È morto il presbitero e teologo Hans Küng. Tra lui e il coetaneo Joseph Ratzinger correva questo abisso: Küng era dotato di genialità, Ratzinger assolutamente no!

—  attualità ecclesiale —

È MORTO IL PRESBITERO E TEOLOGO HANS KÜNG. TRA LUI E IL COETANEO JOSEPH RATZINGER CORREVA QUESTO ABISSO: KÜNG ERA DOTATO DI GENIALITÀ, RATZINGER ASSOLUTAMENTE NO!  

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Hans Küng è sempre stata una persona di rara gradevolezza, dotato per natura anche di un aspetto fisico che lo rendeva simile a un attore hollywoodiano, specie in fascia d’età tra i cinquanta e i sessant’anni, quando alla naturale bellezza univa pure il fascino tipico degli uomini maturi che hanno cominciato nella migliore forma il loro cammino verso la vecchiaia. Una figura dunque bella, maschia e affascinante, che nulla aveva da spartire con le figure di quei preti e di quei teologi che nel loro aspetto fisico appaiono spesso delle macchiette in bilico tra l’androgino, l’asessuato e il femmineo.

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Hans Küng, presbitero e teologo (Sursee, 19 marzo 1928 – †Tubinga, 6 aprile 2021). Foto scattata in occasione del suo 80° compleanno

In gergo giornalistico si chiama “coccodrillo” il pezzo già scritto e riposto nel cassetto in attesa della morte del celebre personaggio. Gli archivi dei giornalisti sono piedi di coccodrilli. Scrivere un pezzo in breve, semmai su un personaggio complesso e controverso, non è agevole. Detto questo premetto che nessuno dei Padri de L’Isola di Patmos aveva pronto un coccodrillo per il presbitero e teologo svizzero-tedesco Hans Küng.

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Spesso ho fatto richiami ad Hans Küng, di recente anche in un mio libro dedicato a due celebri eretici di piccolissimo taglio: Kiko Argüello e Carmen Hernandez, gli iniziatori del Cammino Neocatecumenale, un vero e proprio concentrato di eresie di ritorno. Il tutto con una differenza formale e sostanziale: gli eretici sono da sempre menti superiori e molto brillanti, basti pensare a un Ario o a un Pelagio. Contrariamente ai due bohemiens spagnoli che fecero scadere persino l’eresia, da sempre appannaggio delle menti più eccelse. E proprio in questo mio libro intitolato La setta neocatecumenale. L’eresia si fece Kiko e venne ad abitare in mezzo a noi, torno a usare questo celebre teologo come paradigma.

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Dare dell’eretico a chi cade e permane in eresia sostanziale e formale non è un insulto, ma semplice constatazione di fatto legata all’ambito della dottrina della fede. O per meglio intendersi: conosco eretici conclamati che sul piano umano sono persone di rara amabilità; e gli stessi, sul piano etico e morale, sono persone di condotta ineccepibile. Conosco invece altrettante persone, dotate della più pura e ortodossa dottrina, teologi zelanti ineccepibili, con i quali cerco d’evitare di stare in compagnia per soli dieci minuti, tanto li reputo umanamente sgradevoli e a volte persino repellenti.

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Nel corso degli anni, dissertando su vari temi teologici mi è capitato frequentemente di indicare il Reverendo Professore Hans Küng come un pericoloso eretico, accusandolo a varie riprese di avere compiuto opere di devastante demolizione attraverso la metodica de-strutturazione di alcuni dei fondamentali dogmi della fides catholica.

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Ho forse mai affermato e scritto che Hans Küng fosse un poco di buono, una cattiva persona o un mediocre soggetto sgradevole? Certo che no! Hans Küng è sempre stata una persona di rara gradevolezza, dotato per natura anche di un aspetto fisico che lo rendeva simile a un attore hollywoodiano, specie in fascia d’età tra i cinquanta e i sessant’anni, quando alla naturale bellezza univa pure il fascino tipico degli uomini maturi che hanno cominciato nella migliore forma il loro cammino verso la vecchiaia. Una figura dunque bella, maschia e affascinante, che nulla aveva da spartire con le figure di quei preti e di quei teologi che nel loro aspetto fisico appaiono spesso delle macchiette in bilico tra l’androgino, l’asessuato e il femmineo.

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Hans Küng era un autentico astro nascente della teologia, con delle naturali doti intellettive e speculative e delle qualità oratorie e comunicative che altri teologi non avevano, tra questi il suo insigne coetaneo Joseph Ratzinger. Tutti e due furono periti nell’assise del Concilio Vaticano II tra il 1962 e il 1965, entrambi poco più che trentenni, ma con questa differenza: quando prendeva parola Josef Ratzinger, gli ascoltatori dicevano tra di loro «questo è un teologo molto bravo», quando invece prendeva parola Hans Küng, gli ascoltatori, nel rimanere profondamente affascinati dalla sua figura, dalla sua oratoria e dalla sua profonda competenza, dicevano tra di loro «questo a chissà quali livelli giungerà tra un po’ di anni».

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Il risultato di entrambi è noto universalmente: Hans Küng è divenuto un diffusore di eresie, Joseph Ratzinger è divenuto Arcivescovo Metropolita di München, Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e in seguito 265° successore del Beato Apostolo Pietro.

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Che io sia dalla parte ecclesiale e dottrinale di Joseph Ratzinger e non di Hans Küng, non può in alcun modo indurmi, per emotivo affetto irrazionale, a negare l’evidenza dei fatti: Hans Küng, a livello intellettivo e speculativo aveva qualità naturali maggiori rispetto a quelle molto elevate di Joseph Ratzinger. Se infatti il primo era per dono di natura un genialoide, il secondo era una persona intelligente dotata per gli studi teologici. E tra un genialoide e un soggetto intelligente e dotato la differenza che corre è veramente notevole. Poi, col correre del tempo, è accaduto che il primo è diventato un pericoloso eretico e il secondo Sommo Pontefice [brano tratto dall’opera citata, pag. 43-44, I ed. Roma 2019, Edizioni L’Isola di Patmos].

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I danni che Hans Küng ha prodotto sono stati notevoli, a partire da una intelligenza geniale con tutte le capacità più elevate a essa connesse, usata per recare danni alla Chiesa e al mondo teologico. Motivo questo per il quale i sacerdoti, quelli che ancora credono al giudizio di Dio, alla vita eterna, al Paradiso, all’Inferno e al Purgatorio ― cosa non affatto scontata di questi tempi ― farebbero bene a offrire Sante Messe di suffragio per l’anima di questo nostro confratello, che sicuramente ne avrà molto bisogno. 

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 Dall’Isola di Patmos, 6 aprile 2021

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79 commenti
  1. fabio
    fabio dice:

    Reverendo padre ARIEL

    si può affermare che la “setta “neocatecumenale come la definisce lei , è uno dei frutti del concilio vaticano 2 ?

    • Padre Ariel
      Padre Ariel S. Levi di Gualdo dice:

      Più che del Concilio Vaticano II, è uno dei vari frutti di quel post-concilio che ha finito col dare vita a un concilio che i Padri della Chiesa non hanno mai celebrato e scritto. Infatti, dietro la parola magica “attuazione dello spirito del concilio”, è stato fatto di tutto e di più, in contraddizione e in violazione ai documenti del Concilio Vaticano II. I Neocatecumenali sono uno dei frutti più eclatanti di un’idea non semplicemente male intesa, ma proprio aberrante di Concilio Vaticano II.

    • Carlo
      Carlo dice:

      E perchè lo chiedi a “padre” Ariel quando la Chiesa ha già risposto a riguardo?
      Ma davvero credete che questo ignorante ne sappia di più della Chiesa?

  2. Giovanni
    Giovanni dice:

    Caro Padre Ariel, Cara Sara. Sembra la storia infinita qui?
    E comunque anche se lo sembra, dopo tutto questo scritto non è giusto che finisca così ? Padre non può arrendersi così ? . A parte questo, devo riconoscere a Padre Ariel, che avendo pubblicato il mio commento, quello del giorno 21 aprile alle 18:58 dimostra che non ha paura, alcun timore di pubblicare frasi che su altri siti cattolici non verrebbero pubblicate. Perché non credo di avere scritto in quel commento frasi di elogio alle regioni ? Quindi Grazie.
    E comunque… ripeto, non può finire così ?

  3. L'Apostata
    L'Apostata dice:

    A Sara, o chi per lei.

    Leggendo quel che ha scritto, sono certo che l’unica volta che non ha mentito è stato quando, all’ultimo passaggio del Padre Nostro, ha detto “il demonio è mio padre”, in obbedienza al signor Arguello.

    Vero, lei è proprio figlia del padre della menzogna.

    Mi scusi, le suggerirei comunque un interessante libretto, si chiama Vangelo, e lo trova online gratis, a differenza del Cammino dove tutto è a pagamento.
    Provi a leggerlo, scoprirà che Nostro Signore aveva parole di comprensione verso tutti i peccatori, salvo gli ipocriti.

    Si regoli, se può.

  4. Sara
    Sara dice:

    Caro Don Ariel lei conosce approssimativamente le celebrazioni del Cammino, e comincio a temere che conosca poco anche il Messale Romano il quale non proibisce affatto l’uso di altri strumenti , anche se esorta a privilegiare l’organo, quindi anche chitarra e bongo sono permessi, pur preferendo l’organo come strumento più idoneo.Non ci sono danze propriziatorie nè trenini, forse lei è confuso, o vuole scherzare e ironizzare ma farlo sull’eucarestia è fuori luogo soprattutto per un presbitero.Non mi intrattengo sulla danza nella liturgia, argomento che ha un fondamento storico, le faccio notare però che la danza , nelle celebrazioni del Cammino,avviene a celebrazione terminata, quindi non è un atto liturgico, non danziamo durante la Messa, come forse lei crede.Si informi sembra poco informato e ripete dei clichè dei blog che voglio denigrare il cammino che spiccano in quanto a disinformazione e fake mews.Poi mostra di avere disprezzo dei suoi confratelli, definendoli in quel modo, questo non è certo bello da parte di un uomo che indossa la talare.Lei dice che si passavano la coppa uno all’altro?Mi sembra strano io non ho mai visto nulla di simile, ho visto invece, prima dell’approvazione definitiva dello Statuto ,che il presbitero o diacono o ministro straordinario della comunione , dava il calice e l’ostia al fedele seduto, ma per questo rientrava nei permessi orale concessi da G.P.II come anche Papa BXVI ebbe a dire nel 2005 nell’udienza al Cammino:”Dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio, Giovanni Paolo II..” Si informi meglio.

