A descoberta do último Sínodo: instruir as enxadas para dar a licença da castidade às monjas de clausura?

- o cogitatorio de Hipácia -

Encontrar o último SÍNODO: Instrua o Mignotte DÁ LICENÇA DE castidade freiras de clausura?

.

Durante o último Sínodo, parece que os jovens têm se mostrado tão incomodados com as atividades de informação e crítica de certos sites e blogs, pedir muito para o estabelecimento de um escritório especial que certifica os sites católicos, em seguida, dando-lhes licença catolicidade autêntica.

.

Autor
A gata romana Hipácia

.

.

Para entrar na livraria clique na capa

.

«Você saberá a verdade, ea verdade vos libertará» [GV 8,32],
mas trazer, difundir e defender a verdade não só de
riscos, mas também os custos. Ajude-nos a apoiar esta ilha
com as suas ofertas através do sistema Paypal seguro:



ou você pode usar a conta bancária:
Eram TI 08 (J) 02008 32974 001436620930
nesse caso, envie-nos um aviso de e-mail, porque o banco
Ele não fornece o seu e-mail e nós não poderíamos enviar-lhe um
ação de graças [ isoladipatmos@gmail.com ]

.

.

.

.

.

.

9 respostas
  1. Igínio diz:

    Nós vamos, no entanto, eu seria cauteloso ao afirmar que no início do século XVI os papéis eram respeitados. Amantes dos príncipes da Igreja e deles “Amici”, bem como as várias abadessas nobres que mantinham salas de estar no mosteiro, Eu não acho que eles os respeitaram.
    Digamos que hoje estamos testemunhando um mundanismo sem precedentes, que é basicamente sensual, mas que, ao contrário de então, é massa e tem como escudo pseudo-intelectual hipócrita o de se declarar “Atualizada”, “Democrático” e “progressivo”. O que importa se você transgride o sexto mandamento ou, se tu fores consagrado, vai passear com as meninas e não respeita o jejum eucarístico? O importante é que você vá a Sant'Egidio ou Caritas para a comida do bebê. In tutto questo la prima purezza che si perde non è neanche quella sessuale ma quella di cuore, che è ciò che Gesù Cristo predilige più di tutto.
    No que se refere a “novo”, EU, da quarantenne che non ha mai sopportato la retorica giovanilista-casinista, eu observo: avevamo bisogno di pane e ci hanno dato pietre. Ma secondo loro, dare pietre significa rispettare i comandamenti, dare pane divertirsi e farecome ti pare”. Il peccato contro lo Spirito Santo, em conclusão.

  2. sem medo da palavra diz:

    Ci dicono che sant’Ambrogio coniò il dettoEcclesia casta meretrix”, dandogli un significato mistico adeguato alla santità sua e della Chiesa.
    Mi sa che oggi certi “eclesiásticos” , che presumono infondatamente di essere la Chiesa, si trovino perfettamente a loro agio in quella definizione, adoperando la parola Casta non come aggettivo femminile di casto, ma come sostantivo; e lasciando intatto il significato tutto terreno e per niente mistico di Meretrix.

  3. Pai de Ariel
    Michela Raffi diz:

    Quanti sono i giovani cattolici come me costretti a fare ipellegrini a caccia di una messa che rispecchi i limiti di così dettadecenza sindacale”?
    Nella parrocchia X c’è il prete socio-assistenzialista che in otto minuti divora la messa e in trenta secondi fa la consacrazione dopo avere parlato per quaranta minuti di profughi, migranti ed extracomunitari, citando a ogni sospiro Papa Francesco, mai citando Gesù Cristo.
    Nella parrocchia Y c’è il prete che s’inventa il messale come meglio preferisce.
    Nella parrocchia Z c’è il prete che è tutto un balletto e un battimano, che si mangia pure lui le parole della consacrazione da quanto corre veloce, no entanto, leva um quarto de hora para trocar o sinal da paz com todos, até se divertindo perguntando às avós o que prepararam para o almoço …
    Mas o que mais esperamos, se no Vaticano há um Papa que parece ter saído da canção “Nós somos o exército do selfie” ? [Ed. WHO]

    http://www.farodiroma.it/un-selfie-con-il-papa-parte-la-raccolta-dei-video-per-un-film-documentario/

    Uma saudação ao gato da Ilha de Patmos de uma jovem “intolerante” Do 21 anos, mais convidado, como quem pensa como eu (e somos muitos) ao mítico sínodo de … cciovani !

    • Igínio diz:

      Nós vamos, Eu tenho o dobro da idade dela, mas quando eu tinha 21 anos, enquanto morava em Roma, Eu não conseguia encontrar ninguém que se importasse com essas coisas. O importante era “para me divertir”, se não “você parece um padre”. A tragédia é que até os padres zombavam de mim, porque eu era demais “Serio”…. Como você faz isso? Ele tem amizades? Ele mora em uma cidade ou cidade pequena? Frequentar a universidade ou trabalhar? E o que dizem sobre ela? Sua paróquia como é? Seria interessante comparar experiências.

  4. Fabius diz:

    Os jovens de hoje não acreditam mais na igreja visível, há muita hipocrisia e isso os afasta, eles pregam bem e arranham mal e então os padres não dão respostas verdadeiras.

