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Il sito di questa Rivista e le Edizioni prendono nome dall’isola dell’Egeo nella quale il Beato Apostolo Giovanni scrisse il Libro dell’Apocalisse, isola anche nota come «il luogo dell’ultima rivelazione»

«ALTIUS CÆTERIS DEI PATEFECIT ARCANA»
(in modo più alto degli altri, Giovanni ha trasmesso alla Chiesa, gli arcani misteri di Dio)

La lunetta usata come copertina della nostra home-page è un affresco del Correggio del XVI sec. conservato nella Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma
Creatrice e curatrice del sito di questa rivista:
MANUELA LUZZARDI





Sono anche eretici, non solo scismatici, già i cristiani di cui al §3, non solo quelli di cui al §4, del Can. 844. Tutti costoro, all’atto in cui ricevono lecitamente da ministri cattolici i sacramenti in questione, il Canone il considera NON-CATTOLICI, sia perché li chiama “membri” di Chiese non-cattoliche pienamente sacramentali ovvero chiama di “propria” appartenenza comunità ecclesiali non pienamente sacramentali, sia perché il §5 li suppone soggetti alle rispettive autorità religiose non-cattoliche. Il Canone NON esige affatto la previa conversione al cattolicesimo di tutti costoro come condizione perché ricevano tali sacramenti, bensì esige che abbiano la fede cattolica LIMITATAMENTE A tali sacramenti: nel caso del §3 tale fede è tacitamente presunta in forza della situazione sacramentale delle Chiese di appartenenza, mentre nel caso del §4 tale fede va manifestata dai singoli richiedenti, giacché manca alle comunità ecclesiali di appartenenza. Infine, tutti costoro il Canone li presume tacitamente in buona fede quanto all’eresia e scisma in cui versano oggettivamente (invalidando i punti 5 e 6 della Declaratio del Convegno “Chiesa Cattolica, dove vai?”).