    • Padre Ariel
      Padre Ariel S. Levi di Gualdo dice:

      Mi dispiace, io non prendo lezioni di liturgia dagli eretici che non rispondono nel merito, cambiano discorso, eludono in ogni modo le domande e poi accusano l’interlocutore di non rispondere.

      • Sara
        Sara dice:

        Bene se così stanno le cose, nemmeno io accetterò lezioni di ortodossia da lei , senza offesa dico che non mi confesserei mai da lei, nè tantomeno mi affiderei alla sua direzione spirituale. Mi guarderò bene inoltre dal comprare il suo libro , se lo tenga stretto, stretto, se è per me può ben stare negli scaffali delle librerie a prendere polvere. Inviterò i miei conoscenti a fare lo stesso e se lo hanno comprato, riferirò di questa conversazione, sono certa che se ne libereranno.Siamo già costretti a sopportare troppi cialtroni, millantatori, venditori di fumo e seminatori di zizzania, nella vita quotidiana, nella politica, economia e a tutti i livelli, per sopportarne anche nella Chiesa, no grazie, ne facciamo volentieri a meno.Lo ripeto per l’ ennesima volta è lei o non aver risposto alle mie semplici domande e sono certa che continuerà a non rispondere perchè non ha nulla da rispondere, avendo scritto un cumulo di sciocchezze ridicole e patetiche , alle quali solo gli sprovveduti o quelli in malafede ,alla ricerca di giustificazioni per le loro scelte , possono credere.Quello è il suo target, si rivolga a loro, con noi non attacca , lasci perdere non abboccheremo anzi ridiamo saporitamente. Le cialtronate, fanfaronate le lasciamo al suo pubblico, rinunciamo a questi “capolavori”che sprizzano veleno, tossine, divisione, contrapposizione. Pregherò per lei caro Don Ariel e offrirò la prossima Messa a cui parteciperò implorando la misericordia divina.Che Dio la benedica.

        • Padre Ariel
          Padre Ariel S. Levi di Gualdo dice:

          Lei è un caso clinico grave, come del resto lo sono i suoi sodali, privati del più basilare senso critico e analitico dai vostri caporioni.
          Lei non ha mai risposto alle domande che io le ho rivolto, sempre cambiando discorso, tentando di manipolare la realtà non passibile di smentita e quindi accusando me di non rispondere (!?)
          E’ tutto documentato post dietro post, nessuno può dire che le cose stiano diversamente, vale a dire: io ho sempre risposto ribattendo ai suoi quesiti, è lei che non ha mai risposto e che ha sempre cambiato discorso, eluso tutte le domande e infine accusato me di non rispondere.

          Detto questo le ribatto: ha poco da ironizzare che lei non si confesserebbe mai da me, perché come tutti i settaristi neokatekiki lei non è proprio abituata a confessarsi presso nessun sacerdote veramente cattolico, perché siete obbligati a fare l’accusa dei vostri peccati davanti ai mega-catechisti, che scarnificano e indagano le vostre coscienze come mai nessun sacerdote cattolico che esercita il delicato ministero di confessore si permetterebbe di fare con alcun penitente, in particolare con donne e con giovani.
          Mega-catechisti che peraltro non sono vincolati ad alcuna segretezza inviolabile, come invece lo siamo noi confessori.
          Poi, dopo che il mega-catechista vi ha rivoltati come calzini, andate dal prete a noleggio fabbricato dei seminari redemkiko mater a farvi dare l’assoluzione.

          Adesso, per l’ennesima volta, vorrei replicasse che non è vero, anzi è falso che i vescovi italiani hanno a più riprese lamentato per anni che «laici neocatecumenali invadono le sfere più profonde delle coscienze», quindi che si tratta solo di calunnie da parte di quei vescovi ostili che il vostro falso profeta Kiko chiama con sprezzo «moderni faraoni». Avanti dica che non è vero!

          Per una volta, provi a rispondere a una domanda anziché cambiare discorso e sollevare altre questioni senza mai rispondere.
          E’ vero che siete sottoposti a cosiddetti scrutini attraverso i quali i catechisti indagano sulle vostre coscienze come mai un sacerdote confessore si permetterebbe di fare?
          Avanti, dica che non è vero e che tutti i vescovi che hanno lamentato questo sono dei bugiardi.

          Risponda, risponda, risponda!

  5. Sara
    Sara dice:

    Caro Don Ariel la ringrazio di aver citato quel discorso di BXVI , sembra però che gli sia sfuggito qualche passaggio importante che ricordo:”La Chiesa ha riconosciuto nel Cammino un particolare dono che lo Spirito Santo ha dato ai nostri tempi e l’approvazione degli Statuti e del “Direttorio Catechetico” ne sono un segno”.Come vede per Papa BXVI il Cammino è un dono dello Spirito Santo, non quindi un a setta eretica-protestante?Quindi il suo giudizio è errato o pensa per caso che sia stato il Papa a sbagliare?Anzitutto le celebarzioni delle comunità non sono separate, se legge lo Statuto art.13 dice quanto segue ART. 13 comma 2 2. I neocatecumeni celebrano l’Eucaristia domenicale nella piccola comunità, dopo i primi vespri della Domenica. Tale celebrazione ha luogo secondo le disposizioni del Vescovo diocesano. Le celebrazioni dell’Eucaristia delle comunità neocatecumenali al sabato sera FANNO PARTE DELLA PASTORALE LITURGICA DOMENICALE DELLA PARROCCHIA e sono aperte anche ad altri fedeli”.Mi sembra sufficientemente chiaro, quindi lei si sbaglia.Il Cammino è ubbidiente ai Vescovi e anche ai parroci, però i pastori debbono essere paterni, non spadroneggiare sul gregge affidato, come dice S.Paolo, nè spegnere i carismi che sorgono nella Chiesa.Dobbiamo seguire con scrupolo ilibri liturgici, ma non essere schiavi del legalismo, perchè la liturgia è per la santificazione dell’uomo, come recita la Sacrosantum Concilium e come i Papi stessi fanno, infatti mettono la croce al centro dell’altare, non prescritta dal Messale.Quindi studi di più Don Ariel, vede che figure che…

    • Padre Ariel
      Padre Ariel S. Levi di Gualdo dice:

      Vedo che la commissione di mega-catechisti che si è messa a lavoro dietro Sara non demorde: non rispondono nel merito, cambiano discorso, eludono in ogni modo le domande e poi accusano l’interlocutore di non rispondere.

      Il discorso di Benedetto XVI io l’ho riportato tutto, basterebbe che voi, commissione di scriventi, apriste il link con il discorso integrale, che io ho fedelmente riportato per intero. Contrariamente a voi, che dei discorsi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI tagliate sempre e solo la frase «riconoscenti per gli indubitabili buoni frutti». Saltando poi tutto il resto nel quale, sia l’uno che l’altro, per anni vi hanno rivolto numerose rampogne. Sulle quali avete però sempre sorvolato, anzi non le avete proprio mai sentite.
      Giovanni Paolo II e Benedetto XVI chiamavano a Roma Kiko e Carmen assieme all’utile idiota Padre Mario Pezzi per rivolger loro dei rimproveri? E loro uscivano dall’incontro dicendo: «Ci hanno approvati … ci hanno approvati!»

      Affermando:

      Dobbiamo seguire con scrupolo ilibri liturgici, ma non essere schiavi del legalismo, perchè la liturgia è per la santificazione dell’uomo, come recita la Sacrosantum Concilium

      lei dimostra di non conoscere neppure le prime tre lettere dell’alfabeto della sacra liturgia, sino a imputare alla Sacrosanctum Concilium ciò che non ha mai scritto.
      La sua ignoranza e quella della commissione di scriventi che la segue e la istiga è infatti talmente crassa da ignorare persino il significato della parola canone.

      Inutile spiegarvi che il canone si chiama così proprio perché è fisso, rigido e immodificabile e che mai, né la Sacrosanctum Concilium né altri documenti lo hanno reso instabile e modificabile ad abusivo piacimento.

      Credo che il discorso possa chiudersi qui, perché interloquire con chi non risponde, cambia discorso, solleva altre questioni e poi accusa gli altri di non rispondere, è come parlare di continenza sessuale con il Signor Rocco Siffredi. Inevitabilmente, il discorso, non porterà a a niente.

      E’ stato un piacere, andate con Dio e cordiali saluti.

  6. Sara
    Sara dice:

    Caro Don Ariel, mi compiaccio che abbia letto quel discorso di Papa BXVI°, sembra però che le sia sfuggito qualche passaggio, lo ricordo.Il Papa disse anche:”La Chiesa ha riconosciuto nel Cammino un particolare dono che lo Spirito Santo ha dato ai nostri tempi e l’approvazione degli Statuti e del “Direttorio Catechetico” ne sono un segno”.Ha letto bene?Per BXVI il CN non è una setta eretica-protestante, come lei sembra credere, ma un dono dello Spirito Santo, chi sbaglia dei due lei o BXVI?Il Papa ribadisce che lo Statuto e il Direttorio sono approvati dalla Chiesa, come vede non menziona alcun “atto aministrativo”, ma la definisce “approvazione” di un nuovo carisma, dotato anche di personalità giuridica pubblica.Anche sull’essere docili ai vescovi e i parroci sembra ripetere i soliti clichè, luoghi comuni.Anche i parroci sono chiamati ad essere paterni con i fedeli e a non soffocare il carisma, non spadroneggiare.Sulle celebrazioni “separate” ha toppato di grosso, dimostra di non conoscere lo Statuto il quale all’art.13 afferma:” § 2. I neocatecumeni celebrano l’Eucaristia domenicale nella piccola comunità, dopo primi vespri della Domenica. Tale celebrazione ha luogo secondo le disposizioni del Vescovo diocesano. Le celebrazioni dell’Eucaristia delle comunità neocatecumenali al sabato sera fanno parte della pastorale liturgica domenicale della parrocchia e sono aperte anche ad altri fedeli”.Lo Statuto è chiaro per chi voglia capirlo non necessita di spiegazioni. Non sono messe separate ma della parrocchia, ha letto bene?Studi Don Ariel è impreparato, vede…

  7. Frilù
    Frilù dice:

    Purtroppo con i neocatecumenali è impossibile discutere, vogliono averla vinta loro, qualsiasi documento gli si metta davanti agli occhi loro vogliono avere sempre l’ultima parola. Lo dico per esperienza personale. Davanti a noi sul tavolo Statuto del Cammino , documenti dei discorsi di Papi, lettera di Arinze, Redemptionis Sacramentum e vari altri documenti, tutti stampati da poter leggere e confrontare alla fine la risposta è stata “Va bene, non vuol dire niente. Se Don …… lo fa vuol dire che va bene. Io di lui , che è un sacerdote, mi fido.”
    L’unica speranza è solo che il Papa dica chiaramente come devono comportarsi in tutte le circostanze, compresa e soprattutto per la Liturgia.

