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Il sito di questa Rivista e le Edizioni prendono nome dall’isola dell’Egeo nella quale il Beato Apostolo Giovanni scrisse il Libro dell’Apocalisse, isola anche nota come «il luogo dell’ultima rivelazione»

«ALTIUS CÆTERIS DEI PATEFECIT ARCANA»
(in modo più alto degli altri, Giovanni ha trasmesso alla Chiesa, gli arcani misteri di Dio)

La lunetta usata come copertina della nostra home-page è un affresco del Correggio del XVI sec. conservato nella Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma
Creatrice e curatrice del sito di questa rivista:
MANUELA LUZZARDI





Quando era ancora cardinale Ratzinger, nel 1997 la televisione bavarese gli pose esattamente questa domanda:
“Lo Spirito Santo è responsabile dell’elezione di un Papa?”.
La sua risposta potrebbe sorprendere alcuni:
“Non direi, nel senso che lo Spirito Santo sceglie il Papa… Direi che lo Spirito non prende esattamente il controllo della faccenda, ma piuttosto, come un buon educatore, per così dire, ci lascia molto spazio, molta libertà, senza abbandonarci del tutto. Il ruolo dello Spirito va quindi inteso in un senso molto più elastico: non è che ci impone il candidato per cui votare. Probabilmente l’unica garanzia che offre è che la cosa non può essere totalmente rovinata… Ci sono troppi casi contrari di papi che lo Spirito Santo ovviamente non avrebbe scelto!”.
La parola più utile in questa spiegazione potrebbe essere “controllo”. La preghiera e la magia vengono spesso confuse. C’è una naturale attrazione umana per la magia, in parte perché la sua idea centrale è il controllo. In un mondo pieno di incertezze, il controllo diventa un’idea profondamente attraente. Ci sono cose da cui vogliamo essere protetti e cose che vogliamo che accadano. È fin troppo facile confondere la preghiera con la magia. Ma la preghiera non è controllo, è il contrario. È un atto di abbandono. Richiede la rinuncia alla nostra volontà e l’invocazione di “venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà”.
Articolo assolutamente condivisibile. Sottilmente significativo.😊 Momento molto delicato. Sinceramente mi auguro una concreta e costruttiva “revisione” di molte ultime scelte e comportamenti. La scelta del nuovo Papa, in tal senso, ha notevole peso. A mio avviso non solo per il bene della Chiesa, ma dei fedeli. Me lo si consenta, un po’ , un bel po’, in confusione.🙂