il Vescovo di Springfield nega la Comunione ai politici che hanno votato la legge sull’aborto, perché? Semplice: perché due più due seguita a fare quattro.
Latest posts by Padre Gabriele (see all)
- Il Demonio fra cronaca nera, prurito e realtà nel 2024 - 10 Aprile 2024
- L’aborto, il nuovo dogma del nostro tempo al grido di libertè, Egalitè, fraternitè … - 16 Marzo 2024
- Viaggio nella notte con Nicodemo - 9 Marzo 2024
Caro Padre Gabriele, grazie.
Una cosa che mi ha sempre colpito è la potenza della manipolazione del linguaggio, in cui sono maestri negli Stati Uniti. Lì gli schieramenti in tema di aborto sono divisi tra “pro-life” e “pro-choice” ove, con una costante metodologia, il pro-life è fortemente stigmatizzato mentre il pro-choice è magnificato o quantomeno non stigmatizzato o addirittura percepito come neutrale. Trattandosi di schieramenti avversi, però, nessuno fino ad oggi ha avuto il coraggio di chiamare coloro che si appellano a paladini di presunti e fondamentali diritti della donna con il nome che le regole del linguaggio attuale ci consentono ovvero “pro-death”. Il linguaggio ha una sua potenza nella coerenza significativa, ovvero nella corrispondenza tra quel che penso, dico, scrivo e faccio, la cui conseguenza è anche la risposta (abile) che gli altri si aspettano da me. In Italia, bene hanno fatto ad adottare la dicitura pro-vita e non pro-life, così non si è potuto replicare l’inganno. In italiano infatti pro-scelta è troppo sfacciato, tutti capirebbero. Fighiting Necroculture, in finale, si ottiene chiamandoli da ora in poi per quello che sono: PRO-DEATH! PRO-MORTE!
Sì potrebbe aggiungere alla lista anche coloro i quali operano la frode della mercede agli operai ?