  8. L'Apostata
    L'Apostata dice:

    A Sara, o chi per lei.

    Le sue patetiche contorsioni verbali per non rispondere a nulla, come tutti gli altri neocat sempre fanno, sono storia vecchia, e mi ricordano tanto un ignorantissimo tizio neocat duro e puro.

    Senza parlare della buffonata di minacciare denunce, voi che dovete chiedere perdono a chi vi ha fatto del male. A proposito, l’avete detto a Nostro Signore che sulla croce ha sbagliato? Invece di chiedere perdono ai suoi aguzzini ha detto al Padre di perdonarli. Come mai?

    E l’idiozia secondo la quale lo statuto avrebbe modificato il Messale Romano? Storia vecchia anche questa. Lei non sa o finge di non sapere che lo Statuto è solo un atto amministrativo e il Messale è prescrittivo, ovvero si può fare solo quello che permette esplicitamente, tutto il resto è vietato. Gli ubbidite? Macché, basterebbe la ridicola pantomima manducatoria tutti insieme appassionatamente come Kiko comanda.

    Incapace di argomentare e rispondere, come tutti i neocat che devono circoncidere la ragione. In questo lei dà prova di esserci riuscita benissimo, per la gioia dei suoi catechisti.

    Visto che lei non è stata capace di rispondere ad alcunché, le chiedo un’ultima cosa: perché per difendere il Cammino dovete ricorrere alla menzogna?

    Vada, gentile Sara o chi per lei, vada dal signor Arguello a farsi esorcizzare. Nonostante la logorrea nulla dice: lei sembra posseduta dal demonio muto tanto caro ai catechisti. Come sa bene lo sfoderano ogni volta che un malcapitato non vuole rivelare i fatti suoi dinanzi a tutti.

    Vada a farsi esorcizzare da Kiko, vada …

    • Sara
      Sara dice:

      Beh vuole farci leggere per cortesia, dove sta scritto che l’approvazione dello Statuto è un atto amministrativo?Mi dica per cortesia dove ha attinto questa informazione, dal codice di diritto canonico forse?Se si in quale articolo?E’ una informazione certa o come sospetto è una delle tante sciocchezze dette da Don Ariel?Per cortesia colmi questa mia lacuna, perchè a me risulta nuova. Il Messale è prescrittivo?Bene allora mi spieghi perchè il Papa e non solo, mettono il crocefisso al centro dell’altare, quando non è prescritto dal Messale?Se mi sbaglio, mi trovi , nelle rubriche del Messale ,l’articolo che prescrive di mettere il crocefisso al centro dell’altare per cortesia e quando l’ha trovato me lo mostri.Se il Messale è prescrittivo in modo categorico lo è per tutto, non si possono fare due pesi e due misure ipocritamente, solo per alcune cose.Di fatto il Messale Romano non prescrive la croce al centro dell’altare, ma il Papa la mette lo stesso, perchè capisce che le norme sono per l’uomo e non il contrario, parafrasando il vangelo è i segni sono importanti più delle norme che sono a servizio delle persone non viceversa.Invece pare che voi facciate, due pesi e due misure, legalisti e rubricisti per quello che non vi piace, libertari per quello che vi piace,?Un discorso ipocrita,falso, doppiopesita che non regge.La verità fa male caro mio.

    • Sara
      Sara dice:

      Caro Apostata, se il messale romano è prescrittivo, lo è per tutto eppure Papa Benedetto XVI poneva la croce al centro dell’altare, senza che fosse prescritta.Lo stesso fa Papa Francesco, eppure il Messale Romano.Se lo è la prego di mostrarmi quale articolo del messale romano la contempla.La croce può stare nei pressi o anche sopra ma non è prescritto che stia al centro.Che facciamo due pesi e due misure, su alcune cose è prescrittivo e altre no?Oppure è una filastrocca che avete imparato a memoria e ripetete come un mantra?Ma a chi volete impapocchiare?Quindi il suo discorso è puramente demagogico e dimostra ipocrisia e malafede. Se stiamo a quanto lei dice il primo a non rispettare il Messale è proprio Papa Francesco che mette la corce al centro dell’altare,non prescritta dal Messale, per cortesia non sia ridicolo.Le norme liturgiche sono importanti ma non sono tutto, la cosa più importante della Messa non sono le norme liturgiche, ma quello che si celebra e la grazia che si riceve nel sacramento.E’ più importante la partecipazione consapevole dei fedeli che il legalismo.Le sarei grato se mi dicesse dove ha attinto l’informazione che l’approvazione dello Statuto sarebbe un atto amministrativo?Chi è la fonte Don Ariel?Allora siamo propria posto!Da dove ha tratto questa informazione?Dal Codice di diritto Canonico?Quale articolo, lo vuole indicare?Quale documento della Chiesa dice una cosa simile?Oppure è l’ennesima trovata di Don Ariel?E solo voi potete credere a queste sciocchezze, solo voi potete comprare i suoli libri, veri pamphlet, dei veri “best sellers” .

  9. Giovanni
    Giovanni dice:

    Scusate se mi intrometto ma evidentemente io ero stato troppo ottimista a pensare che mettendo lo sconto del 50% sul libro di padre Ariel La Setta Neocatecumenale il problema si sarebbe risolto? …
    Io, i neocatecumenali che conosco, io li vedo, e ripeto, io li vedo così
    poi magari sbaglio, li vedo degli esaltati e presuntuosi e per nulla dotati di spirito umano, non dotati di vera umanità. In generale sono in molti in questo mondo che hanno dimenticato dove abita la vera umanità, tutti trovano sempre il modo di giustificarsi, parlo in generale… ed i religiosi forse sono i peggiori, perché con la scusa di “me l’ha detto Dio, è Lui che ha scritto le regole, è lui che ha fatto le leggi” , fanno quello che vogliono, interpretando di comodo quello che è scritto nelle Sacre scritture che purtroppo si prestano a diverse e molteplici interpretazioni, e allora ognuno interpreta come vuole ? Ovviamente non tutti trovano questo capro espiatorio. Ma è una buona scusante per chiunque professi una qualunque religione, è un modo di giustificarsi.
    Questa è la mia opinione.
    La maggior parte dei neocatecumenali che conosco però sono così, tutto fumo e niente arrosto, a livello umano, empatico. Anche dei cattolici tradizionali “classici” per così dire, caro padre Ariel mi dispiace, ma non è che poi io sia tanto soddisfatto anche di loro e per i motivi già detti. I neocatecumenali poi, loro passano il segno.

  10. Sara
    Sara dice:

    Caro Don Ariel accetto l’invito a leggere la Redemptionis Sacramentum, anzi direi di leggerla insieme, badando però di non la strumentalizzarla.Legga però anche l’ epistola Ogniqualvolta , di G.P.II, stesso Papa, sotto il cui fu pubblicata la RS.Accenna alle celebrazioni delle comunita:”Sono l’annuncio del Vangelo, la testimonianza in piccole comunità e LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA IN GRUPPI (cf. Notificazione sulle celebrazioni nei gruppi del « Cammino Neocatecumenale » in L’Osservatore Romano, 24 dicembre 1988)….”.Crede che S.G.P.II potesse scrivere queste parole a cuor leggero?La verità è che le celebrazioni del Cammino sono secondo il Rito Romano, approvato da S.Paolo VI, con ridottissimi adattamenti ciò è ampiamente provato, potrei dimostrarlo anche se temo che sarebbe inutile.Non faccio tutto l’elenco ma quello che si fa nelle celebrazioni del cammino è contemplato dal Messale Romano e da altre norme liturgiche, oltre le concessioni contenute nell’art.13 dello Statuto.Pubblichi pure questi video, cosa aspetta?Se posso darle un consiglio da amica però eviti di violare la privacy, pubblicando video che coinvolgono persone, senza la loro autorizzazione, incorrerebbe in un reato, come fece, qualche suo sodale qualche anno fa. Per fare guerra al Cammino, pensò bene di pubblicare un video di una celebrazione, senza autorizzazione, nel quale si violava la privacy e si vedevano anche i visi e anche di minori, disabili. Si affrettarono a toglierlo dopo che li informammo che li avremmo denunciati, la prego non scenda a tali livelli di bassezza e viltà, mi stia…

  11. L'Apostata
    L'Apostata dice:

    Gentile signora Sara, lei ha affermato: “… io non credo ciecamente a nessuno.”
    Bene.
    Lo ha detto al signor Arguello tutte le volte che ha sbandierato di aver visto la Madonna, cambiando più volte versione?
    Lo ha detto al signor Arguello tutte le volte che ha sentenziato che ogni cosa che lui e i suoi catechisti dicono, anche se sbagliata, magicamente viene intesa correttamente da chi ascolta per l’intervento dello Spirito Santo?
    Lo ha detto al signor Arguello tutte le volte che si è vantato che lui e i suoi catechisti sono permanentemente ispirati?
    Lo ha detto al signor Arguello che ha negato per anni l’esistenza dei testi delle catechesi millantando l’ispirazione dello Spirito Santo, poi obbligato a presentarle ha rifiutato le correzioni.?
    Lo ha detto al signor Arguello che dopo l’approvazione ha prima detto che era volontà del Papa che fossero pubblicate, poi che la pubblicazione era una catastrofe, e poi ha segretato tutto.?
    Lo ha detto al signor Arguello che il direttorio è l’unico testo non consultabile di tutta la Chiesa? Se è conforme al Catechismo perché nasconderlo? Se è una tale meraviglia perché non diffonderlo?
    Lo ha detto alla Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen) quando ha avuto il coraggio di scrivere che la Madonna l’aveva appellata “benedetta tu fra le donne” incaricandola di riformare la Chiesa?
    Lo ha detto ai suoi catechisti che in tutte le vostre celebrazioni violate Messale e statuto? Ha chiesto loro perché la Liturkikia è intoccabile e il Messale può essere stravolto a piacimento?
    Risponda, grazie.

