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Il sito di questa Rivista e le Edizioni prendono nome dall’isola dell’Egeo nella quale il Beato Apostolo Giovanni scrisse il Libro dell’Apocalisse, isola anche nota come «il luogo dell’ultima rivelazione»
«ALTIUS CÆTERIS DEI PATEFECIT ARCANA»
(in modo più alto degli altri, Giovanni ha trasmesso alla Chiesa, gli arcani misteri di Dio)
La lunetta usata come copertina della nostra home-page è un affresco del Correggio del XVI sec. conservato nella Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma
Creatrice e curatrice del sito di questa rivista:
MANUELA LUZZARDI
Caro P. Cavalcoli,
mi sembra che in ambito progressista il «disprezzo contro coloro che sono preoccupati di fissare l’essenza precisa dell’identità cattolica» derivi da un certo equivoco.
Noto che oggi si concepisce il non essere d’accordo con una persona con il disprezzo contro quella persona. Quindi non dovremmo disprezzare gli atti di nessuno, né le sue opinioni, perché non possiamo giudicarlo.
Quando parlo con giovani non cattolici ritengo che questo sia dovuto all’ignoranza di cosa sia il cattolicesimo. Non gliel’ha mai spiegato nessuno, e magari hanno conosciuto dei modernisti che «quelli sì che hanno capito tutto».
Ma nei modernisti a cosa è dovuto? Secondo me è dovuto alla mancanza di virilità dell’uomo di oggi. Oggi non siamo capaci a confrontarci serenamente con chi la pensa diversamente da noi. Su internet non ci si trattiene dall’insulto. Ritengo che invece un vero uomo sia in grado di dissentire con chi gli sta di fronte con grande sincerità, rispetto, amore per la verità e amore per l’altra persona.
La ringrazio per le sue spiegazioni tanto chiare quanto necessarie. Ma come vorrei che non lo fossero!
Caro padre Giovanni caro padre Ariel, ho appena finito di leggere i vostri due articoli al termine di una giornata molto intensa e devo dirvi (senza essere frainteso perché dico sul serio e non scherzo) che voi riuscireste a scrivere un commento avvincente perfino all’elenco telefonico e a catturare l’attenzione dei lettori. Chirurgica l’analisi del padre Giovanni sulla pace nella Chiesa, lirico il commento del padre Ariel al prologo di efesini. Attendo anche un articolo del padre Livi che certo non tarderà, ho visto che il suo ultimo pezzo è stato riportato anche in francese, complimenti.
I più sinceri auguri, in solo 4 mesi, di roba ne avete prodotta!