Aveva ragione il cantante Zucchero che nel 1987 cantava «Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica». Qualcuno insegni ai giovani dell’Azione Cattolica di Castel Lucio la cristologia

— attualità ecclesiale —

AVEVA RAGIONE IL CANTANTE ZUCCHERO CHE NEL 1987 CANTAVA «SOLO UNA SANA E CONSAPEVOLE LIBIDINE SALVA IL GIOVANE DALLO STRESS E DALL’AZIONE CATTOLICA». QUALCUNO INSEGNI AI GIOVANI DELL’AZIONE CATTOLICA DI CASTEL DI LUCIO LA CRISTOLOGIA

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Con la tipica arroganza di chi non ammette l’errore, ma anzi lo conferma, i giovani hanno rimosso questo post sostituendolo con un altro nel quale confermano i contenuti del precedente. E se c’è qualche cosa di peggiore del commettere comprensibili, a volte inevitabili e soprattutto perdonabili errori umani, è l’ostinazione a sostenere e confermare l’errore. Cosa questa che ci conduce al più grande e grave tra tutti i peccati capitali: la superbia.

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Autore
Ivano Liguori, Ofm. Capp.

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Dopo i deliranti e farseschi approcci propagandistici dei Vip stellati in favore del disegno di legge Scalfarotto-Zan, che a seguito di una intervista fatta durante il programma Dritto e Rovescio del 22 aprile hanno manifestato tutta la loro crassa ignoranza sulle specifiche e sulle conseguenze pratiche del disegno di legge, timidamente fanno la loro comparsa sulla scena del cattolicamente corretto i Catholic Boys del «chi sono io per giudicare». È quello che accade, da meno di ventiquattrore, a Castel di Lucio (Messina) in Diocesi di Patti, dove diciassette ragazzi dell’Azione Cattolica postano sulla loro pagina Facebook una foto in cui vengono ritratti con le manine vergate a sostegno alla legge contro la transomofobia.

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Se ne sentiva proprio il bisogno, vero? Tanto da chiedermi: quanto ancora ci manca per vedere anche in altre pagine Facebook ― della Gioventù Francescana, dei vari Terz’Ordini, dell’Agesci e delle altre realtà cattoliche ― posizioni similari, inneggianti e benedicenti a una legge palesemente contraria all’uomo e che certamente non aiuta le persone con orientamento omosessuale?

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È necessario ribadire, una volta per tutte, che la manifestazione del pensiero è libera. Così come resta ugualmente libera la decisione di aderire al Cristianesimo Cattolico e di cercare di mantenersi all’interno di esso con una coerenza di fede che include soprattutto l’obbedienza al dogma e alle disposizioni della Chiesa in materia di morale e di costumi, così come è stato da poco riaffermato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede sulle unioni tra persone dello stesso sesso.

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È vero, resto libero di pensare diversamente dalla Rivelazione e dalla Chiesa ma in questo caso avrò la decenza e l’intelligenza di non definirmi cristiano cattolico e di non usufruire di una realtà ecclesiale, com’è l’Azione Cattolica, per pubblicizzare le mie personali e sconclusionate posizioni di pensiero eterodiretto. Perché se così fosse la gloriosa Azione Cattolica, un tempo garanzia di cattolicità per tanti fedeli, si ritroverebbe a essere declassata a vespasiano pubblico dove i suoi giovani rampolli hanno già iniziato a fare pipì fuori dal vaso, con la sola conseguenza di propagare non buon profumo di Cristo ma quello di urina così come accade per ogni bagno pubblico. Dopodiché, appena il loro post ha cominciato a circolare, ma soprattutto, dopo che la nostra Ipazia Gatta Romana ha vergato un breve articolo ironico su L’Isola di Patmos, aperto in poco più di un’ora da quasi 100.000 visitatori, è accaduto che, con la tipica arroganza di chi non ammette l’errore, ma anzi lo conferma, i giovani hanno rimosso questo post sostituendolo con un altro nel quale confermano i contenuti del precedente. E se c’è qualche cosa di peggiore del commettere comprensibili, a volte inevitabili e soprattutto perdonabili errori umani, è l’ostinazione a sostenere e confermare l’errore. Cosa questa che ci conduce al più grande e grave tra tutti i peccati capitali: la superbia.