    • Sara
      Sara dice:

      Caro Apostata cosa dovrei dire a Kiko?Non è importante se abbia visto la Madonna o meno, la fede cattolica, nè la mia, si basano su questo.Quello conta è che la Chiesa abbia approvato il carisma, il resto è secondario e conta solo per chi , come lei,vuole polemizzare in modo meschino. Sono sciocchezze alle quali non vale la pena di rispondere e che lasciano il tempo che trovano.Le dico solo questo: Si sbaglia a dire che nelle nostre celebrazioni violiamo il Messale e lo Statuto perchè è una falsità. Anticipando già le sue risposte, ormai noiosamente note, la invito a dimenticarsi della lettera di Arinze perchè è superata dalla successiva approvazione dello Statuto.Che sia superata è un dato di fatto, provato mille volte e mai accettato, con grande perviciacia e ottusità.Lo Statuto infatti ha più valore, dal punto di vista canonico, e non vale dire che la lettera di Arinze è ricordata in calce come nota, quindi dovremmo applicarla.L e note in calce dello Statuto, non ricordano solo la lettera di Arinze, ma ricordano anche l’Epistola Ogniqualvolta a(pag 36) e c’è un accenno anche alla nota laudatoria di Mons. Bugnini del 1974 e anche della notificazione della Cong.per il Culto Divino del 1988 che approvava le celebrazioni del Cammino, nè vale dire che la lettera di Arinze annulla il preesistente perchè allora ciò vale anche per lo Statuto.E’ evidente che lo Statuto superi tutti questi interventi, quindi è puerile insistere sulla lettera di Arinze, ormai un ectoplasma.Per il l resto sono stupidaggini, puerili e cretine da rispedire al mittente.

      • Padre Ariel
        Padre Ariel S. Levi di Gualdo dice:

        Le presento Benedetto XVI, che proprio in occasione del riconoscimento amministrativo da parte del Pontificio Consiglio per il Laici, non manca di dare ai Noecatecumenali una spazzolata memorabile:

        «La celebrazione nelle piccole comunità, regolata dai Libri liturgici, che vanno seguiti fedelmente, e con le particolarità approvate negli Statuti del Cammino, ha il compito di aiutare quanti percorrono l’itinerario neocatecumenale a percepire la grazia dell’essere inseriti nel mistero salvifico di Cristo, che rende possibile una testimonianza cristiana capace di assumere anche i tratti della radicalità. Al tempo stesso, la progressiva maturazione nella fede del singolo e della piccola comunità deve favorire il loro inserimento nella
        vita della grande comunità ecclesiale, che trova nella celebrazione liturgica della parrocchia, nella quale e per la quale si attua il Neocatecumenato (cfr Statuti, art. 6),
        la sua forma ordinaria. Ma anche durante il cammino è importante non separarsi dalla comunità parrocchiale, proprio nella celebrazione dell’Eucaristia che è il vero luogo dell’unità di tutti, dove il Signore ci abbraccia nei diversi stati della nostra maturità spirituale e ci unisce nell’unico pane che ci rende un unico corpo»
        (vedere QUI)

        Benedetto XVI, proprio nel suo discorso fatto in occasione del vostro riconoscimento amministrativo, vi ricorda:

        1. dovete sottostare all’autorità del Vescovo;
        2. dovete essere docili nei riguardi dei parroci;
        3. dovete fare vita parrocchiale;
        4. non dovete fare celebrazioni eucaristiche separati dalla comunità parrocchiale;
        5. le vostre celebrazioni devono essere aperte a tutti;
        6. dovete seguire con scrupolo i libri liturgici senza nulla aggiungere e senza nulla togliere al Messale Romano;
        7. ecc … ecc …

        Ebbene: danze propiziatorie al suono di bonghi, balletti e trenini, rientrano anch’essi in quanto dispone l’Ordinamento Generale del Messale Romano?
        Voi rispettate il tutto?
        Anche il Benedetto XVI del 20 gennaio 2012 è da considerare superato?

        I video che a suo parere avrebbero violato la privacy delle persone, in verità mostravano come i Neocatecumenali e i preti presi a noleggio e gestiti dagli onnipotenti mega-catechisti come meri consacratori di ostie, dessero la comunione alle persone sedute che si passavano di mano in mano i copponi di vino, fregandosene di tutte le disposizioni data dalla Chiesa.
        Questo, vi fece inferocire, i vostri abusi liturgici documentati assieme alla disubbidienza che è insita in voi, che pubblicamente negate e mentite – come fa lei spudoratamente – poi, chiuse le porte delle vostre salette private, nelle celebrazioni a porte chiuse fate quel che vi pare.

        https://www.youtube.com/watch?v=yyWiBBlMJ_I&t=6s

        https://www.youtube.com/watch?v=rseOn_Ehm9U

        https://www.youtube.com/watch?v=sSXSqgoSk80

        ecc … ecc …

  12. Sara
    Sara dice:

    Se le premesse sono quelle che leggo su questo blog, figuriamoci il libro, a naso direi proprio di avere indovinato, no grazie preferisco vivere, come diceva uno spot del passato. Non comprerò il libro e inviterò a non comprarlo, preferisco assai più la Sacra Scrittura, il catechismo della Chiesa Cattolica, i documenti magisteriali, o qualche buon libro di spiritualità.Questo genere di libri li lascio agli amanti del genere.Non c’è bisogno di scomodare la magistratura, certe cose le capirebbe anche un bambino.Non parli di concetti aberranti, evidentemente lei non si rende conto di quello che scrive, mi creda non se lo può permettere, bene per lei che non legga il suo libro, mi verrebbe la tentazione di rispondere e mi creda, ne sarei in grado, non sono una stupida, come invece lei sembra credere.Crede veramente che non si sarebbe capaci di confutare le sciocchezze che ha scritto?Si sbaglia di grosso!Si crede un sapientone, ma mi creda, non lo è affatto e mantengo un linguaggio educato e rispettoso rispettando l’abito che porta, ma povera Chiesa.Vuole giudicare i frutti del Cammino?E’ sicuro che i frutti del suo ministero siano migliori?Lo spero per lei, ma da come scrive mi vengono seri dubbi. Lo ripeto, povera Chiesa siamo messi proprio male!

    • Padre Ariel
      Padre Ariel S. Levi di Gualdo dice:

      «preferisco assai più la Sacra Scrittura, il catechismo della Chiesa Cattolica, i documenti magisteriali, o qualche buon libro di spiritualità»

      Bravissima!
      Allora incominci a leggere questo documento, si chiama Redemptionis Sacramentum, in esso è categoricamente proibito tutto ciò che i neocatecumenali fanno nelle loro liturgie, ed il tutto è fotografato, filmato e quindi documentato senza pena di smentita.
      Qualora lei si azzardasse a dire che non è vero che da decenni i kiki fanno esattamente tutto quello che questo documento proibisce, io comincerò a pubblicare i filmati delle “messe kike”. E fatto questo lei dirà che sono documenti falsi, che si tratta solo di fotomontaggi. Perché il settarista fanatico non ragiona, spara a raffica, della serie … ‘ndo coijo cojio!

  13. Tomista EX nc
    Tomista EX nc dice:

    Consiglio spassionato per padre Ariel: Scriva un libro di tre pagine (interlinea 2,5) che raccolga tutte le affermazioni ortodosse di Kiko e Carmen dal 1968 ad oggi e lo venda al modico prezzo di € 0,50 così da ovviare al problema. In tal modo i neocatecumenali avrebbero la soddisfazione di comprendere le sue accuse ed eviteranno il volgare inconveniente di sottrarre denaro alla sacra decima. Per la copertina consiglio un’opera qualsiasi di Lucio Fontana: risparmierebbe in toner ed avrebbe un’immagine che rappresenta in modo puntuale, preciso ed emblematico lo spessore teologico del Neocatecumenato. Due piccioni con una fava! Lo so, sono un genio.

  14. Sara
    Sara dice:

    Caro Don Ariel, mi rifiuto di leggere il suo libro, perchè non mi da garanzie di autenticità, perchè rappresenta solo la sua opinione personale e soggettiva, che non mi interessa, perchè manca di oggettività, fondamento ed è faziosa.E con il suo atteggiamento alimenta i miei dubbi e sospetti.E’ poco chiaro e questo rafforza i miei dubbi.Cosa ne sa lei se io conosco Aristotele o meno e comunque, cosa significa?Se conosce Aristoltele può ripondere alle mie domande, invece continua a non farlo ed io credo di aver capito il perchè, probabilmente l’ho presa in castagna e non sa che pesci pigliare.Lei riferisce dei fatti che sarebbero avvenuti nelle comunità neocatecumenali, uso il condizionale perchè si dovrebbe verificarli , ed io non credo ciecamente a nessuno.Ma anche se fossero fatti reali , non vedo cosa dimostrerebbero? Semmai i limiti umani, ma le chiedo: Lei conosce qualcuno perfetto nella Chiesa?Lei è perfetto, non sbaglia mai?Questi supposti errori la autorizzano a condannare il Cammino come eretico ariano o pelagiano?Se la mettessimo su questo piano allora dovremmo condannare la Chiesa, senza appello, decapitare il clero, come nella rivoluzione francese e nella rivoluzione dei Soviet, per tutti gli scandali che ha dato, per i tanti casi di pedofilia, abusi e altro genere .Non so lei ma io non ragiono così e non mi sembra un modo serio di ragionare. Se questo è il suo metodo, secondo me si sbaglia di grosso, perchè significa sparare nel mucchio.Di eccessi ed errori umani è piena la storia della Chiesa, ma non per questo possiamo condannarla. Ma siamo seri !

    • Padre Ariel
      Padre Ariel S. Levi di Gualdo dice:

      «mi rifiuto di leggere il suo libro, perchè non mi da garanzie di autenticità, perchè rappresenta solo la sua opinione personale e soggettiva, che non mi interessa, perchè manca di oggettività, fondamento ed è faziosa»

      Il suo è un giudizio lapidario senza appello dato a qualche cosa che non conosce e che lei stessa dichiara di non conoscere, di non voler esaminare e di non voler assolutamente leggere, ma che pur malgrado giudica in modo impietoso.

