Il y a un homosexuel? Donc “Je ne peux pas rester silencieux” défend également l'indéfendable

Il y a un homosexuel? À CE MOMENT-LÀ JE NE PEUX PAS ÊTRE SILENCIEUX Défend également l'indéfendable

Il capo sileriano e i suoi anonimi scrittori non perdono occasione per tacciare chi pone l’accento sull’oggettivo pericolo del cancro della lobby gay all’interno della Chiesa di essere «ossessionati dagli omosessuali», di essere «degli omosessuali irrisolti», con tanto di frasi roboanti a effetto tipo «proiezione, obsession, omofobia interiorizzata», espressioni senza senso che come tali ricordano la mitica «supercazzola» di mes amis, assurta ormai a neologismo nel vocabolario della lingua italiana.

— Les Mémoires des Pères de l'Île de Patmos —

 

 

 

 

 

 

 

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Alcuni reati o delitti colpiscono l’immaginario collettivo e sono maggiormente riprovati. Tel est le cas, par exemple, degli abusi sui minori da parte di alcuni rappresentanti del clero.

Da quando l’informazione si è appropriata di questi fatti, ormai l’opinione pubblica reagisce d’istinto fino a collocare qualsiasi rappresentante del mondo ecclesiastico fra i possibili esecutori di tali aberranti crimini. Basta avere dimestichezza del mondo social per averne un riscontro.

Quando si trovano fra le mani uno di questi casi scottanti, è comprensibile che i Pastori della Chiesa agiscano con la massima prudenza e trasparenza, cercando di limitare lo scandalo all’interno della compagine ecclesiale oltre che la riprovazione della società civile. E, d'abord, cercano di salvaguardare le vittime degli abusi, anche se su questo aspetto il cammino è ancora agli inizi. Se fate un giro sui siti internet di ogni diocesi italiana troverete il lien che rimanda all’ufficio predisposto alla tutela dei minori e delle persone vulnerabili, con il relativo centro di ascolto, secondo quanto fu predisposto dal Motu Proprio du pape François: Vos estis lux mundi du 2019.

In questi giorni la Conferenza episcopale francese ha consigliato (QUI) il Vescovo di Toulouse di riconsiderare «la decisione presa in merito alla nomina del cancelliere della sua diocesi», perché era stato scelto per questo incarico un prete condannato dalla giustizia civile per abusi sui minori. Le reazioni dall’interno della Chiesa francese, dalla opinione pubblica e dalla stampa non si erano fatte attendere, specie dopo che alcuni vescovi si erano sentiti di non poter tacere oltre su questa vicenda. Nous nous souvenons, Entre autres, che quel tipo di ruolo di cancelliere prevede una responsabilità sugli archivi diocesani ed è da sottolineare che il Codice di diritto canonico richiede una reputazione intatta per certi incarichi, il che rendeva problematica la nomina di quel soggetto.

Per cui suscita curiosità ― sebbene ormai da quelle parti non ci si meraviglia più di niente ―, che un blog (QUI) attivo nel nostro paese, abbia ancora una volta sentito quell’irresistibile prurito a non tacere e si sia lanciato in un attacco smodato contro tutta la Conferenza episcopale francese, rea di aver dato quel consiglio al Vescovo di Toulouse, sino ad arrivare a dire:

«Questo atteggiamento da parte dei vescovi francesi è scandaloso e grida vendetta al cospetto di Dio. Gesù Cristo fu trattato allo stesso modo con cui ora i vescovi francesi trattano Mons. Guy de Kerimel» (Il vescovo di Tolosa, N.D.R.).

Vraiment!

