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The website of this magazine and the editions take name from the Aegean island in which the Blessed Apostle John wrote the Book of the Apocalypse, isola also known as «the place of the last revelation»
«God revealed the secrets of others ALTIUS»
(in higher than the others, John has left the Church, the arcane mysteries of God)
The bezel used as the cover of our home page is a 16th century fresco by Correggio. preserved in the Church of San Giovanni Evangelista in Parma
Creator and editor of this magazine website:
MANUELA LUZZARDI
Grazie di questo articolo!
Per quanto riguarda chi le oppone l’infallibilità papale, devo però confessare che lo capisco: it's difficult, per chi vuole restare fedele alla Chiesa di Roma, accettare che il Papa possa gestire male la Chiesa (benché sia successo già in passato). Si teme di essere in errore quanto si è in contraddizione. E’ difficile per un laico, che non ha la vostra stessa preparazione teologica: si tratta di stare in equilibrio fra la fedeltà al Papa e il vedere che certe volte il Vangelo va da un’altra parte (o almeno così pare)…
Spero che la scelta certosina non prevalga: personally, ho bisogno di leggerLa!
A curiosity: I was born on 15 August, lei in che giorno di agosto?
Thank you, father ariel, per quanto scrive! But, Le dico francamente che non mi stupisce che continui a ricevere obiezioni basate sull’infallibilità papale: it's difficult, per noi laici, comprendere quello che sta succedendo e trovare il giusto equilibrio fra capire gli errori del regnante Pontefice e non perdere la fede nel cattolicesimo che ha fra i suoi fondamenti l’obbedienza al Papa… Often, parlando con tanti buoni cattolici, mi sento dire che certe cose non dovremmo dirle fuori dai nostri ambiti, Why, substantially, i panni sporchi si lavano in famiglia e non bisogna dare argomenti ai detrattori della Chiesa…. I do not agree, ma non posso negare di venire messo in difficoltà da siffatte affermazioni….
Spero non voglia fare il Certosino: personally, ho bisogno della Sua chiarezza.
A curiosity: in che giorno di agosto fa gli anni? Io il 15 (ma ho un anno meno di Lei).
il Padre Ariel è nato il 19 August 1963
dear father ARIEL
vorrei domandarle il pensiero di rahner è eretico si o no ?
i gesuiti sono eretici si o no?
Thank you
dear fabio,
anzitutto premetto che non le rispondo esprimendo opinioni personali, ma le rispondo basandomi su dati di fatto storici, non passibili di facile smentita, a prescindere dal profondo dolore che può arrecare al mio animo cattolico e sacerdotale dover ammettere certe verità; ma nascondere la verità, o alterarla, sarebbe grave dinanzi a Dio e dinanzi alle membra vive del suo Popolo Santo, che non è composto da poveri beoti, come a volte pare che taluni credano.
Therefore, dinanzi alle verità dolorose due sono le soluzioni: o tacere e rinchiudersi nel silenzio della preghiera e della penitenza, oppure dire ciò che è vero e ciò che è falso a livello rigorosamente oggettivo, non a livello soggettivo, al fine primo e ultimo di esorcizzare le nostre paure ed i nostri disagi, negando di fatto la palese verità oggettiva.
La teologia di Karl Rahner è molto insidiosa e con degli elementi non indifferenti di eterodossia. Più pericoloso di ciò che lui ha detto e scritto, il vero pericolo – e tale poi si è rivelato – è stato ciò che sul suo dire e sul suo scrivere spesso ambiguo e ambivalente è stato poi elaborato in seguito.
Quando si lanciano sul terreno certi semi, accade poi, unavoidably, che i frutti generati siano pessimi, col risultato che dal pensiero eterodosso ed a tratti molto confuso di Rahner, si giunga alla formulazione di vere e proprie eresie, alle quali è giunto per primo avanti a tutti in ordine di serie il suo allievo prediletto, il più curato e anche il più talentato dei suoi allievi a livello speculativo, Reverend Prof. Hans Küng, il quale partì mettendo in discussione con un suo saggio edito a inizi anni Settanta il dogma della infallibilità pontificia.