      Meno male che un soggetto come lei non ha possibilità alcuna di vincere un concorso in magistratura. Lei sarebbe infatti capace a comminare la pena dell’ergastolo a una persona basandosi sui suoi puri umori, senza leggere neppure le carte processuali, dichiarando a tutti quanti gli altri membri della corte d’assise di non avere bisogno di leggere le carte, di esaminare le prove e tutti gli atti processuali per dare una severa sentenza di condanna.

      Sappia inoltre che esiste qualche cosa di molto peggiore dello sparare concetti aberranti, quello di non rendersi neppure conto che sono decisamente e totalmente aberranti. Questi sono «gli indubitabili buoni frutti del Cammino Neocatecumenale», lei ne è la prova.

  15. Sara
    Sara dice:

    Reverendo Don Ariel, mi rendo conto di essere molesta, ma lo capisco, fare domande dirette e chiare è antipatico, però è lei la causa di questo mio atteggiamento perchè continua a non rispondere.Lei ha scritto un libro di 290 pagine, non sono stupida da pensare che lo riporti interamente sul blog, ma poichè io sono convinta che sia una bufala, la prego di convincermi del contrario.Vorrei che citasse le prov , prima di comprarlo. Se le prove sono evidenti , non dovrebbe essere così difficile accennarle brevemente, in modo che le si possa verificare.Si metta nei miei panni, lei comprerebbe un libro a scatola chiusa, senza verificarne la veridicità?Farebbe un incauto acquisto?Le chiedo la cortesia di citare queste “prove” che dice di possedere che dimostrerebbero che Kiko e Carmen sono ariani e pelagiani di ritorno.A mio modestissimo parere il suo libro contiene solo sue elucubrazioni, senza alcun fondamento. Nello stesso tempo dovrebbe anche dire, con chiarezza, che il libro rappresenta solo il suo pensiero, non quello della Chiesa, che lei non condivide che la Chiesa Cattolica appoggi il Cammino, come non condivide l’atteggiamento degli ultimi tre Papi che lo hanno approvato, incoraggiato, sostenuto .Con questo non voglio dire che il Cammino Neocatcumenale le debba piacere per forza, nè che è un dogma della fede, nè le voglio negare il diritto di criticarlo, ma dovrebbe dire chiaramente e per onestà intelletuale, che esprime solo una valutazione personale.Lei ha il diritto di criticare ma anche gli altri hanno il medesimo diritto.Non comprerò e inviterò a non…

    • Padre Ariel
      Ariel S. Levi di Gualdo dice:


      «Lei ha scritto un libro di 290 pagine, non sono stupida da pensare che lo riporti interamente sul blog, ma poichè io sono convinta che sia una bufala, la prego di convincermi del contrario»

      Lei si rifiuta di leggere un libro, che pur malgrado attacca senza conoscere, chiedendomi in pratica di scriverne un altro per convincerla che il libro che lei non ha letto non sia una bufala?
      Sara, lei è fantastica!

      «Si metta nei miei panni, lei comprerebbe un libro a scatola chiusa, senza verificarne la veridicità?»

      Si metta nei panni di un malato di tumore: lei farebbe la chemioterapia a scatola chiusa senza poter prima verificare che saranno distrutte tutte le cellule tumorali? E dopo essere stata colpita da un infarto, andrebbe in sala operatoria a farsi operare al cuore, così, a scatola chiusa, senza avere garanzia che tutto andrà bene e che tornerà in salute come prima e più di prima?

      Ora, mia dolce Sara, io capisco che lei, forse, a malapena ha sentito nominare Aristotele, ma pensa davvero di proseguire con questi esilaranti giochini al gira che ti giro e ti rigiro la frittata con uno che si è formato sui principi della logica aristotelica?

      Le ripeto, non sia ridicola. E semmai risponda a tutti i quesiti che le ha sollevato il lettore che si firma L’Apostata.

      «Con questo non voglio dire che il Cammino Neocatcumenale le debba piacere per forza, nè che è un dogma della fede, nè le voglio negare il diritto di criticarlo, ma dovrebbe dire chiaramente e per onestà intelletuale, che esprime solo una valutazione personale»

      Ci sono state famiglie che per avere osato emettere un timido sospiro sui mega-catechisti e, non sia mai, su Kiko e Carmen, sono state letteralmente distrutte a livello umano e psicologico.

      Bugiarda ipocrita!

      Ci sono stati nonni che non sono andati al battesimo dei nipoti perchè i figli li hanno battezzati in parrocchia, rifiutandosi di battezzarli la notte di Pasqua secondo il “rito kikiano”.

      Bugiarda ipocrita!

      Ci sono stati vescovi – vivi, sani, vegeti e in grado di confermare il tutto – che hanno dovuto proteggere dalle peggiori calunnie ex seminaristi dei seminari kikiani Redemptoris Mater, usciti dagli stessi e ammessi nei seminari diocesani, sui quali sono state sparse menzogne e infamie invereconde.

      Bugiarda ipocrita!

      E tu, osi scrivere che quello alla critica è un diritto? E da quando, all’interno del Cammino Neocatecumenale, si può criticare la direttiva data anche dall’ultimo dei mega-catechisti?

      Bugiarda ipocrita!

    • Marian
      Marian dice:

      Gentile Sara, mi permetterebbe di farmi carico del costo del libro e fargliene dono, così che lei possa destinare quel corrispettivo come più utilmente la sua generosità reputera’ fare? Una promessa, però, da parte sua, che a completamento lettura delle 290 pagine ci informi se avrà trovato le “sue risposte”

  16. L'apostata
    L'apostata dice:

    Gentile signora Sara, cerca prove di eresie e abusi? Eccole.
    Vuole illustrarci come mai ad uno degli ultimi passaggi del cosiddetto Cammino ci si debba proclamare figli del demonio?
    Vuole illustrarci come mai il signor Arguello ha osato millantare che lo Spirito Santo gli si è manifestato in forma di colomba?
    Vuole illustrarci come mai il signor Arguello ha osato autonominarsi esorcista?
    Vuole illustrarci come mai il signor Arguello ha osato affermare di parlare sempre per ispirazione divina?
    Ascolti lui stesso ai minuti 7,52 e 15,40 qui: http://www.youtube.com/watch?v=Xl1vv1dEiiU
    Non le basta?
    Vuole illustrarci come mai il signor Arguello ha osato auto proclamarsi “angelo, inviato”?
    Vuole illustrarci come mai il signor Arguello ha osato stravolgere il testo di Eb 2,14 per dire che l’uomo è schiavo del demonio?
    Ascolti lui stesso ai minuti 24,48 e 27,16 qui: http://www.youtube.com/watch?v=Yz_6XYDI0AI

    Perché i sacerdoti che non vi vogliono li chiamate faraoni? Loro sono consacrati, hanno studiato e li disprezzate.
    Ai vostri ignorantissimi catechisti invece date obbedienza assoluta attribuendogli “discernimento” e ispirazione permanente.
    Perché?

    E lasci perdere la solfa del “siamo approvati”, i primi a disobbedire al vostro statuto siete voi.
    Se la Chiesa ha pazienza e non interviene duramente è per i piccoli, per recuperarli evitando scismi, come minacciò il signor Arguello.
    Siete tutti uguali, dischi rotti che suonano la stessa musica, incapaci di argomentare e aggressivi verso chi vi contesta. Tipici adepti di una setta. Patetici.

    • Giovanni
      Giovanni dice:

      Eccezionale signor *Apostata” anche se non credo lei sia “Apostata”? Grazie per i link, me li salvo, non si sa mai???

    • Marian
      Marian dice:

      … Altro che “apostata”!! Mi rendo conto solo ora di quanto non conoscessi riguardo questo ” Cammino….. spirituale (?)” A questo punto attendo con inquietante curiosità risposte alle domande formulate (ne daranno?…)

    • Marian
      Marian dice:

      Hi visto il primo video indicato, che angoscia e che ansia trasmessa!! Si rimane in attesa continua di poter ascoltare qualcosa di nuovo, di più illuminante.. Solo confusione, una brodaglia di riferimenti, spezzoni di catechesi udite e riudite… “pastorale,? evangelizzazione”.? Dove si trovava costui quando. in diverse e nelle più sperdute parti del mondo, venivano (vengono) torturati e uccisi numerosi missionari, suore, sacerdoti? E quei francescani? Inebetiti, sembra, da un’oratoria che nulla di nuovo comunica, se non un vuoto che lascia tanta sofferenza e delusione.

  17. Sara
    Sara dice:

    Caro Roberto ma quali attacchi?Sto ponendo solo delle domande sul suo libro.Ma Don Ariel non risponde purtroppo.Secondo me sul Cammino Neocatecumenale si sbaglia ed ha preso una cantonata, se questo significa attaccarlo mi sembra veramente ridicolo.Non si possono esprimere dubbi sulle sue affermazioni perchè si senta attaccato?Mi creda nessuno vuole attaccarlo, vogliamo solo capire dove vuole arrivare e cosa dice.Voglio sperare che le sue critiche siano mosse da buona fede e non da altri interessi.

    • Marian
      Marian dice:

      Gentile Sara, mi permetterebbe di farmi carico del costo del libro e fargliene dono, così che lei possa destinare quel corrispettivo come più utilmente la sua generosità reputera’ fare? Una promessa, però, da parte sua, che a completamento lettura delle 290 pagine ci informi se avrà trovato le “sue risposte”

  18. Sara
    Sara dice:

    Scusi Don Ariel, ma lei scherza o parla seriamente?Scrive un libro nel quale accusa gli iniziatori del Cammino , di essere eretici, ha affermato che il Cammino è una setta protestante ebraica, sostiene inoltre di avere prove del fatto che Kiko e Carmen sarebbero pelagiani e ariani, le ho chiesto le prove di quanto afferma , non solo non ha risposto ,ma sta anche aggredendo e offendendo, poi sarei io ad avere bisogno di uno psichiatra?Ma lei come ragiona?Il libro non l’ho mica scritto io, lo ha scritto lei, lo ribadisco, è lei che ha il dovere di dimostrare le sue affermazioni, non io.Non debbo rispondere proprio a nulla , a parte che le ho anche risposto, mentre lei non ha risposto a nulla e tenta di divagare. Non ha argomenti e quindi offende, aggredisce, dimostrando veramente uno scarso livello intellettuale. Ripeto la domanda spero mi risponderà: Lei sostiene che il Cammino sia una setta protestante ebraica, questa è una sua opinione personale o è una affermazione basata su criteri oggettivi o su qualche documento magisteriale ?Può mostrarci qualche condanna della CDF o di altra Congregazione Romana, che confermi le sue accuse?Per parte mia faccio riferimento a S.G.P.II il quale defini il Cammino:Itinerario di formazione cattolica… Altri due Papi hanno incoraggiato il Cammino e lo hanno considerato positivamente, gli Statuti sono approvati dalla S.Sede e il direttorio catechistico anche.Ognuno è libero di dire e pensare ciò che vuole, ma per me conta ciò che la Chiesa e il Papa stabiliscono, il resto sono chiacchiere al vento che non hanno alcun senso.

