NOVITÀ – Dalla ghigliottina alla libertà attraverso la verità che ci renderà liberi: «Nada te turbe», il gioiello letterario di Ariel S. Levi di Gualdo

— negozio librario delle Edizioni L’Isola di Patmos —

NOVITÀ ― DALLA GHIGLIOTTINA ALLA LIBERTÀ ATTRAVERSO LA VERITÀ CHE CI RENDERÀ LIBERI: «NADA TE TURBE», IL GIOIELLO LETTERARIO DI ARIEL S. LEVI DI GUALDO

Questo romanzo storico è “il gioiello di Padre Ariel”. Opera ambientata nel tardo Settecento di cui sono protagoniste le Monache Carmelitane del Monastero di Compiègne ghigliottinate a Parigi nel 1794. Non solo consigliamo questo libro, ma suggeriamo di tenerlo presente come regalo, in un periodo nel quale la inutile paccottiglia pare farla da padrona, sotto gli alberi e fuori dagli alberi …

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Autore:
Jorge Facio Lince
Presidente delle Edizioni L’Isola di Patmos

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la copertina del romanzo storico di Ariel S. Levi di Gualdo: il martirio delle monache carmelitane

È anche un romanziere Padre Ariel, pur se conosciuto perlopiù come teologo e saggista. Quest’opera fu scritta dopo aver maturato negli anni di formazione al sacerdozio che l’elemento del martirio, non necessariamente di sangue, è parte viva del ministero sacerdotale e della vita religiosa, ma anche della vita cristiana di tutti i battezzati.

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Diversamente da quello di sangue, che può consumarsi in pochi minuti o secondi, quello “bianco“ è un martirio al quale si può finire sottoposti per una vita intera, come testimoniano le vite di molti Santi.

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Questo romanzo storico è “il gioiello di Padre Ariel” perché legato al mistero della fede e della vocazione. Opera ambientata nel tardo Settecento di cui sono protagoniste le Monache Carmelitane del Monastero di Compiègne ghigliottinate a Parigi nel 1794.

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Ricchi di rara profondità i dialoghi tra le protagoniste. Non meno originali e densi di fascino le immagini ed i quadri ideati dalla creatività dall’autore, che attorno a questa storia reale gioca con una fantasia dove nulla è scontato, ma tutto riserva inaspettate sorprese.

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Museo delle cere di Parigi: il prezzo pagato per quella libertà, uguaglianza e fraternità, di cui però pochi parlano …

Il primo quadro si apre con un incontro di massoni in un luogo segreto, dove ha sede la loro Loggia. Da subito si percepisce la profonda conoscenza del narratore circa usi e frasari di questa società segreta. Curatissimo il linguaggio narrativo che, senza mai scivolare nel lezioso, offre una realistica raffigurazione di stili e costumi del Settecento francese.

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In questo contesto si colloca la storia romanzata ma reale delle Dame del Carmelo di Compiègne, che terminano le loro esistenze a Parigi sotto la lama della ghigliottina, in una Francia sconvolta dal terrore. Sedici donne giunte alla conquista di una libertà interiore che esalta l’emancipazione femminile e i valori di una sana laicità dei popoli; perché libertà, uguaglianza e fraternità sono pilastri del Cristianesimo, amalgamati assieme dal senso di solidarietà e dallo spirito di carità. Dalla debolezza nasce la forza e dall’incertezza la fede: bisogna apprezzare chi ha molti dubbi e diffidare di chi n’è privo. La fede è una logica che si regge sull’assurdo dove la debolezza sta nella sicurezza d’esser possente e il vero vigore nelle fragilità delle insicurezze dove Dio si cela in attesa dell’uomo da rendere forte.

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il principale strumento della uguaglianza e della giustizia: la ghigliottina

Una meditazione sul senso eucaristico del martirio inserita nel ciclo dell’anno liturgico, ed attraverso un gioco di luci che si riverberano da un’anima che coglie nel passato coi piedi nel presente, provoca riflessioni col sottile gioco dei paradossi, attraverso dialoghi che sfidano in modo seducente il torpore dell’uomo moderno, toccando la sensibilità dei lettori più raffinati e quella del grande pubblico, inducendo i non credenti a porsi quesiti più profondi ancóra.

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Alle porte del Natale consigliamo questo libro e suggeriamo di tenerlo presente come regalo, in un periodo nel quale la inutile paccottiglia pare farla da padrona, sotto gli alberi e fuori dagli alberi …

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Un libro che si legge e rilegge volentieri più volte, perché è un romanzo reso eccezionale dai grandi misteri che gli danno vita e che lo sorreggono dalla prima all’ultima pagina, andando a colpire in modo elegante la stupidità distruttiva delle ideologie, esaltando e sfidando al tempo stesso l’intelligenza umana, che assieme alla vera libertà è l’unico possibile antidoto verso le cieche ideologie di ieri e di oggi.

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Dall’Isola di Patmos, 15 dicembre 2019

III Domenica d’Avvento, Gaudete

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Prossime opere in pubblicazione nel mese di dicembre/gennaio:

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ATTI E MISFATTI DEGLI APOSTATI, di Ester Maria Ledda

 

 

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1 commento
  1. Angelo
    Angelo dice:

    Ho terminato di leggere il romanzo ieri notte, difficile staccarsi dalla lettura, ma viste le bellissime riflessioni che alcuni protagonisti offrono sarebbe bene meditarle con calma.
    Padre Ariel narra con uno stile avvincente e molto originale le drammatiche vicende vissute dalle suore Carmelitane durante il periodo del ”terrore” rivoluzionario.
    Grazie all’ immedesimazione profonda con il personaggio del cappellano gesuita l’autore è riuscito a dare risposte profonde e molto convincenti agli interrogativi delle suore che sono poi gli stessi di chi vive drammi legati al dolore e a una fede che è umana e quindi condizionata da dubbi e paure.
    Inoltre, sembrerà strano, ma si ravvisano molte similitudini tra la persecuzione dell’epoca e quella attuale.
    Ora nelle mie preghiere mi raccomando anche queste coraggiose e simpatiche suore.
    Unica mia pecca il fare confusione tra i nomi delle protagoniste.

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