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Il fedele cattolico è ben consapevole che il suo pensiero è illuminato dalla grazia di Cristo che attraverso il Battesimo e la Confermazione è stato informato dallo Spirito Santo affinché Cristo e la Chiesa non divengano le vittime del liberismo ideologico che omologa la retta ragione. Per questo cari ragazzi di Castel di Lucio, non avete scusanti e anche quando vi faranno gli elogi ― preti compresi ― per il vostro rispettabilissimo post, sappiate che sono elogi falsi e bugiardi! Sì, vi dico falsi e bugiardi sulla scorta degli stessi elogi che Gesù fuggiva perché consapevole del fatto che la malizia umana elegge a sovrano chiunque soddisfi il proprio ventre [cfr. Gv 6,15] dimenticandosi dell’anima in cui Dio dimora.

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Ma leggiamo direttamente dalla pagina ufficiale Facebook dell’Azione Cattolica di Castel di Lucio il commento, al momento rimosso, a sostegno della foto propagandistica al disegno di legge Scalfarotto-Zan:

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splendido esemplare di scimmia cappuccina

«Nel corso della sua vita pubblica Gesù si è costantemente schierato dalla parte di coloro che la società escludeva, dei più indifesi e degli “ultimi” della terra. Ha rimproverato apertamente l’ipocrisia dei farisei, di coloro che nei loro precetti morali volevano ingabbiare l’uomo in sterili leggi, impedendo all’uomo di manifestarsi nella sua piena libertà e nella sua vera essenza voluta da Dio. Concordi all’esempio di Cristo, l’Azione Cattolica di Castel di Lucio sostiene l’approvazione del ddl Zan che prevede misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità. La misoginia, l’omotransfobia e l’abilismo sono delle gravi forme di peccato che vanno totalmente contro i precetti evangelici, ed è nostro compito schierarci affinché tali eventi vengano contrastati il prima possibile».

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Così formulato questo comunicato è a dir poco imbarazzante, perché basterebbe un seminarista mediamente formato del terzo anno di teologia per evidenziarne tutti gli errori grossolani sia in materia scritturistica che in materia morale. Ma entriamo nel dettaglio:

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«Nel corso della sua vita pubblica Gesù si è costantemente schierato dalla parte di coloro che la società escludeva, dei più indifesi e degli “ultimi” della terra. Ha rimproverato apertamente l’ipocrisia dei farisei, di coloro che nei loro precetti morali volevano ingabbiare l’uomo in sterili leggi, impedendo all’uomo di manifestarsi nella sua piena libertà e nella sua vera essenza voluta da Dio».

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Questo è palesemente falso e malizioso! Perché Cristo non rientra dentro l’immaginario del rivoluzionario sudamericano assertore della Teologia della Liberazione o del Robin Hood che ruba ai ricchi per dare ai poveri. La vicinanza di Cristo per tutti gli uomini, quindi non solo per i poveri, si capisce solo guardando al mistero dell’Incarnazione. E in modo particolare è al momento del suo battesimo al Giordano che egli ― vero Dio e vero uomo ― solidarizza e condivide la condizione di debolezza dell’uomo. Si sottopone a un battesimo di conversione affinché l’uomo comprenda che solo con l’uomo Dio è possibile affrancarsi dal peccato. La stessa cosa la vediamo nella sera di Pasqua in cui Gesù affianca i discepoli di Emmaus i quali, stolti e lenti di cuore nel credere [cfr. Lc 24,25], non avevano ancora ben compreso e abbisognavano di un cammino insieme al Risorto affinché i loro occhi potessero vedere.

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quando uno scherzo goliardico tra liceali adolescenti diventa un caso nazionale grazie alle ideologie di adulti senza senso della misura e del ridicolo …

Per Gesù gli ultimi sono i peccatori, così come è stato nel caso di Matteo il Pubblicano, di Zaccheo, dell’Adultera, del Paralitico, della donna Cananea, del Buon Ladrone. Egli è venuto infatti a chiamare non i giusti ma i peccatori, e nell’incontro con il peccatore egli dona abbondanza di misericordia insieme al comando a non più peccare [cfr. Gv 5,14; 8-11], lo stesso che il sacerdote confessore pronuncia dopo l’assoluzione sacramentale.