    • Padre Ariel
      Ariel S. Levi di Gualdo dice:

      «le ho chiesto le prove di quanto afferma, non solo non ha risposto, ma sta anche aggredendo e offendendo»

      Signora,

      lei è veramente molesta oltre i limiti dell’umana decenza. O come suo dirsi: ma lei “ci è” oppure “ci fa”?
      Io ho scritto un libro dettagliato e lei – con spirito da stalker professionista – seguita a scrivere che vuole le prove?
      Lei reclama le prove?
      E dove dovrei dargliele, qui in un forum di discussione con quattro parole?
      Mi dica: per quale motivo secondo lei avrei scritto un libro? Non pensa che lo abbia scritto proprio per raccogliere e fornire le prove articolate in 290 pagine?

      Sia gentile, la smetta con questa pantomima, non sia ridicola e soprattutto non sia molesta sino a questi livelli. Lei sta infatti ridicolizzando se stessa e dimostrato all’atto pratico in che modo certi settaristi attaccano briga, non rispondono e cambiano discorso a ogni domanda ragionevole che gli viene rivolta.

      • Giovanni
        Giovanni dice:

        Don Ariel, scusi se mi permetto, ma forse l’unica soluzione per uscire da questo impasse e mettere il suo libro in vendita con lo sconto del 50% ??? Mi scusi…
        ???

        • Padre Ariel
          Ariel S. Levi di Gualdo dice:

          Non è possibile.
          E poi chi le paga, le spese di stampa e di distribuzione?
          Il 60% del prezzo di copertina è assorbito dalla spese.

          • Giovanni
            Giovanni dice:

            Padre la mia voleva soltanto essere una battuta, forse infelice, ma intanto con la signora Sara non vedo altra via d’uscita? … ???

  19. ROBERTO
    ROBERTO dice:

    Il Padre Ariel non ha certo bisogno di appoggi da parte di nessuno, tantomeno da parte di un tepido cattolico come me. Tuttavia leggendo i continui attacchi che gli vengono rivolti, in specie dai neocatecumenali, mi permetto anch’io di testimoniare.

    Frequentando, per vari motivi, sempre in punta di piedi ma con attenzione, le chiese, ho incontrato sacerdoti veramente Santi, tanta gente qualsiasi con storie di vita incredibili che potrebbe scrivere libri. Ma anche un numero preoccupante di pazzi da manicomio iper-attivi in sette, congreghe, tribù e fazioni, tutti accumunati da una irrefrenabile competitività divisiva. Questi ultimi sembrano poi i veri padroni della scena: nei c.d. consigli, nel volontariato, negli affari economici, nei giornali, nella Caritas ecc.. Forse è un male antico dal quale non ci si riesce a liberare, ma ne esce una chiesa frammentata piena di confusione e conflitti. Sembra quasi che ci siano varie specie e sottospecie di cattolico. Non mi pare che l’insegnamento di Cristo andasse in quella direzione.

  20. Sara
    Sara dice:

    Caro Don Ariel non sono io a dover rispondere, il libro lo ha scritto lei.Mi ha inchiodato?Veramente non me ne sono accorta, quando lo avrebbe fatto?Se per cortesia vuole spiegarmi quali accuse menzognere le avrei fatto, le sarei grata?Ho detto che non mi pubblica ed è vero, non ha pubblicato tutto quello che ho scritto, ha censurato un mio intervento. Lei mi attribuisce affermazioni che non mi appartengono e ripete grossolanamente ,i soliti clichè, triti e ritriti e consunti, dimostrando una grande approsimazione e rozzezza di metodo.Ripete i soliti luoghi comuni, ormai smentiti migliaia di volte e lo fa perchè non sa rispondere.Quello che io penso delle catehesi di Kiko e Carmen è secondario, ma non penso certamente quello che lei riporta, a dire il vero non ho mai conosciuto nessuno del Cammino che lo pensasse nè dire le sciocchezze che ha riportato Non cerchi di alzare cortine fumogene, spostando il discorso stiamo parlando di lei, non degli iniziatori del Cammino Neocatecumenale. Quali sarebbero poi queste catechesi eterodosse che sarebbero state diffuse ai catechisti?Ha per caso notizia di qualche censura o intervento da parte della Cong.per la Dottrina della Fede o qualche condanna delle catehesi di Kiko e gli iniziatori del Cammino?A me non risulta, ma se lei ha documenti in questo senso li pubblichi o altrimenti sono calunnie.Oppure ,come penso, sono sue speculazioni, suoi punti di vista personali che rispetto ma non condivido.Spero che non abbia la presunzione e la sfrontatezza di sostituirsi alla Congregazione per la Dottrina della Fede.Pubblichi se può.

    • Padre Ariel
      Ariel S. Levi di Gualdo dice:

      Si rende conto che lei sfugge a ogni risposta nel merito, cambia discorso e solleva altre questioni?
      E nel farlo, si sente pure furba e dotata di particolari ispirazioni pneumatologiche, questo è l’elemento tragico che caratterizza lei e quelli come lei.

      Domandi a un qualsiasi psichiatra come si chiama questo suo modo di agire che denota anzitutto una predisposizione ad alterare anche gli elementi più evidenti e palesi della realtà, mediante incessanti tentativi di manipolazione dei dati reali e di sviamento da precise domande che le sono state poste con ineccepibile chiarezza.

      E’ tutto contenuto qui, in ordine cronologico, basta che legga quello che ha scritto, ciò che le ho risposto e chiesto, quindi come ha sempre e di prassi replicato negando risposta, cambiando discorso e sollevando tutt’altre questioni.

      Lei polemizza per il gusto cieco di polemizzare, poi, quando le viene risposto smontando ciò che di falso sostiene, a quel punto ribatte non rispondendo alle domande precise che le sono state rivolte, cambiando discorso e sollevando altre questioni. E se qualcuno le fa notare che non ha risposto e che ha cambiato discorso, lei torna all’attacco non rispondendo e cambiando discorso per l’ennesima volta.

      Signora, glielo dico con il cuore affranto del pastore il cura d’anime: lei è veramente una persona profondamente e seriamente disturbata a livello psicologico che come tale necessità di un bravo direttore spirituale per quanto riguarda la sfera spirituale e di un bravo psicologo per quanto riguarda invece il suo aspetto psico-comportamentale bisognevole di cure e supporti.

  21. Antonio Bonifacio
    Antonio Bonifacio dice:

    Beh li devo spezzare in tre parti perchè non mi bastano 1600 caratteri, stavolta pensavo d’aver fatto bene rispetto alla volta precedente, Forse mi manca un’istruzione per capire il da farsi
    In ogni caso la sintesi pubblicata è sufficiente a far comprendere il senso del mio dire.
    Approfitto per correggere alcuni refusi (vedo poco e mi ostino a non operarmi)

    Con i modesti mezzi, offerti della mia cultura-passione sul tema, in poche rigje ho voluto sottolineare come la mente degli uomini che ci hanno preceduto nell’alta prestoria, oltre a essere una mente raffinatamente simbolica, oltre a esprimere delle fondamentali intuizioni religiose (Julien Ries), era anche una mente straordinariamente tecnica (con i mezzi di allora naturalmente), come ci mostrano le pitture rupestri da loro prodotte e l’eccezionale numero di strumenti musicali provenienti da queste epoche lontanissime (flauti a scala pentatonica) che sono ben anteriori alla indifendibile cronologia biblica. Tali straordinarie capacità si rivelano anche nel nostro cugino sapens, ossia il neandertal (ma ci si potrebbe spingere all’H. erectus) che a buon diritto dovrebbe occupare il posto dell’Adamo michelangiolesco nella cappella Sistina …
    Il tema è quindi questo: perchè l’ufficiale monogenismo non può essere contestato da Kung o chicchessia?
    NB L’evoluzionismo non è da me chiamato in causa, visto che Neandertal, Denisova e Sapiens sapiens si sono incrociati tra loro e quindi hanno convissuto

  22. Antonio Bonifacio
    Antonio Bonifacio dice:

    Alla Redazione dei Padri dell’Isola di Patmos

    Diversi giorni fa, a proposito del discusso teologo, di cui conosco qualcosa a livello di parole crociate, osai domandare cosa ci fosse di eretico nel rigettare “decisamente l’idea (stabilita dal Concilio di Trento e ribadita da Paolo VI), che Adamo ed Eva siano esseri umani realmente esistiti, e che tutto il genere umano abbia avuto inizio da Adamo”

    Con i modesti mezzi, offerti della mia cultura-passione sul tema, in poche rigje ho voluto sottolineare come la mente degli uomini che ci hanno preceduto nell’alta prestoria, oltre a essere una mente raffinatamente simbolica, oltre a esprimere delle fondamentali intuizioni religiose (Julien Riers), era anche una mente straordinariamente tecnica (con i mezzi di allora naturalmente) come ci mostrano le pitture rupestri orodotte e l’eccezionale numero di strumenti musicali di queste epoche lontanissime (fluati a scala pentatonica) che sono ben anteriori alla indifendibile cronologia biblica. Tali straordinarie capacità si rivelano anche nel nostro cugino sapens, ossia il neandertal (ma ci si potrebbe spingere all’H. erectus) che a buon diritto dovrebbe occupare il posto dell’Adamo michelangiolesco nella cappella Sistina
    Ora non contesto al moderatore di cassare gli interventi non graditi e quindi accetto la decisione di silenziarmi, tuttavia il tema posto incidentalmente dal teologo mi sembra tutt’altro che secondario per la comprensione del nostro tempo e, forse, la posizione di Hans Kung sul monogenismo, perscomoda che sia, andrebbe seriamente discussa al di là…

    • Padre Ariel
      La Redazione de L'Isola di Patmos dice:

      Caro Antonio,

      lei ha postato un commento diviso in tre pezzi inviati separati che la redazione non è in grado di attaccare assieme, anche perché alla fine di ogni commento mancano alcune parole.
      Dovrebbe inviarceli attaccati.