Come spesso ho inutilmente lamentato a diversi teologi, prendersela con Rahner, con i suoi allievi e con i frutti da tutti costoro prodotti, rasenta a tratti l’irrazionale, visto e considerato che Rahner e la sua teologia sono passati indenni attraverso ben quattro pontificati:
1. il pontificato di Giovanni XXIII, oggi canonizzato;
2. il pontificato di Paolo VI, oggi canonizzato;
3. il pontificato di Giovanni Paolo II, oggi canonizzato;
e sono altresì passati indenni:
1. dalla Congregazione per la dottrina della fede presieduta per oltre un ventennio dal Cardinale Joseph Ratzinger, che Karl Rahner lo conosceva bene ed a fondo ed altrettanto conosceva la sua insidiosa teologia;
2. dal pontificato di Benedetto XVI.
A questo punto io le dico: chiunque scrive libri, articoli e tiene conferenze sul pericolo della teologia rahneriana, senza tenere conto del dato di fatto che ben quattro Pontefici, tra i quali tre santi, hanno omesso di:
1. vigilare sulla dottrina della fede;
2. difendere la verità dall’errore;
3. confermare i fratelli nella verità della vera fede;
hanno commesso in tal senso gravi e grossolani errori.
E affermando questo, tutt’altro che a cuor leggero, mi baso su dati di fatto storici, palesi ed evidenti, negabili solo da chi pretende di calare la scure su Rahner ma sorvolare totalmente su chi ha la responsabilità storica, teologica e pastorale di avere permesso il suo sviluppo e la sua diffusione.
Il tutto a conferma del fatto che i Pontefici, saints included, sono defettibili e possono commettere gravi errori, fatta eccezione quando si esprimono infallibilmente su questioni di dottrina e di fede, secondo quelli che sono i rigidi schemi sanciti dalla costituzione dogmatica The eternal shepherd del Concilio Vaticano I e dal successivo documento To protect the faith promulgato da Giovanni Paolo II.
I Pontefici, saints included, sono infallibili limitatamente alle materie di dottrina e di fede, ma non sono indefettibili, rather: il loro gravoso ufficio può portarli a compiere errori e danni molto più gravi di quelli che mai potrebbe compiere un qualsiasi Vescovo o Presbìtero.
Per quanto riguarda i Gesuiti: la Chiesa deve molta gratitudine a Sant’Ignazio di Loyola ed alla vecchia Compagnia di Gesù, morta definitivamente tra la metà e la fine degli anni Sessanta.
Quella che oggi abbiamo sotto gli occhi è altra cosa.
Affermare però che “i gesuiti sono eretici” sarebbe azzardato e ingeneroso. Possiamo dire che al loro interno c’è sicuramente un esercito di eretici, ma non possiamo affermare che tutti siano eretici, anche se da un albero ormai marcio non possono nascere frutti sani, a partire dal loro attuale Preposito Generale, lanciatosi ripetutamente in affermazioni infelici e fuorvianti a livello dottrinale.
Mafia St. Gallen? o gruppo di San Gallo? non era una società segreta (come la mafia) e vi partecipava anche il card. Martini
Non era affatto una «società segreta» tipo mafia. Sarebbe offensivo il crederlo. However, fu effettivamente un gruppo di Cardinali rahneriani, that, lavorarono segretamente, senza il permesso di S.Giovanni Paolo II, per elevare il rahnerismo al rango di dottrina ufficiale della Chiesa, al posto di quella di San Tommaso d’Aquino.
“CAN A Roman Pontiff LEGALLY AND ELECTED…”
Ma, I wonder, It can be considered “legitimately elected” who was (as publicly stated by Cardinal Daneels, and without subsequent denials) from the “St. Gallen Mafia”?
Dear Gaetano,
Church history is ancient 2000 years and does not end in the course of recent events taken place between the 2005 and the 2018.
When it normalized to that which was in the course of twenty centuries the history of the Church and the papacy, the so-called “Mafia St. Gallen” It should be included in the list of pious confraternities of charity and mutual aid.
If not, applicando invece i dubbi da lei espressi e quindi il suo criterio, dovremmo procedere a posteriori a dichiarare retroattivamente invalide le elezioni di almeno la metà dei Sommi Pontefici, several of which risen to the sacred throne through simony, deceit and political blackmail, not to mention many of those pontiffs who made a cardinal beloved nephew was succeeded in turn to his uncle on the Chair of Peter …
And so on to follow.