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Nel rapporto con gli scribi e con i farisei è vero che possiamo leggere l’aperto contrasto di Gesù al loro stile di vita ipocrita ma esso è volto anzitutto al ravvedimento. Anche loro in un certo senso vengono chiamati amici. Come per Nicodemo, Gesù invita scribi, farisei e dottori della Legge a rinascere dall’alto [cfr. Gv 3,1-15] affinché possano acquistare la sapienza dello Spirito Santo e adempiere in tal modo al ruolo di maestri nella comunione alla volontà di Dio.

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Va da sé che un tale atteggiamento di Gesù non inficia la bontà della Legge Mosaica che, pur essendo insufficiente alla salvezza così come dirà l’apostolo Paolo nella lettera ai Romani, non viene rigettata:

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«Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno» [cfr. Mt 23,1-7] […] «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento» [cfr. Mt 5,17]. 

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Questi sono gay omofobi, o semplicemente esseri umani omosessuali dotati di buonsenso?

Gesù conosce la Legge e la interpreta come il più sapiente e fine esegeta, rifiutando quelle connotazioni falsate che tentano di adeguare la Legge alle miserie e volontà umane, così come è il caso del ripudio e dell’adulterio:

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«[…] la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque, l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto» [cfr. Mc 10,5-9].

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La vera essenza dell’uomo, cari ragazzi di Azione Cattolica, si scopre solo nell’incontro con Dio, nel conformare attraverso l’umana libertà, la mia volontà alla volontà di Dio non nel fare quello che la mia pancia mi suggerisce! Ma andiamo avanti…

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«Concordi all’esempio di Cristo, l’Azione Cattolica di Castel di Lucio sostiene l’approvazione del ddl Zan che prevede misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.

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Quale esempio potete portare in cui Cristo, in tutto il Santo Vangelo, approva e sostiene il peccato? O avete intenzione di fare delle membra di Cristo, membra di una prostituta? Inoltre…

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La scultura di bronzo nota come Manneken Pis e conservata nel centro storico di Bruxelles

«La misoginia, l’omotransfobia e l’abilismo sono delle gravi forme di peccato che vanno totalmente contro i precetti evangelici, ed è nostro compito schierarci affinché tali eventi vengano contrastati il prima possibile».

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Cari ragazzi, vi consiglio di frequentare nuovamente il Catechismo in preparazione alla Cresima, perché in quel caso verreste a scoprire che il peccato più grave è il peccato contro lo Spirito Santo, non certo la misoginia, l’omotransfobia e l’abilismo:

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«[…] tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna» [cfr. Mc 3,28-29]

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Se volete schierarvi fate gli attivisti politici, ma prima combattete la vostra ignoranza che vi impedisce non solo di leggere un testo e capirlo ma che anzitutto vi priva di quella necessaria umiltà che vi porta ad interrogare i vostri assistenti spirituali affinché vi evitino queste figure miserande e miserevoli davanti a tutta la Chiesa di Dio.

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Laconi, 24 aprile 2021

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10 commenti
  1. Luigi Bonini
    Luigi Bonini dice:

    Per come la vedo io, non c’è nulla di male nel sostenere parte della proposta contenuta nel DDL Zan. Il contrasto alle discriminazioni si limiterebbe infatti a integrare una legge già esistente, per cui o si è contro la legge Mancino in toto, oppure l’accusa di voler opporsi solo per discriminare omo e transessuali diventerebbe effettivamente difficile da evitare.
    https://www.pagellapolitica.it/blog/show/826/fact-checking-le-accuse-della-destra-italiana-alla-legge-zan

    Il nodo problematico potrebbe effettivamente essere quello della giornata contro le varie fobie, in cui sarebbe facile passare dall’educazione al rispetto verso le persone con diversi orientamenti sessuali alla normalizzazione del peccato (perlomeno più di quanto non facciano già televisione, media e cultura relativista in generale).

