Il cogitatorium di Ipazia – lefebvriani e disturbi borderline: la rottura dell’unità genera non-unità
— IL COGITATORIUM DI IPAZIA —
LEFEBVRIANI E DISTURBI BORDERLINE: LA ROTTURA DELL’UNITÀ GENERA NON-UNITÀ
[…] i maggiorenti della setta scismatica dei lefebvriani accusano nel loro comunicato ufficiale il vescovo Richard Williamson ed il benedettino Jean Michel Faure, da lui consacrato vescovo il 19 marzo 2015 in Brasile, di … «non riconoscere più le autorità romane».
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e di questo che pensa la gatta saccente quanto i suoi padroni?
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/03/vuoi-il-fumo-o-laria-pura.html
Non pensa niente, perché essendo una gatta laica consacrata dedita allo studio della filosofia e della teologia ed all’assistenza dei gatti poveri delle periferie esistenziali feline, durante la Quaresima si impone un certo rigore penitenziale ed evita le letture a sfondo comico.
Siamo ormai vicini alla Domenica delle Palme. Non sarebbe il caso, per tutti, di abbandonare ogni polemica, giusta o sbagliata che sia, per entrare tutti insieme con Cristo in Gerusalemme?
E accompagnarlo poi con la sofferenza nel cuore lungo tutto il Calvario per gioire infine della gloria immensa della Resurrezione?
Buona Pasqua di Resurrezione a tutti!
Carissima.
Giusto. Semmai senza dimenticare che Cristo Verbo Incarnato, quindi via, verità e vita, anche e soprattutto per la Verità è morto, quindi per salvarci dal peccato, un peccato che in sé racchiude tutti i nostri errori umani e tutte le nostre chiusure alle azioni di grazia dello Spirito Santo di Dio.
Bastasse un Triduo Pasquale magistrale ed un Exultet sfavillante per essere partecipi alla sua morte e risurrezione, tutto sarebbe molto più semplice.
Il monito: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada” (Mt 10), è uno dei motivi principali della passione e morte del Signore Nostro Gesù Cristo.
i discorsi sono inutili fellay firmerà, questo ha indotto williamson a ordinare un vescovo che raccogliere tutti i dissidenti contrari agli acordi tra fraternita’ e santa sede
Caro Reginaldo.
Con sincero e profondo rispetto: questa “leggenda metropolitana” che ha preso a girare dopo lo “scisma nello scisma”, non sta veramente in piedi, perché firmare vuol dire accettare senza riserve le dottrine del Concilio Vaticano II. Se Bernard Fellay facesse una cosa del genere, tempo una settimane ci sarebbero altre scissioni nelle scissioni delle scissioni … quindi altre consacrazioni episcopali e via dicendo.
Qui non è “in gioco” un discorso di “strategie politiche”, tale purtroppo è trattato da molti questo doloroso fenomeno; “in gioco” vi sono questioni dottrinarie molto serie.
Firmare, come lei dice, vorrebbe anzitutto dire che Bernard Fellay dovrebbe andare in ginocchio penitente dinanzi al Santo Padre e chiedergli perdono per averlo pubblicamente definito come “un autentico modernista”, cioè per averlo accusato di essere il ricettacolo di tutte le peggiori eresie, perché tale è il modernismo: la sintesi di tutte le eresie, come lo definì San Pio X su base di criteri che tutt’oggi sono validi, anzi, forse più attuali e più drammatici ancora di quanto lo fossero un secolo fa, perché frattanto, il modernismo, si è sviluppato, rafforzato e solidificato anche all’interno della stessa Chiesa e degli studi teologici. La soluzione al modernismo, non è però il lefebvrismo.
buongiorno don ariel,questa leggenda metropolitana come lei ha definito non ha preso a girare dopo lo “scisma nello scisma” ma sono diversi anni che sacerdoti della fraternita’ specialmente francesi e americani sono fuoriusciti ,personalmente non amo parlare per sentito dire ma una mia amicizia che definisco attendibilissima e che in questi anni non si e’ mai esposta su qello che poteva succedere mi ha detto che williamson ha ordinato il vescovo per fare un seminario per raccogliere tutti i fuoriusciti e tutti quelli che usciranno dopo l’accordo che firmera’ fellay,oggettivamente quello che dice lei e’ vero ossia e’ vero che fellay ha insultato il pontefice definendolo modernista ma le strade del signore sono infinite e niente proibisce che parte della fraternita’ tornera’ in piena comunione con la santa sede come e’ stato per la FSSP in modi diversi ovvio……….penso che questo scenario dovrebbe rallegrarla ,personalmente prego perche’ questo accada.
cordiali saluti
Caro Reginaldo.