Sa come mai, Cardinal Vicar of His Holiness for the diocese of Rome, It was commonly called in the current lexicon era er Cardenal grandchild? For the simple fact that for a quite short time, The Popes, they named their own grandson vicar general placing it in that very delicate role, cosiderando species at that time, Rome, It was the capital of the State and the Pontifical vicar general of His Holiness, sul piano politico e giuridico, powers had not indifferent.
So, per chi conosce la storia, both recriminata “Mafia St. Gallen”, when compared to the history of the papacy, It is to be considered in the same way of the Pious Society of the Ladies of Charity of St. Vincent de’ Paoli.
father ariel,
Anyone who knows the history of the Church can not but agree, and repeat what you have expressed. But in the past it was pure political power games and favoritism, they would never dare to change or overturn the law of the Lord.
What instead the so-called San Gallo Mafia had every intention of doing, It is not limited to the intrigue of the court.
Chiunque conosce la vera storia del Papato e soprattutto chi crede nel carisma di Pietro, non accetta quanto asserito da Don Ariel. Il gruppo di San Gallo, anche ammesso, come è quasi certo, stando ai nomi di chi vi partecipava, che fosse un gruppo modernista, non ha avuto e non ha alcun potere di «cambiare o stravolgere la legge del Signore», Giacchè, come ha promesso Cristo, portae hell not praevalebunt.
Stimato Padre Cavalcoli,
Non credo Don Ariel volesse intendere ciò che lei ha inteso, né io ho mai pensato che precedenti “elezioni” papali fossero invalide.
Tuttavia sappiamo bene che in passato, in some cases, questioni puramente politiche hanno giocato la loro parte. Ciò non toglie merito alle qualità che i pontefici successivamente eletti hanno avuto.
La differenza che volevo far notare, così come lei ha scritto in un commento successivo, risiede nella vera finalità delle intenzioni del gruppo di San Gallo. Quella è la differenza chiave.
Ovviamente tutti conosciamo la fine che fa chi vuole far guerra a Dio…
C’è una non lieve differenza però: nessuno aveva ancora stabilito che quelle elezioni erano invalide, e i partecipanti con l’eletto Papa tutti scomunicati latae sententiae (ovvero seduta stante). L’ha fatto Giovanni Paolo II nel 1996: non bisognerebbe tenerne conto, from then on? Oppure si fa finta di niente perché è antica divertente usanza, e quindi Wojitila sicuramente scherzava?
Just saying…
È chiaro che le nuove disposizioni date da S.Giovanni II nel 1996 invalidano gli usi precedenti, anche se erano legittimi. Ma appunto perchè le dette disposizioni non valevano prima di quella data, non potrebbero avere un valore retroattivo. Sarebbero invalide quelle elezioni che fossero fatte senza tener conto delle nuove disposizioni di S.Giovanni Paolo II. Ma c’è da pensare che esse, nel conclave del 2013, siano state rispettate.
L’affermazione di Don Ariel che «dovremmo procedere a posteriori a dichiarare retroattivamente invalide le elezioni di almeno la metà dei Sommi Pontefici» è storicamente infondata, mina la credibilità ed autorevolezza del Magistero pontificio e crea vuoti giuridici inammissibili nella successione apostolica, che ne spezzerebbe la continuità, tutto ciò contro la fiducia di fede che il cattolico ha nell’autorevolezza dottrinale e morale della serie ininterrotta dei Papi, garantita dallo Spirito Santo e storicamente dimostrata, da S.Pietro a Papa Francesco.
Quanto al gruppo modernista di San Gallo, è possibile che esso abbia violato le norme canoniche concernenti la discussione circa colui che poteva essere il miglior candidato all’elezione del nuovo Papa. Ma un conto è la validità dell’elezione di un Papa e un conto sono le norme che ne regolano il procedimento.
Quello che è storicamente dimostrato, as far as possible, e che si deve credere con certezza proxima fidei, è che tutti i Papi elencati nell’Annuario Pontificio da S.Pietro a Papa Francesco sono stati legittimamente eletti e quindi sono validi, per quanto siano stati differenti nel corso dei secoli, i procedimenti e…
Dear Father Giovanni,
se non fosse divertente sarebbe davvero tragico il fatto che tu non ti prenda neppure cura di leggere ciò che ho risposto al Lettore, dando alle mie parole un senso totalmente distorto e avulso dal loro significato, sino ad attribuirmi cose che non ho mai scritto, basta solo leggere sopra la mia risposta incriminata, quella data a Gaetano, perché lo sforzo è davvero minimo.
