con il mio confratello sacerdote Francesco Maria Marino, dell’Ordine dei Frati Predicatori e vari altri ancòra … ebbene, costui ha sempre lamentato: «Nessuno accetta di confrontarsi con me nel merito». Menzogna, pura e semplice menzogna. È infatti vero l’esatto contrario: tutti saremmo lieti di potergli dire e dimostrare in faccia, dinanzi a un pubblico presente, che ciò che lui chiama “merito” sono falsità costruite attraverso manipolazioni e che la sua preparazione teologica è a dir poco lacunosa e imbarazzante. Sicché egli mente in modo spudorato affermando che tutti sfuggono al confronto con questo eccelso teologo tale sarebbe costui. Infatti, alla prova provata dei fatti, io stesso gli dedicai una video-conferenza di quasi un’ora intitolata «Da Frate Cipolla ad Alessandro Minutella, ovverosia: quando la satira d’alta letteratura boccaccesca si muta invece in commedia grottesca e in rovina delle anime» [vedere QUI], dove con precisione chirurgica e con impeccabile logica aristotelica e buona filosofia del senso comune indicai le mistificazioni, le menzogne e le alterazioni della realtà di Alessandro Minutella, che non ha mai replicato. In seguito, in diversi dei suoi neuro-video-deliri, cercò di sminuire la mia persona, per esempio affermando che non ero un teologo, che non ero uno studioso, che ero privo di titoli accademici, ribadendo che lui aveva invece ben due dottorati, ripetendo in modo ossessivo-compulsivo: «… due dottorati … ho due dottorati …», aggiungendo poi che «questo prete» ossia il sottoscritto «non ha titolo per parlare con me che ho due dottorati, ho due dottorati …».

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Ovviamente non sono mai caduto nella sua provocazione, anche perché non devo proprio giustificare a uno schizofrenico quella che è stata la mia formazione e quelli che sono stati, soprattutto, i miei maestri, tre dei quali in particolare hanno fatta storia nell’ambito della speculazione teologica nella Chiesa Cattolica del Novecento. In quel mio dettagliato video mi sono limitato a chiedere allo schizofrenico e alle sue pecore belanti: da quando, la sapienza e la scienza, dipendono dalle carte accademiche, o dai dottorati? Posto peraltro che, da un trentennio a questa parte, nelle università pontificie romane, i titoli di dottorato in sacra teologia sono tirati dietro anche a eserciti di persone che hanno serie lacune non sulla teologia, ma proprio sul Catechismo della Chiesa Cattolica. Motivo per il quale, diversi autentici e talentati teologi che in queste istituzioni hanno conseguito titoli, non menzionano mai né queste università né i titoli in esse conseguiti, perché, valutando il loro stato attuale, si vergognano di avervi studiato e di avervi conseguito inutili carte accademiche. Il tutto a differenza di questo schizofrenico che si dichiara invece grande esperto addottorato sul pensiero del celebre teologo Hans Urs von Balthasar, a cui riguardo sembra però ignorare che l’eminente teologo svizzero non conseguì mai alcun dottorato teologico, perché si era laureato in germanistica e filosofia in una laica università statale. E, prima di essere consacrato sacerdote nella Compagnia di Gesù, dalla quale in seguito si dimise per entrare nel clero secolare della Diocesi di Coira, fece solo gli studi teologici di base necessari per la sacra ordinazione sacerdotale.

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Avendo poi più volte, lo schizofrenico, nominato anche il Venerabile Padre Divo Barsotti – che come provato e documentato io ho peraltro conosciuto, quindi so bene chi era e soprattutto come era – gli fu rivolta domanda se quest’altra grande personalità avesse o no titolo per parlare con un bi-dottore come lui, posto che il Padre, non solo non conseguì mai alcun titolo di specializzazione e meno che mai di dottorato teologico, ma non aveva neppure mai presa la carta del titolo base di studi teologici primari, che aveva fatto in un seminario di provincia, esattamente come facevano la gran parte dei preti dell’epoca. A tutta questa serie di contestazioni basate su fatti e prove storiche, lo schizofrenico ha sempre e di rigore soprasseduto e, sebbene clamorosamente e pubblicamente smentito, non ha mai risposto, seguitando a fare la vittima affermando: «… nessuno vuole confrontarsi con me …. nessuno vuole confrontarsi con me … io ho due dottorati … io ho due dottorati …».