Non solo la cosa ci rallegra, ma speriamo e soprattutto preghiamo perché ciò possa accadere, perché le fratture della comunione ecclesiale sono sempre drammatiche, come prova la storia, ed hanno sempre l’unico e doloroso risultato di produrre solo altre fratture nelle fratture.
Chissà mai, dunque, che la prossima festa di Pentecoste ci riservi qualche inaspettata sorpresa?
buonasera don ariel, tempi e modi non trapelano ma noi continuiamo a pregare del ritorno di altri fratelli,i disadattati mentali continueranno a fare gli zeloti-nichilisti costruendo un’altra chiesa atuocefala
Perché è impossibile un papa “eretico modernista”?
Non mi risponda però, con le solite letture semplicistiche del Vangelo che vorrebbero divinizzato il papa sempre e comunque solo perché gode dell’infallibilità ( quasi in maniera magico-superstiziosa) senza parlare di cosa siano i modernisti nella realtà di idee e fatti. E’ inconcepibile che Lei non parli di modernisti nello specifico della Enc. Pascendi, quando questa dice ad es. ” i modernisti si devono cercare nel seno della Chiesa, anzi ai Suo vertici” e poi ostendando una autolaurea in Psicopatalogia, ci elargisce diagnosi a distanza, senza pensare: che il Suo dovere primario di luminare di indicibile teologia ma soprattutto di pastore , è quello di proteggere dal veleno modernista. A proposito di psicopatologie, sarebbero necessari sacerdoti più pazzi che dialoghisti per evitare gli “sbattezzi” se -come dice s. Agostino-:” i pazzi e i bambini dicono la Verità” e se chi si sbattezza, invece di trovare verità folli ma affascinanti, trova dialoghisti demenziali!
Prego,risponda alla Guarini, invece di predicare senza ascoltare i tormenti del gregge http://chiesaepostconcilio.blogspot…
Lei che parla di “letture semplicistiche”, ritiene di essere in grado di sedersi su un palco assieme ad uno studioso di dogmatica e di storia del dogma, per confrontarsi e discutere con lui, dinanzi a 200 persone che ascoltano, sulla Pascendi dominici gregis e sul problema molto articolato del modernismo definito da San Pio X come la sintesi di tutte le eresie?
Lei capisce che il solo dire “sintesi” comporta, solo per avviare un discorso sul tema, la indispensabile conoscenza a livello storico e teologico di tutto l’evolvere delle complesse e numerose correnti di pensiero ereticale sviluppatesi in XIX secoli di storia in Oriente ed Occidente, quindi metterle storicamente e teologicamente a confronto con il modernismo? E va da se, il tutto passando per la storia e la produzione teologica di numerosi Padri della Chiesa.
Se invece il modernismo ed i modernisti sono i nemici immaginari che lei si è creato con quattro formule confuse perché ha bisogno di pigliarsela con qualcuno, in tal caso rischia di uscire fuori da quel confronto come una macchietta che dopo avere letto Topolino (ossia gli articoli semiseri su Chiesa&Postconcilio), ha creduto bene di andare presso l’accademia di astrofisica a discutere con i fisici sulle teorie riguardanti l’espansione dell’universo.
Per questo il padre ha risposto altrove, al suo commento ad un altro articolo, con amabile ironia, in parte per sdrammatizzare in parte perché non poteva prenderla sul serio, perché lei si ostina a porsi nella posizione di non essere preso sul serio per ciò che dice e per come lo dice, mostrando anzitutto l’elemento palese della non conoscenza di ciò su cui presumebbe di poter attaccare agevolmente briga …
io non voglio competere con nessun studioso! anche se ” l’asina di Baalam” puo insegnare ai suddetti illustri.