Proprio non ce la fanno! Anche di fronte a un caso così orribile e sanzionato dalla giustizia come quello di un prete che aggredisce sessualmente un minore, devono trovare attenuanti, lanciare velate accuse ma soprattutto spostare il discorso altrove, pur di far prevalere la tesi che, se uno ha scontato la sua pena, può tornare a fare quello che faceva ed essere persino promosso. Senza tener conto della delicatezza della vicenda, dell’opinione pubblica ed ecclesiale, di vescovi che esercitano il loro diritto di consigliarsi e, parfois, criticarsi a vicenda. Non, per certe categorie di persone ― guarda caso sempre quelle ― sono gli altri a sbagliare, a formare male seminaristi e presbiteri, ad esercitare il proprio compito in modo errato. Mais il y a plus, sempre per rimanere nel triste àmbito del tragicomico: il capo sileriano e i suoi anonimi scrittori non perdono occasione per tacciare chi pone l’accento sull’oggettivo pericolo del cancro della lobby gay all’interno della Chiesa di essere «ossessionati dagli omosessuali», di essere «degli omosessuali irrisolti» (!?), con tanto di frasi roboanti a effetto tipo «proiezione, obsession, omofobia interiorizzata» (cf.. QUI), espressioni senza senso che come tali ricordano la mitica «supercazzola» di mes amis, assurta ormai a neologismo nel vocabolario della lingua italiana Treccani.

Tra gli articolisti anonimi di quel blog-avvelenato deve esserci un disturbo limite latente, che ogni tanto viene fuori. Come quando, sempre recentemente, il blog Je ne peux pas rester silencieux è partito lancia in resta contro il Vescovo di Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto, SE. Mons. Gianpiero Palmieri. Col solito metodo del buttare lì voci e accuse di corridoio, smodate affermazioni usate come squittii fastidiosi, per arrivare all’accusa vera e propria. Il Vescovo avrebbe accolto nella sua Diocesi un religioso molto vicino a Marko Rupnik, sul cui capo pesano molte accuse di abuso di ogni genere. Oui, però su quel religioso accolto, per quanto vicino al suddetto ex gesuita mosaicista, non pesa proprio alcuna accusa. Il Vescovo è stato imprudente? Peut-être. Ma da qui a tacciarlo addirittura di essere il diavolo (sic!) affermando perfino di abusare della coscienza dei suoi preti mettendoli a tacere, ce ne corre (cf.. QUI, QUI, QUI). Forse che un abuso di coscienza e sessuale perpetuato da un presbitero eterosessuale adulto verso delle donne maggiorenni è più grave di quello inflitto da un prete omosessuale a un minore maschio? A questo punto vien quasi voglia di pensare che per i Sileriani sia un sì, ou mieux dire: quando in gioco ci sono le gesta di un omosessuale praticante e impenitente, tutto si giustifica, come nel caso eclatante del defunto Abate di Montecassino, le gesta del quale avrebbero fatto impallidire il Marchese de Sade e Guillaume Apollinaire (cf.. QUI).

A questo si può arrivare se toccati nelle proprie convinzioni o nei propri desideri che la Chiesa debba essere in un certo modo e che deve accogliere persone nei seminari o case di formazione con tendenze, chiamiamole cosìeccentriche. In caso contrario ci si agita, parte la reprimenda, si perde il lume di ragione oltre che della penna e si scrive di tutto e di più contro altri, persino contro vescovi ai quali si dovrebbe filiale rispetto e devota obbedienza per il ruolo che svolgono. E non basta, perfino contro intere Conferenze episcopali colpevoli di aver chiesto a un confratello prudenza, evitando di dare un incarico così in evidenza e delicato a chi pervertendo la sua vocazione oltre che la propria inclinazione omosessuale, ha abusato di un minore.

La risposta è comunque semplice e breve: quanti per libera scelta vivono nel disordine sessuale sentendosi gratificati dal loro stesso disordine, pretendono di sdoganare all’interno della Chiesa e del suo clero tutti quei vizi del mondo che per la morale cattolica sono e rimangono situazioni di grave deviazione dal sentire e dal vivere cristiano. E chi a tutto questo osa opporsi, viene tacciato di essere un «ossessionato dagli omosessuali», un «omosessuale irrisolto», un affetto da «proiezione, obsession, omofobia interiorizzata». S'il n'y avait aucun cri, ci sarebbe veramente da ridere.