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Nel suo ultimo neuro-video-delirio, lo schizofrenico torna a imputare al Pontefice regnante delle cose di una gravità inaudita. E si tratta di cose inaudite nella misura in cui sono totalmente false, ma presentate come vere da questo caso clinico grave. E così, per l’ennesima volta, egli accusa il Romano Pontefice di eresia e apostasia dalla fede imputandogli di avere definito «tonterias», ossia scemenze, i dogmi mariani, di avere negata la immacolata concezione della Beata Vergine Maria e la divinità di Cristo Verbo di Dio incarnato.

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Ebbene: noi tutti sfidiamo formalmente quanto inutilmente questo malato grave ― che come tale non è responsabile delle sue parole e affermazioni, in quanto frutto di quella sua malattia definita dalla psichiatria come schizofrenia di tipo acuto ―, a dimostrare dove e quando, il Sommo Pontefice, ha negati i dogmi mariani e la divinità del Verbo di Dio incarnato. Che si decida una volta per tutte a presentare pubblicamente il testo del discorso ufficiale, o il filmato nel quale il Romano Pontefice, che sempre e di prassi è registrato nei suoi discorsi ufficiali, asserisce in modo chiaro e preciso delle simili e gravi eresie, sino a negare i dogmi mariani e a definirli “scemenze”.

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La verità è che questo schizofrenico prende frammenti di discorsi, li manipola e poi attribuisce al Sommo Pontefice ciò che mai egli ha affermato. E, per mettere in piedi il tutto, egli si serve, oltre che della manipolazione, anche del vero e proprio processo alle intenzioni, per esempio accusando il Sommo Pontefice di non credere nella presenza reale di Cristo Dio vivo e vero nelle Santissime Specie Eucaristiche.

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Nessuno di noi, L’Isola di Patmos come l’Agenzia Corrispondenza Romana e vari altri sacerdoti e teologi che hanno dedicata attenzione a questo caso clinico grave per tutelare la salute delle anime che egli danneggia, desidera e ha piacere di occuparsi di questo soggetto. Su tutti noi gravano però due obblighi morali: la corretta informazione cattolica e soprattutto la salute di quelle anime che questo schizofrenico sta guidando verso il precipizio. Per questo ripeto, a chi lo ascolta e lo segue, di andare a visionare i discorsi ufficiali e i video nei quali sono registrate le parole del Sommo Pontefice, perché chiunque potrà appurare in che modo grave, malizioso ma soprattutto malato, Alessandro Minutella imputa al Successore del Beato Apostolo Pietro ciò che mai egli ha affermato. E chiunque non abbia seri problemi con la realtà e la percezione della realtà, non potrà che dire: Alessandro Minutella estrapola delle parole totalmente al di fuori del contesto, le falsifica, quindi mente e, dicendo il falso, imputa al Sommo Pontefice, con odio feroce, insultante e aggressivo, ciò che egli mai ha detto, ciò che mai ha lasciato neppure vagamente intendere tra le righe con doppi sensi o ambiguità.

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Alessandro Minutella andrebbe per tanto trasferito quanto prima, per il suo sommo bene, dalla sua Piccola Nazareth a una Piccola Neuro, dove possa essere curato con adeguate terapie farmacologiche, le uniche in grado di sortire, nel suo caso grave e purtroppo irreversibile, qualche possibile effetto benefico, vale a dire: la somministrazione di potenti neurolettici di ultima generazione prodotti dai laboratori di ricerca neuropsichiatrica.

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dall’Isola di Patmos, 1° luglio 2020

 

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