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The website of this magazine and the editions take name from the Aegean island in which the Blessed Apostle John wrote the Book of the Apocalypse, isola also known as «the place of the last revelation»
«God revealed the secrets of others ALTIUS»
(in higher than the others, John has left the Church, the arcane mysteries of God)
The bezel used as the cover of our home page is a 16th century fresco by Correggio. preserved in the Church of San Giovanni Evangelista in Parma
Creator and editor of this magazine website:
MANUELA LUZZARDI
well, if he says “everything will be fine”come si applaude ai funerali (I speak in general). Sono forme di stordimento vitalistico di fronte a certi snodi cruciali della vita. Pascal, che riprese il concetto da Montaigne, parlerebbe di “entertainment”. In fondo sono dimostrazioni di frigidità spirituale, cioè rifiuto di vivere la vita nella sua pienezza di significato – è sempre la storia del talento sotterrato – vita che consentirebbe di scoprire che la vera e ultima consolazione non sta necessariamente in un felice scioglimento di qualche dolorosa vicenda, ma nella consapevolezza che “tutto concorre al bene, for those who love God”, cioè a un bene ordinato al fine ultimo, che è la visione beatifica. Indeed, una delle cose che caratterizza il povero “nello spirito” e l’umile “nello spirito” è proprio la nobiltà delle aspirazioni e l’arditezza delle speranze: il volere il meglio, il tutto che Dio gli ha offerto, e con ragione. (Fin qui gli eroici propositi… che ci avviano su una strada costellata di pietosi incespicamenti…) but anyway, per dirla terra terra, l’ “everything will be fine” e gli applausi ai funerali non sono altro che modi di “buttarla in vacca” e di non guardare in faccia la vita – quando riflettono, is intende, un’attitudine intima: certe cose si fanno anche per superficialità o per involontario conformismo – modi che non aiutano quasi mai a schivare il peggio, ma che precludono senz’altro il raggiungimento del meglio. (“Meglio” è un termine un po’ indegno e volgare per un dono ineffabile del Signore: ma, precisely, parlo terra terra.)
Capisco l’alleanza noachica, apprezzo Giuliana di Norwich e spesso medito sulla weltanschauung . Ma… i Lepricani?!?
«[…] A questa frase (“everything will be fine”) si è pensato bene di aggiungere l’onnipresente arcobaleno sostenuto da due nuvolette, symbol that today has been enlisted by the unique thought, emptied of any biblical connotation and noachian covenant [cf. Gen 9, 8- 12], per rieditarlo come simbolo di lobby e di lotta ai diritti. And to see how the rainbow antivirus was packaged, one would expect the appearance of Lepricani and pots of gold coins, e invece…»
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Dear Andrea,
la frase è talmente chiara e comprensibile nel suo senso sia espositivo, sia logico, sia espressivo, che rimane davvero difficile spiegarne il senso così evidente.
In short, the series … vediamo se c’è una parolina a cui attaccarsi in tutto questo discorso molto serio e molto ben esposto.
A quanto pare ha ritenuto di averla trovata.