L’ etica luterana l’antropologia di Lutero

— Theologica —

L’ETICA LUTERANA, L’ANTROPOLOGIA DI LUTERO

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Lutero insiste molto sull’umiltà, ma egli non la intende come obbedienza ai comandamenti, tanto meno come obbedienza alla Chiesa Romana, governata secondo lui dall’Anticristo — il Papa — quindi sinagoga di Satana, bensì come convinzione del proprio essere peccatori incorreggibili, che tuttavia confidano nella misericordia divina. Mi pare evidente che si tratta di una finta umiltà suggerita dal Demonio …

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Autore Giovanni Cavalcoli OP

Autore
Giovanni Cavalcoli, OP

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21.04.2015  Giovanni Cavalcoli, OP – L’ETICA LUTERANA

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4 commenti
  1. Ricky Howard dice:

    Padre Cavalcoli è un grande teologo! E Tomas Tyn un grandissimo santo e dottore in teologia! Dobbiamo solo pregare e aspettare che la Causa di beatificazione faccia i suoi passi…

  2. Padre Ariel
    Andrea B. dice:

    Gentile Padre Professore, gli articoli scritti da lei e da padre Ariel sono magistrali, e mi hanno indotto a capire che credevo di conoscere Lutero.
    Sono professore associato presso l’istituto di storia dell’università dove oggi lavoro e dove a mio tempo ho studiato; mio ramo d’interesse e di studio è la storia europea del XVI secolo.
    L’attenzione che nel corso degli anni ho dedicato alla figura di Lutero è stata sempre focalizzata su un discorso più che altro politico e sociologico, leggendo i vostri scritti mi sono reso conto di quanto il mio lavoro fosse carente sotto l’aspetto teologico, che capisco essere imprescindibile ad una profonda disamina.
    Penso che farò uso all’occorrenza di questi vostri materiali, naturalmente citandovi, intanto vi ringrazio profondamente.

  3. Padre Ariel
    Michele Maino dice:

    Splendido il suo chiaro riferimento al liberal capitalismo di matrice calvinista, caro Padre Cavalcoli, splendido, splendido, splendido! E splendida anche la precisazione di Padre Ariel nell’articolo suo che, con un cazzotto … “molto delicato” alla mascella, ha ricordato, a chi di dovere, e a chi nella nostra chiesa parla di poveri e povertà a getto continuo, nel desiderio di avere finalmente una chiesa povera per i poveri, che quei pastori pentecostali, presso i quali qualcuno è andato a sorridere a braccia spalancate, viaggiano con le maserati e le ferrari e ostentano tenori di vita dispendiosi, e lo fanno perché, più si arricchiscono, più sono considerati illuminati, benedetti da Dio e infusi di carismatico Spiritosanto.
    E che per tutto questo, carissimi padri, Dio benedica voi per la vostra coraggiosa chiarezza.

  4. Padre Ariel
    padigre dice:

    Caro Padre Giovanni Cavalcoli, come ho scritto ieri al Padre Ariel, adesso che ho potuto leggermi anche questo mio articolo con tutta calma, dico anche a lei che in tre anni di studi teologici a un istituto superiore di scienze religiose, poi un biennio specialistico a una pontificia di Roma, nessuno mi aveva mai chiarito in maniera così incisiva il problema Lutero di cui a essere sincera mi hanno sempre invece parlato in termini completamente diversi.
    A mio modesto parere, questi vostri due articoli, dovrebbero essere forniti prima di tutto agli studenti di teologia.
    Grazie padre per quanto ci mettete a disposizione e spero tanto che, con un po’ di aiuti generoso da parte dei lettori, questa rivista dell’Isola di Patmos possa essere sostenuta sempre.
    Paola Di Gregorio

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