Il Modernismo come “sintesi di tutte l’eresie” dice, di aver rivisto tutti i Dogmi leggendoli con principii(?)tratti da: Immanentismo, Relativismo, Storicismo, Razionalismo etc.,e per dire: UNA SOLA COSA: ” I dogmi sono soggetti ad evoluzione” PUNTO. Non ho bisogno di pigliarmela con nessuno, non so perché dovrei; anche perché, la Misericordia che spero, credo di ottenerla donandola prima agli altri, ossia: tutti, modernisti compresi, ergo…S. Paolino da Nola esorta a cercare ispirazione dal Gregge – e credo anche da “Topolino”- quindi non si puo sfuggire il “dramma” di chicchessia, cosi!. Il Suo confratello con ironia, e vedo con: irresponsabilità, non ha parlato dei documenti che citavo, per sapere innanzitutto, perché una sola e malfamata parte di Chiesa li cita e l’altra parte no? Non si mette a tacere l’altro, per illazioni, come il Suo: “attaccare briga” non è mio stile! I miei maestri, ripetevano una sola cosa: “il vero maestro è chi riesce a comunicare la sua cultura, e in modo mirato per i meno ricettivi”.
… e i veri maestri perdono pur malgrado il loro tempo prezioso con lei per spiegarle – sino ad oggi purtroppo inultilmente – quanto segue:
1. che il Concilio Vaticano II non è un atto di “diabolica apostasia dalla fede” ma una azione dello Spirito Santo nella Chiesa;
2. che la Chiesa di oggi è in perfetta continuità con la Chiesa antecedente al Vaticano II;
3. che tutti i Sommi Pontefici che si sono succeduti dal 1958 a oggi non sono “in grave errore” ma sono i legittimi successori di Pietro ed i custodi del deposito della fede cattolica;
4. che la riforma liturgica e la promulgazione del messale di Paolo VI non ha in alcun modo tradito la precedente tradizione liturgica e che la sostanza della Messa che celebra e rinnova il Sacrificio di Cristo è rimasta inalterata e che oggi nelle chiese non si celebra affatto una “messa protestantica“;
5. che lei, se vuole essere un devoto cattolico, deve accettare la dottrina e il magistero della Chiesa e l’autorità del Sommo Pontefice che oggi è il Santo Padre Francesco.
Ecc … ecc …
Lei continua imperterrito a mandare commenti dove mette in discussione questi e altri punti fondamentali legati alla dottrina e al magistero della Chiesa, basta che vada a rileggere quello che ha scritto in precedenza, per non dire di ciò che non abbiamo pubblicato perché non possiamo e non dobbiamo dare spazio a gratuiti insulti verso le più alte autorità della Chiesa e del suo sommo magistero.
A questo punto lei dovrebbe porsi una domanda: a qual pro usare questo spazio per i commenti come un suo personale “sfogatoio“?
Questo il motivo per il quale lei è stato definito un attaccabrighe che perde tempo – al momento – per il gusto di perdere tempo, ed il tutto in un momento di importante penitenza e conversione come questa Quaresima che sta volgendo verso la fine, un tempo prezioso che potrebbe usare molto meglio, anziché combattere quella Chiesa che dovrebbe amare – se è cattolico – e quel Sommo Pontefice che dovrebbe venerare come legittimo successore di Pietro, maestro supremo di dottrina e supremo custode del deposito della fede.
Cos’altro dobbiamo aggiungerle?
Amen!
Al posto suo, noi valuteremo anzitutto il genere di padrone che la gatta ha alle spalle, al cristiano e caritatevole fine di evitare la tragedia: che sia lei, a fare una brutta fine.
gatta satanica tu un giorno farai proprio una brutta fine …
don ariel volevo avvisarla che williamson ha consacrato un vescovo perche’ fellay sta’ firmando gli accordi vaticani e dentro la fratenita’ per questo motivo ci sara’ una scissione tra’ chi ritornera’ in piena comunione con la santa sede e chi fara’ una specie di econe 2.0 con il nuovo vescovo-
cordiali saluti