    • Sara
      Sara dice:

      Revendo Don Ariel, noto che non mi pubblica e mi ha dato una risposta particolarmente piccata e nervosa e non capisco perchè.Credo di essermi espressa in modo rispettoso ed educato, quindi non capisco il suo atteggiamento.Mi sembra di aver posto delle domande semplici, se non vuole rispondere è libero di farlo, però mi sembra un comportamento poco trasparente, che non giova certo alla sua credibilità.Ha diritto a pubblicare i suoi libri e di criticare il Cammino, spero però voglia riconoscerci lo stesso diritto a criticare e a manifestare il nostro dissenso rispetto quanto esprime.Converrà che i suoi libri, non sono certo il “Vangelo”, sono, con tutta probabilià, l’espressione della sua opinione personale, rispettabile quanto si voglia, ma pur sempre una opinione su tante, non è certo l’assoluto, nè lei è detentore della “verità”. Accusa il Cammino di eresia, ha diritto di farlo, però dovrebbe provare quanto dice, con documenti inoppugnabili, altrimenti quanto afferma non è credibile. Se ha documenti li mostri altrimenti è inutile parlarne, se come dice dimostrano qualcosa, le invii alla Cong.per la Dottrina della Fede, la Chiesa le sarà grata. Diversamente non posso che pensare che siamo di fronte alle solite bufale o illazioni, menzogne o addirittura calunnie , o un artificio di bassa lega,per dare visibilità ai propri libri. Con il suo atteggiamento crea tutte le condizioni e premesse, per non comprare il suo libro e relegarlo tra quelli da non leggere.Buona domenica.

      • Padre Ariel
        Ariel S. Levi di Gualdo dice:

        La smetta di ribadire senza rispondere, secondo lo stile classico e consolidato dei Neocatecumenali, conosco benissimo questo stile.
        Se uno vi risponde nel merito e vi inchioda con affermazioni e domande precise, voi cambiate discorso e attaccate la persona per cercare di metterla nella condizione di doversi difendere dalle vostre accuse menzognere, quindi sviate il discorso.
        Con me, questo gioco non attacca.
        Inoltre lei è pure bugiarda quando afferma:

        «noto che non mi pubblica»

        Tutto ciò che ha mandato è stato pubblicato, quindi lei mente.

        Inoltre lei afferma:

        «i suoi libri, non sono certo il “Vangelo”».

        Verissimo! Adesso però risponda: e le catechesi di Kiko e di Carmen che cosa sono? Non sono forse, per voi, il soffio dello Spirito Santo che parla attraverso le loro bocche? Mi dica … mi dica … chiunque parla – e possiamo essere d’accordo – è opinabile e contestabile, bene. E quando Kiko e Carmen, per anni, nelle loro catechesi, hanno affermato, scritto e diffuso tra i mega-catechisti affermazioni gravemente eterodosse, possiamo dire che le loro catechesi «non sono certo il “Vangelo”».

        Risponda a questa domanda: risponda, risponda, risponda! Non cambi discorso lanciando altre accuse: risponda! Le catechesi di Kiko e Carmen, sono la voce più pura e cristallina dello Spirito Santo, si o no?
        Risponda!

        • Tomista EX nc
          Tomista EX nc dice:

          Una strategia intelligente per rispondere ai neocatecumenali potrebbe essere far notare come idiozia ed ignoranza non siano vietate dallo Statuto – approvato dalla Chiesa! – e dunque chiunque neghi che il Cammino sia idiota e fondato su falsi presupposti teologici, liturgici e storici, è eretico e contesta l’autorità ecclesiastica.
          Ciò che non è espressamente proibito è approvato. Così ripetono come un mantra.
          E siccome l’idiozia non è proibita, è da considerare approvata dalla Chiesa.

  23. Sara
    Sara dice:

    Reverendo Don Ariel, non capisco il nesso tra Hans Kung e il Cammino Neocatecumenale e quali sarebbero le eresie di ritorno di suddetta realtà ecclesiale?Eresie di ritorno poi in che senso?Ha scomodato addirittura Ario, Pelagio, la trovo una esagerazione.Ario sosteneva che la natura del figlio ,fosse inferiore a quella del padre, negava la natura divina di Cristo, Pelagio invece sosteneva l’inutilità della grazia, affermava che era sufficiente la volontà umana per salvarsi, dove vede il nesso con il Cammino Neocatecumenale?Non è il primo che accusa il Cammino, ma simili accuse sono nuove non le avevo mai sentite.Addirittura accostare il Cammino a Hans Kung mi sembra piuttosto improbabile come cosa.Lei sa bene come dare visibilità ai suoi libri, ma sinceramente mi sembra abbastanza maldestro come tentativo.

    • Padre Ariel
      Ariel S. Levi di Gualdo dice:

      … credo sia lei che prima di scomodarsi a scrivere questi commenti che non stanno né in cielo né in terra, dovrebbe prendere il mio libro, che sono 290 pagine, leggerlo e poi criticarlo nel merito, smontando pezzo per pezzo ciò che non tanto sostengo, ma che dimostro con una ineccepibile documentazione.
      In caso contrario, lei si lancia a parlare, criticare ed emettere giudizi su qualche cosa che non conosce ma soprattutto su un lavoro di cui ignora totalmente i contenuti.
      E tutto questo, le sembra per caso anche serio?

      • Sara
        Sara dice:

        Caro Don Ariel, sto commentando quello che lei ha scritto, non invento nulla. Ha chiamato in causa gli iniziatori del Cammino Neocatecumenale, in un articolo che tratta di Hans Kung, mi sfugge il nesso , le sarei grata se lo chiarisse.Li ha accusati di essere ariani e pelagiani, accuse alquanto bizzarre ,che non trovano riscontro in alcun documento ufficiale della Chiesa. Dice di avere dei documenti?La prego di mostrarceli e dato che è noto che la Chiesa ha approvato il Cammino e le sue catechesi, benchè lei ritenga questa approvazione solo un atto amminsitrativo, affermazione assai discutibile e fallace, rimane pur vero che la Chiesa non dispensa “atti amministrativi” a cuor leggero e senza ragione.Se vuole essere così gentile da rendere pubblico il suo libro e gratis, io e la la Chiesa le saremo grati, se sarà utile a far luce su qualche aspetto ancora forse oscuro. Per parte mia non ho intenzione di comprarlo, in questi tempi di ristrettezze e di crisi, preferisco destinare la somma a scopi molto più utili. Spero che questo libro non sia il solito pamphlet o solo sue elucubrazioni, ne sarei molto delusa.Grazie

        • Padre Ariel
          Ariel S. Levi di Gualdo dice:

          Gentile Signora,

          non finga di fare la gentile e la carina, perché lei è semplicemente una attaccabrighe non in grado di comprendere neppure quello che legge ma che presume però di commentare, ciò non perché vuole affatto capire – cosa che non le interessa affatto – ma perché vuole solo attaccare.

          Con me che le parole le so usare forse meglio di lei, soprattutto sul piano della logica, della metafisica e anche della retorica, non si può giocare andando a manipolare i testi e affermando

          «sto commentando quello che lei ha scritto […] ha chiamato in causa gli iniziatori del Cammino Neucatecumenale»

          Lei non ha assolutamente letto quel che ho scritto, lei sta tentando di manipolare quel che ho scritto, mostrando appunto di non essere neppure in grado di commentare ciò che realmente è scritto nell’articolo, ossia quanto segue:

          «Spesso ho fatto richiami ad Hans Küng, di recente anche in un mio libro dedicato a due celebri eretici di piccolissimo taglio: Kiko Argüello e Carmen Hernandez, gli iniziatori del Cammino Neocatecumenale, un vero e proprio concentrato di eresie di ritorno. Il tutto con una differenza formale e sostanziale: gli eretici sono da sempre menti superiori e molto brillanti, basti pensare a un Ario o a un Pelagio. Contrariamente ai due bohemiens spagnoli che fecero scadere persino l’eresia, da sempre appannaggio delle menti più eccelse. E proprio in questo mio libro intitolato La setta neocatecumenale. L’eresia si fece Kiko e venne ad abitare in mezzo a noi, torno a usare questo celebre teologo come paradigma […]»

          E più avanti scrivo:

          col correre del tempo, è accaduto che il primo è diventato un pericoloso eretico e il secondo Sommo Pontefice [brano tratto dall’opera citata, pag. 43-44, I ed. Roma 2019, Edizioni L’Isola di Patmos].

          Cosa vuol dire questo, con tanto di citazione all’opera e richiamo alle pagine riportate? Vuol dire che sto citando il passo di un libro all’interno del quale sono contenute le mie dettagliate analisi, documentazioni e prove. Pertanto, se lei non legge questo testo dettagliato che si articola in 290 pagine, potrà fare solo la parte della povera sprovveduta che convinta di essere furba e di cogliere tutti quanti in castagna – avendo come neokatekika perlomeno cinque o sei marce in più come dono del tutto speciale dello Spirito Santo – esordisce affermando

          «mi sfugge il nesso, le sarei grata se lo chiarisse»

          Ma io ho chiarito tutto, bene e a fondo in un libro, è lì che sono raccolte documenti e prove, se lo legga e la smetta di fare domande capziose che possono indurre a dubitare della sua stessa umana intelligenza.

          Per quanto riguarda l’invito a rendere il mio libro pubblico e gratis, come lei esorta, le domando, con un velo di misericordiosa pena: a voi Neocatecumenali, le decime, ve le fanno pagare gratis? Le opere faraoniche che avete costruito in giro per il mondo, inclusi un centinaio di seminari, con quali opere a gratis li avete realizzati? Perchè vede, un neocatecumenale che parla di mettere a disposizione gratis qualche cosa o di dare gratis il frutto di un duro lavoro, è davvero equiparabile a Ilona Staller che tiene lectiones magistrales sulla castità. Cosa quest’ultima che, senza pena di umano ridicolo, possono fare solo i seguaci di Kiko e Carmen.