  5. Pai de Ariel
    Matteo diz:

    Ho 22 anos e acho que posso dizer que esses jovens no sínodo representaram a si mesmos e foram escolhidos para agradar a linha traçada por aqueles que administraram e manipularam o sínodo.
    No artigo de Gatta Hypatia há dois vídeos completos que retratam as travessuras que muitos padres fazem nas igrejas convencidos dessa forma de atrair os jovens.
    Posso testemunhar a vocês que os jovens apenas riem de certos padres palhaços.
    Se anziché il teenager Pozza che intervista Papa Francesco con i jeans e le scarpe da ginnastica slacciate, ai giovani mettete davanti un bel prete vestito con una bella e austera tonaca nera e che fa il prete e non il cialtroncello, i giovani nelle chiese di andrebbero, specie se i preti parlassero del Vangelo, invece di fare prediche domenicali politiche contro il ministro Salvini.
    Ma dire e auspicare questo porta a un solo risultato, all’accusa dipericoloso lefebvriano”.
    I lefebvriani non li ho mai frequentati, ma le loro chiese sono piene, e soprattutto piene di giovani, Por quê?

    Matteo

  6. ga.me diz:

    Appartengo ad una delle generazioni di giovani a cui questo Sinodo sarebbe dovuto essere rivolto, e posso dire che ai miei coetanei, così come a quelli più giovani o poco più grandi, non importa assolutamente nulla delle certificazioni di cattolicità o meno dei siti internet, e ciò dimostra come ai piani alti di questa Chiesa terrena si viva più in una dimensione iperuranica che terrena. eu vou explicar: noi tutti usiamo internet, é obvio, ma la stragrande maggioranza lo usa per i social network o va su siti che di cattolico non hanno assolutamente nulla (per quanto peccaminosi sono però più interessanti di certe omelie senza capo nè coda che talvolta ascoltiamo nelle nostre parrocchie). Con noi bisogna ripartire dalle basi, da domande come: “chi è Dio?”, “perché viviamo?”, “a cosa serve la Chiesa?” e poi appresso tutte le domande sulla morale. Para você ver, noi queste domande ce le poniamo, ma mentre alcuni di noi (tra cui io) hanno avuto la fortuna di potersi confrontare con dei buoni sacerdoti e hanno trovato conforto nella Fede Cattolica, la maggior parte sono totalmente lasciati a loro stessi e alle loro domande a cui purtroppo danno risposte errate persone senza scrupoli.

  7. Pai de Ariel
    Paul diz:

    In breve la nostra storia
    Mia moglie e io ci sposammo nel 1965, avevano 25 e 26 anos (1940 io e 1941 ela), eravamo compagni di università, ci conoscemmo alla Fuci [Ed. Federazione Universitari Cattolici Italiani].
    Al matrimonio giungemmo come molti giovani ci giungevano all’epoca, anche se trascorsi soli tre anni la società mutò radicalmente nel 1968.
    Purtroppo non abbiamo avuto figli nostri, anche se di figli ne abbiamo avuti moltissimi: io ginecologo e lei pediatra.
    Giunti a 40 anos, cercammo di fare una adozione, ma per la nostra età non ci avrebbero dato figli se non al di sopra dei 10 anos, e mia moglie in particolare che aveva conosciuto molti casi infelici di bimbi adottati a 11/12 anos, preferì rinunciarci.
    Una volta in pensione ci siamo dedicati all’assistenza dei bimbi con sindrome di Down presso un centro di Roma.
    Mia moglie è morta a 71 anos em 2012 dopo breve malattia. Durante la sua malattia ripetè più volte serena cheesistono due grazie di Dio: il dono dei figli ed il dono di non averne avuti”.
    Oggi che ho 78 anos, vedendo lo stato nel qual è ridotta la nostra gioventù, vivo comedonoil non avere avuto figli, perché se ciò che abbiamo sotto gli occhi sono le nuove leve della futura società, non c’è da stare allegri.
    Mai perderò la speranza, però neppure mi getterò tra le braccia dell’illusione.
    Credo che la malattia sia stato il post sessantotto, sicuramente esisterà una cura, ma al momento non è conosciuta, credo debba essere sempre scoperta. Può essere che sia scoperta, ma qualcosa mi dice che la cura non può essere racchiusa nel Vangelo annacquato che oggi è proposto ai pochi, ai pochissimi giovani che entrano sempre nelle nostre chiese, dentro le quali trovano più mondanità di quanta mondanità trovano nel mondo.

    Paul (Roma)

  8. Atílio diz:

    Sono felice di leggere un articolo critico verso l’idea di fondo che anima il confronto coi giovani. Il documento finale del Sinodo da l’idea di concentrarsi troppo sui media tralasciando i problemi principali dei giovani i quali sono identici alla generazione degli anni novanta quando internet era in una casa su dieci.
    Acho que os jovens sofrem com a ausência de um grande educador que fale sobre o que eles têm extrema necessidade, ou seja, o cuidado com a alma. Já a mesma palavra “animar” está ausente no léxico diário e talvez nos ensine a entender que temos uma alma para cuidar, crescer e proteger do maligno, daria aos jovens força e poder sobre si mesmos.

Comentários estão fechados.