The whole, moreover, scritto e inviato da te il 25 December, nella Natività del Signore, giorno nel quale i sacerdoti ed i religiosi dovrebbero essere affaccendati in ben altre cose, per esempio a spiegare ai fedeli il mistero dell’incarnazione del Verbo, come è stato fatto con tre diverse omelie anche sulle colonne de The Island of Patmos; dei testi che hanno edificato molto di più il Popolo di Dio di quanto non lo edifichino invece delle questioni di lana caprina.
In short, hai scelto proprio il giorno di Natale per prendere dieci righe, non capire quello che in esse era stato scritto attraverso l’uso di un evidente paradosso che tutti hanno perfettamente compreso, fuorché tu, per fare infine un regalo del genere ad un confratello che in quattro anni di lavoro su queste colonne si è solo adoperato a valorizzare al massimo il tuo lavoro ed i tuoi scritti. To this, if you want, puoi aggiungere anche il fatto che quando nel 2016 sei stato coinvolto in spiacevoli questioni e duramente attaccato, ad esempio per il programma radiofonico su Radio Maria, quando su di te si scatenò l’ira per una tua affermazione sui divine punishments fatta a pochi giorni di distanza dal terremoto nel reatino, dinanzi ad una nutrita serie di cosiddetti pezzi da novanta della Curia Romana e dell’Episcopato italiano che ti attaccarono e che ti smentirono pubblicamente, noi non ci mettemmo la coda tra le gambe dinanzi a cotanti potenti, né dicemmo «…il Cavalcoli? Ma noi non lo conosciamo mica!» … Far from it, noi ti difendemmo a spada tratta, non ti voltammo le spalle, né ti criticammo né ti attaccammo duramente, puntando i piedi come invece hai fatto tu in questo caso affinché questo tuo commento davvero infelice fosse assolutamente pubblicato a tutti i costi. E ti ricordo pure che io ti difesi a mio totale rischio e pericolo. O forse dimentichi quel che in seguito ho pagato io, in salatissimo prezzo, per avere preso di petto l’allora sostituto alla Segreteria di Stato, che ti smentì con argomenti teologicamente inopportuni, sino a ricorrere alla vecchia eresia marcionita, ed al quale per questo motivo io detti pubblicamente dell’ «asino teologico» e del «pigmeo»? O pensi forse che l’ex sostituto ed attuale Cardinale Angelo Becciu nonché attuale Prefetto della Congregazione delle cause dei Santi, per quell’ «asino» e per quel «pigmeo» usati in tua somma difesa, me l’abbia fatta passare liscia?
Comunque ti ringrazio per la tua manifesta e pubblica riconoscenza e soprattutto per il tuo regalo di Natale. Repeatedly, diversi tuoi confratelli domenicani, portandomi l’esempio di come ti sei ostinato a dare nel corso del tempo dell’eretico al tuo confratello domenicano Giuseppe Barzaghi malgrado le proibizioni e le censure in tal senso dei tuoi superiori, mi avevano spiegato quali sono i tuoi atteggiamenti e che d’improvviso prendi due parole, le stravolgi e poi ci costruisci sopra quel che non esiste; ed una volta fatto questo, non c’è verso di farti sentire ragioni. Unfortunately, io non gli avevo mai creduto, ed ho sempre protetto te. Noto invece oggi – e lo noto a mie amare spese – che invece avevano ragione loro, devo ammetterlo.
I repeat: attribuirmi di avere affermato che la metà delle elezioni al sacro soglio sarebbero invalide, quindi pretendere di smentire quello che mai io ho affermato, creando questioni su qualche cosa che proprio non esiste, dopo avere frainteso un paradosso ed una iperbole che tutti hanno perfettamente compresa, se non fosse in sé e di per sé comico, it would be tragic.
Unfortunately, questi nostri, sono tempi di grandi tragedie ecclesiali, dalle quali nessuno di noi è purtroppo esente, compresi certi regali di Natale da parte di chi mai ti saresti aspettato.
I misheard me or is it a response to the previous post of Father Cavalcoli?
No, it's not an answer.
E’ just a subject matter in a different way, like: seen from the right and seen from the left.
The dogmatic truths of faith are intangible, while the theological interpretations are different; no theological interpretation, starting from my, You can ever rise to absolute truth and dogma of faith.