Andrea Cionci e l’epilogo della penosa mezogna dalla quale non sa più come uscire fuori
ANDREA CIONCI E L’EPILOGO DELLA PENOSA MENZOGNA DALLA QUALE NON SA PIÙ COME USCIRE FUORI
Ha vilipeso per anni il Sommo Pontefice Francesco definendolo «invalidamente eletto», «antipapa», «falso papa», «usurpatore del trono di Pietro», «eretico», «apostata», «malvagio Bergoglio» … proseguendo poi a sostenere che non sappiamo se l’attuale Pontefice regnante sia veramente valido. Pur malgrado si sente legittimato — senza umana pena di ridicolo — a presentare persino fantomatiche denunce presso gli uffici giudiziari di Sua Santità.
– Le brevi dei Padri de L’Isola di Patmos –
Autore
Redazione de L’Isola di Patmos
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I Padri de L’Isola di Patmos prendono atto che in seguito a un articolo del nostro Monaco Eremita (cfr. QUI), il Signor Andrea Cionci, cantante lirico, ma oggi grande esperto di diritto canonico, in un suo video dell’11 novembre corrente ha accusato il direttore responsabile di questa rivista d’essere un sedicente-sacerdote e sedicente-teologo. A questi insulti, non propriamente lievi, aggiunge d’aver presentato una denuncia a suo carico presso l’ufficio del Promotore di Giustizia dello Stato della Città del Vaticano (cfr. QUI).
Merita ricordare che il Signor Cionci ha vilipeso per anni il Sommo Pontefice Francesco definendolo «invalidamente eletto», «antipapa», «falso papa», «usurpatore del trono di Pietro», «eretico», «apostata», «malvagio Bergoglio» … proseguendo poi a sostenere che non sappiamo se l’attuale Pontefice regnante sia veramente valido. Pur malgrado si sente legittimato — senza umana pena di ridicolo — a presentare persino fantomatiche denunce presso gli uffici giudiziari di Sua Santità; uffici preposti a emanare sentenze di assoluzione o di condanna in Nome del Romano Pontefice validamente eletto, nonché succeduto ad altrettanto valido Predecessore.
La domanda logica è quindi di rigore: non si tratta forse degli uffici giudiziari dello stesso Romano Pontefice a cui riguardo il Signor Cionci va dicendo in giro che non sappiamo se è valido, vista la invalidità del Predecessore, da lui pubblicamente vilipeso come «eretico» e «apostata»? Non è forse egli stesso a sostenere in articoli e conferenze che se un pontefice è invalido sono invalidi ipso facto e ipso jure tutti i suoi atti?
Il Signor Cionci si è incartato in un castello di menzogne e assurdità attraverso il suo surreale pamphlet “Codice Ratzinger”, dal quale oggi non sa più come uscire fuori, salvo seguitare a esporsi alla pubblica derisione, come provano i fatti senza facile pena di smentita, compresa la patetica minaccia di essersi rivolto alla giustizia di quella istituzione che lui oltraggia da anni colpendo e delegittimando il papato mediante il pubblico vilipendio della figura del Romano Pontefice, seguitando imperterrito, tutt’oggi, a recare oltraggio alla memoria del Santo Padre Francesco.
Però dice di essersi rivolto alla giustizia vaticana contro un sedicente-prete e sedicente-teologo. E con questo è detto tutto riguardo la logica e la coerenza del Signor Cionci.
Dall’Isola di Patmos, 15 novembre 2025
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