 

De l'Ermitage, 14 août 2025

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Nos articles précédents sur le Bande du silelerien:

– 16 août 2025 — JE NE PEUX PAS ÊTRE SILENCIEUX Et ce mot tabou qu'il ne peut tout simplement pas prononcer: "HOMOSEXUALITÉ" (Pour ouvrir l'article, cliquez QUI)

– 16 août 2025 — JE NE PEUX PAS ÊTRE SILENCIEUX Et ce mot tabou qu'il ne peut tout simplement pas prononcer: "HOMOSEXUALITÉ" (Pour ouvrir l'article, cliquez QUI)

– 14 août 2025 — Il y a un homosexuel? À CE MOMENT-LÀ JE NE PEUX PAS ÊTRE SILENCIEUX Défend également l'indéfendable (Pour ouvrir l'article, cliquez QUI)

– 29 mars 2025 — Toujours sur JE NE PEUX PAS ÊTRE SILENCIEUX: Dal "Homme vertical"A" Fireculo "et" Quadhow "de Leonardo Sciascia (Pour ouvrir l'article, cliquez QUI)

– 21 mars 2025 — JE NE PEUX PAS ÊTRE SILENCIEUX Et l'histoire de cette couturière convaincue qu'il peut donner des leçons de haute couture de Giorgio Armani (Pour ouvrir l'article, cliquez QUI)

– 12 février 2025 — L'opossum est à la connaissance du Vatican comme Henger est en chasteté et comme son mari décédé Riccardo Schicchi est à l'œuvre Confessions DI SANT'AGOSTINO (Pour ouvrir l'article, cliquez QUI)

– 15 janvier 2025 — AUX FRONTIÈRES CLERCÉES AVEC LA RÉALITÉ: LA FEMME SOUFFRE D'ENVIE FREUDIENNE DU PÉNIS, L'OPOSSUM DE L'ENVIE PAR MATTEO BRUNI DIRECTEUR DE LA SALLE DE PRESSE DU SAINT-SIÈGE (Pour ouvrir l'article, cliquez QUI)

– 20 janvier 2025 — LES OPOSSUM IGNORENT QU'UNE NONNE PEUT DEVENIR TRANQUILLEMENT GOUVERNEUR DE L'ÉTAT DE LA CITÉ DU VATICAN, Comme déjà Giulio Sacchetti (Pour ouvrir l'article, cliquez QUI)

– 22 novembre 2024 — LA NOMINATION ÉPISCOPALE DE RENATO TARANTELLI BACCARI. QUAND ON EST AFFECTÉ PAR LE CANCER DU FOIE, Ils chargent l'attachement à ceux qui ne sont pas en mesure de (Pour ouvrir l'article, cliquez QUI)

– 31 mai 2024 — UN MOT DU PÈRE ARIEL SUR LE SITE JE NE PEUX PAS ÊTRE SILENCIEUX: « AUSSI GÉNANT COMME UN OURSIN DANS TON CULOTTE » (Pour ouvrir l'article, cliquez QUI)

– 8 décembre 2023 — QUI EST MARCO FELIPE PERFETTI SE RÉFÉRANT À LA DÉCLARATION DU SITE JE NE PEUX PAS ÊTRE SILENCIEUX «ICI AU VATICAN… NOUS AU VATICAN…», SI VOUS NE POUVEZ MÊME PAS METTRE LES PIEDS AU VATICAN? (Pour ouvrir l'article, cliquez QUI)

– 14 octobre 2023 — L'ARCHABOT ÉMÉRITE DE MONTECASSINO PIETRO VITTORELLI EST MORT: LA PIÉTÉ CHRÉTIENNE PEUT EFFACER LA TRISTE VÉRITÉ? (Pour ouvrir l'article, cliquez QUI)

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Grotte Saint-Ange à Ripe (Civitella del Tronto)

 

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