        • Giovanni
          Giovanni dice:

          Carissima Sara. Leggo sempre con interesse tutto quello che qui viene scritto. Ho capito bene lei che cosa dice e sono sicuro che padre Ariel prima o poi le risponderà ancora. Io per la verità, e lo voglio dire a tutti a partire da padre Ariel, essendo io il Re degli scettici, negli anni passati e fino ad ora ho provato a capire leggendo di qua e leggendo di là, e in passato ho frequentato alcuni amici del “Rinnovamento nello Spirito” a parte i Cristiani Cattolici, e ho frequentato anche gli Evangelisti e anche i Testimoni di Geova. Ho alcuni miei parenti che da due tre decenni fanno parte del Movimento Neocatecumenale. Ora sono quasi vecchio, e posso dire che se Dio esiste, e spero che sia così, resta il fatto che la Fede è la cosa più importante e che nessuno ha la verità in tasca, ognuno la racconta a modo suo… Ma credo io, che i testimoni di Geova sono quelli che più si sono documentati e poi sono sorridenti, e si farebbero uccidere ma non sconfessare, credo siano documentati anche per quanto riguarda lo studio della Bibbia. Insomma tra tutte le campane che ho sentito, le loro mi sembrano suonare meglio. Io non ricordo padre Ariel che cosa pensa di loro, so che dice che i Neocatecumeni sono un Cancro nella Chiesa, questo me lo ricordo bene, ma che cosa pensa dei Testimoni di Geova non ricordo .. Sono molto curioso nonostante la mia età, ho visto tantissime conferenze di Mauro Biglino, ed anche se mi è simpatico non è che Mauro mi abbia convinto di qualcosa. Mi è chiaro che chi crede ci crede e basta, indipendentemente da tutto ció che vorrebbero insegnarci tutti.

  24. E.S.
    E.S. dice:

    Lo stesso mi diceva dei due un altro “eretico”, persona perbene, teologo intelligente (non però nella scelta degli allievi arcivescovi) e ospite delizioso nel più bel palazzo di Catania.
    E.S.

  25. orenzo
    orenzo dice:

    A parte il Can. 1404, dubito che i mediocri mordano la mano di chi li nutre: per questo la domanda l’ho fatta qui!

    • orenzo
      orenzo dice:

      La mia voleva essere una risposta a padre Ariel, ma l’ho incolonnata male: me ne scuso.

    • Padre Ariel
      Ariel S. Levi di Gualdo dice:

      Dovrebbe domandarlo a quelli della Congregazione per la Dottrina della Fede, oppure ai membri della Commissione Teologica Internazionale, loro sono in grado di risponderle

    • Giovanni
      Giovanni dice:

      Signor Fabio Grazie per il Link. Ottimo articolo di “INformazione Cattolica”. Cit. “…il postulato del modernismo più spinto, cioè la Verità rimane ma viene adattata ai tempi in cui viviamo. a seconda delle circostanze di vita, delle culture.” Beh, hanno propio ragione, oggi la linea seguita dalla Chiesa Cattolica è propio questa purtroppo. Laudetur Iesus Cristus e Ave Maria a tutti i presenti ?

  26. Mino
    Mino dice:

    Certamente Hans Kung era un uomo di un’intelligenza fuori dal comune e aveva delle doti intellettuali impareggiabili, ma questo non è sufficiente per non perdere la Fede. Essendo nato nel 1960, ricordo bene quando, verso la metà degli anni ’80, Hans Urs von Balthasar (in un’intervista a Vittorio Messori pubblicata sul quotidiano “Avvenire”) disse (parole testuali): «Hans Kung non è più cristiano». «Vorrà dire non più cattolico», replicò Messori. Ma von Balthasar ribadì: «Non è più cristiano!», spiegando che Cristo, per Kung, non era altro che un profeta come gli altri. Avrei dovuto conservare quella copia di “Avvenire”, in questi giorno sarebbe stato utile rileggere quelle parole.

    • Padre Ariel
      Ariel S. Levi di Gualdo dice:

      Caro Mino,

      neppure io ho quella copia di Avvenire, ma non importa. Se può esserle di aiuto la mia testimonianza posso darle due diverse conferme.

      Primo, ciò che lei riporta di Vittorio Messori circa quell’intervista è un fatto che corrisponde a pura verità, ebbi modo di scambiare opinioni anni fa con il diretto interessato a tal proposito.

      Secondo, il Venerabile Padre Divo Barsotti, che fu molto legato ad Hans Urs von Balthasar negli ultimi periodi di vita prima della morte di questo grande teologo svizzero, in un colloquio privato avvenuto a Casa San Sergio, in Settignano di Firenze, nell’ormai lontano 2002, proprio parlando dei teologi che non erano più, non tanto non cattolici, ma proprio non cristiani, mi indicò come paradigma Hans Kung, di cui misi anzitutto in luce le sue profonde e indubbiamente straordinarie doti intellettuali e speculative.

      Questo quanto posso confermarle per conoscenza diretta.

  27. Andrea
    Andrea dice:

    Mah.. tutto questo astio (non da parte sua padre, ma da parte di certi commentatori) verso Kung… come se fosse abituale trovare un libro di Kung sullo scaffale della signora Maria da Roccacanuccia.
    Ma per favore!

    Sono molto più pericolosi soggetti tipo A. Minutella o i sopracitati fondatori del cammino neocatecumenale. Questi ultimi fanno breccia sul “popolino”. Attirano a sé, con metodi subdoli, persone semplici e spesso ingenue, per infarcirle delle loro stupidaggini. H. Kung, o hai studiato teologia, o comunque hai buone doti intellettive per poterlo comprendere, oppure è impossibile comprende appieno il suo pensiero. 10/100/1000 volte Hans Kung piuttosto che 1 Minutella.

    E poi, con questa cosa dell’inferno.. né lui né Von Balthasar hanno mai affermato (da quanto ne so) che l’inferno sia vuoto o che non esista. Hanno solo auspicato che sia vuoto. Auspicare che l’inferno sia vuoto, a me sembra solo una bella speranza, sintomo di bontà di cuore, a differenza di tutto quell’esercito di rancorosi tradizionalisti che vorrebbero vedere mezza umanità precipitare tra le fiamme ardenti dell’inferno magari per il solo fatto di aver commesso atti impuri solitari. E su.

    • Anima errante
      Anima errante dice:

      Non sono tanto vecchio, ma ricordo che fino a non molti anni fa non era raro trovare libri di Kung nelle sezioni librarie dei supermercati… Non so se qualcuno li comprasse, però era indicativo.

      A parte questo, ci sono dei buoni motivi per avercela con lui, in primis tutte le interviste su Repubblica in cui sparava a zero sulla fede e sulla morale, minando la fede dei semplici.

      Inoltre su di lui si son formati molti chierici, che poi hanno disseminato le sue eresie tra i fedeli.

      Per il resto Kung non credeva in un inferno eterno, come si può facilmente verificare con un prodigioso strumento tecnologico noto come “motore di ricerca” https://www.bishop-accountability.org/news2013/11_12/2013_12_16_Grill_ControversialTheologian.htm

    • stefano
      stefano dice:

      Non sono d’accordo. Perfino la signora Maria da Roccacanuccia ebbe modo di apprezzare le teorie di Hans Kung, per es quando parlò dal pulpito di Che Tempo che Fa, dove, guidato dall’insipiente conduttore, poté anche istruire il popolo bue sulle responsabilità del pontefice regnante Benedetto XVI per gli scandali sessuali nella Chiesa. Senza contraddittorio, ca va sans dire. Il mondo non va a rotoli per caso; peccato per la signora Maria.

      • Padre Ariel
        Ariel S. Levi di Gualdo dice:

        Per inverso, il mio amico Giuliano Ferrara, durante un’intervista al suo programma 8 e Mezzo lo fece nero, non ricordo la data esatta, comunque era l’autunno del 2007 o del 2008.

        • stefano
          stefano dice:

          La differenza tra Fazio e Ferrara è solo nel ruolo loro attribuito dai padroni del discorso: il poliziotto buono e il poliziotto cattivo. Ma entrambi sono la carta moschicida con cui acchiappare le mosche di tutti i colori. Nello specifico, Ferrara ha la missione (e i soldi) per attirare la cosiddetta destra cattolica (italiana) nell’area di influenza del sionismo internazionale e, segnatamente, per orientarla politicamente all’appoggio delle iniziative belliche in Medio Oriente di Israele. Personalmente mi ha sempre colpito, da ateo professo quale si dichiara, la sua conoscenza della fede cattolica e, in parte, la sua cultura teologica. Immagino che sia persona colta e gradevole da frequentare, ma… dagli amici mi guardi Iddio che ai nemici ci penso io.

    • Marian
      Marian dice:

      Sono d’accordo sulla maggiore pericolosità di Minutella in quanto, per diabolica astuzia,, sa perfettamente quanto sia più facile insinuarsi nel popolino ingenuo, ignorante di cultura religiosa, incapace di nutrirsi di riscontri ed approfondimenti.

      • anima errante
        anima errante dice:

        Minutella fa leva sulle emozioni, Kung invece ha una certa razionalità nei suoi discorsi, ma entrambi hanno fatto presa sul popolo
        Kung magari meno direttamente, ma chissà quanti frutti negativi avrà generato ognuna delle sue filippiche contro la Fede che Repubblica ha generato negli anni?

  28. Yeti
    Yeti dice:

    L’uso che ha fatto della genialità e del fascino donatigli potrebbe portarlo ad assaporare quell’Inferno che ha così tanto snobbato per sé e minimizzato per i fedeli. Dio, oltre che perfetta Misericordia, è anche perfetta Giustizia. Ma noi si prega anche per queste anime ribelli, specie se sono sacerdoti, suvvia.

    • Ornella Antoniutti
      Ornella Antoniutti dice:

      Carissimo Yeti, applauso e standing ovation for you.
      Concordo pienamente.

  29. Giovanni
    Giovanni dice:

    Grazie Padre. Ho sentito in tv questa triste notizia. In verità non ricordavo dove avevo già sentito questo nome, Hans Küng, ma lei con questo articolo mi ha rammentato che lo avevo letto propio in uno dei suoi libri che per primo comprai Padre. Onore e merito alla sua franchezza per averne qui parlato nel modo che Küng merita, senza retorica. Grazie. Siamo ancora in ottava di Pasqua e quindi desidero augurare a lei e a tutti i religiosi dell’Isola di Patmos” uniti allo staff della redazione, una Buona e Santa Pasqua?

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