Dubbi circa la legittima validità delle ordinazioni sacerdotali degli omosessuali
– Theologica –
DUBBI CIRCA LA LEGITTIMA VALIDITÀ DELLE ORDINAZIONI SACERDOTALI DEGLI OMOSESSUALI
.
Non ci si può mettere in pace la coscienza limitandosi a pubblici e severi proclami, quando nei fatti i preti gay aumentano in proporzione alla presenza di vescovi che ragionano con una psicologia omosessuale latente. O per dirla cruda: alcuni seminaristi che tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta capeggiavano all’interno dei seminari la pia confraternita gay, oggi sono vescovi, ed appena divenuti tali, per prima cosa si sono circondati di soggetti affini, piazzati sempre e di rigore in tutti i posti chiave delle diocesi, seminari inclusi. E questi soggetti, che si proteggono e si riproducono tra di loro, hanno finito col creare una potente lobby di potere all’interno della Chiesa. Il quesito che oggi si pone riguarda quindi la validità delle sacre ordinazioni di soggetti nei quali appaiono sempre più assenti i requisiti minimi richiesti per la validità del Sacramento dell’Ordine, a partire dalla fede e dalla corretta percezione del sacerdozio cattolico.
.ù
.
.
.
.
.
I Padri dell’Isola di Patmos hanno deciso di offrire ai lettori, nella sezione Theologica di questa rivista telematica, due brevi saggi su un tema complesso e delicato sul piano teologico e giuridico: circa la effettiva validità delle ordinazioni sacerdotali di soggetti privi della corretta percezione del sacerdozio cattolico [cf. Giovanni Cavalcoli, OP vedere articolo QUI]; e circa la effettiva validità delle ordinazioni sacerdotali di candidati ai sacri ordini con tendenze omosessuali strutturalmente radicate [cf. Ariel S. Levi di Gualdo, articolo che segue sotto].
.
.
Per leggere l’articolo cliccare sotto:
.
.
.
.
.
.
.
.
.