    Oltre al problema morale, ci sarebbe anche quello scientifico, nell’ambito gli studi di genere.
    Il problema degli studi di genere è che spesso e volentieri non sono in realtà studi condotti secondo criteri rigorosi sul piano accademico, bensì sostanzialmente pseudo-studi che hanno lo scopo di riciclare posizioni ideologiche (condivisibili o meno, non è rilevante ai fini del mio discorso) producendo una letteratura accademica (in realtà non rigorosa) cui fare appello per dare a quelle stesse idee una sorta di oggettività e autorevolezza (vedere il Grievance Studies Hoax di Lindsay, Boghossian e Pluckrose). (http://disq.us/p/2giebx8)

  2. Lucia
    Lucia dice:

    Caro Padre Ivano,

    non dubito che dietro questi ragazzi ci siano certi adulti in clergymen ma bisogna riconoscere che ormai per le generazioni al di sotto dei 45 anni il pensiero lbgtq è qualcosa di scontato anche tra quei ragazzi e giovani adulti ormai rarissimi che frequentano le parrocchie. Il problema è proprio questo, secondo me, con tutta questa massa di persone e quindi voti politici, ci saranno sempre meno politici che oseranno difendere ciò che resta della famiglia e dell’identità così come nelle parrocchie e diocesi pastori che difendono ciò che resta della dottrina cattolica in materia sessuale e familiare. Ormai la fede cattolica è … “migranti e ambiente”, ciò che determinerà un allontanamento dalla Chiesa cattolica da chi ancora considera un valore la famiglia naturale e la difesa della vita nei suoi momenti più fragili, anche in questi giorni ho letto testimonianze di persone che parlano di casi a loro noti di passaggio ad es ai Testimoni di Geova, altri semplicemente disconoscono Papa Francesco e considerano il Papa unico e solo Benedetto XVI, hanno smesso di frequentare la propria parrocchia considerata troppo “bergogliana” e adesso che ci sarà in Vaticano l’ennesimo convegno sull’ambiente con l’ospite d’onore Clinton e la giornata pro-benedizione coppie gay in Germania c’è da stare sicuri che ci sarà un ulteriore colpo alla Chiesa da una parte e dall’altra.

    Padre Ariel, ho letto di recente qui, considera irreversibile la crisi della Chiesa e secondo lui neanche Gesù potrà risanarla per rispetto del libero arbitrio.
    Siamo già al Giudizio finale?

  3. Padre Ariel
    Sebi Russo dice:

    Carissimo Padre,

    pensavo vivesse in una località vicino Roma poi ho invece scoperto che Laconi è in Sardegna.
    Io vivo in provincia di Messina, ma volevo dirle che per trovare un sacerdote come lei sarei disposto di partire a nuoto per raggiungerla, semmai per confessarle i miei peccati, come inizio non sarebbe male …

    • Padre Ivano Liguori, Ofm. Capp.
      Padre Ivano Liguori, Ofm. Capp. dice:

      Carissimo Sebi Russo,

      sono sicuro che anche dalle tue parti si trovano sacerdoti capaci di ascolto e di accompagnamento spirituale.
      Io non sono nulla di speciale.
      Nel caso ti rimando ai miei confratelli Cappuccini che vivono in Sicilia.

  4. Padre Ariel
    Salvo dice:

    Gentilissimo e Reverendissimo Padre,

    le scrivo da pochi km da Castel di Lucio.
    Lungo sarebbe il discorso, perciò sappiate l’essenziale, che la vostra gatta ci ha visto giusto … non è opera di ragazzi, altre mani, ci stanno dietro.
    Il nostro giovane vescovo è una bravissima persona, e di sicuro, ci sarà rimasto malissimo.
    Voi avete fatto un servizio informativo utilissimo, di cui possiamo solo esservi grati.
    Grazie, grazie, grazie.

    • Padre Ariel
      Concy (Patti) dice:

      … si, l’abbiamo capito subito che hanno usato dei picciottazzi ingenui … vergogna!
      Grazie Padri dell’Isola di Patmos.

    • Padre Ivano Liguori, Ofm. Capp.
      Padre Ivano Liguori, Ofm. Capp. dice:

      Carissimo Salvo,

      se la nostra gatta ha visto bene e tu propendi per questa versione dei fatti da persona che conosce l’ambiente di Castel di Lucio , sappi che chi utilizza i giovani come burattini da dare in pasto al tritacarne mediatico è uno sciacallo, anche se fosse rivestito della dignità sacerdotale. In ogni caso i ragazzi, che non sono più dei bambini, dovrebbero aver sviluppato un senso critico tale, da poter rispondere a tono a chi vuole manipolarli.

      • Anima errante
        Anima errante dice:

        Visto che la scritta è stata aggiunta sui palmi delle mani tramite computergrafica è lecito supporre che molti di essi manco sapessero cosa stessero facendo

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