Vergogne del sacerdozio crescono e si moltiplicano

VERGOGNE DEL SACERDOZIO CRESCONO E SI MOLTIPLICANO

Le spiegazioni a questa vignetta che con due pennellate irride Gesù Cristo e gli Apostoli, non dovrebbe fornirle il presbitero veronese Giovanni Berti, ma chi ha l’obbligo di vigilare sulla corretta ortodossia dei preti.

— Tristi e brevi  —

Autore
Redazione de L’Isola di Patmos

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Dinanzi a questa irridente vignetta, vorremo che quanti sono preposti a vigilare sulla retta dottrina dei preti — e pare che questi preposti si chiamino vescovi, termine derivante dal greco ἐπίσκοπος, che significa vigilante / colui che sorveglia — ci illuminassero su come dobbiamo interpretare certi passi del Beato Apostolo Paolo. Nell’eventualità, è opportuno cancellarli dalle Sacre Scritture? O potrebbe essere sufficiente evitare di dire «Parola di Dio» al termine della proclamazione di certi passi, spiegando ai Christi Fideles che l’Apostolo era in grave errore? Scrive infatti Paolo:

«Perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l’uso naturale in quello che è contro natura; similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento» (Rm 1, 24-27).

E ancora:

«O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio» (I Cor 6, 9-10).

Sarà inoltre opportuno, sempre alla luce della illuminante vignetta di Giovanni Berti in arte Gioba, cancellare anche questo passo dal Catechismo della Chiesa Cattolica:

«L’omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un’attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni (cfr. Gn 19,1-29Rm 1,24-271 Cor 6,9-101 Tm 1,10), la Tradizione ha sempre dichiarato che “gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati” (Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana, 8: AAS 68 (1976) 85). Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati […] Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione» (nn. 2357-2358)

Siamo sicuri che Gesù Cristo, a quelli che praticavano «l’altra sponda» abbia detto «… ma va bene così, eh, eh …» e che un presbitero possa diffondere questo messaggio irridente nella totale indifferente di chi dovrebbe vigilare sull’ortodossia dottrinale e morale dei preti?

 

dall’Isola di Patmos, 24 giugno 2024

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2 commenti
  1. orenzo
    orenzo dice:

    … e non dimentichiamoci del versetto 32 di Romani 1 in cui si legge:
    “E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.”
    Avevo già visto la vignetta, ma non sapevo che l’autore fosse un chierico… forse vuol cercare il plauso del mondo come sembra talvolta fare il chierico che gli imperscrutabili disegni dello Spirito Santo ha messo a capo della nostra Chiesa Militante.

  2. Antonello
    Antonello dice:

    Eh certo che dopo “fiducia supplicans” viene male dire che la vignetta non va bene…

I commenti sono chiusi.